Un
tempo i Consacrati citavano le frasi dei Santi o di
celebri uomini di Chiesa: ora invece traggono spunto dalle parole del
più becero anticattolicesimo.
Ricordate le parole"la Chiesa per lungo tempo ha trasmesso una fede impastata di paura" appartenenti al repertorio della propaganda anticlericale del sec.XIX riprese e riproposte da un Consacrato e poi diffuse, come se niente fosse, dai turiferai maggiori e minori?
Quelle parole fecero rima con: «Dopo anni di paura
la Chiesa vive la speranza» che un eccitato curiale pronunciò in un'intervista divenuta per questo celebre.
Slogan che però non hanno affascinato neppure i circoli e i salotti degli eredi dei pensatori illuministi " ... è una parte dei cattolici che dice questo sputando sul piatto dove hanno mangiato: litigano fra di loro".
A quei Consacrati, costituiti da Gesù buon pastore, come sentinelle della fede a difesa delle pecore, che sfilano per le pubbliche vie facendo buona mostra del cartello "La disumanità non può diventare legge" suggeriamo di fare il grande sforzo di spegnere solo per un attimo le luci delle telecamere per condividere la sensazione di paura che assale i Contemplativi soprattutto delle Monache di clausura che constatano la "distruzione della vita contemplativa che si sta operando dall’alto con la pubblicazione costituzione apostolica Vultum Dei quaerere e l’istruzione applicativa Cor orans."
I contemplativi sono il polmone vitale di cui ha bisogno la Chiesa che non può ne' deve esere attaccato dal virus della mondanità e dei riflettori mediatici.
Sappiamo che fra le spesse mura protettive dei sacri monasteri i consigli di monsignor vescovo, di monsignor vicario moniale o del reverendo cappellano vengono interpretati come ordini. Nella lista dei monasteri che in questi giorni inevitabilmente muoiono ci sono anche le firme di alcune caustrali che avevano apposto la loro firma nella "lettera delle claustrali a Mattarella e Conte, lettera nella quale non traspare il benché minimo cenno alla preghiera perché quanti vengono in Italia incontrino la fede cristiana e la accolgano, così come non figura la dovuta distinzione tra migranti perseguitati e migranti economici, né si considera se e come sia legittimo il ruolo delle ONG."
"La disumanità non può diventare legge" come avvenne in Italia con le soppressioni in Italia di Napoleone , dei piemontesi e ultimamente con i "provvedimenti" della Santa Sede.
Slogan che però non hanno affascinato neppure i circoli e i salotti degli eredi dei pensatori illuministi " ... è una parte dei cattolici che dice questo sputando sul piatto dove hanno mangiato: litigano fra di loro".
A quei Consacrati, costituiti da Gesù buon pastore, come sentinelle della fede a difesa delle pecore, che sfilano per le pubbliche vie facendo buona mostra del cartello "La disumanità non può diventare legge" suggeriamo di fare il grande sforzo di spegnere solo per un attimo le luci delle telecamere per condividere la sensazione di paura che assale i Contemplativi soprattutto delle Monache di clausura che constatano la "distruzione della vita contemplativa che si sta operando dall’alto con la pubblicazione costituzione apostolica Vultum Dei quaerere e l’istruzione applicativa Cor orans."
I contemplativi sono il polmone vitale di cui ha bisogno la Chiesa che non può ne' deve esere attaccato dal virus della mondanità e dei riflettori mediatici.
Sappiamo che fra le spesse mura protettive dei sacri monasteri i consigli di monsignor vescovo, di monsignor vicario moniale o del reverendo cappellano vengono interpretati come ordini. Nella lista dei monasteri che in questi giorni inevitabilmente muoiono ci sono anche le firme di alcune caustrali che avevano apposto la loro firma nella "lettera delle claustrali a Mattarella e Conte, lettera nella quale non traspare il benché minimo cenno alla preghiera perché quanti vengono in Italia incontrino la fede cristiana e la accolgano, così come non figura la dovuta distinzione tra migranti perseguitati e migranti economici, né si considera se e come sia legittimo il ruolo delle ONG."
"La disumanità non può diventare legge" come avvenne in Italia con le soppressioni in Italia di Napoleone , dei piemontesi e ultimamente con i "provvedimenti" della Santa Sede.
"...Osservando poi ciò che accade in Curia dal punto di vista economico, la preoccupazione che il nostro primo timore possa avvenire presto, sta nell’esproprio dei nostri beni, che da secoli servono a mantenere la preghiera in clausura. Se ci privano di quelli ci privano di libertà.
