Pagine

mercoledì 15 settembre 2010

Cambio di direttore alla Sistina

Non è la prima volta che riferiamo questa notizia. Grazie ad una soffiata l'avevamo già potuta dare noi per primi, nel gennaio scorso (vedi qui) e, sempre in anteprima, avevamo informato che la decisione era poi stata rinviata (link). Andate a rileggere quei post e in particolare la ricca messe di commenti, anche di insider, che essi avevano suscitato. Ora ci risiamo: questa volta è un bell'articolo di Gagliarducci ad informarci che don Palombella s.d.b. (socio di Bertone, dicono i maligni; ossia: salesiano) sostituirà il Maestro Liberto. Il quale ultimo lascerà comunque dietro a sé pochi rimpianti artistici. Staremo a vedere.


Don Giuseppe Liberto lascerà presto la direzione del coro della Cappella Sistina, appena dopo le celebrazioni del Sinodo. Al suo posto (ma ancora non è ufficiale) don Massimo Palombella [nella foto], finora direttore del Coro Interuniversitario, salesiano, che molto credito è riuscito ad avere nel Palazzo Apostolico. Una scelta che ha già cominciato a scatenare i primi malumori, e che rappresenta un piccolo spaccato del mondo vaticano. Don Giuseppe Liberto è un musicista e compositore di chiara fama. I suoi primi estimatori sono Joseph Ratzinger e suo fratello Georg [su questa stima abbiamo moltissimi dubbi: l'imminente sostituzione li conferma]. Eppure, già a maggio [no, a gennaio] erano cominciate a circolare voci su un prossimo avvicendamento della guida della Cappella Sistina, e il nome del successore - filtrato da ambienti riservati - era stato sempre quello di don Palombella. Proprio in quei giorni, è stato monsignor Georg Gaenswein in persona a confermare privatamente a don Liberto la fiducia di Benedetto XVI. Eppure, l'aria era cominciata a diventare pesante. Le celebrazioni liturgiche erano state concordate fino al sinodo, ma nemmeno era stato fatto accenno al concerto di Natale. Nonostante questo si organizzi a novembre, per alcuni si trattava di un segnale. Ieri un attonito don Liberto è stato chiamato in udienza dal cardinal Bertone: spetta infatti alla segreteria di Stato nominare il direttore della Cappella Sistina. Ancora giovane (ha 67 anni), non può essere pensionato. Deve essere destinato a nuovo incarico. Ma quale? La scelta di don Palombella non mancherà di creare scontenti. A partire da monsignor Valentino Miserachs, direttore del Coro della Cappella Liberiana. Apprezzato dal Papa, tanto che si pensava persino sarebbe stato creato un Pontificio Consiglio per la Musica Sacra sotto la sua direzione, Miserachs viene scavalcato dal giovane Palombella. Salesiano, vicino a Bertone, Palombella avrebbe già festeggiato con alcuni amici nei giorni scorsi la sicura nomina a direttore del coro. E il Papa? Probabilmente non si opporrà, per non creare dissapori interni. Non è nel suo stile.

158 commenti:

  1. <span>"E il Papa? Probabilmente non si opporrà, per non creare dissapori interni. Non è nel suo stile."</span>

    Oh, quanto non mi piace questa frase!Forse perchè dà l`immagine di un Papa troppo gentile, mite e conciliante che non ha il coraggio di imporsi e opporsi a chi lo contrasta?Forse perchè mi fa ritornare in mente certe decisioni o atti o silenzi che hanno suscitato in me perplessità e incomprensione?  L`ultima in data la non proclamazione del Santo Curato  d`Ars a patrono di tutti i sacerdoti? Quante volte Benedetto XVI, per amor di pace, per non suscitare altri conflitti, ha scelto la via del silenzio?E se quel carattere mite che rifiuta il conflitto aperto ma privilegia l`ascolto, la ponderazione,la conciliazione, la riflessione, fosse il solo strumento per affrontare le "vipere" , i "rapaci" aggrappati al loro potere, che hanno avuto decenni per tessere la loro fitta  tela di alleanze ?Perchè l`appena eletto Benedetto XVI ha detto ai fedeli tedeschi che, vedendo la sua elezione avvicinarsi, aveva sentito la scure abbattersi sulla sua testa?Sì, quella frase non mi piace. 

