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lunedì 1 gennaio 2024

Latin Mass Directory: iniziamo l’anno 2024 dando un po’ di numeri

Iniziamo l’anno 2024… dando i numeri, quelli (in nostra traduzione) ben strutturati e proposti da Latin Mass Directory, che nel 2015 ha creato l’elenco e reso pubblicamente disponibili gli orari e i luoghi delle Messe latine tradizionali in tutto il mondo.
Si tratta di un’iniziativa laica con sede a Londra, in Inghilterra, che sosteniamo con piacere e a cui vi invitiamo fornire il vostro contributo per il costante e necessario aggiornamento (a livello mondiale) delle informazioni riportate da Latin Mass Directory.
QUI su MiL le statistiche pubblicate lo scorso anno.

L.V.


Caro amico,
mentre l’anno 2023 volge al termine e la celebrazione della nascita di Nostro Signore continua, ti scrivo per darti un aggiornamento di fine anno dalla directory delle Sante Messe tradizionali e per augurarti un santo Natale e un felice anno nuovo.

Desidero anche esprimere i miei più sinceri ringraziamenti per i vostri contributi alla directory delle Sante Messe tradizionali. Vi prego di continuare a sostenere e pregare per il nostro lavoro. E se non l’avete ancora fatto, vi prego di considerare il nostro lavoro come parte della vostra elemosina di fine anno: senza il vostro aiuto il Direttorio non può continuare a esistere.

L’anno 2023 in sintesi

Come accennato nell’ultima newsletter, all’inizio della Quaresima è arrivato un «rescritto» del Dicastero per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il documento sottolineava la necessità per i Vescovi di chiedere un permesso esplicito a Roma per consentire alle chiese parrocchiali di offrire la Santa Messa tradizionale. Questa è stata l’ultima mossa ufficiale di Roma fino ad oggi. Le statistiche che seguono aiutano a far luce sulla situazione della Santa Messa tradizionale.

Cancellazioni e aggiunte di sedi segnalate per variazione netta negativa

Secondo le nostre statistiche, la variazione netta negativa a livello mondiale nell’anno 2023 è stata simile a quella dell’anno 2022. Nell’anno 2023 sono state registrate 228 cancellazioni, mentre nell’anno 2022 sono state 231.

I Paesi più colpiti quest’anno sono stati gli Stati Uniti, le Filippine e il Regno Unito.


Come si può notare, gli Stati Uniti hanno registrato il cambiamento più significativo. Nell’anno 2022 abbiamo registrato una variazione netta negativa di −69 e nell’anno 2023 una variazione netta negativa di −68.

È importante notare che, se da un lato sono state segnalate più cancellazioni negli Stati Uniti, dall’altro stiamo ricevendo più segnalazioni di Sante Messe tradizionali non pubblicate: in molti luoghi le Messe continuano come prima, semplicemente non vengono più pubblicizzate.

È anche importante notare che gli Stati Uniti hanno il maggior numero complessivo di sedi per la Santa Messa tradizionale di qualsiasi altro Paese e una delle popolazioni cattoliche più numerose (si veda la nostra tabella dei Paesi per un confronto).

Cancellazioni e aggiunte di sedi segnalate per variazione netta positiva


È interessante notare che abbiamo riscontrato un aumento significativo delle sedi di messa elencate per l’Italia rispetto all’anno 2023, nonché una variazione netta positiva per Polonia, Brasile, Francia e Svizzera.

Non è del tutto chiaro se in Italia siano state approvate ulteriori Messe, se i nostri dati fossero precedentemente incompleti o se si tratti di una combinazione delle due cose.

L’Italia è nota per l’alto numero di chiese non parrocchiali, a differenza degli Stati Uniti. Questo ha giocato un ruolo? Invito i nostri lettori italiani a commentare. Invito anche i lettori polacchi, brasiliani, francesi e svizzeri a commentare i loro Paesi.

Pagine complete di statistiche

In qualità di prezioso collaboratore della directory delle Sante Messe tradizionali, le seguenti pagine sono disponibili in esclusiva per voi nei prossimi giorni:

Queste pagine forniscono un quadro più completo delle variazioni statistiche e saranno online durante il periodo natalizio. Vi preghiamo di segnalarci eventuali imprecisioni.

Nel corso del nuovo anno intendiamo introdurre il monitoraggio completo dei dati per tutti i Paesi.

Traffico del sito web

Guardando al traffico del sito web nell’ultimo anno, notiamo continui segni di interesse per la Santa Messa tradizionale.


Un visitatore unico è un individuo distinto che ha visitato la directory un numero qualsiasi di volte nel corso di un mese.

Come si può vedere, negli ultimi tre anni abbiamo registrato un aumento costante dei visitatori del Direttorio, con la crescita più significativa nell’anno 2023.

L’interesse per la Santa Messa tradizionale non sta scemando, nonostante gli sforzi per ridurlo, e la directory continua a raggiungere sempre più Cattolici in tutto il mondo.

Il quadro generale

In realtà, il quadro presentato dalle statistiche è più positivo di quanto possa sembrare.

Nonostante la lettera apostolica Traditionis custodes e il rescritto, continuiamo a vedere una crescita, un maggiore interesse per la Santa Messa tradizionale, una maggiore diffusione della directory nel mondo e un numero sempre maggiore di Sante Messe tradizionali non pubblicizzate.

Abbiamo continuato a sentire un interesse enorme per la Fraternità sacerdotale San Pietro e per altre comunità tradizionali, dove i locali dei seminari si stanno rivelando inadeguati per il numero di giovani che si presentano.

Abbiamo anche sentito di molti vescovi che hanno apportato pochi o nessun cambiamento nelle loro diocesi, nonostante la lettera apostolica Traditionis custodes o il rescritto.

Non perdetevi d’animo! Come sempre, continuate a pregare per la causa della Santa Messa tradizionale. Continuate a tenere il nostro lavoro nelle vostre preghiere e continuate a sostenere il nostro lavoro.

Auguro a voi e ai vostri cari un santo Natale e un felice anno 2024.

Dio vi benedica!

Anthony

2 commenti:

  1. A Napoli le Messe a Santa Maria alla Sanità (Barra, Napoli) ci sono da più anni. Idem per la basilica di San Paolo Maggiore. Manca la chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne in Piazza Cavour, Napoli, gestita egregiamente, come il convento a Barra, dall’ICRSP

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