E anche oggi una rivelazione, perfino peggiore di quella di ieri, sul deprecabile contenuto delle emanande Istruzioni sul motu proprio. Le quali, per inciso, porteranno molto probabilmente la data del 22 febbraio, festa della Cattedra di S. Pietro; data peraltro fittizia, secondo il costume della cancelleria vaticana, poiché non saranno pubblicate prima di marzo.
Il motu proprio, all'art. 9, consente la celebrazione con l'antico rito di tutti i sacramenti oltre l'Eucarestia, di cui trattano gli altri articoli. Si prevede anche la Cresima: l'art. 9 § 2 afferma appunto che l'Ordinario (ossia normalmente il vescovo) la amministri secondo il pontificale romano tradizionale. Tutti i sacramenti tranne uno: la norma omette completamente di parlare dell'Ordine sacro.
Ora, il diritto vivente, ossia la prassi applicativa del motu proprio che si è instaurata in questi tre anni, ha fatto sì che, per un'interpretazione analogica del tutto naturale, si applicasse anche all'Ordine quanto previsto per la Cresima: e vescovi di varie parti del mondo, quando l'hanno ritenuto opportuno, hanno ordinato sacerdoti col rito antico. Sono anche nati in Francia seminari diocesani aperti a ragazzi di sensibilità tradizionale, biritualisti o persino desiderosi di celebrare unicamente in rito antico: a Tolone e, più recentemente, a Bordeaux; analoghe intenzioni avrebbe il neo-vescovo Aillet di Bayonne (ex vicario generale di Tolone). E' proprio a Tolone, che precisamente grazie a questo atteggiamento filotradizionale concentra nel suo seminario addirittura un decimo di tutti i seminaristi francesi (ne ha più di Parigi, nonostante un numero di abitanti 15 volte inferiore), il vescovo, mons. Rey, ha spesso e volentieri ordinato suoi seminaristi diocesani col rito della Tradizione.
Ora, tutto questo finirà. Secondo queste Istruzioni, che su questo punto si rivelano vessatorie e arbitrarie, i vescovi non avranno più il potere di scegliere con che rito ordinare i loro propri sacerdoti.
Tenetevi forte: le Istruzioni vieteranno ai vescovi di ordinare col vecchio rito. Perché mai? La risposta, se aguzzate la memoria (rinfrescatevela qui), ce l'aveva data nel 2009 un certo mons. Guenelay, vescovo di Langres, che in un momento d'ira si era lasciato scappare questa uscita molto rivelatrice, in riferimento a tre vescovi filotradizionalisti francesi, Centène e i citati Aillet e Rey (mosche bianche nel panorama episcopale non solo francese, ma mondiale):
Centène lo abbiamo piegato; a Aillet concediamo tre anni, poi vedremo; Rey: la sua diocesi finirà per colare.
A queste minacce mafiose si era presto accodato nientepopodimeno che il cardinale di Parigi Vingt-Trois, che di Rey aveva detto:
Si può avere un vescovo che crede alle nuove comunità: suona la campana, chiama sei comunità nuove nella sua diocesi e pensa che funzionerà! Questo funzionerà forse finché c'è lui, ma dopo?
Ecco: è proprio per far colare le diocesi e soprattutto i seminari che volessero aprirsi a giovani di sensibilità tradizionale (i quali, per il giorno più importante della loro vita, hanno la sacrosanta aspirazione ad essere ordinati nel rito che più aggrada loro), che quella norma malevolmente restrittiva è stata scritta. E stata scritta contro vescovi come Rey o Alliet, o per quegli altri, ad esempio negli USA, o anche da noi, che volessero prendere in conto il fatto che esistono anche i tradizionalisti e che da loro vengono un sacco di vocazioni.
Pensateci: in fondo che problema c'era a lasciar le cose come sono, e continuare a consentire ai vescovi di decidere autonomamente? Che male fa un'ordinazione tradizionale o che danno poteva derivarne a chicchessia? L'assenza di ogni ragionevole spiegazione di quell'assurdo divieto è la prova tangibile, se mai ne avessimo ancora avuto bisogno, delle reali intenzioni che sottostanno a questo provvedimento.
L'importanza di quell'odioso divieto non va assolutamente sottovalutata o ridimensionata: può sfuggire sulle prime, ma questa è una chiave di volta dell'intera restaurazione liturgica e del successo del motu proprio. Infatti, molto più che sulla volontà dei laici faticosamente organizzati in gruppi stabili, e normalmente raggirati o angariati dal clericume malevolo, è sul ruolo dei sacerdoti che si gioca la partita: sono i preti di sensibilità tradizionale che possono fare da catalizzatore di fedeli dispersi e senza guida, o possono far conoscere ed amare il tesoro incommensurabile della liturgia immemoriale ad ignari parrocchiani. Sicché, i progressisti hanno scelto molto bene l'obbiettivo: colpire al cuore del sacerdozio, colpire i seminari, impedire che vengano immessi nella vita quotidiana delle diocesi e delle parrocchie preti amanti della tradizione, scoraggiandoli del tutto, ove possibile, ad entrare in seminario (poiché vi sarebbero costretti a subire la nuova messa, e persino nel giorno della loro ordinazione), o come minimo costringendoli a rifugiarsi in istituti tradizionalisti: là, debitamente ghettizzati, non potranno far troppo male all'establishment postconciliare.
E se questa insensata regola che vieta ad un vescovo di ordinare in vetus ordo è esiziale già sotto il profilo degli effetti pratici, altrettanto grave è l'aspetto simbolico. Una simile norma sarebbe prova evidente che la liturgia antica non è più un diritto, ma solo una graziosa e limitata concessione a mala pena tollerata. E se lo è per un vescovo, figuriamoci per un prete, o un gruppo di laici.
Pensate all'effetto psicologico che ciò produrrà, all'incoraggiamento che vescovi e parroci nemici della Tradizione ne riceveranno a frustrare tentativi per ottenere la Messa o i Sacramenti. Queste Istruzioni sono infatti un premio dato a quelli che, in questi anni, hanno fatto di tutto per violare il motu proprio, e un castigo per i pochi che lealmente hanno obbedito. Diranno i primi: "Abbiamo fatto bene a resistere, ora persino il Papa è costretto a darci ragione: premia il ribelle Tettamanzi, riconoscendo che aveva ragione a rifiutare il motu proprio, mentre castiga quel Rey che si era invece illuso di dargli concreta applicazione".
Ma non è finitia. Il divieto conterrà due eccezioni, che valgon come insulti. Il primo tanto quanto, è per gli istituti Ecclesia Dei i cui seminaristi continuerebbero, e vorrei vedere, a ricever l'ordinazione more antiquo. Ma tanto, ai progressisti, quelli danno sì fastidio, ma sanno anche di poterli turlupinare e ghettizzare come vogliono: guardate per esempio quel che succede al Buon Pastore (leggi qui).
L'altra eccezione è che il vescovo che proprio insistesse a voler ordinare questo o quel seminarista col rito antico, dovrà chiedere il permesso a Roma (alla Commissione Ecclesia Dei), che valuterà se concederla o meno.
Insomma: un vescovo filotradizionale dovrà, col cappello in mano, impetrare il permesso per ordinare un suo seminarista nel rito con cui quest'ultimo ha alimentato la sua vocazione! E ci penserà sei volte prima di chiederlo, sapendo che finirà schedato.
La questione viene infatti riservata alla Sede Apostolica, esattamente come se si trattasse di giudicare uno dei delicta graviora: l'ordinazione in rito antico diventa materia grave come la tentata ordinazione femminile, come la rottura del celibato ecclesiastico, come la consacrazione di vescovi senza permesso, come il compimento di atti pedofili: sono questi, e pochi altri, i casi in cui un vescovo è privato di potestà decisionale propria e deve rivolgersi a Roma.
La questione viene infatti riservata alla Sede Apostolica, esattamente come se si trattasse di giudicare uno dei delicta graviora: l'ordinazione in rito antico diventa materia grave come la tentata ordinazione femminile, come la rottura del celibato ecclesiastico, come la consacrazione di vescovi senza permesso, come il compimento di atti pedofili: sono questi, e pochi altri, i casi in cui un vescovo è privato di potestà decisionale propria e deve rivolgersi a Roma.
In altri termini, d'ora in poi decidere se ordinare qualcuno col rito antico sarà un affare di Stato, la cui soluzione sarà riservata ai dicasteri vaticani come se si dovesse stabilire se ridurre un prete pedofilo allo stato laicale.
Santità, o qui interviene Lei, e presto, o siamo all'ultimo stadio di delirio ecclesiale.
Enrico
Quando io mandavo a fanculo tutti, subodorando la grande presa in c.lo che ci aspettava, mi censuravate. Quando parlavo male dei prelati mi oscuravate. Adesso come la mettiamo? Ormai è la fine, rassegnamoci. Ha vinto la chiesa degli abusi, degli scandali, del nepotismo, delle clientele, dei salotti, delle intellighenzie, dei bigotti, degli invasati...
RispondiEliminaAh, un attimo: guardate che la scure finale sarà la nomina a Milano. Nefastissima, vincerà ancora il pagliaccio Bertone.
Basta, io credo che il mio ruolo sia esaurito qui.
Enrico,
RispondiEliminaa me non è chiara una cosa: dici che nelle norme applicative manca qualsiasi riferimento all´Ordine Sacro, menzionato dall´art. 9 del Motu Proprio. La mia domanda è questa: la non-menzione è un´eccezione rispetto agli altri sacramenti, oppure non si fa riferimento ad alcuno di essi?
Cari amici, se è vero, ripeto quello che ho scritto ieri (e che mi hanno cancellato): Pietro è fuggito come pecora davanti ai lupi!
RispondiEliminaVeramente affidabili le fonti del povero Rodari......
RispondiEliminaquesta è davvero diabolica!
RispondiEliminaNon vi dico il perché: è un mio terribile dubbio di sempre che non mi va di esternare perché mi sembra troppo grave.
Qui davvero ci deve mettere le mani il Signore
forse amico, dovrebbe smetterla di insultare e dare del pagliaccio a un cardinale, che, guarda caso, è ordinato come quel vescovo scomunicato, deceduto da scomunicato, che, suppongo, lei ammirerà tanto. Non si pretende di aver rispetto della persona, ma almeno dell´Ordine!
RispondiEliminaQuando un Vescovo cattolico concelebra alle ordinazioni sacerdotali delle donne, il Vaticano si rallegra, ma quando come vescovo cattolico sceglie il Rito di Sempre per Ordinare un giovane, viene punito: COMPLIMENTI!
RispondiEliminaIo direi che questo è un ottimo aiuto alla FSSPX. E in misura minore anche ai vari Istituti Ecclesia Dei.
RispondiEliminaLa Chiesa è malata. Non è certo facendo finta di nulla che gli passerà la febbre.
Anche i progressisti più sfegatati verranno messi spalle al muro da quel galantuomo del tempo. Certo, speravamo che una primavera stesse arrivando. Sembra non sia così. Ma la primavera arriverà. Arriverà. Oh, se arriverà!
dormo su sette cuscini !!!!!!!!!!!!!!! ........ adesso sto alla finestra e me la godo !!!!!!!!!!! ........
RispondiEliminaaggiungo che il vescovo del sud della Francia, Aillet che ho visto citato, fa un 'fritto misto'. Anche molti vescovi francesi hanno fatto parte della congerie di 250 vescovi che sono andati a farsi evangelizzare da un certo iniziatore alla Domus Galileae. Come Aillet anche Rey (vedi foto intervista rilasciata proprio davanti al S. Seopolcro in questa occasione)
RispondiEliminanon è una fissazione la mia, purtroppo è la verità, che conosco anche per esperienza diretta di seminaristi che pensavano di trovare il rito tradizionale e si sono travati insieme ai neocat e hanno fatto marcia indietro e sono ancora alla ricerca del loor habitat formativo, che faticano a trovare...
<span>questa è davvero diabolica!
RispondiEliminaNon vi dico il perché: è un mio terribile dubbio di sempre che per ora non voglio esternare perché mi sembra troppo grave.
Qui davvero ci deve mettere le mani il Signore</span>
<span>questa è davvero diabolica!
RispondiEliminaNon vi dico il perché: è un mio terribile dubbio di sempre che pero ora non voglio esternare perché mi sembra troppo grave.
Qui davvero ci deve mettere le mani il Signore</span>
Ma mi faccia il piacere...
RispondiEliminala vita è un dono di DIO ed è irripetibile ..
RispondiEliminatutto quello che ci è stato tolto e non ci è stato dato e per tutte le anime perdute e perse e sempre ...... mbe' dico ........... come la mettiamo
........... facciamo a tarallucci e vino ?????
Caro Enrico, nella tua ultima frase sembra che una cosa escluda l'altra: perché?
RispondiEliminaDavvero incredibile... Sembra si voglia sparare sulla Croce Rossa!
RispondiEliminaGià i Vescovi filo-tradizionalisti non sono molti e in più li si vuole vessare in questo modo! Robe da matti!
<span>aggiungo che il vescovo del sud della Francia Aillet, che ho visto citato, fa un 'fritto misto'. Anche molti vescovi francesi hanno fatto parte della congerie di 250 vescovi che sono andati a farsi evangelizzare da un certo iniziatore alla Domus Galileae. Come Aillet anche Rey (vedi foto intervista rilasciata proprio davanti al S. Seopolcro in questa occasione)
RispondiEliminanon è una fissazione la mia, purtroppo è la verità, che conosco anche per esperienza diretta di seminaristi che pensavano di trovare il rito tradizionale e si sono trovati insieme ai neocat e hanno fatto marcia indietro e sono ancora alla ricerca del loro habitat formativo, che faticano a trovare...</span>
il panorama è sempre piu' limpido ......... direi ha preso la '' trasparenza del diamante ,, .........
RispondiEliminariguarda la formula di 'ordinazione'
RispondiEliminaCi tolgono la dignità, ci "abbassano i pantaloni", e secondo lei perchè uno è Ordinato e vestito di rosso gli dovremmo dire: "accomodati!?" non so lei se è abituato, ma la mia dignità e i pantaloni non li faccio toccare a nessuno! Già i preti che sono passati alla FSSPX ci sono, non mi stupirei di vedere presto anche qualche Vescovo! Facciano Facciano!
RispondiEliminaSaluto l'importante passo in avanti! al vietato-vietare hanno aggiunto il permesso-premiare ... sempre e solo chi non lo merita affatto! E' oggi un giorno di lutto per tutto il blog, lo dico a malincuore...