Ci stiamo infatti preoccupando anche dei Commissariamenti ed espropri, perché senza beni saremo private della libertà di esistere e pregare." (QUI)
Fra i veri interventi che MiL ha fatto contro "la paura istituzionalizzata" messa in atto per terrorizzare le povere, residue claustrali c'è quello recentissimo a difesa del Monastero Domenicano di Marradi: "...non possono portarle via contro la loro volontà, sarebbe sequestro di persona, ma possono spaventarle con il peso di venir meno all’obbligo di obbedienza. Perché tanta fretta? Forse perché sono giunte due richieste dall’Australia di postulanti che hanno scelto il nostro monastero per abbracciare il dono claustrale di San Domenico?
Il nostro monastero non è un guscio vuoto che si sta spengendo sui resti di una tradizione e di una identità storica che questa società vuole distruggere." QUI
Sulle labbra delle claustrali viene ripetuta l'ultima frase che un'anziana monaca dopo aver letto le nuove disposizioni che la Santa Sede ha riservato ai monasteri ha rivolto al Suo celeste Sposo e Maestro :"La chiesa non ci riconosce? Prego il Signore che mi faccia morire!"
Poche ore dopo questa straziante preghiera all'Onnipotente, al quale aveva donato tutta la sua vita, la Claustrale ha lasciato questa valle di lacrime per contemplare in eterno la bellezza della Chiesa Trionfante che certamente aiuterà i novelli Maccabei, i nuovi Cristeros, i rinati Vandeani dell'odiatissima chiesa militante di oggi e di domani a ricostruire quel che la furia modernista ha distrutto.
Ora è il momento della "paura" percezione che genera automaticamente una buona dose di “scarica adrenalinica” : aumentala soglia di vigilanza , amplifica le emozioni e fa scattare l’istinto di sopravvivenza di fronte alla situazione di pericolo.
L'adrenalina innesta la reazione "fight or flight" (lotta o fuga) , in cui le uniche opzioni possibili sono fuggire o lottare per la vita, preparando l'organismo ad uno sforzo muscolare più intenso.
Ringraziamo il Signore anche per la percezione di "paura".
I novelli giacobini chierici stanno attentando alla nostra vita spirituale e molti Consacrati sono passati alla fase di riflessione critica per quel che sta succedendo.
Siamo ormai alla soglia all'autodifesa.
Siamo ormai alla soglia all'autodifesa.
Con buona pace dei turiferari che mischiano delle sostanze allucinogene con l'incenso per "abbioccare" le menti dei chierici e dei fedeli ma non riescono a frenare l'adrenalina che "garantisce una pronta ed efficace reazione al pericolo".
AC
Immagine: Carmiano ( Lecce ) "Il Palazzo dei Celestini da salvare. Un “Luogo del cuore” QUI e QUI
Immagine: Carmiano ( Lecce ) "Il Palazzo dei Celestini da salvare. Un “Luogo del cuore” QUI e QUI
L'accanimento nel voler distruggere i monasteri di vita contemplativa è da sempre il marchio tipico dei nemici di Gesù Cristo e della Sua Chiesa. Proprio in questi giorni sto finendo di leggere La rivoluzione borghese in Italia, 2 voll., di Gian Pio Mattogno,ove quel che affermo di sopra è egregiamente confermato. Piano piano, chi occupa la Chiesa per distruggerla si smaschera da sè. E forse più che piano piano... veloce veloce. Cor Mariae, ora pro nobis.
RispondiEliminaE' semplicemente assurda e "grida vendetta agli occhi di Dio" la determinazione vaticana di impossessarsi ddei beni conventuali con la scusa che sono dei piccoli conventi ( la stessa "scusa" di Enrico VIII). Manovra che si sta estendendo anche nel SMOM con la determinazione, tutta teutonica, di incamerare i beni dei sigoli priorati. Le campagne elettorali italiana e statunitense necessitano di soldi freschi.
RispondiEliminaUna volta i consacrati, e non solo, citavano le parole di Santi, Padri della Chiesa e papi che riecheggiavano gli insegnamenti del Vangelo ; fino al magistero di papa Benedetto che amava fare le sue catechesi sui Santi, nutrimento della Fede della Chiesa. Tutto il contrario di Bergoglio e codazzo che ignora duemila anni di testimonianza cristiana per scimmiottare ideologie di demagoghi truffaldini nemici di Cristo che, per ingannare i fedeli, si spacciano per veri testimoni del Vangelo.
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