"Distruggere la cristianità'" non solo e' stato taciuto ma soprattutto voluto nel silenzio assordante della Chiesa Cattolica talvolta troppo impegnata con le problematiche alla moda che "fanno audience" e che "fanno chic" per occuparsi anche dei nostri fratelli torturati o ridotti in schiavitù.
C'è però ancora qualcuno che per farsi notare e ammirare si ostina a promuovere una specie di "preghiera comune" invitando l'imam nelle chiesette delle frazioni popolate da anziani che al "signor curato" debbono sempre dire di si... ( QUI e QUI )
AC
Volete sapere come si è consumato il genocidio di cristiani in Iraq e Siria
per mano dei fondamentalisti islamici?
Basta leggere il New York Times di oggi.
Io l'ho fatto e viene da piangere.
Vi si racconta la storia di Tal Tamer, un villaggio cristiano nella Siria settentrionale, oggi controllato dai curdi.
“La chiesa è un cumulo di macerie, il campanile e la croce sono rovesciati come un albero abbattuto. I sentieri sterrati sono ricoperti di vegetazione, percorsi da cani randagi.
La maggior parte delle case sono vuote, i loro proprietari in Germania, in Australia, negli
Stati Uniti e altrove”.
Stati Uniti e altrove”.
Lo Stato Islamico ha attaccato l'area nel 2015, sequestrando oltre 220 cristiani assiri. “Circa 10.000 cristiani assiri hanno vissuto in più di 30 villaggi qui prima dell'inizio della guerra nel 2011, e c'erano più di due dozzine di chiese.
Ora, rimangono 900 persone e solo una chiesa fa servizi regolari.
Alcuni dei villaggi sono completamente vuoti.
Un altro villaggio ha solo due residenti: una madre e suo figlio. In un altro villaggio, Tel Shamiran, solo Samira Nikola, 65 anni, rimane con un figlio adulto.
Anche lei è stata rapita dallo Stato Islamico con il marito e tre figli.
Oggi alleva polli con un figlio e coltiva cetrioli, uva e olive in giardino. Gli altri due figli sono in Australia o in Germania, ma lei non vuole andarsene. 'Basta tenere lontani i malvagi', ha detto. 'Non chiediamo nient'altro a Dio'”.
Suo figlio, Nabil Youkhanna, 35 anni, ha detto di essere rimasto con lei ma non è sicuro per quanto ancora. “Se vogliamo sposarci, non ci sono più ragazze”.
Ragazze cristiane sequestrate e trasformate in schiave del sesso, chiese demolite, fedeli uccisi, villaggi fantasma, intere comunità scomparse.
Cos'è stato questo se non un genocidio?
E aggiungo io che la fine della cristianità orientale è avvenuta nel silenzio complice dell'Europa occidentale, che ha visto ma ha taciuto e si è voltata dall'altra parte.
Fonte: Facebook
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