RispondiEliminaIl papa non vuole o non puo' più difenderci, la messa VO sarà sempre più ostacolata nelle diocesi. Roma si é data i mezzi perche lo sfacelo sia totale. In pratica ci saranno solo sacerdoti formati con le nuove dottrine. Lo stato di necessità che era ENORME in tantissismi posti del mondo é adesso GIGANTESCO e ubiquitario. La fsspx sarà per molti seminaristi (e fedeli) la sola soluzione per restare cattolici, per conservare quella fede senza laquale "non si puo' piacere a Dio" e nemmeno andare in Paradiso, aggiungo io...
la vita è un DONO di DIO ed è irripetibile ........
RispondiEliminatutto quello che ci è stato negato e tutto quello che ci è stato tolto ., tutte le anime perse e perdute per sempre !!!!! ... come la mettiamo , finira' a tarallucci e vino ???
<span>Saluto l'importante passo in avanti! al vietato-vietare hanno aggiunto il permesso-premiare ... sempre e solo chi non lo merita affatto! E' oggi un giorno di lutto per tutto il blog, lo dico a malincuore... anche se per la fsspx puo' essere una buona notizia: più si va avanti più é chiaro che AVEVAMO RAGIONE !!!
RispondiEliminaIl papa non vuole o non puo' più difenderci, la messa VO sarà sempre più ostacolata nelle diocesi. Roma si é data i mezzi perche lo sfacelo sia totale. In pratica ci saranno solo sacerdoti formati con le nuove dottrine. Lo stato di necessità che era ENORME in tantissismi posti del mondo é adesso GIGANTESCO e ubiquitario. La fsspx sarà per molti seminaristi (e fedeli) la sola soluzione per restare cattolici, per conservare quella fede senza laquale "non si puo' piacere a Dio" e nemmeno andare in Paradiso, aggiungo io...</span>
Jacuzzi vergognati. Qui ci si duole degli spregi e tu fai il polemico per fare il polemico.
RispondiEliminaSe dovesse 'passare' questa prescrizione non è la messa ad essere ostacolata, è qualcosa di più ancora!
RispondiElimina"Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudiziuo. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna", S. Matteo 5, 22-24.
RispondiEliminaSperiamo che il suo vescovo morto scomunicato interceda per lei...
Enrico, davvero non c'è nessuno che ci può ascoltare?????
RispondiElimina<span><span>Saluto l'importante passo in avanti! al vietato-vietare hanno aggiunto il permesso-premiare ... sempre e solo chi non lo merita affatto! E' oggi un giorno di lutto per tutto il blog, lo dico a malincuore... anche se per la fsspx puo' essere una sorta di "buona notizia": più si va avanti più é chiaro che AVEVAMO RAGIONE !!!
RispondiEliminaIl papa non vuole o non puo' più difenderci, la messa VO sarà sempre più ostacolata nelle diocesi. Roma si é data i mezzi perche lo sfacelo sia totale. In pratica ci saranno solo sacerdoti formati con le nuove dottrine. Lo stato di necessità che era ENORME in tantissismi posti del mondo é adesso GIGANTESCO e ubiquitario. La fsspx sarà per molti seminaristi (e fedeli) la sola soluzione per restare cattolici, per conservare quella fede senza laquale "non si puo' piacere a Dio" e nemmeno andare in Paradiso, aggiungo io...</span></span>
ci arrivi tardi !!!!!! è la globalizzazione . segno dei tempi moderni !!!!!!
RispondiEliminaTu ti dovresti vergognare: invece di dolerti, tu insulti un cardinale!
RispondiEliminaA me sembra la conseguenza del vostro atteggiamento: non fate altro che insultare, vilipendere il Papa e la curia e poi vi lamentate che non vi danno ciò che volete?
Quante spressioni al limite della disperazione.
RispondiEliminaOHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!
La Chiesa la guida lo Spirito Santo, mica i neomodernisti che oggi sono in sella e che fanno il bello e il cattivo tempo. La Chiesa, pur se malconcia, resterà. I neomodernisti non resteranno, nè intatti e neppure malconci. Spariranno tout court.
E se l'epoca delle catacombe non è finita, facciamo di necessità virtù, e continuiamo a viver catacombizzati.
L'importante non è sentirci felici (come certe "aperture" attese potevano renderci) l'importante è conservare la fede e la liturgia.
<span>è sul ruolo dei sacerdoti che si gioca la partita: sono i preti di sensibilità tradizionale che possono fare da catalizzatore di fedeli dispersi e senza guida, o possono far conoscere ed amare il tesoro incommensurabile della liturgia immemoriale ad ignari parrocchiani. Sicché, i progressisti hanno scelto molto bene l'obbiettivo: colpire al cuore del sacerdozio, colpire i seminari, impedire che vengano immessi nella vita quotidiana delle diocesi e delle parrocchie preti amanti della tradizione, scoraggiandoli del tutto, ove possibile, ad entrare in seminario (poiché vi sarebbero costretti a subire la nuova messa, e persino nel giorno della loro ordinazione), o come minimo costringendoli a rifugiarsi in istituti tradizionalisti: là, debitamente ghettizzati, non potranno far troppo male all'establishment postconciliare.</span>
RispondiEliminacaro Enrico, hai perfettamente centrato il problema.
proprio ieri dicevo che senza pastori sani e determinati a facile che le pevore si sviino, si disperdano o si scoraggino, a meno che il Signore non riversi una Grazia ancor più copiosa. Ma ne abbiamo TROPPO bisogno!
Chi mai potrà far tornare indietro costoro?
<span><span>è sul ruolo dei sacerdoti che si gioca la partita: sono i preti di sensibilità tradizionale che possono fare da catalizzatore di fedeli dispersi e senza guida, o possono far conoscere ed amare il tesoro incommensurabile della liturgia immemoriale ad ignari parrocchiani. Sicché, i progressisti hanno scelto molto bene l'obbiettivo: colpire al cuore del sacerdozio, colpire i seminari, impedire che vengano immessi nella vita quotidiana delle diocesi e delle parrocchie preti amanti della tradizione, scoraggiandoli del tutto, ove possibile, ad entrare in seminario (poiché vi sarebbero costretti a subire la nuova messa, e persino nel giorno della loro ordinazione), o come minimo costringendoli a rifugiarsi in istituti tradizionalisti: là, debitamente ghettizzati, non potranno far troppo male all'establishment postconciliare.</span>
RispondiEliminacaro Enrico, hai perfettamente centrato il problema.
proprio ieri dicevo che senza pastori sani e determinati è facile che le pecore siano sviate, si disperdano o si scoraggino, a meno che il Signore non riversi una Grazia ancor più copiosa. Ma ne abbiamo TROPPO bisogno!
Chi mai potrà far tornare indietro costoro?</span>
Quare fremuerunt gentes,
RispondiEliminaet populi meditati sunt inania?
Astiterunt reges terrae
et principes convenerunt in unum
adversus Dominum et adversus Christum ejus.
<span>
RispondiElimina<p><span><span><span>Chi è il mandante? Mons. FILONI … Santità ti supplichiamo: liberati di questo “santo” Uomo!</span></span></span>
</p><p><span><span><span>Riporto un commento ripreso da Sacri Palazzi di Tornelli:</span></span></span>
</p><p><span><span> </span></span>
</p><p><span><span><span>“ma voi state girando un film. mons. Filoni “avverso al papa” ? Ma vi rendete conto delle enormità che scrivete ?</span></span></span>
</p><p><span><span><span>Quanto ai neocatecumenali non risulta da nessuna parte che abbiano disobbedito al papa. E’ una cantilena stonata di Luisa che va avanti da anni, si arrabbia e si arruffa quando non può negare l’evidenza (ricordiamo le valanghe di sue proteste quando furono approvati gli Statuti definitivi).
La cosa invece è molto semplice: i neocatecumenali dopo l’approvazione degli Statuti -che è valida e vigente- devono ora dare forma ufficiale al corpo di catechesi orali che sono state in passato dettate da Kiko. Non c’è una data o una scadenza tassativa e il lavoro non è da poco. Inoltre la cosa avviene in collaborazione con organismi vaticani e in modo discreto fino alla pubblicazione finale. Da notizie che girano sul web bozze di tali catechesi sono già presso i responsabili vaticani. Il papa è del tutto tranquillo e non sembra affatto preoccupato dei tempi che la revisione di tale materiale richiede.
In ogni caso, l’unico che può definire se qualcuno gli sta disobbedendo è lui e finora non ha mai richiamato i neocatecumenali sulla consegna delle catechesi. Al solito Luisa si mette al posto del papa, decide lei chi obbedisce e chi no, giudica lei se il papa è coerente o meno (lo ha detto non molti giorni fa) se ha la forza per governare la Chiesa o meno, se sia un furbo stratega o un povero ingenuo che si lascia ingannare dai suoi stretti collaboratori.
In ogni caso finisce sempre lì: un cripto-sedevacantismo”.</span></span></span>
</p></span>
E poi non si permetta di cambiare il mio nick
RispondiEliminama dai suoi pochi post ho capito che lei è una persona con seri problemi, che tutto risolve nell´insulto e nella derisione dell´altro.
Lei andrà a messa in latino, ma si ricordi che senza la carità lei è solo un bronzo che risuona, un timpano che tintinna
Si rilegga l´inno alla carità di S. Paolo:
<span><span><span>"4 La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5 non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6 non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità."</span></span></span>
La carità porta rispetto!
Criticare è lecito, ma insultare no!
"seminaristi che sono... ancora alla ricerca del loro habitat formativo, che faticano a trovare... " = STATO DI NECESSITA'
RispondiEliminaè proprio con la scusa del cripto-sedevacantismo, quando si tratta di critiche sensate, documentate e basate sulla realtà di fatti quanto meno sconcertanti, che dovremmo esser messi a tacere...
RispondiEliminaOnore ai vescovi della tua terra, Amashiro!
RispondiElimina<span>Quante spressioni al limite della disperazione.
RispondiElimina</span>la stessa disperazione (ETERNA) delle tante anime che non si salveranno perché non potranno accedere alla buona dottrina, tanto che i neomodernisti che oggi sono in sella dettano legge...
o pensi che ci si salvi con le messe focaccione neocat ?
sì Antonello è importante. Ma pensa ai danni per tante anime che avranno sempre meno opportunità di incontrare l'autentica Rivelazione Apostolica...
RispondiEliminaA questo ho risposto sul blog di Tornielli. Il blogger angelico o era male informato o era in malafede, preferisco la prima soluzione.
RispondiElimina@ ENRICO... per tutti.
RispondiEliminaHo posto la domanda a Andrea Tornielli che mi ha gentilmente risposto (in due commenti) e sul contenuto del decreto e sul divieto di ordinazione dei sacerdoti.
predica storica di Mgr Lefebvre (1979) ancora di un 'attualità sconcertante
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/v/lOUblF2E9Ng" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
<span>"Je terminerai par mon testament. Je voudrais que ce soit l'écho du testament de Notre-Seigneur : Novi et Aeterni Testamenti... L'héritage que Jésus-Christ nous a donné, c'est son Sacrifice, c'est son Sang, c'est sa Croix. Aussi je vous le dis : Pour la gloire de la Très Sainte Trinité, pour l'amour de l'Eglise, pour le salut du monde : gardez le Sacrifice de Notre Seigneur Jésus - Christ ! Gardez la Messe de toujours !"</span><span>
</span><span>Mgr Marcel Lefebvre, 23 septembre 1979</span>
<span>
RispondiElimina<span>@ ENRICO... per tutti.
</span></span>
<span><span>Ho posto sul suo blog la domanda a Andrea Tornielli che mi ha gentilmente risposto (in due commenti) e sul contenuto del decreto e sul divieto di ordinazione dei sacerdoti.</span></span>
<span>predica storica di Mgr Lefebvre (1979) ancora di un 'attualità sconcertante
RispondiElimina<embed></embed>
<span>"Je terminerai par mon testament. Je voudrais que ce soit l'écho du testament de Notre-Seigneur : Novi et Aeterni Testamenti... </span></span>
<span><span>L'héritage que Jésus-Christ nous a donné, c'est son Sacrifice, c'est son Sang, c'est sa Croix. Aussi je vous le dis : </span></span>
<span><span>Pour la gloire de la Très Sainte Trinité, pour l'amour de l'Eglise, pour le salut du monde : gardez le Sacrifice de Notre Seigneur Jésus - Christ ! Gardez la Messe de toujours !"</span><span>
</span><span></span></span>
<span><span>[ Mgr Marcel Lefebvre, 23 septembre 1979 ]</span></span>
<span><span>Quante spressioni al limite della disperazione.
RispondiElimina</span>la stessa disperazione (ETERNA) delle tante anime che non si salveranno perché non potranno accedere alla buona dottrina, tanto che i neomodernisti che oggi sono in sella dettano legge...
oppure si deve credere che ci si salva con le messe focaccione neocat... </span>
E' già succeso, e sapete come andò a finire?
RispondiElimina"Domine, quo vadis?"
"Eo Romam iterum crucifigi"
al che Pietro ritornò sui suoi passi a pascere il gregge a lui affidato.
Voglia Iddio che la storia si ripeta quanto prima.
L'ennesima riprova di come sia la situazione attuale, vescovi completamente estranei al Motu Proprio, persecuzione delle tendenze che incarnano la giovinezza e il nuovo del nostro tempo ossia l'attenzione e la riscoperta della tradizione. Giovani seminaristi che temono di esprimersi e che sono costretti a formarsi su testi di teologia e di esegesi quanto mai ostili al magistero. Liturgia decaduta e sempre più squallida, gente che vive una silenziosa apostasia di massa, parecchi i non battezzati dai genitori.
RispondiEliminaProve, solo e sempre prove, croci sempre solo croci è quanto chiede Nostro Signore in questo cupo momento mondiale ai Suoi Figli Prediletti anche quando le prove e le croci provengono dalla stessa casa nella stessa famiglia. Ma attenti la Bibbia e la Storia insegnano che oltre un certo limite non si può sfidare l'Altissimo, anzi quando l'Uomo ha superato quel limite cioè ha preso in giro l'Altissimo la Giustizia Divina non ha mancato di farsi sentire. Perchè anche la Giustizia Divina è una prova dell'esistenza del Supremo. Un vecchio adagio dice :Non scherzare con i santi e lascia stare i fanti . Saggezza popolare
RispondiEliminaPian piano mi si stanno aprendo gli occhi circa "l'anno della svolta", "l'anno del cambiamento", il tanto atteso "anno 2011" ...
RispondiEliminaPian piano sto comprendendo il perchè di tanti frasi mormorate da alcuni miei amici, Consacrati, che non condividono la mia stessa impostazione ecclesiale.
Il 2011 l'anno della svolta ?
