Appena prima dell'intervallo del pranzo è stata esposta alla venerazione dei convegnisti la reliquia di S. Gianna Beretta Molla, Patrona della Marcia per la Vita.
Dopo l'ottimo pranzo nel chiostro dell'Angelicum il convegno è ricominciato con la recita del S. Rosario condotto da S.E.R l'Arcivescovo Mons. Carlo Maria Viganò, Nunzio Emerito negli Stati Uniti.
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Subito dopo è iniziata la sessione conclusiva del Roma Life Forum all'Angelicum (vedere anche QUI, QUI e QUI).
Il primo intervento è quello di Mons. Livio Melina dell'Istituto Giovanni Paolo II (ed ex Preside dello stesso) su "Coscienza in riferimento all'eredità dell'ultimo Cardinal Caffarra". Ha descritto il cambio di paradigma che si sta cercando di far entrare nella prassi della Chiesa. Il tentativo di far entrare l'elemento soggettivo e il discernimento in tutto quello che rimane nell'ambito della teologia morale. Tutto ciò senza apparentemente cambiare la dottrina ma lasciando alla coscienza la decisione ultima. Ha poi descritto la vicenda dei Dubia soprattutto nell'ambito della magistrale dottrina del card. Carlo Caffarra. La Chiesa non è autrice o arbitra della legge morale ma solo depositaria di essa. Pietro per primo ha tradito Gesù. La misericordia non può determinare il giudizio sulla natura della malattia da curare. Non abbiamo bisogno di un cambio di paradigma - che anzi sarebbe pericolosissimo - ma di una conversione.
Subito dopo è intervenuto su S.E.R. il Cardinale Raymond Leo Burke su "Restaurare tutte le cose in Cristo. Il Regno di Cristo Re attraverso il suo glorioso Cuore trafitto".
Sua Eminenza ha analizzato la ribellione di Satana e dei suoi figli e l'importanza per la Buona Battaglia della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo. importanza della famiglia nell'ambito della società e dello stato. Universalità del Regno di Cristo che ha anche una natura sociale.
Il convegno si è concluso con Burke, Viganò e Melina che hanno risposto alle domande dei convegnisti. Soprattutto Melina, in risposta a domanda, ha chiarito che, sul tema della coscienza, Amoris Laetitia non può certamente superare Veritatis Splendor. L'Eucarestia esige una certa forma di vita cristiana, senza eccezioni e non ci possono essere "coscienze creative": la lettera dei vescovi argentina che parla di ciò, pare confusa e contraddittoria. Non si possono creare eccezioni ad una norma morale negativa. E' mentre non si può giudicare il foro interno è compito precipuo dei prelati giudicare l'accesso ai Sacramenti (S. Tommaso d'Aquino).
Burke ha ribadito che la Verità non è pluralistica ma è una e perciò la Regalità di NSGC è ancora più necessaria oggi.
Il Cardinale, rispondendo ad una domanda sul prossimo Sinodo dei Giovani, si è detto molto preoccupato di alcuni punti dei documenti preliminari.
Infine i partecipanti hanno cantato il Regina Caeli.
Tutto proseguirà stasera alle 20 con l'Adorazione del SS. Sacramento nella chiesa di S. Maria in Campitelli (Piazza di Campitelli 9) che seguiremo con un post di MiL in preparazione alla Marcia della Vita del giorno successivo alle 14.30 in Piazza Repubblica vicino alla Stazione Ferroviaria di Termini.
Anche domani saremo presenti alla Marcia cercando di fornirvi avvenimenti e foto in tempo reale.
A presto!