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lunedì 20 aprile 2020

Coronavirus Gallignano: La Curia di Cremona ha condannato il Parroco che ieri ha continuato a celebrare la S.Messa dopo la spiata.

Don Lino Viola, Parroco della Parrocchia di San Pietro Apostolo di Gallignano (diocesi di Cremona) che stava celebrando la Santa Messa della Domenica in Albis nella chiesa parrocchiale è stato vittima dei soliti spioni che hanno chiamato le forze dell'ordine per far cessare la celebrazione eucaristica nella quale sarebbero stati presenti anche alcuni parrocchiani. 
Il Parroco ha continuato la Santa Messa come il suo ministero sacerdotale gli impone "rimettendo a posto le cose". (v.video sotto)
L'episodio increscioso accaduto a Gallignano fa pensare quel che aveva scritto alcuni giorni fa Padre Franco, missionario per 15 anni in un lebbrosario in Madagascar:" sembra chiaro che noi cristiani (e in particolare noi sacerdoti) siamo stati discriminati e questa discriminazione è stata supinamente assecondata dai nostri Vescovi. Questo non è collaborare con lo Stato, bensì subire l'imposizione del Governo." (leggere QUI
Al Parroco di Gallignano e ai suoi Parrocchiani va la nostra preghiera e la nostra solidarietà umana
AGGIORNAMENTO ( leggere sotto)
AC  

Il parroco di Gallignano celebra Messa davanti ai fedeli: 
arrivano i carabinieri, lui va avanti lo stesso 


Una Messa che non s’aveva da fare, quella celebrata questa mattina nella chiesa di San Pietro Apostolo dal parroco don Lino Viola a Gallignano, frazione di Soncino. 
Pochi fedeli, una quindicina soltanto, ma comunque troppi per le regole stringenti che hanno imposto il divieto alle celebrazioni religiose e ad ogni altra forma di assembramento. 
Invece stamattina la messa è iniziata, ma appena è girata la voce in paese, è scattato il controllo dei carabinieri. Inutile però il tentativo di far cessare la celebrazione: don Lino ha continuato, e i militari hanno chiamato il sindaco al telefono, confidando in un suo intervento persuasivo. 
Ma, come mostra il breve video registrato da uno dei presenti, don Lino non è arretrato. “Don Lino ha detto che l’avevo autorizzato io, ma non è vero – afferma il sindaco di Soncino Gabriele Gallina -. Sarebbe stato sufficiente che facesse uscire i fedeli e avrebbe potuto continuare la celebrazione. 
Poi nel pomeriggio ci siamo già sentiti diverse volte: niente di rotto, tra noi c’è un buon rapporto, ma bastava che facesse uscire i fedeli e forse sarebbe andato tutto liscio”. 
 Invece la sanzione arriverà quasi sicuramente: circa 270 euro per ciascuno dei presenti, stando alle norme in vigore. 
Il video registrato da uno dei fedeli e pubblicato su Facebook, nel pomeriggio ha suscitato opposte reazioni, molte delle quali in solidarietà del parroco. 

Fonte: Cremaoggi QUI

Nell'intervista ad Andrea Zambrano ( Nuova Bussola Quotidiana) il coraggioso parroco don Lino ha specificato: «Così ho detto basta e ho cacciato gli agenti che hanno profanato la chiesa» 
«C'erano sei persone in più: erano famigliari di morti di Covid senza funerale: non ce l'ho fatta a mandarle via. L'irruzione della Protezione civile all'omelia, il sindaco al telefono e la cacciata». E tanta amarezza: «Mai vista in 80 anni una dissacrazione così. E al comandante ho detto: mandate in giro carabinieri che non hanno il rispetto per il sacro?
Di questo scempio del culto, Governo e Vescovi devono rendere conto.» ( leggere QUI