Così dopo la"svolta" di un certo grigio personaggio (<span>autocensura</span> ), che Dante avrebbe messo nel girone dei traditori, ci dovrebbe anche essere una certa virata di rotta nel Pontificato ?
Indietro non si torna, carissimi strateghi ecclesiastici, indietro non si torna !
Se lo mettano nella testa gli amici , consacrati, delle logge superiori !
Enrico ha ben indicato le nerf de la guerre. D'altro canto nel video che posto sotto Mgr Lefebvre diceva:
RispondiElimina"Il testamento di NSGC é la Messa, é il suo sangue, é la sua Croce, e cio' é il fermento di tutta la civiltà cristiana e di cio' che deve portarci in Cielo..."
Roma non vuol più sentirne parlare! Ha chiaramente un vivo orrore di questo testamento...
Ma il papa da che parte sta ? E' complice o vittima ? Qualcuno lo sa con certezza ?
<span>Esatto! Enrico ha perfettamente colto le nerf de la guerre. </span>
RispondiElimina<span></span>
<span>D'altro canto nel video che posto sotto Mgr Lefebvre diceva: "Il testamento di NSGC é la Messa, é il suo sangue, é la sua Croce, e cio' é il fermento di tutta la civiltà cristiana e di cio' che deve portarci in Cielo..."
Roma non vuole ufficialmente più sentirne parlare! Ha chiaramente un vivo orrore di questo testamento... Ma il papa da che parte sta ? E' complice o vittima ? Qualcuno lo sa con certezza ?
</span>
Alla mi domanda non è stato risposto: fra tutti i sacramenti viene ignorato soltanto quello dell´Ordine Sacro?
RispondiEliminai vescovi hanno paura ecco perchè non vogliono sacerdoti ordinati in rito antico .preghiamo affinchè nostro signore GESù CRISTO li illumini
RispondiEliminapiù che ignorato, sembra preso di mira!
RispondiEliminasono le stesse frasi che ci vengono rivolte dai nostri interlocutori. "Vedrete!" E stiamo comunciando a vedere... speravamo, ma la china discendente non si arresta. Anzi!
RispondiElimina<span>sono le stesse frasi che ci vengono rivolte dai nostri interlocutori. "Vedrete!" E stiamo continuando a vedere... speravamo, ma la china discendente non si arresta. Anzi!</span>
RispondiElimina<span>sono le stesse frasi che ci vengono rivolte dai nostri interlocutori neocat. "Vedrete!" E stiamo continuando a vedere... speravamo, ma la china discendente non si arresta. Anzi!</span>
RispondiEliminanon sono TUTTI i vescovi che hanno paura. Dobbiamo guardare nella "stanza dei bottini", che non è quella del Santo Padre...
RispondiEliminavolevo dire "bottoni"; ma forse è un lapsus freudiano?
RispondiEliminaChe ne pensi Enrico della risposta di Tornielli?
RispondiElimina<p><span>.... L’altro punto cosidetto “restrittivo” riguarda le ordinazioni sacerdotali. SP, che pure cita tutti gli altri sacramenti, non cita invece la possibilità di celebrare le ordinazioni sacerdotali in rito antico. Dalla sua pubblicazione fino ad oggi è accaduto che in qualche diocesi ci siano state delle ordinazioni sacerdotali secondo l’antico rito: i vescovi hanno chiesto il permesso a Roma, in qualche caso è stato concesso.</span>
</p><p><span>Ora l’istruzione chiarisce questo punto e spiega a quali condizioni sia possibile celebrare in rito antico le ordinazioni sacerdotali. Non si può parlare a rigor di logica di intento restrittivo, in quanto SP non citava affatto questo caso.</span>
</p><p><span>Quello che per quanto ne so io è sbagliato nelle anticipazioni, è il senso generale dell’istruzione, presentata come un annacquamento che restringe le possibilità per i fedeli e relega il rito antico soltanto all’ambito del mondo dei cosiddetti tradizionalisti, invece di presentarlo come una possibilità per tutti nel senso voluto dal Papa (e cioè che l’antico aiuti il nuovo e il nuovo aiuti l’antico).</span>
</p><p><span>Le mie fonti mi dicono che non è vero. E che anzi, con l’sitruzione, verranno fissati dei paletti che permetteranno meglio ai fedeli di ottenere ciò che il Papa ha stabilito.</span>
</p><p><span>Devo anche smentire – per quanto ho potuto sapere – la notizia di un intervento diretto di mons. Charles Scicluna sul testo per peggiorarlo e annacquarlo: Scicluna è promotore di giustizia della Congregazione per la dottrina della fede, partecipa di diritto alle consulte, ed Ecclesia Dei è ora inserita nell’ex Sant’Uffizio. Dunque anche lui ha partecipato alla discussione, ha fatto delle proposte, alcune sono state accolte, altre no.</span>
</p><p><span>Questo è quanto ho potuto sapere…</span>
</p>
<span>
RispondiElimina<p><span><span><span><span>ANCORA da SACCRI PALAZZI</span></span></span></span>
</p><p><span><span> </span></span>
</p><p><span><span><span><span>Andrea Tornielli ha più di una volta menzionato Mons. Filoni, descrivendolo come un consigliere molto ascoltato dal Papa, il terzo personaggio in potenza della Curia, mi sembra dunque che il principio “promoveatur ut amoveatur” non si applicherebbe all`eventuale nomina di Filoni.</span></span></span></span>
</p><p><span><span><span><span>E poi siamo sicuri che mons.Filoni accetterebbe quella nomina ?
Che avrebbe voglia di lasciare quel posto dove può dispiegare tutta la sua influenza, in diversi campi, anche remando contro la volontà del Papa che pur si fida di lui?
Mi limito a ricordare come il cammino neocatecumenale, grazie al suo aiuto e ai suoi consigli, ha potuto disobbedire a Benedetto XVI rifiutando le sue decisioni sulle modifiche della “liturgia” creata dall`iniziatore, che da cosidette fonti bene informate ci è stato detto che è dall` ufficio di mons. Filoni che sono partite le istruzioni per il sabotaggio del Summorum Pontificum, poco chiaro il suo ruolo nel couac comunicativo nella revoca delle scomuniche ai vescovi della FSSPX, e chi ne ha fatto le spese è stato Benedetto XVI.
Insomma un personaggio che tira i fili del potere, nemmeno più tanto nell`ombra, che ha il potere di filtrare le informazioni che arrivano al Papa, di bloccare quelle che non devono arrivare, un uomo che dispone di un grande potere personale di cui si serve apparentemente non sempre nel senso voluto dal Papa.</span></span></span></span>
</p></span>
<span>Ora l’istruzione chiarisce questo punto e spiega a quali condizioni sia possibile celebrare in rito antico le ordinazioni sacerdotali. Non si può parlare a rigor di logica di intento restrittivo, in quanto SP non citava affatto questo caso. </span>
RispondiEliminache l'SP non ne parlasse lo avevi rilevato tu stesso, Enrico; ma l'interpretazione logicamente estensiva di alcuni vescovi dava per scontato che sacerdoti di formazione e 'sentire' Tradizionale venissero ordinati col rito Tradizionale e non con quello post-conciliare... è questo che si vuole colpire e non permettere con le aggravanti da te sottolineate che sanno persino di beffa, oltre al danno...
<p>E se il Papa non risponde a questo "decisivo e accorato appello" da cui dipendono le sorti della Chiesa Universale di oggi, domani e forse di sempre che cosa farà Enrico? <span></span>
RispondiElimina</p><p>
</p><p>Finalmente sarà dimostrato che questo Papa è totalmente incapace o corrotto e allora si farà buddista, econiano, fonderà la setta dei Contro-progressisti scalzi o addirittura una nuova Chiesa (autoeleggendosi papa, ovviamente...), si ritirerà nella giungla come rivoluzionario (Enrico Che Guevara) e sparando su qualunque vescovo, prete, diacono non gradito ancorchè validamente eletto?
</p><p>
</p><p>O non piuttosto, <span>AVRA' FIDUCIA </span>nel Signore che non può abbandonare la Sua Chiesa;
</p><p><span>PREGHERA' sinceramente per i pastori infedeli</span> (ma questo giudizio spetta a Dio);
</p><p><span>OBBEDIRA' con amore alla volontà di Dio magari MORTIFICANDO un pò la sua superbia?</span>
</p><p>
</p><p>Non sono ammesse ambiguità con il Signore: o e <span>sì </span>pieno e senza condizioni oppure è <span>no</span>, ribelle e diabolico.
</p><p>Il <span>Ni</span> (ossia il Si, però...) lo hanno inventato gli idioti italioti e la loro insulsa e ridicola partigianeria.
</p><p><span> </span>
“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra; non sono venuto a portare la pace, ma una spada.” (Mt 10, 34)
</p><p> </p>
si ma il papa da che parte sta ?????
RispondiEliminanei giorni scorsi ho postato vari punti del suo libro "Introduzione al Cristianesimo" scritto nel 1967
questo libro propone dottrine <span>GRAVEMENTE ERETICHE</span> dell'allora don Ratzinger (non mi si accusi di sedevacantismo, allora non era neanche cardinale...)
visto il passato di Ratzinger leggendo il libro non stupisce il fatto che il 90% degli errori conciliari siano LODATI in questo libro.. <span>LEGGETELO!</span>
ora questo libro é stato considerato ATTUALE e consigliato a TUTTI i fedeli da
1) il prefazio al libro degli 2000 e 2005 (riscritto di suo pugno dal papa)
2 ) navarro-valls
3) il vescovato francese
4) Castrillo Hoyos in un convegno ufficiale tenutosi a Roma nel 2008 (vedi video)
...
http://www.youtube.com/v/RD00ivMmmOI&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
insomma questo papa sembra proprio essere il primo dei PROGRESSISTI! fa finta o no di essere filo-tradizione?
Che ne pensi della risposta di Tornielli. Enrico?
RispondiElimina"...<span>L’altro punto cosidetto “restrittivo” riguarda le ordinazioni sacerdotali. SP, che pure cita tutti gli altri sacramenti, non cita invece la possibilità di celebrare le ordinazioni sacerdotali in rito antico. Dalla sua pubblicazione fino ad oggi è accaduto che in qualche diocesi ci siano state delle ordinazioni sacerdotali secondo l’antico rito: i vescovi hanno chiesto il permesso a Roma, in qualche caso è stato concesso.</span>
<p><span>Ora l’istruzione chiarisce questo punto e spiega a quali condizioni sia possibile celebrare in rito antico le ordinazioni sacerdotali. Non si può parlare a rigor di logica di intento restrittivo, in quanto SP non citava affatto questo caso.</span>
</p><p><span>Quello che per quanto ne so io è sbagliato nelle anticipazioni, è il senso generale dell’istruzione, presentata come un annacquamento che restringe le possibilità per i fedeli e relega il rito antico soltanto all’ambito del mondo dei cosiddetti tradizionalisti, invece di presentarlo come una possibilità per tutti nel senso voluto dal Papa (e cioè che l’antico aiuti il nuovo e il nuovo aiuti l’antico).</span>
</p><p><span>Le mie fonti mi dicono che non è vero. E che anzi, con l’sitruzione, verranno fissati dei paletti che permetteranno meglio ai fedeli di ottenere ciò che il Papa ha stabilito.</span>
</p><p><span>Devo anche smentire – per quanto ho potuto sapere – la notizia di un intervento diretto di mons. Charles Scicluna sul testo per peggiorarlo e annacquarlo: Scicluna è promotore di giustizia della Congregazione per la dottrina della fede, partecipa di diritto alle consulte, ed Ecclesia Dei è ora inserita nell’ex Sant’Uffizio. Dunque anche lui ha partecipato alla discussione, ha fatto delle proposte, alcune sono state accolte, altre no.</span>
</p><p><span>Questo è quanto ho potuto sapere…"</span></p>
<span>si ma il papa da che parte sta ?????
RispondiEliminanei giorni scorsi ho postato vari punti del suo libro "Introduzione al Cristianesimo" scritto nel 1967. Questo libro propone dottrine <span>GRAVEMENTE ERETICHE</span> dell'allora don Ratzinger (non mi si accusi di sedevacantismo, allora non era neanche cardinale...) Visto il passato di Ratzinger leggendo il libro non stupisce il fatto che il 90% degli errori conciliari siano LODATI in questo libro.. <span>LEGGETELO!</span>
D'altro canto pure il suo tutore all'università di Tubinga aveva considerato la sua tesi su san Bonaventura piena di pericolosi errori modernisti !</span>
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Ora questo libro é stato considerato ATTUALE e consigliato a TUTTI i fedeli da
1) il prefazio al libro degli 2000 e 2005 (riscritto di suo pugno dal papa)
2 ;) navarro-valls
3) il vescovato francese
4) Castrillo Hoyos in un convegno ufficiale tenutosi a Roma nel 2008 (vedi video)
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insomma questo papa sembra proprio essere il primo dei PROGRESSISTI! fa finta o no di essere filo-tradizione?</span>
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Ringraziamo il nostro amato Papa per il grande segnale di coerenza e di amore per la Chiesa che sta dimostrando...Comincio seriamente a dubitare sulla fondazione divina della Chiesa...Se realmente Dio esistesse, e fosse cattolico, non avrebbe permesso che la Sua unica Chiesa subisse, in pochissimi anni, una trasformazione così radicale da essere diventata un'altra religione. Forse la Chiesa è veramente una istituzione semplicemente umana. Forse hanno ragione Odifreddi, la Hack, Piero Angela e gli altri come loro: Dio non esiste e, se anche esistesse, non sarebbe cattolico. Comincio a credere che noi, cattolici legati alla Tradizione, siamo soltanto dei poveri illusi...
RispondiElimina<span><span>si ma il papa da che parte sta ?????
RispondiEliminanei giorni scorsi ho postato vari punti del suo libro "Introduzione al Cristianesimo" scritto nel 1967. Questo libro propone dottrine <span>GRAVEMENTE ERETICHE</span> dell'allora don Ratzinger (non mi si accusi di sedevacantismo, allora non era neanche cardinale...) Visto il passato di Ratzinger leggendo il libro non stupisce il fatto che il 90% degli errori conciliari vi siano LODATI con tanto di incenso... </span></span>
<span><span><span>LEGGETELO SE NON MI CREDETE!</span> D'altro canto pure il suo tutore all'università di Tubinga aveva condannato la sua tesi su san Bonaventura perché piena di pericolosi errori modernisti !</span>
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Ora questo libro é stato considerato ATTUALE e consigliato a TUTTI i fedeli da
1) il prefazio al libro degli 2000 e 2005 (riscritto di suo pugno dal papa)
2) navarro-valls e Tornielli
3) il vescovato francese
4) Castrillo Hoyos in un convegno ufficiale tenutosi a Roma nel 2008 (vedi video)
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insomma questo papa sembra proprio essere il primo dei PROGRESSISTI! fa finta o no di essere filo-tradizione?</span>
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Si menzionano tutti, tranne l'Ordine:
RispondiEliminaArt. 9, § 1. Parochus item, omnibus bene perpensis, licentiam concedere potest utendi rituali antiquiore in administrandis sacramentis Baptismatis, Matrimonii, Poenitentiae et Unctionis Infirmorum, bono animarum id suadente.
