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mercoledì 17 maggio 2023

Festa dell'Ascensione. Significato, rogazioni, inni e curiosità (sulle vesti del Papa) su una festa oggi un po' trascurata

Domani è la festa Ascensione del Signore.
(anche se l'
Ecclesia Dei nel 2008 autorizzò la traslazione della festa alla domenica successiva come "festa esterna" e, viceversa di continuare a celebrarla, nonostante il veto dei vescovi, nel proprio giovedì). 
Oggigiorno questa festività è un po' trascurata, forse anche per il fatto che in Italia dal 1977 non è più festa civile; a tal riguardo, proprio per rimarcare l'importanza e la specifità di questa ricorrenza, si sta chiedendo da più parti alla CEI di riportarne la celebrazione liturgica al giorno originario (giovedì della VI settimana di Pasqua).

Prima del Concilio però l'Ascensione rappresentava una festa importante nella vita liturgica e pastorale della Chiesa e veniva celebrato da una stupenda liturgia: qui, il proprio della S. Messa dell'Ascensione di N.S.G.C. spiegato da p. Propser Guéranger; qui una bella analisi del proprio dell'Ascensione e le similitudini con quello dell'Annunciazione e dell'Avvento, qui l'inno Aeterna rex per l'Ascensione tradotto e spiegato da don A. M. Morselli; qui le rogazioni minori per l'Ascensione (sulle rogazioni si veda anche qui e qui), 

Non tutti sanno che fu anche a motivo dell'Ascensione (durante la quale Gesù salì ad orientem e dì là verrà nuovamente "Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo,

verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”, At 1, 11) che le chiese sono "orientate", cioè sono disposte con l'altare ad orientem.

Un rito particolare e molto suggestivo previsto durante la Messa tradizionale dell'Ascensione è quello previsto dopo il Vangelo: un accolito o il sacerdote spenge il cero Pasquale, simbolo di Gesù e acceso la veglia della sua Risurrezione, a rappresentare visibilmente che il Risorto non era più in terra tra i suoi. 

Una curiosità legata alla Festa dell'Ascensione è legata all'abito corale del Papa. L'uso odierno dell'abito papale prevede che si indossi la mozzetta rossa con ermellino, dalla festa di santa Caterina alla solennità dell'Ascensione. La mozzetta rossa, senza ermellino, si adopera dalla solennità dell'Ascensione fino alla festa di santa Caterina (qui per tutto il post sull'abito corale del Papa, tratto da l'Osservatore Romano del 2010). 

Riproponiamo altri nostri post. 

- le ottave e l'ufficio dell'Ascensione prima della riforma del 1955; 

- Ascensione di N.S.G.C. e Assunzione della B.M.V.: significato e differenze teologiche 

Roberto

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