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venerdì 4 giugno 2021

Non riusciranno ad abolire la Santa Messa cattolica! Una poesia di don Alfredo Maria Morselli

A margine delle pesanti notizie circa la sorte della lettera apostolica «motu proprio data» Summorum Pontificum che si stanno rincorrendo in questi giorni e delle quali MiL, dopo lo scoop esclusivo di martedì 25 maggio, vi sta tenendo aggiornati (QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI), vi proponiamo questi versi (undici quartine di ottonari in rima baciata) di don Alfredo Maria Morselli, arciprete della Parrocchia di San Benedetto del Querceto.
Una apparente nota di leggerezza nel clima cupo che si sta venendo a creare, ma con ironia coglie i problemi e… castigat ridendo mores.

L.V.

Non riusciranno ad abolire la Santa Messa cattolica!

Gran rimedio a ingiusto esproprio
fu ai Cristiani il motu proprio.
Lo ha donato Benedetto:
per la Messa avea rispetto.

Digrignaron tutti i denti
Modernisti e altri fetenti:
proprio bello fu scherzetto
che lor fece Benedetto!

Mai si diedero per vinti
i modernisti variopinti.
E tramaron dalla fogna:
Cancellarlo sì bisogna!

Ciò che fece lor più male
fu la diffusion mondiale;
e sante tante vocazioni
di tradizional congregazioni.

Nonostante il boicottaggio,
tradizion passò in vantaggio;
causò lor gran malumore
che fu presto gran terrore.

Si riuniron nella fogna
ricoperti di vergogna:
“Richiudiamola in soffitta!
Quella Messa è una sconfitta”.

Gridaron tutti con furore
e modernistico fetore:
“Aboliamo” fu il verdetto
“il papir di Benedetto”.

Senza l’oste ha fatto i conti;
di pietà le sante fonti
in eterno resteranno,
nonostante lempio danno.

Sta con noi Corredentrice
di ogni grazia Mediatrice;
schiaccerà loro la testa
quando pensan di far festa.

Non potranno cancellare
il Sacrificio dell’altare;
i maledetti loro piani
il buon Dio renderà vani.

Su fratelli alla preghiera!
Contro error facciam barriera!
Nessun di noi si dia per vinto
dal Ciel ci guidi San Pio quinto!