§ 2. Ordinariis autem facultas conceditur celebrandi Confirmationis sacramentum utendo Pontificali Romano antiquo, bono animarum id suadente.
Enrico
P.S.: per inciso: 'Un amico', datti una calmata
Assolutamente d'accordo con Tornielli.
RispondiEliminaAnche in questo caso, la possibilità di ordinare sacerdoti col rito antico è un'ESTENSIONE rispetto a quanto previsto nel Summorum pontificum, che appunto prevede la possibilità di impartire VO tutti i sacramenti ma NON l'ordine sacro (non lo proibisce esplicitamente, certo, ma è l'unica omissione nell'elenco dei sacramenti!).
Se quindi il documento recepisce un uso (ESTENSIVO rispetto a quanto previsto nel m.p.), anche se solo in parte (cioè per gli istituti "tradizionalisti", in più con la facoltà del vescovo di chiedere alla Commissione Ecclesia Dei per ulteriori casi), ancora una volta risulta inaccettabile vedere quest'istruzione come RESTRITTIVA rispetto al Summorum pontificum.
E' sicuramente restrittiva, invece, rispetto a possibili interpretazioni abusive dello stesso, che evidentemente hanno avuto, in questi tre anni, uno spazio più largo di quanto sembrasse prevedibile.
<span><span><span>si ma il papa da che parte sta ?????
RispondiEliminanei giorni scorsi ho postato vari punti del suo libro "Introduzione al Cristianesimo" scritto nel 1967. Questo libro propone dottrine <span>GRAVEMENTE ERETICHE</span> dell'allora don Ratzinger (non mi si accusi di sedevacantismo, allora non era neanche cardinale...) Visto il passato di Ratzinger leggendo il libro non stupisce il fatto che il 90% degli errori conciliari vi siano LODATI con tanto di incenso... </span></span>
<span><span><span>LEGGETELO SE NON MI CREDETE!</span> D'altro canto pure il suo tutore all'università di Tubinga aveva condannato la sua tesi su san Bonaventura perché piena di pericolosi errori modernisti !</span>
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Ora questo libro é stato considerato ATTUALE e consigliato a TUTTI i fedeli da
1) i prefazi al libro delle edizioni 2000 e 2005 (riscritti di suo pugno dal papa)
2) navarro-valls e Tornielli
3) il vescovato francese
4) Castrillo Hoyos in un convegno ufficiale tenutosi a Roma nel 2008 (vedi video) </span></span></span>
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Questo papa sembra proprio essere il primo dei PROGRESSISTI! fa finta o no di essere filo-tradizione?</span>
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<span><span>Ora l’istruzione chiarisce questo punto e spiega a quali condizioni sia possibile celebrare in rito antico le ordinazioni sacerdotali. Non si può parlare a rigor di logica di intento restrittivo, in quanto SP non citava affatto questo caso. </span>
RispondiEliminache l'SP non ne parlasse lo avevi rilevato tu stesso, Enrico; ma l'interpretazione logicamente estensiva di alcuni vescovi dava per scontato che sacerdoti di formazione e 'sentire' Tradizionale venissero ordinati col rito Tradizionale e non con quello post-conciliare... è questo che si vuole colpire e non permettere con le aggravanti da te sottolineate che sanno persino di beffa, oltre al danno...</span>
Credo ci sia differenza tra le due formule (cito e memoria, Don Camillo o altri mi correggeranno se è il caso):
"Ricevi il potere di celebrare il Sacrificio per i vivi ed i defunti" (Antiquior)
"Ricevi le offerte del popolo santo per il sacrificio eucaristico..." (oggi)
Anche a non voler essere 'rubricisti', la seconda -come minimo- richiede interpretazione per essere vista nel modo tradizionale
Abbandonarsi un po' allo Spirito Santo, no?
RispondiEliminaForse quelle che tu credevi "certezze" non erano le vere, profonde certezze a cui Cristo voleva che ti appoggiassi... appoggiati a Lui, nella Chiesa e con la Chiesa!
Con più calma invierò un commento. Per ora dico a Don Camillo che concordo perfettamente con lui e ad Jacu difensore d'ufficio di Cardinali e Vescovi, ricordo che un mio antico professore affermava in dialetto reggiano (RE) "l'urdinazioun l'an tira menga via l'imbambidura" che significa:"L'Ordinazione sacra non toglie l'imbambitura, cioè i difetti naturali come la poca intelligenza o peggio la doppiezza di carattere o ancor peggio il compiacere il pensiero dominante solo perchè di maggioranza. Ciò detto a Cardinali e Vescovoi, a norma del diritto occorre obbedire, ripeto a norma del diritto: Essi pure devono stare nel loro legittimo ambito. Ma obbedire non significa svendere il cervello a chi capisce poco.
RispondiEliminaIl Papa ci odia.
RispondiEliminaEnrico,
RispondiEliminascusa se insisto, ma quello che citi è il Motu Proprio, quello che non capisco è: anche le norme applicative non menzionano l´Ordine Sacro, o prevedono esplicitamente, che non sia consentitta?
perché "interpretazioni abusive"?
RispondiEliminaNon è logico dare una interpretazione estensiva, applicando il rito Antiquior - come previsto per gli altri sacramenti per l'ordinazione di chi celebra il VO?
E che senso ha la distinzione (se non vogliamo chiamarale restrizione) se non c'è differenza tra le due ordinazioni?
<span>perché "interpretazioni abusive"?
RispondiEliminaNon è logico dare una interpretazione estensiva, applicando il rito Antiquior - come previsto per gli altri sacramenti per l'ordinazione di chi celebra il VO?
E che senso ha la distinzione (se non vogliamo chiamarla restrizione) se non c'è differenza tra le due ordinazioni?</span>
Non sottovalutiamo lo Spirito Santo, per cortesia...
RispondiEliminaQUALE Chiesa?
RispondiElimina...puo' il papa essere per la tradizaione e allo stesso tempo non vedere alcuna contraddizione con cio' che sosteneva nal 1967, quando sappiamo era più ben più modernista-rainherieno che sanpiodecimino ?
RispondiEliminapassa alla fsspx piuttosto! e salvati l'anima! che ce ne hai una sola!
RispondiEliminase entri nella chiesa adesso ...esci buddhista tra 6 mesi !
hpoirot,
RispondiEliminati prego di evitar di divagare con altre riflessioni sul Papa. Rimaniamo nel tema e continuiamo ad esaminare quel che ha proposto Enrico che è importantissimo!
Ecco che è addirittura permesso di strumentalizzare la Parola del Signore contro di noi!!!!!
RispondiEliminaAvrebbe ragione Jacu. Ciò che non è espressamente vietato è consentito.
RispondiEliminaE chi non ha la fsspx vicino che fa?
RispondiEliminaDon Camillo non fare affermazioni apodittiche e aiutaci nella riflessione, per favore
RispondiEliminase e' vero che il tempo é alleato della verità, personalmente dopo aver aspettato 25 anni oggi posso dire che la situazione si aggrava ...COME NON MAI prima d'ora!
RispondiEliminami sembra di sentire il Giacomo : "Sono 20 anni che ti dico che Aldo ha un problema e tu mi dici - ma no! é un momento ...adesso gli passa."
Quando sarà elevato agli onori degli altari dopo tanti insulti???
RispondiEliminaQui seminant in lacrimis in exultatione metent!
...e questi sono i tradizionalisti...figuriamoci i progressisti!
RispondiEliminahpoirot,
RispondiEliminasiamo in questa Chiesa ed è da qui che parliamo senza essere diventati buddisti. Il problema è che, se non prendiamo le distanze da certe chine, diventeremo presto un'"altra" cosa!
forse ora si comincerà a capire che il regime che imperversa,
RispondiEliminadopo aver proclamatao il vietato vietare , è SATANICO, per il semplice motivo che già la frase
VIETATO VIETARE viene da satana stesso, poichè nega la Verità assoluta :
ammette (fa credere agli ingannati) che TUTTO sia vero e che tutto sia opinabile, e tutto giusto e tutto permesso...
Ma in realtà a chi l'Ha proclamato, gli serviva SOLO PER INSTAURARE il suo regime:
DITTATURA DELLA MENZOGNA, regno dell'anticristo che perseguiterà chi vuol essere fedele solo a Cristo, che è VERITA' ETERNA .
Ed è il regime instaurato nel concilio 21, mo, grazie ad esso, dove si attuò il colpo di mano, e consolidato grazie alla Messa protestantizzata, come INSTRUMENTUM REGNI, resa OBBLIGATORIA (con tutte le sue derive mai impedite), mentre quella veramente SANTA, creata da Nostro Signore, verrà sempre più impedita.
E' regime di satana, che PREVALE dentro la Chiesa, e al quale il Papa non riesce ad opporsi !
Regno incontrastato della menzogna. Gesù Cristo detronizzato e calpestato, non più difeso da chi dovrebbe, in alto e in basso.
Es verdad que todas las restricciones que se han comentado son lamentables, pero al menos las cosas más importantes parece que van a seguir en pie: el Misal y el Breviario de 1962, seis de los siete Sacramentos... En cuanto a la Ordenación, si es que al final queda restringida como aquí se dice, siempre puede haber soluciones de compromiso. Por ejemplo, no está escrito qué rito se haya de seguir en la Misa de ordenaciones, es decir, hablando en absoluto, que se podría ordenar a un sacerdote usando el Rito de la Ordenación reformado en latín, pero celebrando un pontifical al trono según el Rito tradicional. De este modo se evitaría al neosacerdote la necesidad de concelebrar una Misa Novus Ordo. Y la validez de la ordenación es indiscutible, así es que no seamos tan negativos, hace sólo unos pocos años lo que se pedía era la Misa, y nada más, ahora tenemos eso y más, y no nos sentimos satisfechos. Summorum Pontificum nunca dijo que se pudiera ordenar por el Rito tradicional, ni que se pudieran celebrar la Santa Misa y los sacramentos con otros libros que con los publicados por Juan XXIII en 1962. Se ha hecho una interpretación mucho más amplia de lo que el Motu Proprio preveía de por sí. No obstante, sí hay algo muy importante y es lo siguiente. Summorum Pontificum afirmaba que el Misal tradicional nunca había sido abrogado. Si nunca había sido abrogado, se podía utilizar, luego no hacía falta ningún permiso. Lo mismo dígase de todos los demás libros litúrgicos tradicionales: NUNCA HAN SIDO ABROGADOS, Y SI NO HAN SIDO ABROGADOS SE PUEDEN UTILIZAR SIN PERMISO ALGUNO. La prohibición de esos libros haría incurrir en quienes la dictaran, aunque fuera el mismo Papa, en los solemnes anatemas dictados por el Concilio de Trento. A ver si se atreven.
RispondiEliminamic sono d'accordo nel restare in tema (e anche di contare fino a 100 :-D prima di rispondere a certi tipi)
RispondiEliminama mi sembra anche che la sola soluzione possa ora venire un intervento forte del papa in nostro favore
per questo é importante capire da che parte sta...
Mah. Quanti catastrofismi.
RispondiEliminaValutiamo la situazione concreta: quanti sono i seminaristi diocesani che scelgono di farsi ordinare col Rito tradizionale? Prenderanno ancor più consistenza i seminari degli Istituti o della FSSPX e prima o poi questo clero (soprattutto quello degli Istituti) andrà collocato...mentre dall'altra parte ci sarà il deserto più deserto; inoltre è meglio che si studi in ambienti sani piuttosto che in ambienti promiscui.
I seminari diocesani saranno sempre più depressi e questo sarà l'ennesimo autogol dei modernisti. Coraggio!
Ecco. Visto che ora dici di aver aperto gli occhi, basta con le arruffianate verso i vescovi...sempre a lodarli e ringraziarli!
RispondiEliminaE' inutile continuare a tenere questo atteggiamento con prelati che da 40 anni ci pugnalano continuamente! E' ora di ripagarli con la stessa moneta.
<span>Eh già, certo, li volevi tutti per te. Questo fa vedere la vostra mentalità. Non vi accontentate che un vescovo applichi il MP e ordini con la forma straordinaria (perché si chiama così, no?); volete che faccia solo quello e butti fuori quelli che non vi sono simpatici. Sono molto contento che siano stati citati in modo così elogiativo Aillet e Rey: il primo faceva parte del CNC fino alla sua ordinazione episcopale; il secondo è molto vicino al CNC, come ad altre realtà ecclesiali post-conciliari. Come vedete ci sono vescovi intelligenti e cattolici nel senso pieno del termine, che non si fanno ingabbiare in etichette care agli estremismi di una parte o dell'altra.</span>
RispondiEliminaIo suggerirei di prendere questi "rumors" per quelli che sono e aspetterei di avere il testo in mano prima di continuare con questo fuoco amico...
RispondiEliminaCi odia perchè io conosco la "terza puntata" di questa fiera dell'orrore!
RispondiEliminaIeri mattina ho parlato a lungo al telefono con Tornielli, anticipandogli anche la questione delle ordinazioni. Lui trovava inverosimile un qualunque ruolo di Scicluna nella faccenda (in effetti, che c'entra un 'pubblico ministero' con la liturgia?) e mi ha promesso di informarsi: gli ho detto che se gli avessero confermato l'intervento, del tutto improbabile ed imprevedibile, di Scicluna, avrebbe avuto la prova della fondatezza di quanto dico.
RispondiEliminaOra Tornielli scrive una cosa che mi pare contraddittoria: smentisce "un intervento diretto di mons. Charles Scicluna" ma poi dice che egli ha partecipato alla discussione e fatto lui delle proposte, alcune delle quali accolte. Se non è metterci le mani, questo...
Inoltre constato che conferma i due punti su ordinazioni e rito ambrosiano (lui afferma invece che il mp si applicherà ai riti religiosi: forse non si ricorda che li aveva già esclusi un rescritto di mons. Pozzo l'anno scorso).
Poi, ci dice in generale, non ci sarà annacquamento. Questo lo vedremo, ma a noi dicono il contrario e i due punti menzionati ieri e oggi, e confermati da Tornielli, ci danno chiaramente l'indicazione della pessima impostazione generale del provvedimento.