    RispondiElimina
  2. <span>
    <span><span>"E il Papa? Probabilmente non si opporrà, per non creare dissapori interni. Non è nel suo stile."</span>  
    Oh, quanto non mi piace questa frase!</span></span>
    <span><span>Forse perchè dà l`immagine di un Papa troppo gentile, mite e conciliante che non ha il coraggio di imporsi e opporsi a chi lo contrasta?</span></span>
    <span><span>Forse perchè mi fa ritornare in mente certe decisioni o atti o silenzi che hanno suscitato in me perplessità e incomprensione?  L`ultima in data la non proclamazione del Santo Curato  d`Ars a patrono di tutti i sacerdoti? </span></span>
    <span><span>Quante volte Benedetto XVI, per amor di pace, per non suscitare altri conflitti, ha scelto la via del silenzio? E se quel carattere mite che rifiuta il conflitto aperto ma privilegia l`ascolto, la ponderazione,la conciliazione, la riflessione, fosse il solo strumento per affrontare le "vipere" , i "rapaci" aggrappati al loro potere, che hanno avuto decenni per tessere la loro fitta  tela di alleanze ?</span></span>
    <span><span>Perchè l`appena eletto Benedetto XVI ha detto ai fedeli tedeschi che, vedendo la sua elezione avvicinarsi, aveva sentito la scure abbattersi sulla sua testa?</span></span>
    <span><span>Sì, quella frase non mi piace. </span></span>

    RispondiElimina
  3. E' una vergogna! Il mondo della musica internazionale vomiterà peste e corna!

    RispondiElimina
  4. <span>"Quousque tandem abutere, Bertone, patientia nostra? Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?(Fino a quando dunque, Bertone, abuserai della nostra pazienza? Quanto a lungo ancora codesto tuo furore si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà [la tua] sfrenata audacia?). </span>

    RispondiElimina
  5. Il grave affronto che Bertone sta facendo alla Chiesa è talmente patente da lasciarci allibiti: mesi fa ha nominato un salesiano rettore della Lateranse, l' università del ''Papa'';Manlio Sodi, salesiano, è stato nominato presidente della commissione teologica internazionale, pur non essendo un teologo ma un liturgista; ai ''Santi'' un cardinale prefetto salesiano,tanti altri come il cardinale archivista di Santa Romana Chiesa è salesiano, ora il maestro della cappella Sistina. E' troppo, come se un cardinale cappuccino nominasse tutti cappucini in curia e tutti vescovi cappuccini nelle varie diocesi. Il papa dovrebbe cacciare Bertone, che non brilla di nessuna dote, questa che lui sta riproponendo è una scandalosa simonia interna ai salesiani, è corruzione ecclesiastica, Santità intervenga presto anche perchè i salesiani non sono a Lei fedeli.

    RispondiElimina
  6. Personalmente se la notizia verrà confermata, da parte mia NON c'è nulla di che rallegrarsi.
    E' una decisione meramente politica e non artistica, frutto di quella "salesianizzazione" dell'ambiente voluta da bertone.
    Perchè Palombella e non Miserachs?
    palombella è l'esponente di quel mondo salesiano che in fatto di musica e liturgia sta facendo ed ha fatto più danni che la guerra, sono stato abbonato diversi anni ad "Armonia di Voci" ma di composizioni di codesto musicista poche e scadenti.
    Poi benche abbia dei titoli di scuola non ha esperienza, Miserachs almeno si occupa a tempo pieno di musica, è direttore di una cappella musicale residente e non di un consorzio di cantori, inoltre scrive e pubblica molta musica e di ottima qualità.
    L'accanimento nei confronti del povero Liberto (che stimo parecchio e come maestro di cappella gli auguro di rimane al prorpio posto) è dovuto al fatto che è stato a ricoprire l'inacarico da piero marini.
    Ora che è caduto l'odiato marino è necessario far sparire tutti i suoi filistei e come allora ell'operazione se ne era occupata la segreteria di stato chiamando i prorpi uomini di fiducia ora è necessario provvedere alla "purificazione" dell'ambiente.
    Non importa che la persona prescelta sia competete in materia, l'importante che faccia parte del''entourage di bertone pii se è salesiano ancor meglio.
    leggendo il libro di Rodari/Tornielli sono sempre molto più convinto che certi problemi di questo pontificato siano legati alla pessima gestione della segreteria di stato.

    RispondiElimina
  7. Passeremo dalla pessima musica del siculo alle canzonette della "CASE DEL PADRE", magari condite dai bambini della SISITINA che battono le mani, quando il Papa distribuisce la Comunione!

