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mercoledì 27 maggio 2020

Il Rosario di riparazione di Trieste: la cronaca e qualche immagine


Come avevamo anticipato qui, lo scorso 23 maggio si è tenuta a Trieste, nella centralissima, Piazza Sant'Antonio Nuovo, davanti al solenne pronao della chiesa di S. Antonio Taumaturgo, la recita del Santo Rosario in riparazione del Protocollo sottoscritto dal Governo e dalla CEI per la ripresa delle celebrazioni della S. Messa con concorso di popolo.


L'iniziativa, promossa dal Comitato "Beato Francesco Bonifacio" per la difesa della SS. Eucarestia, con la partecipazione del Movimento cattolico per la famiglia e la vita e di altri gruppi mariani, è stata la prima manifestazione, in Italia, con la quale i fedeli hanno fatto sentire la propria voce per riparare alle inevitabili profanazioni determinate dall'applicazione delle regole imposte per la distribuzione della Santa Comunione in questo periodo di emergenza sanitaria. In particolare, i fedeli hanno voluto sottolineare che l'uso del guanto sia da parte del Sacerdote, sia dei fedeli che ricevano la Particola sul palmo della mano, solleva drammatici interrogativi circa la purificazione degli stessi e la certa probabilità che frammenti Eucaristici siano destinati alla dispersione, o, addirittura, allo smaltimento tra i rifiuti. La sola possibilità che ciò possa avvenire dovrebbe immediatamente condurre i pastori ad opporsi ad una tale prassi.


Inoltre, i fedeli triestini hanno voluto testimoniare come l'imposizione ai fedeli della Comunione sulla mano violi la legge universale della Chiesa che prevede la Comunione sulla lingua quale forma ordinaria di ricezione, e quale diritto inalienabile per il fedele, in ogni tempo, in ogni luogo ed in ogni condizione. Da questo punto di vista, può apparire significativo che sulla piazza Sant'Antonio Nuovo, ove si è tenuto l'evento, si affacci anche il Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione: come si ricorderà (ved.  quiqui), alle comunità ortodosse è stato consentito di ricevere la Comunione nel rigoroso rispetto della loro tradizione liturgica, senza imposizioni di sorta, sicché la mole della chiesa orientale ha rappresentato come un monito marmoreo nei confronti di quei cattolici - e, così, ahimè, anche di quei pastori - che non sono stati in grado di difendere l'integrità del culto e, sopratutto, l'inviolabilità della Santissima Eucarestia.



La partecipazione alla recita del Santo Rosario e delle Litanie Lauretane è stata superiore ad ogni attesa; sotto il pronao della chiesa alcuni fedeli hanno esposto lo striscione: "BASTA SACRILEGI EUCARISTICI".

Il crucifero è Alexander, un fedele cattolico georgiano che indossa il costume tradizionale della regione di Tblisi







12 commenti:

  1. I sacrilegi eucaristici sono in auge dall'epoca scellerata in cui fu autorizzata la comunione in piedi facendo la coda come alla posta e poi distribuendo la particola sulla mano...a Trieste si sono svegliati adesso?

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    1. E te invece quando ti sei svegliato? Ma soprattutto, sei sicuro di essere sveglio?

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    2. 14:07, oltre a sciocche illazioni hai anche qualche argomento? Si prende la comunione in piedi da cinquant'anni, in mano da almeno trenta...fai un po' tu...ce ne hanno messo di tempo ad accorgersi. Sembra che adesso il problema sia "il governo", dopo che i vescovi ed i preti hanno distrutto a destra e a manca per decenni.

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    3. x 15:28 - Non fare il furbetto, con me non attacca. E mostrati per quello che sei: voi bergogliani siete tutti così paurosi? Capisco che pensavate a chissà quali riforme, ma la realtà è questa, mi sa che dovrai fartene una ragione.

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    4. 19:05...se sei della setta del ventriloquo siciliano basta dirlo, sarebbe la spiegazione di molte cose. L'anonimo che dice agli altri di "mostrarsi". Fai sbellicare.

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    5. x 10:21 - Io mi mostro per quello che sono: un non bergogliano realista. Sei tu che fai il gioco di Bergoglio. Ma ammesso e non concesso che tu non sia bergogliano, c'è del clero che organizza veglie contro l'omofobia, e ti metti a criticare quelli di Trieste? Non ti sembra fuori luogo? Al limite, non commentare l'articolo.

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    6. Chissà se almeno lui capisce quello che dice? "Gioco di Bergoglio"? Ma che stai a ddi'? Che c'entra l'omofobia con i sacrilegi eucaristici?

      Nota per la moderazione: questi attacchi personali senza capo né coda a fronte di un commento, al limite non condivisibile, ma che non ha offeso nessuno rientrano nelle linee guida del sito?

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  2. Abolire il novus ordo e ripristinare in toto il Vetus Ordo con la balaustra per inginocchiarsi a ricevere l'Ostia.

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    1. È il minimo. Purtroppo queste proteste sono sempre a metà. Si attaccano a dettagli secondari, senza vedere il male alla radice.

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    2. x 15:29 - Sei te che sei a metà. D'altronde sei un bergogliano.

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    3. 19:08....Quaaa...quaaa...quaaaa

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    4. Il giocattolino delle 10:15 si è già rotto, pensavo avesse più resistenza. LOL

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