Enrico
lo vedremo da come andrà a finire. Per ora concentriamoci sull'essenziale, che è importante!
RispondiElimina<span>passa alla fsspx piuttosto! e salvati l'anima! che ce ne hai una sola!
RispondiEliminase entri nella chiesa adesso ...hai molte chances di uscirne buddhista tra 6 mesi !</span>
Prevedono che sia consentito solo col permesso dell'Ecclesia Dei, salvo per i seminaristi di istituti dipendenti dall'Ecclesia Dei stessa.
RispondiEliminaJacu, mi sembra di averlo scritto in modo assai chiaro. E' ovvio che se le Istruzioni tacessero sull'Ordine Sacro, si andrebbe avanti come fino ad oggi, in cui nessuno dubitava del potere del vescovo di fare per l'Ordine come per la Cresima.
Enrico
http://www.youtube.com/v/2koHk_RKfaw" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
RispondiEliminaSarà logico, ma non è certo obbligatorio o dovuto o stringente.
RispondiEliminaNon sto dicendo che l'ordinazione VO è stata una cosa "abusiva", ma sicuramente non ve n'è traccia nel motu proprio. Quindi, se non mi devo scandalizzare per chi ha interpretato in questo modo, tantomeno mi posso scandalizzare per un'autorevole interpretazione in senso opposto.
Mi sembra, francamente, che qui molti abbiano perso di vista che il primo contenuto del motu proprio è la distinzione tra una forma che è ORDINARIA e l'altra che è STRAORDINARIA. Quindi non è vero che "non c'è differenza". Non ce n'è, ovviamente, quanto a valore sacramentale intrinseco. Ma evidentemente l'uso pastorale prevede una netta gerarchizzazione tra le due forme, nel senso della frequenza e della "normalità" dell'uso. Il fatto che possano esservi parrocchie personali, istituti religiosi ecc. in cui la "norma" diventa la forma straordinaria non deve portare a pensare che questa "gerarchia pastorale", diciamo, tra le due forme possa essere abolita a piacimento.
Beh, anime belle che scrivete fiduciose anche qui a M.L., che vi aspettavate? Perchè, con immensa tristezza, non volete vedere le cose autoevidenti?
RispondiElimina<p>
RispondiElimina</p><p>Ottimo HUMOUR: "i seminaristi diocesani che scelgono di farsi ordinare col Rito tradizionale"
</p><p>
</p><p>sei veramente comico.
</p><p>
</p><p>La realtà non è comica ma è triste: i seminaristi sensibili alla tradizione - diocesani e religiosi - non possono segliere nemmeno il colore dei calzini,perchè fino all'ordinazione sono ricattabilissimi dai loro superiori e formatori..........
</p>
l' "autorevole interpretazione in senso opposto" non manca di intenti restrittivi del tutto dettati da autoritarismo punitivo, che nulla ha che fare con l'Autorevolezza dettata da amore per la Giustizia
RispondiEliminaIl Rito di Sempre obbligherebbe certo clero ad alzarsi dal divano e a togliersi le pantofole;i riti "carnevale"danno loro la possibilità di rimanere comodamente in vestaglia!!Un rimprovero troppo forte alla coscienza,perdincibacco!!
RispondiEliminaPosso fare una domanda? Come si concilierebbe questa norma con lo stesso MP? Si può emanare un MP e accordare norme che lo contraddicono?
RispondiEliminaOvvero: il Papa firmerà delle norme non fatte da lui, che negano quello che lui ha emanato, e che siccome saranno a sua firma lo identificherebbero come un "re tentenna"...???
RispondiEliminail fatto è che noi non siamo "estremisti" e quei vescovi sono quanto meno incongruenti se si lasciano 'ingabbiare' dal cammino nc
RispondiEliminaHa postato 'un amico':
RispondiElimina<span>"Quando io mandavo a quel paese tutti, subodorando la grande presa in giro che ci aspettava, mi censuravate. Quando parlavo male dei prelati mi oscuravate. Adesso come la mettiamo? Ormai è la fine, rassegnamoci. Ha vinto la chiesa degli abusi, degli scandali, del nepotismo, delle clientele, dei salotti, delle intellighenzie, dei bigotti, degli invasati...
Ah, un attimo: guardate che la scure finale sarà la nomina a Milano. Nefastissima, vincerà ancora Bertone.
Basta, io credo che il mio ruolo sia esaurito qui."</span>
<span>il fatto è che noi non siamo "estremisti" e quei vescovi sono quanto meno incongruenti se si lasciano 'ingabbiare' dal cammino nc</span>
RispondiEliminase ora vien fuori che Alliet era neocat già da prima, il suo 'ostentato' amore per la Tradizione, che ci aveva resi sconcertati di fronte alle sue scelte a favore del cammino nc, non è altro che come la "taqya", l'arte della dissimulazione di musulmani per meglio ingannare gli 'infedeli'
Mi congratulo con la Redazione che ha monitorato attentamente la questione e sollevato per tempo tali perplessita'.
RispondiEliminaDal punto di vista tattico, suggerirei di pubblicare studi comparativi di valenti teologi e liturgisti che pongano a confronto i due Riti di Ordinazione, compreso quello dei Vescovi (con il quale come noto e' stato ordinato anche l'attuale Pontefice nel 1977).
Dal punto di vista strategico, gli eventi delle ultime settimane (ma in realta' dell'ultimo anno) segnano l'inizio di una battaglia che era ingenuo non prevedere e che e' scattata con impiego di ingenti forze tra l'ultimo Concistoro e il S. Natale. In tale situazione le armi piu' potenti sono la Verita' e la Santita', e aggiungerei anche una buona dose di imprevedibilita'.
FdS
Anche secondo me è così.
RispondiElimina@mic infatti ho detto hai "molte chances" non "diventerai certamente" buddhista
RispondiEliminaper fortuna vi sono nobili eccezioni
La Chiesa, se fosse vera, non andrebbe contro lo Spirito Santo nè lo Spirito Santo contro la sua Chiesa.
RispondiEliminainoltre, e chiariamo bene, per noi non ci sono "quelli che non ci sono simpatici" da buttar fuori, ma errori (non persone) da estirpare dalla Chiesa, perché non appartengono al suo "Depositum fidei"!
RispondiEliminaMa purtroppo sono oltre 40 anni che nessuno se ne cura
@Guest chi non ha la fsspx vicino ...é in STATO di NECESSITA', ma non bisogna dirlo troppo forte.
RispondiEliminaJaculo, qui vilipendiamo soltanto coloro che ignorano che la porpora cardinalizia significa voler difendere la fede anche a costo di versare il proprio sangue
RispondiEliminaDov'era lo Spirito Santo quando venivano promulgati i documenti conciliari che contraddicevano il Magistero precedente? Dov'era lo S. S. quando Montini macellava la Liturgia Romana ed aboliva il Messale Romano??? Se lo Spirito Santo non ha agito allora, perché dovrebbe agire ora? Le cose sono due: o lo Spirito Santo approva il modernismo o ...non esiste.
RispondiEliminaDon Camillo non fare affermazioni apodittiche e aiutaci nella riflessione, per favore...
RispondiEliminaChe il Vescovo debba chiedere per avere il permesso di fare quel che è chiamato a fare per mandato divino, insomma... boh! Mettiamo il caso le anticipazioni fossero vere e mettiamo il caso che ad un vescovo non gli venisse consesso il permesso (per me è sono un punto d'appoggio per dar più potere al vescovo di non permettere tout court TUTTO il rito TRADIZIONALE nella propria diocesi della serie "caro ragazzo il Vaticano non vuole: tu devi essere ordinato secondo il Messale di P6, e basta) lui potrebbe per esempio celebrare secondo il Messale di P6 in latino.
Perchè circa il rito dell'Ordinazione di P6, ebbene<span> quella sacerdotale</span> è rimasta sostanzialmente identica alla precedente, ci sono alcune aggiustature nella traduzioni (ovviamente bugniniane) ma il rito in italiano, ancor di più in latino N.O. è accettabile! Se il Vescovo Ordinasse secondo il Messale di P6 in latino, aggiungendo magari le preghiere secrete l'offertorio e perchè no l'introibo (tanto nel rito di P6 è vietato vietare) così come orientamento e i canti gregoriani o polifonici con il canone romano così come Cristo comanda, sarebbe una celebrazione accettabile, non avrebbe "grane in Vaticano" e il tutto sarebbe ben accettato anche ad Econe.
Ma l'inghippo non è su questo punto!
Ora la questione è che la nota non aiuterà i parroci a sdoganare la Messa di Sempre nella propria parrocchia, per mezzo di un cavillo ... Questo è cosa assai più grave.
una precisazione. per quanto ho potuto vedere con i miei occhi, in Francia anche il clero identitario sosrride e in parte parla male della liturgia antica che e' limitata e ripetitiva anche nelle letture. Mi spiace mlto per i vescovi francesi puniti.
RispondiEliminaforse il tempo svuotando il clero progressista fara' gustizia. ma e' anche vero che se si svuotano i diocesani progressisti si riempiono quelli del cammino.
insomma c'e' spazio per tutto tranne che per la tradizione.
Ancora oggi Mons. Lefevbre e' attuale nell'analisi e nelle considerazioni pratiche.
Il Papa non dovrebbe acconsentire, e molto dipendera' anche da lui.
Non le contraddicono da un punto di vista giuridico. Sul rito ambrosiano e sull'ordine sacro, ad es., il motu proprio è muto o ambiguo. Quindi giuridicamente le Istruzioni non contraddicono nulla; né lo potrebbero.
RispondiEliminaPerò il messaggio psicologico (cosa che nella Chiesa conta molto più del diritto) che deriva dal fatto di scegliere, tra più opzioni, le interpretazioni sistematicamente restrittive, è inequivocabile.
Enrico
Hai bisogno di una camomilla.
RispondiEliminaSoprattutto,hai bisogno di guardare le cose ecclesiastiche partendo dai fatti anzichè dalle notizie dei giornali.
...che nessuno se ne cura... a Roma! altrove il depositum fidei é ancora un tesoro importante.
RispondiEliminaIn questo momento c'è veramente bisongno di "STUDI COMPARATIVI" per dirimere la questione dell'aggressione alla Tradizione???
RispondiEliminaSarve a tutti!
RispondiEliminaChe famo? Famo "promozione" incrociata?
A regazzì..... certe operazioni so antiche quanno er monno......
Ho capito che gli ultimi che sapranno saranno proprio questi vaticanisti! Stanno facendo tutto aummaumma, nel più stretto riserbo per mettereci tutti, Papa compreso, davanti ai fatti compiuti e promulgati! Gli spifferi che sono arrivati a me, arrivano perchè sono talmente sicuri di loro stessi che si sono concessi a battute "rassicuranti" ai vescovi e cardinali che non potendo trattenere la loro gioia satanica, si sono confidati con chi non la pensa esattamente come loro. Insomma tra gli amici dei NEMICI di Cristo ci sono, ancora grazie a Dio, degli amici che Cristo cercano di difenderlo!
RispondiElimina:-[ In attesa di leggere il testo integrale ed ufficiale, vorrei tuttavia sottolineare che ci sarebbe una enorme differenza se, nell'articolo indicato, si prevede che si possano dare TUTTI I SACRAMENTI con la Liturgia della Tradizione di sempre.... senza specificare l'uno solo, dell'Ordine Sacro.... cioè, se non sarà esplicitamente indicato lo scarto, ritengo che in quel "tutti" ci sarà anche l'Ordine Sacro....
RispondiEliminaInfatti dire che la "norma OMETTE DI PARLARNE" non significa che lo vieti dal momento che prima avrebbe parlato di "TUTTI I SACRAMENTI"... non dimentichiamo che il Papa nella Sacramentum Caritatis sottolinea che la Chiesa Cattolica si esprime in tutti e SETTE I SACRAMENTI SENZA OMETTERNE ALCUNO.... ;)
quindi, o si scriverà chiarissimamente che viene scartato UN SACRAMENTO DALLA LITURGIA ANTICA e allora dovranno spiegare TEOLOGICAMENTE come sia possibile che l'Ordine Sacro nasca liturgicamente CON IL CONCILIO omettendo 2000 anni di storia.... oppure ambiguamente omettono di parlarne semplicemente per facilitare l'espansione con la forma ordinaria....il che non vieterebbe comunque sia l'Ordinazione con la forma Straordinaria semplicemente perchè lo fanno quelli della Fraternita san Pietro voluta da Ratzinger e Wojtyla e gli altri Ordini confermati da Pietro come i Frati dell'Immacola, il Buon Pastore, non pochi Monasteri, ecc....
io direi che è importante non confondere lo Spirito Santo con qualche altra cosa!
RispondiEliminaDobbiamo riuscire a distinguere cos'è opera della libertà umana, che è diventata antropocentrica licenza e ciò che davvero è ispirato dallo Spirito Santo. Il termine di paragone ce l'abbiamo: il Magistero Perenne.. e a chi ha occhi per vedere il Signore chiederà conto...
Sicuro che il vescovo da lei citato sia morto scomunicato? Vissuto da scomunicato sì, ma non morto da scomunicato a me risulta. Le tante belle frasi della Scrittura da lei citate, valgono solo per gli altri o anche per lei?
RispondiEliminaScusa, hpoirot, se sei della psspx, perché viene a fare polemica su un blog che si occupa di Chiesa cattolica e della tradizione nel suo interno?
RispondiEliminaNon hai lettere, sermoni del vostro fondatore, lo SCOMUNICATO, e morto SCOMUNICATO, mons. Lefrebve?
Ma che sarà accaduto alla sua anima di vescovo scomunicato?
Certo che lui e Milingo hanno ora qualcosa in comune: la scomunica!
