Pagine

lunedì 17 novembre 2025

Perché solo nel il Cristianesimo si può rimanere felici anche nella più grande sofferenza?

Alla Luce attraverso la Croce.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri, 26 Settembre 2025

1.Il Cristianesimo è salvezza attraverso la Croce, cioè attraverso la sofferenza. Dunque, è la sofferenza che costituisce la chiave, cioè la soluzione di tutto. Da qui non solo la non negatività della sofferenza stessa, ma anche la possibilità (se si fa propria questa convinzione) che si può coniugare la sofferenza con la conservazione della felicità. Insomma, il Dio crocifisso concede il miracolo di essere felici anche nella sofferenza.

2.Leggiamo cosa scrive Saint-Jure nel suo “Fiducia nella divina provvidenza. Segreto di pace e di felicità”: “(…) bisogna riconoscere che nella nostra natura c’è un’opposizione, si può dire inconciliabile, tra l’idea di sofferenza, di umiliazione, di obbrobrio ed anche di povertà, con l’idea di felicità. Perciò è un miracolo della grazia che si possa, sotto il peso di simili mali, rimanere felici e contenti. Ma questo miracolo sarà sempre misericordiosamente concesso ai sacrifici di chiunque vorrà dedicarsi al compimento, in tutte le cose, della volontà divina. (…). Se dunque noi non sperimentiamo la dolcezza del giogo di Gesù, né l’alleggerimento del peso della croce che egli ci impone, ciò avviene perché non abbiamo ancora completato l’abnegazione della nostra volontà, non abbiamo ancora rinunziato completamente a tutti i nostri punti di vista umani, per non stimare le cose che sotto la luce della fede”.

3.Sapere che ciò che sta capitando è permesso da Dio, sapere che ciò che sta capitando rientra in un Suo progetto affinché se ne possa trarre un beneficio per l’anima, fa sì che anche la sofferenza più dura diventi vivibile, perché acquista finalmente un significato. La vera felicità non può essere alternativa alla sofferenza (che è ineliminabile), bensì alla disperazione, cioè a quell’incapacità di poter dare un senso a ciò che vi è di più duro da vivere. Il Dio Cattolico, invitando ad abbandonarsi alla sua volontà, conferisce questa possibilità: rimanere felici pur dovendo affrontare la sofferenza.