Don Lino all'inviato de Il Corriere della Sera
Don Lino Viola, però, non ci sta. «Sono offeso nella mia dignità – spiega al Corriere della Sera –. Ho ottant’anni, celebro da più di cinquanta e non sono mai stato trattato così: già durante l’omelia ho visto i carabinieri entrare, mi hanno interrotto al momento della consacrazione senza alcun rispetto. Il decreto ministeriale non proibisce le celebrazioni, basta che non ci sia affollamento. Eravamo in quattordici, distanziati, con mascherine e guanti: otto tra cantori, lettori e collaboratori e sei fedeli: due famiglie e un’altra signora, tutti che hanno avuto dei lutti nei giorni scorsi. Celebravo la messa anche in ricordo dei loro cari. L’ho fatto anche a Pasqua…». ( leggere QUI )


I due video 

"E' un abuso di potere"


"Sto celebrando la Messa!"


Youtube QU


AGGIORNAMENTO 1

La Rev.ma Curia Vescovile di Cremona riguardo il tentativo di interruzione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Gallignano a seguito di delazione ha emesso oggi questo comunicato nel quale il coraggioso Parroco don Lino Viola è stato "scaricato" alla grande...
"Se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?" (Luca 22,31). 


Fonte: Diocesi di Cremona QUI




AGGIORNAMENTO 2 

Leggere QUI 


AGGIORNAMENTO 23 aprile ore 24
La solidarietà dell'Elemosiniere del Papa Cardinale Krajewski a don Lino
Leggere QUI

16 commenti:

  1. Un comunicato curiale che è un abisso di vergogna indicibile. La Chiesa Patriottica (anti)Italiana colpisce ancora.
    Sappiano i sindaci che lo ignorano e i vescovi patriottici che se ne fregano, che è molto meglio andare in Paradiso senza 270 euri anziché all'inferno con 270 euri.

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  2. QUESTA E' veramente la chiesa in uscita......ci avete cacciato via chiudendoci le porte....ora si puo' assistere in televisione comodamente seduti con davanti un bel bicchiere di birra....mentre prima non era mai valida per il fedele che malauguratamente non si fosse recato in chiesa..LA COMUNIONE SPIRITUALE grande cosa ma per chi e' spiritualmente avanti ...ma potrei nutrirmi telematicamente con tutti i programmi di cucina.....credo che un quarto di quei fedeli presenti in parrocchia oggi se li sia portati via il covid19 spero tutti in paradiso... gli altri anziani come me perderanno ogni stimolo...la santa messa come le partite in tv...quanta solerzia in questi nuovi sceriffi......QUANDO IL SIGNORE VERRA' TROVERA' FEDE IN TERRA?.... IN QUESTO MOMENTO CREDO DI NO PROPRIO NELLA SUA GERARCHIA....laudetur jesus cristus

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  3. poveri vescovi....non sanno più che pesci pigliare
    ma in certe parti del mondo dove le epidemie sono di casa si crbrsno le messe con i fedeli o no?
    non è che esistono popoli di serie A e di serie B....non sapendo personalmente chi siano gli uni chi gli altri!

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    1. I "poveri vescovi" dovrebbero smetterla con il definirsi cristiani, visto che Cristo sacrificò la propria vita, mentre loro hanno paura di una multa...

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  4. Ohh meno male che la curia si e' pronunciata...stavamo preoccupati !
    Raccomandiamoli all'Avvocata nostra ,
    che e' meglio !
    Salve, Regína,
    Mater Misericórdiae,
    vita, dulcédo et spes nostra, salve.
    Ad Te clamámus,
    éxsules filii Evae.
    Ad Te suspirámus geméntes et flentes
    in hac lacrimárum valle.
    Eia ergo, Advocáta nostra,
    illos Tuos misericórdes óculos
    ad nos convérte.
    Et Iesum, benedíctum fructum
    ventris Tui,
    nobis, post hoc exsílium, osténde.
    O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!