Dopo un po' di pausa, in seguito a cinque miei interventi consecutivi immancabilmente censurati uno dopo l'altro, e sperando che nel frattempo qualcuno abbia aperto gli occhi, provo a replicare qui di seguito uno degli interventi censurati: <span></span><span><span><span><span>(http://www.paolorodari.com/2010/07/08/quelli-di-communio/</span></span></span><span></span></span><span>). Il problema sono loro, non Mons. Lefebvre e la FSSPX. I neomodernisti al potere stanno semplicemente eseguendo ciò che aveva previsto Pio XII: distruggono la Chiesa. Sarebbe ora di guardare in faccia la realtà. Che la Madre di Dio venga in nostro aiuto!".</span>
RispondiElimina"Le poche 'stonature' di alcuni membri della FSSPX praticamente scompaiono di fronte all'immane tragedia che stiamo vivendo. Qui abbiamo una Chiesa occupata - letteralmente - da membri e seguaci di quella 'nuova teologia' che Pio XII condannò in quanto cumulo di "false opinioni che minacciano di sovvertire le fondamenta della dottrina cattolica" (Humani generis, 1950). Chi sono questi membri? Semplicemente il gotha della 'Gerarchia conciliare': si va dai defunti de Lubac, von Balthasar, Lustiger, fino ai Lehmann, Kasper, Scola, Fisichella, Schoenborn, Léonard, Koch, Ouellet e ... Papa Ratzinger. Il quale ultimo è stato confondatore (insieme al de Lubac e al von Balthasar) della rivista ufficiale dei nouveaux théologiens esponenti del neomodernismo 'moderato', ossia Communio. Andatevi a leggere l'articolo di Paolo Rodari su quest'argomento
<span>Lo so che la realtà è dura, ma ad una certa età è bene lasciare da parte le fantasie, che se sul momento sembrano gratificanti, presto lasciano il posto ad amare disillusioni. Meglio essere realisti, tra l'altro ci guadagna anche il nostro equilibrio spirituale. </span>
<span>Nè Benedetto XVI né l'attuale Gerarchia, che utilizzano a questo scopo anche i vari 'nuovi movimenti' laicali a cominciare dai neocat, hanno alcuna intenzione di tornare alla Tradizione. Tutto ciò che propongono è il classico vagone tridentino (con scompartimenti sempre più piccoli e scomodi)agganciato al loro treno vaticanosecondista, diretto verso l'abisso (anche quello eterno). Si sa che è sempre meglio evitare di lasciarsi sacche di resistenza alle spalle, meglio ingabbiare i 'tradizionalisti' ed alloggiarli sul vagone di cui sopra... </span>
<span>Francamente, poi, non comprendo quelli che si scandalizzano al punto di dubitare della Fede. Un campione della Fede come S. Atanasio non dubitò mai, neppure nei momenti peggiori in cui tutto sembrava perduto. Cerchiamo di stare calmi, per male che vada ritorneremo in clandestinità (personalmente ci sono stato per molti anni) finchè la Madre di Dio interverrà, come ha promesso a Fatima. </span>
<span>
</span>
sottigliezze davvero diaboliche... per questo l'atto c'ha messo tanto per 'uscire', l'hanno confezionato proprio come volevano.
RispondiElimina<span>sottigliezze davvero diaboliche... per questo l'atto c'ha messo tanto per 'uscire', l'hanno confezionato proprio come volevano. </span>
RispondiEliminaMa possiamo dire: forse chissà?
O saremo ancora noi (e forse anche il Papa?) di fronte all'ennesimo terribile 'fatto compiuto'?
Alpium pastor
RispondiEliminaforse le sfugge la differenza, non piccola in realtà, fra un critica basata su fatti e correlata da un ragionamento e un insulto. Scrivere "bertone è un pagliaccio", non è un post, ma un insulto, vigliacco per di più, perché nascosto dietro a un nick come "amico, ospite": il mio, deriso da ospite, in jacuzzi, è la forma sarda del mio nome: giacomo.
Ma evidentemente qualcuno crede che saranno giudicati un giorno per i merletti, i turibuli ecc, e non anche per le parole che sono uscite dalla loro bocca. Forse, un poco di carità, senza la quale, non siamo che bronzi risuonanti, non farebbe male.
Altrimenti anche io potrei appioppare al nome, qui tanto venerato, del vescovo scomunicato lefrebve con un paio di epiteti, queli buffone, pagliaccio, clown ecc. possibilmente in climax ascendente!
Non mi risulta che il copyright dell´insulto lo abbiano solo alle fsspx.
Di che ci preoccupiamo fratelli? I seminari modernisti son deserti al contrario di quelli della Tradizione: la chiesa ( notare la c minuscola) conciliare, che pensava superbamente di suscitare la Fede nelle folle, sta morendo. La cosa esilarante è che si preoccupino delle ordinazioni sacerdotali quando non hanno seminaristi. Non paragoniamo poi un Vescovo Santo e Cattolico, odiato e scomunicato per aver salvato la Vera Fede e per non essersi adeguato allo sbandamento conciliare e alle sue follie ad un cardinale indegno di sedere su quella cattedra che fu di Santi predecessori impegnato nella lotta sociale e civile più che nella difesa della Fede.
RispondiEliminaIn effetti se penso ai martiri cristiani del passato e del presente torturati e massacrati fra atroci sofferenze, i seminaristi di oggi suscitano in me la compassione maggiore !
RispondiEliminaSe hanno insultato, sbeffeggiato, deriso, flagellato e infine ucciso il Cristo, che cosa si aspettano di più i seminaristi?
Se avessero voluto una vita priva di ostacoli, sarebbero dovuti entrare in politica o in un sindacato!
<span>Dov'era lo Spirito Santo quando...</span>
RispondiElimina....quando crocefissero Cristo? Era sempre lì, presente ma limitato dal libero arbitrio che gli uomini (tutti) possono sempre opporre all'azione divina, per loro stessa ed esplicita scelta dai tempi di Adamo. E' davvero, lasciamelo dire, un'obiezione degna dell'"intelligenza" di una Hack o di un Odifreddi.
Cher Enrico,
RispondiEliminaCe n'est pas très beau, ce que vous avez fait. Cela ressemble fort à une lâcheté. Et je n'aime pas les lâches. Alors je vous dis au revoir. Ou plutôt Adieu.
E quando sarebbe stata revocata la scomunica di grazia? O se l´è tolta da solo?
RispondiElimina<span>Dov'era lo Spirito Santo quando...</span>
RispondiElimina....quando crocefissero Cristo? Era sempre lì, presente ma limitato dal libero arbitrio che gli uomini (tutti) possono sempre opporre all'azione divina, per loro stessa ed esplicita scelta dai tempi di Adamo.
Non offendiamo la nostra intelligenza con pseudo-obiezioni alla Odifreddi, per cortesia.
Dopo un po' di pausa in seguito a cinque miei interventi immancabilmente censurati un dopo l'altro, e sperando che nel frattempo qualcuno abbia aperto gli occhi, provo a reinserire il seguente: <span></span><span><span><span><span>(http://www.paolorodari.com/2010/07/08/quelli-di-communio/</span></span></span><span></span></span><span>). Il problema sono loro, non Mons. Lefebvre e la FSSPX. I neomodernisti al potere stanno semplicemente eseguendo ciò che aveva previsto Pio XII: distruggono la Chiesa. Sarebbe ora di guardare in faccia la realtà. Che la Madre di Dio venga in nostro aiuto!"</span>
RispondiElimina"Le poche 'stonature' di alcuni membri della FSSPX praticamente scompaiono di fronte all'immane tragedia che stiamo vivendo. Qui abbiamo una Chiesa occupata - letteralmente - da membri e seguaci di quella 'nuova teologia' che Pio XII condannò in quanto cumulo di "false opinioni che minacciano di sovvertire le fondamenta della dottrina cattolica" (Humani generis, 1950). Chi sono questi membri? Semplicemente il gotha della 'Gerarchia conciliare': si va dai defunti de Lubac, von Balthasar, Lustiger, fino ai Lehmann, Kasper, Scola, Fisichella, Schoenborn, Léonard, Koch, Ouellet e ... Papa Ratzinger. Il quale ultimo è stato confondatore (insieme al de Lubac e al von Balthasar) della rivista ufficiale dei nouveaux théologiens esponenti del neomodernismo 'moderato', ossia Communio. Andatevi a leggere l'articolo di Paolo Rodari su quest'argomento
<span>E' sempre pericoloso farsi delle illusioni, meglio restare alla realtà, per quanto dura possa essere. Si eviteranno così, tra l'altro, amare disillusioni, e ne guadagnerà il nostro equilibrio spirituale. Nè Benedetto XVI né la Gerarchia hanno alcuna intenzione di tornare - neppure gradualmente - alla Tradizione. Tutto ciò che sono disposti a concedere ai 'tradizionalisti' è il classico vagone tridentino (con scompartimenti via via sempre più stretti e scomodi) agganciato al treno vaticanosecondista diretto verso l'abisso. Si sa che è sempre pericoloso lasciarsi delle sacche di resistenza alle spalle, meglio ingabbiare i tradizionalisti e collocarli in un vagone apposito...</span>
<span>Non capisco, poi, i dubbi di alcuni addirittura riguardo alla Fede. Non è certo la prima volta che Nostro Signore punisce i membri della sua Chiesa, e visto che la punizione l'abbiamo meritata, vediamo almeno di non aumentare il carico dei nostri peccati. Nel frattempo non c'è alcun motivo per scoraggiarci: per male che vada, torneremo in clandestinità (per quanto mi riguarda non sarebbe una novità, ci sono rimasto per tanti anni), fino all'intervento della Madre di Dio.
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RispondiEliminaDopo un po' di pausa in seguito a cinque miei interventi immancabilmente censurati un dopo l'altro, e sperando che nel frattempo qualcuno abbia aperto gli occhi, provo a reinserire quello seguente:
"Le poche 'stonature' di alcuni membri della FSSPX praticamente scompaiono di fronte all'immane tragedia che stiamo vivendo. Qui abbiamo una Chiesa occupata - letteralmente - da membri e seguaci di quella 'nuova teologia' che Pio XII condannò in quanto cumulo di "false opinioni che minacciano di sovvertire le fondamenta della dottrina cattolica" (Humani generis, 1950). Chi sono questi membri? Semplicemente il gotha della 'Gerarchia conciliare': si va dai defunti de Lubac, von Balthasar, Lustiger, fino ai Lehmann, Kasper, Scola, Fisichella, Schoenborn, Léonard, Koch, Ouellet e ... Papa Ratzinger. Il quale ultimo è stato confondatore (insieme al de Lubac e al von Balthasar) della rivista ufficiale dei nouveaux théologiens esponenti del neomodernismo 'moderato', ossia Communio. Il problema sono loro, non Mons. Lefebvre e la FSSPX. I neomodernisti al potere stanno semplicemente eseguendo ciò che aveva previsto Pio XII: distruggono la Chiesa. Sarebbe ora di guardare in faccia la realtà. Che la Madre di Dio venga in nostro aiuto!"
E' dunque sempre pericoloso farsi delle illusioni, meglio restare alla realtà, per quanto dura possa essere. Si eviteranno così, tra l'altro, amare disillusioni, e ne guadagnerà il nostro equilibrio spirituale. Nè Benedetto XVI né la Gerarchia hanno alcuna intenzione di tornare - neppure gradualmente - alla Tradizione. Tutto ciò che sono disposti a concedere ai 'tradizionalisti' è il classico vagone tridentino (con scompartimenti via via sempre più stretti e scomodi) agganciato al treno vaticanosecondista diretto verso l'abisso. Si sa che è sempre pericoloso lasciarsi delle sacche di resistenza alle spalle, meglio ingabbiare i tradizionalisti e collocarli in un vagone apposito...
Non capisco, poi, i dubbi di alcuni addirittura riguardo alla Fede. Non è certo la prima volta che Nostro Signore punisce i membri della sua Chiesa, e visto che la punizione l'abbiamo meritata, vediamo almeno di non aumentare il carico dei nostri peccati. Nel frattempo non c'è alcun motivo per scoraggiarci: per male che vada, torneremo in clandestinità (per quanto mi riguarda non sarebbe una novità, ci sono rimasto per tanti anni), fino all'intervento della Madre di Dio.
Riguardo alla ‘banda di Communio’, andatevi a leggere l'articolo di Paolo Rodari su quest'argomento:
<span><span><span><span>(http://www.paolorodari.com/2010/07/08/quelli-di-communio/</span></span></span><span></span></span></span>
Caro Enrico, mi riferisco proprio al "principio". Se io faccio un MP per LIBERALIZZARE, poi che faccio? Per permettere di attuare questa LIBERALIZZAZIONE firmo norme che la impediscono?
RispondiElimina<span>Caro Enrico, mi riferisco proprio al "principio". Se io faccio un MP per LIBERALIZZARE, poi che faccio? Per permettere di attuare questa LIBERALIZZAZIONE firmo norme che la impediscono?</span>
RispondiElimina"il bue da del cornuto all'asino!" ... è proprio buffo vedere che quelli che predicano a tutto spiano la carità (anzi l'amore universale), la tolleranza, il dialogo con tutti,i l rispetto dei diversi ... ecc. ecc. si inviperiscano tanto, anatemizzando, scomunicando, insultando (dire ad uno che ha seri problemi, secondolei è un gesto caritatevole? ecc. quelli che non la pensano come loro ... e che almeno di "amoore" non ne parlano poi così tanto ...
RispondiEliminachi invece da al "fratello" dello "scomunicato" ... che fine farà? riceverà il premio eterno ?
RispondiEliminaIo non offendo la mia intelligenza. Dire che il papa e la Chiesa, a cui Cristo avrebbe affidato il proprio gregge e le chiavi del regno dei cieli, possano pervertire la fede dei cristiani, questo sì che dovrebbe offendere l'intelligenza di uno che si dice cattolico. Io ne traggo le mie conclusioni, gli altri elaborano tesi e tesine, più o meno affascinanti ma che non hanno spiegato granché. Non ci si può rifare al Magistero precedente in contrapposizione a quello presente, giacché il primo fa parte della Tradizione che, come la Sacra Scrittura, non è la regola prossima della Fede ma quella remota. La regola vivente della fede è il magistero del pontefice regnante. Sostenere che il papa, canonicamente eletto, operi, negli atti del suo magistero, contro il Depositum Fidei, è contrario alla dottrina cattolica. Se il papa, nel governare la Chiesa, non fosse assistito dallo Spirito Santo (e non stiamo parlando di semplici allocuzioni o riformine, ma di atti anche solenni, come la firma di documenti conciliari e la riforma liturgica ), allora che ci sta a fare?? Secondo alcuni ( lefebvriani e lefebvrianoidi) il papa non sarebbe nemmeno in grado di interpretare correttamente la Tradizione. Quindi, in sostanza, sarebbe la chiesa discente ad insegnare al papa ciò che è cattolico e ciò che non lo è. Questa è una perversione della fede cattolica; perversione modernista e protestante.
RispondiEliminail problema è che non riescono ad entrare in un seminario che sia cattolicamente formativo e non de-formativo!
RispondiEliminami è sfuggito mi piace .... invece volevo dire: ma se invece di predicarla tanto la carità tu la mettessi un pochino in pratica ...magari nei confronti degli "scomunicati" !