    RispondiElimina
  8. era proprio quello che ho cercato di evidenziare ieri, in vari modi, ma da più parti ho raccolto l'invito a non porsi domande su questo stile, ad accettare la realtà com'è, che non si può cambiare di colpo....
    e accettare il fatto che il Papa non può opporsi con forza alla corrente che ha travolto la Chiesa e ci ha trascinati alle derive letali che vediamo, incontro ad un iceberg, forse....
    vedendo il quale la Barca sta tentando da 5 anni di fare inversione di rotta (o netta deviazione dalla rotta pericolosa); e che se la manovra di inversione è lenta e difficile, lui che è il nocchiero-vicario, non può opporsi con energia alle forze stra-potenti che sospingono ancora l'imbarcazione:
     e tantomento noi, che siamo i passeggeri ospiti non-piloti (e ipovedenti, pare) del transatlantico.
    Tanto vale dunque rimanere tranquilli ai nostri posti....e aspettare che passi il tempo delle "grandi manovre".....e la nottata.
    Così ci vien detto.
    :(
    (sarà....ma continua a sembrarmi strano che le grandi manovre consistano così spesso nel non-opporsi, non-correggere, non-biasimare,  non-puntualizzare, sorvolare o glissare su contrasti, differenze e divergenze d'opinioni, vedute e contenuti sostanziali tra gruppi o persone, quasi un  "sopire....troncare", e che questo stile o carattere, come dice Caterina, è parte della personalità di un Pontefice, che è accettato da Dio così com'è......and so on: fate conto zero della mia opinione....)

    RispondiElimina
  9. L'Icaro con 30 denari in tasca15 settembre 2010 alle ore 09:28

    Questo sei e questo hai fatto!

    RispondiElimina
  10. <span>don Marco (salesiano) ha detto...

    E' na vita che lo dico, ormai non si troveranno più salesiani nei conventi, ma tutti vescovi o giù di lì, e poi dicono che il nepotismo sia finito!!!
    Bertone Bertone, sei il disastro della Chiesa!!
    -----------------------
    -> commento letto sul blog di Raffaella:
    http://paparatzinger3-blograffaella.blogspot.com/2010/09/don-giuseppe-liberto-lascera-presto-la.html
    </span>

    RispondiElimina
  11. L'Icaro con 30 denari in tasca15 settembre 2010 alle ore 09:31

    <span>Questo SARAI e questo hai fatto!</span>

    RispondiElimina
  12. <span><span>*don Marco (salesiano) ha detto...  
    " E' na vita che lo dico, ormai non si troveranno più salesiani nei conventi, ma tutti vescovi o giù di lì, e poi dicono che il nepotismo sia finito!!!  
    Bertone Bertone, sei il disastro della Chiesa!! "
    -----------------------  </span>
    <span>(commento  letto sul blog di Raffaella)</span>
    </span>

    RispondiElimina
  13. ... la Cappella Musicale Sistina spetta a Miserachs e tutti quelli che capiscono un po' di musica lo sanno...

    RispondiElimina
  14. <span>Apprezzato dal Papa, tanto che si pensava persino sarebbe stato creato un Pontificio Consiglio per la Musica Sacra sotto la sua direzione, <span>Miserachs viene scavalcato dal giovane Palombella. </span></span>
    ---------------------
    e perchè il Papa non può far valere il suo apprezzamento, che ha fondamenti seri, o creare un Pontificio Consiglio ecc...e im-porre una sua autorevole decisione, anche in questo campo  ?
    ah, già....ora ricordo... *DONT_KNOW*
    così va la Chiesa, dal lontano 1962.... il Papa <span>PRO-pone, mai im-pone:</span> questo è il suo stile, ed è lo stile della Chiesa : SIA della Chiesa ri-generata dal Concilio, SIA della Chiesa che raddrizza le rotte distorte....
    sì, ecco, ora capisco: questa è la "continuità" del sistema dell'autorità e dell'obbedienza secondo gerarchia, del decidere incarichi e funzioni, di chi comanda(va) di diritto e chi ora di fatto, e di CHI obbedisce a CHI.

    Tutto è a posto. Tutto funziona a dovere. Come sempre. Come da 45 anni.
    :(

    RispondiElimina
  15. Altro danno delle riforme postconciliari...I direttoridella sistina erano "perpetui", e di gran levatura, Perosi... Bartolucci...poi Liberto - (sembra una scala minore armonica discendente col tono e mezzo tra Bartolucci e Liberto - che è buon musicista ma la Sistina non può accontentarsi del decoroso, deve essere a livelli di eccellenza. E' la Cappella Pontificia e non può stare dietro ai Regensburger, al Westminster Choir ecc. Per questo era preferibile Miserach. Ma è gia stato deciso tutto? 