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  5. Io ho già suggerito al parroco di non pagare l'ammenda e di fare ricorso. A mio avviso, infatti, egli ha celebrato senza infrangere alcuna legge e, anzi, sono stati i carabinieri a commettere un grave abuso. Si rivolga, dunque, a un bravo legale che tratta questa materia (fontana.avvocato@gmail.com) e vincerà sicuramente la contesa con ampio risarcimento. Auguri!!!!!!!!!!!!!!!

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  6. Il Papa dice di non fare i Don Abbondio, e infatti Don Lino ha mandato via i Bravacci che gli intimavano di non fare il prete. Ma anziché un cardinal Federigo, don Lino trova davanti a sé (anzi alle spalle, con un pugnale) una non meglio qualificata "diocesi" che dà ragione ai Bravi e pubblicamente lo mette alla gogna. Mai, in 25 anni da preside, io avrei trattato così sconsideratamente e ignobilmente un mio professore. Per costoro la bramosia di servilismo calpesta ogni legge divina e umana.
    Avete notato che nelle scodinzolanti veline emesse dalla burocrazia della Chiesa Patriottica sia centrale sia periferica, non c'è mai uno straccio di firma ? : la CEI, la Diocesi, e cioè precisamente chi ? Mistero.

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  7. L'autorità pubblica che gestisce una Sanità assolutamente non preparata a ostacolare la diffusione dell'epidemia che, nell'ultimo decennio ha fortemente ridotto il numero dei medici negli ospedali facendone una categoria precaria per lo più di non strutturati ma esterna e non difesa dal contagio che ne ha ucciso tanti, pagata come una colf, che non ha saputo e/o voluto controllare i disordinati flussi migratori e commerciali da una nazione da sempre covo di infezioni virali ( vedi ad es. la cosiddetta asiatica del 1967-58, le successive e la più recente Sars e l'attuale pandemia, si riveste ora di carattere ( ideologico !)inviando sgherri a proibire delle Messe con poche persone che possono rispettare i criteri di prevenzione come in un qualsiasi supermercato o ufficio postale. Le chiese non dovevano essere chiuse ma , con ingresso sbarrato e portone interno aperto aperto perché si vedesse l'altare e il Sacramento, per poter sostare fuori per una breve preghiera, come hanno fatto le suore della grande chiesa di S. Anna in Laterano che, chiuso il cancello esterno, hanno aperto il portone ligneo, benedette da coloro che commossi passavano e sostavano per un attimo.

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  8. Non mi sorprende purtroppo, basta leggete queste tre pagine con le quali la CURIA DI MILANO sta organizzando la propria FASE 2 per vedere come questi mega ecclesiastici si piegano "al mondo":

    pag. 1 https://ibb.co/c8QmyBw
    pag. 2 https://ibb.co/KbSRmmN
    pag. 3 https://ibb.co/LkVKcb0

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  9. speriamo che siano le comiche finali

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  10. E' cominciata la nuova persecuzione dei cristiani. Neppure Hitler si permise di fare entrare nelle chiese e nei monasteri le sue milizie per scovare gli ebrei che vi si rifugiavano e trovavano la salvezza, meno che meno interruppe le celebrazioni eucaristiche...forse perché quelle erano rivolte ad Deum?

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  11. Si puo' conoscere il nome di questo giovine "Okkey"?

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  12. Nessuno ha ripreso il solerte carabiniere, entrato in chiesa armato, con il basco in testa e, in violazione alle disposizioni amministrative, senza guanti?
    Nessuno dei legulei curiali ha notato questo?
    Vergogna!

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  13. Cari ecclesiastici, avete sottomesso per secoli la pubblica autorità civile e laica?!? Ora si fa il contrario!

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    1. Da italiano prima eri sottomesso alla Chiesa, ora sei sottomesso a Bruxelles. Che bella vita che hai fatto! Ih! Ih!

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  14. bravo bravo bravo don lino evviva

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