RispondiEliminacaro padre luigi bertocci,
RispondiEliminale consiglio una lunga terapia da uno psicanalista, ma che sia bravo, perché evidentemente soffre di grosse manie di persecuzione: infatti nel mio post non si parlava né di tolleranza, né di dialogo con tutti, né del rispetto del diverso: lei evidentemente, sopraffatto dai suoi demoni, vi ha letto queste cose.
Io non ho scomunicato nessuno, e non ho offeso nessuno: mons. lefrebve si è scomicato da solo.
Ps. le piacerebbe se io la chiamassi: padre luigi bertuccia ... che dovrebbe essere scrotista?
Perché non dovrei sentirmi insultato se qualcuno trasforma il mio nome jacu in jaCULO?
Caro ospite rassegnato: "non rassegnarti"! Le porte dell'inferno non hanno prevalso in 2000 anni e non prevarranno mai! Ci sono stati periodi simili per la Chiesa (forse anche peggiori) come la crisi ariana e lo scisma d'occidente ... e la Chiesa li ha superati ... Anche nei periodi peggiori un piccolo resto sussiterà .... preghiamo e lavoriamo per essere in quel "piccolo resto" .. e aspettiamo l'aiuto del Signore, supplicandolo che non ci aiuti ... attraverso la Sua ira... ma convertendo i cuori !
RispondiEliminaMa obbedire non significa svendere il cervello a chi capisce poco.
RispondiEliminagrazie, Alpium Pastor: è proprio così.
Arriva il momento in cui, come disse San Pietro, "bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini".
Caro Filippo ciò che fa star male, oggi, i cattolici è una sorta di schizofrenia presente nella Chiesa: è vero che né autoritativamente né formalmente nessun Papa ha mai negato uno iota della Tradizione... ma di fatto, 'pastoralmente', non si capisce bene dove si sta andando... o meglio lo si capisce, lo si teme, ma sembra una china inesorabile e perversa, essenzialmente 'pratica' se non teorica (perché in teoria tutti -o quasi tutti- predicano molto bene o quasi del tutto). Ma non si può ignorare che anche la 'prassi' che non può non avere una sua teoria anche se 'implicita' e non esplicita o a volte 'mascherata', poi alla fine non generi una dottrina...
RispondiEliminaE mi pare lapalissiano che una prassi 'diversa' generi una dottrina 'diversa'. Sono consapevole che il cristianesimo non è solo sottrina ma è l'incontro con la Persona del Signore, ma io quando parlo di 'dottrina' non mi riferisco ad un 'corpus iuris" ma alla Rivelazione Apostolica e alla 'conoscenza' del Signore che ho assimilato e ricevuto nella Sua Chiesa
Lo Spirito Santo ha impedito che "il" concilio non dogmatizzasse le sue novità ... e non è poca cosa.
RispondiElimina<span>Caro Filippo ciò che fa star male, oggi, i cattolici è una sorta di schizofrenia presente nella Chiesa: è vero che né autoritativamente né formalmente nessun Papa ha mai negato uno iota della Tradizione... ma di fatto, 'pastoralmente', non si capisce bene dove si sta andando... o meglio lo si capisce, lo si teme, ma sembra una china inesorabile e perversa, essenzialmente 'pratica' se non teorica (perché in teoria tutti -o quasi tutti- predicano molto bene o quasi del tutto). Ma non si può ignorare che anche la 'prassi' che non può non avere una sua teoria anche se 'implicita' e non esplicita o a volte 'mascherata', poi alla fine non generi una dottrina...
RispondiEliminaE mi pare lapalissiano che una prassi 'diversa' generi una dottrina 'diversa'. Sono consapevole che il cristianesimo non è solo sottrina ma è l'incontro con la Persona del Signore, ma io quando parlo di 'dottrina' non mi riferisco ad un 'corpus iuris" ma alla Rivelazione Apostolica e alla 'conoscenza' del Signore che ho assimilato e ricevuto nella Sua Chiesa... è questa che sta cambiando in maniera sempre più drammatica e oggi ormai evidente</span>
<span>Caro Filippo ciò che fa star male, oggi, i cattolici è una sorta di schizofrenia presente nella Chiesa: è vero che né autoritativamente né formalmente nessun Papa ha mai negato uno iota della Tradizione... ma di fatto, 'pastoralmente', non si capisce bene dove si sta andando... o meglio lo si capisce, lo si teme, ma sembra una china inesorabile e perversa, essenzialmente 'pratica' se non teorica (perché in teoria tutti -o quasi tutti- predicano molto bene o quasi del tutto). Ma non si può ignorare che anche la 'prassi' che non può non avere una sua teoria anche se 'implicita' e non esplicita o a volte 'mascherata', poi alla fine non generi una dottrina...
RispondiEliminaE mi pare lapalissiano che una prassi 'diversa' generi una dottrina 'diversa'. Sono consapevole che il cristianesimo non è solo dottrina ma è l'incontro con la Persona del Signore, ma io quando parlo di 'dottrina' non mi riferisco ad un 'corpus iuris" ma alla Rivelazione Apostolica e alla 'conoscenza' del Signore che ho assimilato e ricevuto nella Sua Chiesa... è questa che sta cambiando in maniera sempre più drammatica e oggi ormai evidente</span>
Per Ospite ingrato
RispondiEliminaL'affermazione che tra le due forme O e S dell'unico rito romano ci sia una gerachizzazione pastorale, data dal fatto che la FO sarebbbe più celebrata che la FS è una tua semplice opinione, non vede su che cosa fondata. Senz'altro non è fondata sulla lettera del SP.
Sono d'accordo con quello che dici: Ma ho l'impressione che i lupi che assedieno il Papa sono veramente troppi e lui è un uomo come noi ... forse non si è pregato molro perchè non fuggisse davanti a quelle fauci ...tanto peggiori in quanto sono nascoste dai sorrisi ...
RispondiEliminaMa che fai il prete con noi?
RispondiElimina"Lefebvre morì di <span>cancro</span> nel 1991. È fatto controverso se in punto di morte gli sia stata revocata la scomunica dal <span>Nunzio apostolico</span> in <span>Svizzera</span>. Anche se, al suo funerale, come è possibile vedere dalla documentazione fotografica e filmata di esso, tutti i preti presenti, compresi il Vescovo del luogo, il segretario del cardinale <span>Hyacinthe Thiandoum</span>, il cardinale <span>Silvio Oddi</span> ed il <span>Nunzio apostolico</span> in Svizzera, benedissero la salma." (da Wikipedia)
RispondiEliminaAi funerali di uno scomunicato non ci sarebbe stata tutta questa presenza "vaticana-papalina". Noto comunque un certo compiacimento per la scomunica di Monsignore, cosa questa che non si dovrebbe constatare a una persona di grande carità come lei mostra di essere. E la informo che non sono Lefebvriano.
Caro padre luigi, su questo ( il CV2 non ha dogmatizzato le sue novità ) certi non sono ancora d'accordo...
RispondiEliminaCavalcoli afferma che nel CVII c'é una parte pastorale e una parte dottrinale alla quale bisogna aderire sotto pena di non essere cattolici
P.G.Cavalcoli, OP: (3)Aspetti pastorali e aspetti dottrinali. http://it.gloria.tv/?media=122724
Jacu, mi pare che stai facendo tutto da solo!
RispondiEliminanon meriterebbe finirla qui?
non ci sono cose ben più serie che le proprie personali paturnie e suscettibilità di cui discutere?
<span>Jacu, mi pare che stai facendo tutto da solo!
RispondiEliminanon meriterebbe finirla qui?
non ci sono cose ben più serie che le proprie personali paturnie e suscettibilità (anche se ce ne fosse motivo) di cui discutere?</span>
finalmente anche Stefano78 ha fatto la grande scoperta della immane contraddizione che imprigiona l'intera Chiesa conciliare, fin dal mitico CV2: l'aver voluto diventare Chiesa dell'et-et, menzogna e Verità a PAR CONDICIO, dando pari dignità per ortodossi ed eretici
RispondiElimina(v. approvazione storica a scatola chiusa del CNC, dopo 42 anni di experimenta, orrori ereticie blasfemi nai stroncati).e disusando del tutto ogni anatema o sanzione, per qualsiasi empietà.
Era ora che qualcun altro aprisse gli occhi -meglio tardi che mai- su quest'obbrobrio, iniziato con quella falsa misericordia che per "non usare più il rigore" ha lasciato divorare la Chiesa dal cancro di tutte le eresie del modernismo, al quale tutte le porte della PRASSI sono state aperte : Catechesi e Liturgia) come il fatale MEDICO PIETOSO che fa diventare cancreonsa la piaga, per 45 anni e oltre....
E' il castigo meritato per aver rifiutato dopo 1930 anni il PRINCIPIO DI INDENTITA' E NON CONTRADDIZIONE, che è il RIFIUTO DEL LOGOS:
NEL 1962 LA Chiesa cattolica ha aperto le sue porte al relativismo: tutto e il contrario di tutto.
E adesso i candidi come Stefano si meravigliano delle conseguenze !
<span>finalmente anche Stefano78 ha fatto la grande scoperta della immane contraddizione che imprigiona l'intera Chiesa conciliare, fin dal mitico CV2: l'aver voluto diventare Chiesa dell'et-et, menzogna e Verità a PAR CONDICIO, dando pari dignità per ortodossi ed eretici
RispondiElimina(v. approvazione storica a scatola chiusa del CNC, dopo 42 anni di experimenta, orrori ereticie blasfemi nai stroncati).e disusando del tutto ogni anatema o sanzione, per qualsiasi empietà.
Era ora che qualcun altro aprisse gli occhi -meglio tardi che mai- su quest'obbrobrio, iniziato con quella falsa misericordia che per "non usare più il rigore" ha lasciato divorare la Chiesa dal cancro di tutte le eresie del modernismo, al quale tutte le porte della PRASSI sono state aperte : Catechesi e Liturgia) come il fatale MEDICO PIETOSO che fa diventare cancrenosa la piaga, per 45 anni e oltre....
E' il castigo meritato per aver rifiutato dopo 1930 anni il PRINCIPIO DI INDENTITA' E NON CONTRADDIZIONE:</span>
<span>tale inaudito rifiuto è semplicemente il RIFIUTO DEL LOGOS stesso, da cui discende ogni diritto !
NEL 1962 LA Chiesa cattolica ha aperto le sue porte al relativismo: tutto e il contrario di tutto.
E adesso i candidi come Stefano si meravigliano delle conseguenze !</span>
Gent. Jacu, i commenti delle 13,12,48 e delle 14,27,52 non sono di "ospite" da cui lei si sarebbe sentito offeso. Di solito mi firmo con "uno che tenta di essere cristiano" ma stavolta mi sono dimenticato di firmare così e in automatico il computer mette come nome "ospite".
RispondiEliminala chiesa non sta morendo, si sta trasfromando in un'"altra", perché ci sono dei seminari che presentano i "numeri" che vanno per la maggiore e con questi numeri e una morale farisaica viene cavalcato sia il secolarismo che la crisi interna alla Chiesa nuova chiesa modernista, dopo aver fattivamente contribuito ad aggravarla; ma non è la "nostra" Chiesa...
RispondiElimina<span>la chiesa non sta morendo, si sta trasfromando in un'"altra", perché ci sono dei seminari che presentano i "numeri" che vanno per la maggiore e, con questi numeri e una morale farisaica, viene cavalcato sia il secolarismo che la crisi interna alla nuova chiesa modernista, dopo aver fattivamente contribuito ad aggravarla; ma questa non è la "nostra" Chiesa...</span>
RispondiElimina<p><span>la chiesa non sta morendo (almeno apparentemente), si sta trasformando in un'"altra", perché ci sono dei seminari che presentano i "numeri" che vanno per la maggiore e, con questi numeri e una morale farisaica, viene cavalcato sia il secolarismo che la crisi interna alla nuova chiesa modernista, dopo aver fattivamente contribuito ad aggravarla; ma questa non è la "nostra" Chiesa...</span>
RispondiElimina</p>
Caro ospite rassegnato, posso accettare il tuo post solo come provocazione; o non sai che nell 'Apocalisse si parla di Grande Apostasia? Traine tutte le conseguenze; io oltre non mi spingo, altrimenti hanno gioco facile a darmi del criptosedevacantista, esattamente come quarant'anni fa se non eri come loro dovevi essere fascista: persecuzione del dissenso che dice la verità.
RispondiEliminaEnrico, medita.
Per gli altri: il papa non è informato? il papa è sotto ricatto? non ci credo più. abbiamo avuto un'inversione di tendenza a partire dal 2009, e ormai le cose vanno a valanga verso la catastrofe di questo pontificato. Verrà il giorno, e sarà presto, in cui a ciascuno di noi sarà chiesto di scegliere.
Non vorrei avventurarmi in terreni rischiosi data la mia ignoranza di base, ma bisogna sempre tenere ben presente la distinzione tra la Chiesa, corpo mistico di Cristo, e le membra umane che la compongono, che sono fallibili e peccabili (anche il Papa, eccetto che in materia di fede e morale). I documenti conciliari e la riforma liturgica sono punti problematici, è vero, ma è dibattuto e assolutamente non comprovato che essi impegnino il magistero infallibile e pertanto richiedano assenso incondizionato. La liturgia non è IL fondamento della fede, e non lo è la liturgia tridentina (altrimenti i poveri greco-cattolici come si salverebbero?). Per quanto riguarda i documenti conciliari, è vero che è arduo far quadrare Lumen Gentium con alcuni punti del magistero precedente (io ammetto candidamente di non avere gli strumenti per poter decidere autonomamente in merito), ma la perversione della fede è partita ben prima (almeno da Lutero e giù fino al liberalismo) e con strumenti assai più potenti (dubito che ci siano giovani che si allontanano dalla fede per colpa di una costituzione conciliare di cinquant'anni fa).
