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sabato 24 dicembre 2022

Quale futuro per la Messa tradizionale? Intervista con Jean-Pierre Maugendre

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 907 pubblicata da Paix Liturgique il 22 dicembre 2022, con l’intervista a Jean-Pierre Maugendre, presidente dell’associazione Renaissance catholique, in cui racconta del grande successo ottenuto – nonostante il boicottaggio dellArcivescovo metropolita di Parigi – dal convegno Quale futuro per la Messa tradizionale? dello scorso 24 settembre (QUI, QUI e QUI su MiL) e di cui sono stati ora pubblicati gli atti.

L.V.


Il 24 settembre, presso la Maison de la Chimie, si è svolto un convegno organizzato da diverse associazioni (Una Voce, Paix Liturgique, Notre-Dame de Chrétienté, Lex orandi, Renaissance catholique) sul tema del futuro della Messa tradizionale. Abbiamo intervistato Jean-Pierre Maugendre, direttore generale di Renaissance catholic, uno degli organizzatori di questa conferenza.

Paix Liturgique: Perché ha organizzato questa conferenza?

Jean-Pierre Maugendre: Il motu proprio Traditionis custodes, promulgato da Papa Francesco il 16 luglio 2021, segna la volontà pontificia di veder scomparire la celebrazione della Messa romana tradizionale. Dalle deroghe alle eccezioni, le restrizioni alla celebrazione di questo usus antiquior tuttavia persistono. Tuttavia, a molti fedeli e sacerdoti sembra che si tratti di un grave abuso di potere e di una decisione che mostra un totale disprezzo per le difficoltà dottrinali, liturgiche e spirituali sollevate dalla riforma liturgica. Se, come ha scritto recentemente un vescovo a un nostro amico, si tratta solo di sterili dispute su «dettagli liturgici», perché tanto livore contro la Messa tradizionale? Se invece sono in gioco questioni dottrinali fondamentali, ci spieghi cosa è cambiato fondamentalmente. Poiché i chierici sono tenuti a un certo riserbo, ci è sembrato importante che i laici mostrassero la loro determinazione a non lasciarsi espropriare dei tesori che hanno santificato i loro padri. Ciò è tanto più importante se si considerano i risultati catastrofici della riforma liturgica (crollo della pratica religiosa, calo delle vocazioni, ignoranza religiosa diffusa ecc.). Questa volontà di rompere con la Tradizione della Chiesa sembra quantomeno incongrua, se non puramente ideologica.


Paix Liturgique: Come è successo?

Jean-Pierre Maugendre: Innanzitutto, ricordiamo che questo convegno era originariamente destinato a svolgersi nella cripta della chiesa di Santa Odilia a Parigi. Su iniziativa personale di mons. Laurent Bernard Marie Ulrich, Arcivescovo metropolita di Parigi, non abbiamo potuto essere accolti in questa parrocchia e abbiamo dovuto ripiegare sulla Maison de la Chimie. Questa sfortunata esclusione ci ha permesso di accogliere 450 partecipanti in un ambiente prestigioso, cosa che sarebbe stata impossibile a Santa Odilia. Deo gratias! Abbiamo alternato tre modalità di comunicazione:
  • conferenze sulla ricchezza della Messa tradizionale, un tentativo di definire il tradizionalismo, piste concrete di riflessione sul futuro della Messa tradizionale;
  • interventi sulla storia della proibizione della Messa tradizionale, l’obbedienza nella Chiesa;
  • tavole rotonde sulla situazione concreta delle diocesi e un tentativo di valutare mezzo secolo di riforma liturgica.
Tutti i partecipanti hanno apprezzato l’alta qualità dei contributi. Per molti è stata anche l’occasione di incontrare gli autori di vari contributi scritti o i relatori di programmi televisivi: Cyril Farret d’Astiés, l’abbé Barthe, l’abbé Celier, Luc Perrin, Jean de Tauriers, il canonico Denis, Jeanne Smits ecc. Un’abbondante libreria, letteralmente presa d’assalto, ha completato l’insegnamento orale di questa giornata. Nell’era dei social network e dell’immediatezza, sarebbe una crudele illusione credere che le convinzioni solide possano essere forgiate e trasmesse senza lo sforzo dello studio, per il quale i libri restano il mezzo preferito. Un grande successo, dovuto alla mobilitazione di tutte le associazioni organizzatrici.


Paix Liturgique: Perché pubblicate oggi gli atti di questo convegno?

Jean-Pierre Maugendre: «Verba volant. Scripta manent»: le parole volano via, gli scritti restano. Ci è sembrato che la qualità degli interventi di questa giornata rendesse necessaria una trascrizione scritta. In primo luogo, per consentire ai partecipanti di tornare su un determinato argomento con calma, con la matita in mano, secondo la raccomandazione di… Voltaire: «Chi non legge con la matita in mano dorme». In secondo luogo, affinché le persone che non erano presenti potessero beneficiare di questo lavoro. Infine, fornire un argomento economico, conciso e disponibile da diffondere per spiegare le ragioni del nostro attaccamento alla liturgia romana tradizionale. A nostro avviso, questi atti sono uno strumento di propaganda, facilmente accessibile e divulgabile, al servizio della Tradizione della Chiesa.


Paix Liturgique: Avete dei progetti?

Jean-Pierre Maugendre: Certo! Innanzitutto, vorremmo andare a incontrare i provinciali che non hanno potuto partecipare a Parigi il 24 settembre. Alcuni dei relatori di questo convegno sono disposti a recarsi in provincia, su invito di un’associazione locale, per affrontare a priori, in una serata, il tema che è stato oggetto del nostro convegno: «Quale futuro per la Messa tradizionale?». Tra qualche settimana metteremo in linea le registrazioni video del colloquio. Infine, abbiamo già prenotato la data di sabato 23 settembre 2023 presso la Maison de la Chimie per la seconda edizione di questo convegno, il cui tema è destinato a rimanere di attualità. È un luogo unico di riflessione e di incontro nella diversità delle storie e delle scelte prudenziali di ciascuno, ma anche nell’unione attorno a un comune attaccamento alla Messa tradizionale. Fiduciosi nello sviluppo di questa iniziativa, abbiamo affittato un’ulteriore stanza, che sarà adibita ad asilo nido, in modo che possano essere presenti anche i genitori con bambini piccoli. Infine, auspichiamo una più ampia mobilitazione dei movimenti giovanili, spesso beneficiari delle lotte e dei sacrifici dei loro anziani, forse, a volte, dimenticando le ragioni di fondo del nostro attaccamento alla liturgia romana tradizionale.
Che Dio ci protegga!

Per acquistare gli atti del convegno 2022 e/o iscriversi ai futuri convegni renaissancecatholique.fr.

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