    RispondiElimina
  16. <span>Fonte: </span><span>Il Tempo</span><span>, via </span><span>Papa Ratzinger blog</span>
    Questa dicitura compare sul Vs. sito al termine dell'articolo "Cambio di direttore alla Sistina" Non so che ci faccia la parola  "via" davanti al link "Papa Rayzinger blog" . Invito ad un papa scomodo ad andare a quel paese?  Lo scherzo di un buontempone?

    RispondiElimina
  17. PROSSIMA TAPPA: ABOLIZIONE DELLA PONTIFICIA SCHOLA CANTORUM VATICANA DETTA SISTINA!!!!!!!! :'(  OH MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA PROTEGGETECI E PROTEGGETE LA SANTA CHIESA CHE A VOI E' STATA AFFIDATA PER MANO DEL VOSTRO AUGUSTISSIMO FIGLIO E NOSTRO SOVRANO REDENTORE GESU' CRISTO.... PROTEGGETE IL SUO AUGUSTO VICARIO IL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI DALLE BUFERE E TEMPESTE CHE TANTO FANNO MALE AL SUO BUON CUORE, ALL'IMMACOLATO CUORE VOSTRO E DI QUELLO DEL VOSTRO DIVIN FIGLIOLO!! OH MARIA SANTISSIMA MADRE NOSTRA ESAUDITE LE NOSTRE SUPPLICHE E IMPLORATE PER NOI PRESSO IL TRONO DELL'ALTISSIMO IL PERDONO DI TANTE E TALI MANCANZE D'OMISSIONE AL BENE DA MERITARE IL CASTIGO DIVINO... RENDETECI LA FORZA DI MUOVERCI A TENZONE CONTRO I CATTIVI E SCALTRI FIGLI DELLE TENEBRE CHE SOTTO MENTITE SPOGLIE TENDONO LACCI AI BUONI... ALL'EFFUSIONE DEL NOSTRO SANGUE PER LA DIFESA DELLA SANTA CHIESA, LA SALVEZZA DELLE ANIME, LA PROTEZIONE ANCHE FISICA DEL DOLCE NOSTRO SOVRANO BENEDETTO XVI. AMEN

    RispondiElimina
  18. Povera TRADIZIONE MUSICALE ROMANA15 settembre 2010 alle ore 10:14

    Continuano a dire al PAPA che Miserachs "è vecchio, vicino alla pensione", così oltre che menzogneri sono pure calunniosi! Miserachs è nel pieno della sua maturità artistica e spirituale, basta ascoltare l'Oratorio su San Paolo composto recentemente oppure basta fare un salto ogni domenica alle 10 a Santa Maria Maggiore per sentire la grandezza e la solennità della VERA MUSICA SACRA!

    Come ben disse Magister, la scelta di Palombella sarà un neo nel Pontificato di Benedetto XVI talaltro pure Papa musicista... sempre se questo polverone di nuovo innescato non sia un escamotage per infilare tra di due litiganti l'INCAPACE di san Giovanni: Frisina... che "ORA" è tanto amico di PALOMBELLA.

    RispondiElimina
  19. Povera TRADIZIONE MUSICALE ROMANA15 settembre 2010 alle ore 10:16

    <span>Continuano a dire al PAPA che Miserachs "è vecchio, vicino alla pensione", così oltre che menzogneri sono pure calunniosi! Miserachs è nel pieno della sua maturità artistica e spirituale, basta ascoltare l'Oratorio su San Paolo composto recentemente oppure basta fare un salto ogni domenica alle 10 a Santa Maria Maggiore per sentire la grandezza e la solennità della VERA MUSICA SACRA!  
     
    Come ben disse Magister, la scelta di Palombella sarà un neo nel Pontificato di Benedetto XVI talaltro pure Papa musicista... sempre se questo polverone di nuovo innescato non sia un escamotage per infilare tra di due litiganti l'INCAPACE di san Giovanni: Frisina... che "ORA" è tanto amico di PALOMBELLA.</span>

    RispondiElimina
  20. Ma cara (o) continuità, anche quando il Papa prescrive in modo chiaro, la sua volontà non è rispettata.
    Lo vediamo in modo gigantesco con il Summorum Pontificum, lo abbiamo visto con il rifiuto ostinato e vincente dei responsabili del cammino neocat di obbedirgli per modificare il loro rituale.
    E per tutto ciò che vediamo e sappiamo c`è tutto ciò che non esce dai Sacri Palazzi.
    Noi vorremmo e aspettiamo che il Santo Padre reagisca e anche sanzioni tutte le disobbedienze, temo che la nostra attesa sarà vana.