RispondiEliminaLa tua visione della Chiesa purtroppo è viziata da una concezione dello Spirito Santo come poliziotto del mondo (e allora perchè non evita le sofferenze agli innocenti, che oltretutto agli occhi di Dio sono molto più importanti di qualsiasi liturgia o papello conciliare? ricordi le macine da mulino evangeliche?) e una visione del romano pontefice che porta la pastor aeternus ben oltre il suo spirito e la sua lettera facendone un superman che non può sbagliare nemmeno quando cucina un uovo al tegamino. Sono errori che discendono, a mio avviso, dal soffermarsi solo su determinati aspetti della crisi che la Chiesa sta attraversando, e perdendo di vista il quadro generale. Il problema non è "i Papi del Concilio VS quelli del pre-Concilio", ma il fatto che la gerarchia ecclesiastica abbia completamente sbagliato l'approccio alla post-modernità: per quanto cosciente del problema (il Concilione fu convocato apposta), le soluzioni scelte furono disastrose, ed oggi i cattolici si trovano di fronte al drammatico bivio tra il vivere come se si fosse ancora nel 1917 (impossibile da fare a meno che non si viva su di un eremo o in mezzo al deserto, con vicino un sacerdote esperto del Trimeloni) o annacquare o ancor peggio perdere la propria identità. Ma il magistero (e la liturgia) non sono nè distrutti nè vanificati, sono sempre lì in attesa di venire utilizzati perchè l'uomo possa dar senso compiuto alla sua vita. Prima o poi qualcuno ingranerà finalmente la retromarcia; io speravo che fosse questo Papa e probabilmente vista l'aria che tira non sarà così; se non lui il prossimo, se nemmeno il Papa saranno i sacerdoti o fedeli..ma sicuramente avverrà.
lascia stare Cavalcoli che dice tutto e il contrario di tutto e soffermati meglio su Gerardini o altri
RispondiEliminaIo davvero a quest'ora, 14,57, non ci capisco nulla.
RispondiEliminaAnche poco fa una significativa telefonata ricevuta da Roma mi dice che non è vero quello che è stato scritto... di non essere pessimista perchè lui stesso, l'autore della telefonata, non sa nulla di nulla ...
Se non sanno neppure loro le cose che accadono nell'ufficio accanto ...
Non so che pensare : NEBBIA, NEBBIA, NEBBIA !
Mic, per favore non esageriamo. Aillet, Rey e, ebbene sì, anche molti neocat, sono persone eccezionali che potrebbero insegnarci molto nella fede.
RispondiEliminaE visto che parliamo di cose molto serie, vediamo di piantarla lì con la solita solfa dei neocatecumenali.
Enrico
Gent. Jacu, capisco che lei si sia sentito offeso perchè qualcuno le ha cambiato il nome e mi dispiace che sia successo. Se questo era il problema bastava solo dire questo e chiedere a chi ha sbagliato di scusarsi. Ma lei dall'inizio della discussione ha detto tante altre cose, non solo questo. E le altre cose che ha detto sono discutibili e non assolute.
RispondiEliminaStia attento a dare del bisognoso di psicoanalista a una persona o dire a uno che ha seri problemi, perchè sminuisce quella carità che ha fatto citare alla Sacra Scrittura nei suoi post.
Sono miei anche i commenti delle 13.12.48 delle 14.27.55 , solo che mi sono dimenticato di firmarmi.
Una liberalizzazione non è mai, o comunque non necessariamente totale. Il Papa avrebbe potuto anche scrivere "fate come vi pare"...invece, comunque, regolamenta, per ragioni pastorali evidenti.
RispondiEliminaOsservo che non si può dire, anche sulla base di queste voci, che le interpretazioni scelte siano "sistematicamente restrittive". Per esempio: si sarebbe anche potuto completamente proibire l'ordinazione VO, o restringerla alle sole comunità "Ecclesia Dei". Non mi sembra che siamo nelle condizioni di distinguere tra una regolamentazione equilibrata, che sicuramente andrà contro le attese di qualcuno (ma non solo di tradizionalisti, anche di chi avversari del Summorum pontificum) e una pervicace volontà "restrittiva", che non mi sembra finora in alcun modo provata dagli esempi.
Non esistono solo le persecuzioni violente che colpiscono il corpo. Esistono anche le persecuzioni che colpiscono l'anima...
RispondiElimina...Prova a metterti nei panni di coloro che detesti....Prova ad immaginarti nei panni di un seminarista che vorrebbe diventare prete per la Pace e per il Dialogo in Mezzo ai 'gggiovani, e invece tutto l'episcopato italiano pretende non solo che tu usi la talare perfino quando ti fai la doccia, non solo che tu reciti il rosario addirittura una volta al giorno, non solo che celebri in latino perfino le preghiere della sera quando nessuno ti vede, ma pretende addirittura di importi un pontificale in terzo ogni domenica e ogni festa comandata. Neppure una preghiera dei fedeli! nemmeno una marcia a favore dei diritti degli omosessuali! neanche una bandiera della pace! nemmeno il volantino antiberlusconiano nel tabellone parrocchiale degli avvisi!
Allora, come ti sentiresti?
<span>ll primo faceva parte del CNC fino alla sua ordinazione episcopale; </span>
RispondiElimina=-O
Mons. Aillet membro del cnc !?!?!
Prove per favore, grazie.
Che poi lui e Rey che viene dall`Emmanuel siano vicini a tutte le nuove comunità "communautés nouvelles" è vero , certo che non deve stupirci nella Chiesa del "c`è posto per tutti", c`è posto per chi rispetta la sacra Liturgia e per chi la devasta e se ne fa una tutta nuova!
Et tout va bien Madame la Marquise!
Ospite Ingrato concordo con il suo intervento delle 11:16 che molto precisamente descrive i termini del problema: la sua è probabilmente l'analisi la più solida e realistica letta in questo blog finora.
RispondiEliminaGrazie. I.P.
De quoi parlez-vous?
RispondiEliminaEnrico
<span>lascia stare Cavalcoli che dice tutto e il contrario di tutto e soffermati meglio su mons Gherardini o altri</span>
RispondiEliminaAtalaia, excusez mon ignorance, mais je ne comprends pas le sens de votre commentaire.
RispondiEliminaPouvez-vous m`expliquer? Merci!
Il me semble que Enrico sonne l`alarme et tente , s`il y a encore une chance, de fermer cette main ennemie.
anche a me, fino al 17 gennaio il mio interlocutore della Dottrina della Fede mi diceva che non c'era nulla su mpossibil approvazioni delle catechesi NC, che fino a prova contraria dovrebbero dipendere da loro. Invece devono averne fatto una pratica 'riservata', gestita d'intesa col Pont. Consiglio dei laici e, alla fine, tutti sono stati messi di fronte al fatto compiuto e ancora non si capisce.
RispondiElimina1. chi abbia approvato cosa
2. se quel risulterebbe approvato (e dicono emendato, il che significa che per 40 anni si sono redicate e praticate cose diciamo quanto meno da emendare e che nessuno rettificherà nelle persone nel frattempo de-formate) non verrà pubblicato, avremo nella Chiesa che ancora si chiama cattolica una dottrina 'segreta' e non accessibile che agli iniziati
3. nel frattempo molte diocesi, compresa Roma, stanno facendo propria quella dottrina leggere qui
<span>anche a me, fino al 17 gennaio il mio interlocutore della Dottrina della Fede mi diceva che non c'era nulla su possibiil approvazioni delle catechesi NC, che fino a prova contraria dovrebbero dipendere da loro. Invece devono averne fatto una pratica 'riservata', gestita d'intesa col Pont. Consiglio dei laici e, alla fine, tutti sono stati messi di fronte al fatto compiuto e ancora non si capisce.
RispondiElimina1. chi abbia approvato cosa
2. se quel risulterebbe approvato (e dicono emendato, il che significa che per 40 anni si sono redicate e praticate cose diciamo quanto meno da emendare e che nessuno rettificherà nelle persone nel frattempo de-formate) non verrà pubblicato, avremo nella Chiesa che ancora si chiama cattolica una dottrina 'segreta' e non accessibile che agli iniziati
3. nel frattempo molte diocesi, compresa Roma, stanno facendo propria quella dottrina leggere qui</span>
<span>anche a me, fino al 17 gennaio il mio interlocutore della Dottrina della Fede mi diceva che non c'era nulla su possibili approvazioni delle catechesi NC, che fino a prova contraria dovrebbero dipendere da loro. Invece devono averne fatto una pratica 'riservata', gestita d'intesa col Pont. Consiglio dei laici e, alla fine, tutti sono stati messi di fronte al fatto compiuto e ancora non si capisce.
RispondiElimina1. chi abbia approvato cosa
2. se quel risulterebbe approvato (e dicono emendato, il che significa che per 40 anni si sono predicate e praticate cose diciamo quanto meno da emendare e che nessuno rettificherà nelle persone nel frattempo de-formate) non verrà pubblicato, avremo nella Chiesa, che ancora si chiama cattolica, una dottrina 'segreta' e non accessibile che agli iniziati
3. nel frattempo molte diocesi, compresa Roma, stanno facendo propria quella dottrina leggere qui</span>
<span>anche a me, fino al 17 gennaio il mio interlocutore della Dottrina della Fede mi diceva che non c'era nulla su possibili approvazioni delle catechesi NC, che fino a prova contraria dovrebbero dipendere da loro. Invece devono averne fatto una pratica 'riservata', gestita d'intesa col Pont. Consiglio dei laici e, alla fine, tutti sono stati messi di fronte al fatto compiuto e ancora non si capisce.
RispondiElimina1. chi abbia approvato cosa
2. se quel risulterebbe approvato (e dicono emendato, il che significa che per 40 anni si sono predicate e praticate cose diciamo quanto meno da emendare e che nessuno rettificherà nelle persone nel frattempo de-formate) non verrà pubblicato, avremo nella Chiesa, che ancora si chiama cattolica, una dottrina 'segreta' e non accessibile che agli iniziati
3. nel frattempo molte diocesi, compresa Roma, stanno facendo propria quella dottrina leggere qui</span>
4. nel frattempo, il Papa continua a mandarli ad evangelizzare e si moltiplicheranno cellule del cammino, che non si integrano mai con la Chiesa locali e la sostituiscono dove non c'è
5. così va la chiesa nell'A.D. 2011
Wigratzbad, Denton, Gricigliano, tanto per dirne qualcuna, sono seminari cattolicissimi e sanamente formativi come pochi al mondo. Come giustamente osserva il sig. Moscardò, speriamo che essi prendano sempre più consistenza sopratutto in Italia: essi ora più che mai devono essere un punto di riferimento e un angolo salutare, dentro e con la Chiesa, per tutti, anche per quei tanti diocesani e giovani di sensibilità tradizionale che nel nostro paese sono lasciati a sè stessi. Un futuro realistico e possibilie sono più parrocchie personali quindi, più seminari e più vocazioni italiane dei vari Fraternità San Pietro, ICRSS, Buon Pastore.
RispondiEliminacara redazione, anche molti "modernisti" sono persone "eccezionali" e qualcosa potrebbero insegnarci pure loro (anzi ce la insegnano da tante cattedre e piscopali)... ma non credo che qui si vogliano fare dei processi alle persone ... E' poi vero che dei neocatecumenali si parla molto ... ma credo che ce ne siano i motivi. Coloro con i quali gli amanti della tradizione dovranno confrontarsi non sono gli imbolsiti modernisti con i seminari vuoti ma i rampanti neocatecumenali con i seminari pieni (molto più pieni e numerosi di quelli tradizionalisti) e che cominciano ad occupare anche i (vuoti) seminari diocesani ... E non posso escludere che dietro alle "cose serie" di cui stiamo trattando non ci sia la manina di qualche potentissimo neocatecumenale ... Con gratitudine.
RispondiEliminaConsiderando quale è la questione, c'è purtroppo da prestare orecchio più a questa pagina che alla tua Significativa Telefonata.
RispondiElimina<span><span>anche a me, fino al 17 gennaio scorso, il mio interlocutore della Dottrina della Fede diceva che non c'era nulla su possibili approvazioni delle catechesi NC, che fino a prova contraria dovrebbero dipendere da loro. Invece devono averne fatto una pratica 'riservata', gestita d'intesa col Pont. Consiglio dei laici e, alla fine, tutti sono stati messi di fronte al fatto compiuto e ancora non si capisce.
RispondiElimina1. chi abbia approvato cosa
2. se quel risulterebbe approvato (e dicono emendato, il che significa che per 40 anni si sono predicate e praticate cose diciamo quanto meno da emendare e che nessuno rettificherà nelle persone nel frattempo de-formate) non verrà pubblicato, avremo nella Chiesa, che ancora si chiama cattolica, una dottrina 'segreta' e non accessibile che agli iniziati
3. nel frattempo molte diocesi, compresa Roma, stanno facendo propria quella dottrina leggere qui</span>
4. nel frattempo, il Papa continua a mandarli ad evangelizzare e si moltiplicheranno cellule del cammino, che non si integrano mai con la Chiesa locali e la sostituiscono dove non c'è
<span>5. dobbiamo pensare che al Papa vengano 'filtrate' notizie di adeguamenti alle sue indicazione, che nella pratica non sussistono (ne abbiamo prove inconfutabili)
<span>6. così va la chiesa nell'A.D. 2011</span></span></span>
non comprendo neppure io, che vedo il comportamento e la 'lettura' di Enrico esattamente come tentativo estremo di salvare il salvabile
RispondiElimina<p><span>la chiesa non sta morendo (almeno apparentemente e quindi parlo della chiesa 'visibile'), si sta trasformando in un'"altra", perché ci sono dei seminari che presentano i "numeri" che vanno per la maggiore e, con questi numeri e una morale farisaica, viene cavalcato sia il secolarismo che la crisi interna alla nuova chiesa modernista, dopo aver fattivamente contribuito ad aggravarla; ma questa non è la "nostra" Chiesa...</span>
RispondiElimina</p>
Egregio signor Jacu, chiedo scusa per averla "tallonato" (e vedo) che non sono solo ...ma mi ferisce sentire le prediche sulla carità ...che accusano i "fratelli" (o i nemici... che dovrebbero essere amati anche loro) di mancanza di carità (non è anche questo un grave giudizio!). Ora predica ai seminaristi di tendenza tradizionale anche il dovere del martirio !(lei si sentie pronto? io ...no). Le è stato già fatto osservare che esistono anche persecuzioni che colpiscono l'anima ... e credo che siano le peggiori. Cosa sarà meglio per un seminarista, perdere la vita fisica o la fede (e quindi rischiare di perdere e l'anima e il corpo per la vita eterna ? ) Non me ne voglia, come vede la vis polemica non manca neppure a me ... e con la polemica il rischio di peccare contro la carità ...
RispondiEliminaAhimè...ahinoi! Tutto vero!
RispondiEliminaIl cosidetto vescovo tradizionalista, Mons. Aillet, se viene dalla "Communauté Saint Martin", che comunque celebra con il NO, ha fatto il cnc durante tre anni prima di diventare vescovo, ecco le sue parole durante i discorso alla fine della cerimonia della sua "intronizzazione":
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</p><p><span>"et aussi les frères du chemin néo-catéchuménal avec qui j’ai fait depuis trois ans une expérience renouvelée de la Parole de Dieu et approfondi la priorité dans ma vie de la grâce du baptême, car comme dit saint Augustin, « si pour vous, je serai évêque, avec vous je serai chrétien » !</span>
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