    RispondiElimina
  21. Ma dai, perfino io che sono francofona ho capito, e imparato, che "via" = attraverso il prezioso e "incontournable" blog di Raffaella!
    Suvvia, chi è il-la buontempone? ;)

    RispondiElimina
  22. Che meriti ha Palombella?
    Nessuno!
    Riuscì persino A FARSI CACCIARE IN MALO MODO dal Pontificio Istituto di Musica Sacra, ove ricopriva l'incarico del Corso di Liturgia.
    Vendeva aria fritta....
    Chi va a dirlo al Papa?

    RispondiElimina
  23. Perosi come direttore era notoriamente mediocre. Naturalmente la sua statura di compositore era ben altra.

    RispondiElimina
  24. ...dopo Liberto può andarci anche "la nonna" di Palombella... però Frisina sarà proprio la fine...

    RispondiElimina
  25. <span>"su questa stima abbiamo moltissimi dubbi: l'imminente sostituzione li conferma"</span>
    <span>Cari amici di messainlatino, piuttosto che, in maniera poco caritatevole e gratuita, insinuare sospetti sulle doti artistiche del M° Liberto, perché non esprimete un giudizio tecnico-artistico serio e oggettivo, così tutti - e non solo voi - possiamo capire meglio perché il M° Liberto non sia all'altezza del compito, e soprattutto chi possa nel 2010 succedere degnamente a Palestrina, Frescobaldi, Perosi, Bartolucci...</span>

    RispondiElimina
  26. Per Melky 73...

    ehm.... di certo il degno successore non è PALOMBELLA....

    RispondiElimina
  27. Decisamente non riesco a capire da dove si è presa la notizia che al Santo Padre e al fratello piacesse Liberto, nè comprendo le insistenti voci di una sostituzione di Liberto con Palombella: praticamente era meglio lasciare mons Liberto al suo posto data la incapacità di scegliere anche tra altri tantissimi nomi di sacerdoti residenti all'estero e che avrebbero fatto risuscitare la Cappella del Santo Padre. Gira e rigira, mi pare che stiano venendo fuori nomine tutte prese dal piccolo ovile italiano, come ad esempio, in campo prettamente liturgico, l'astuto Crociata ha chiamato in qualità di esperto all'ufficio liturgico nazionale cei, nientemeno che il preside della facoltà del Marianum.
    Ma io non so più cosa pensare.

    RispondiElimina
  28. Il Maestro della Cappella Musicale Sistina si forma a Roma nella più antica, genuina e gloriosa tradizione della Scuola Romana ed è naturale successore dei suoi maestri, non è importato dalla Sicilia, Francia o Mediaset...

    RispondiElimina
  29. Leggo anche:
    Proprio in quei giorni, è stato monsignor Georg Gaenswein in persona a confermare privatamente a don Liberto la fiducia di Benedetto XVI.

    **********
    *DONT_KNOW* non mi sembra lo stile di mons. Georg quello del "pettegolo"..... al contrario, è famoso per la sua serietà, per il suo silenzio, per la sua discrezione nelle faccende dei Sacri Palazzi.... forse voleva dire "cardinale Bertone", avrebbe anche più senso....

    RispondiElimina
  30. <span>Sappiamo tutti che in Vaticano chi ha in mano il potere reale è Mons. Filoni, il sostituto di Bertone. A questo cupo, gelido e disumano personaggio non interessa la SANA e SANTA TRADIZIONE, al contrario com'è noto, vuole indebolirla al fine di rafforzare i tamburrelli e le chitarre di KIKO. Il Papa ignaro? SI, disgraziatamente è vero! Rinnova la Sua VENERABILE fiducia a questi SPREGEVOLI assetati di potere .... ma NON PREVALEBUNT!</span>

    RispondiElimina
  31. Il problema ha già la sua soluzione, i salesiani si stanno estinguendo e presto non ce ne saranno abbastanza per coprire tutte le cariche cui la fantasia bertoniana vorrà destinarli.

    Raccomando en passant a sua eminenza di non dimenticare uno strapuntino per il Mago Sales!

    http://www.magosales.com/

    (Giù gli occhi dalla Cattedra di Torino, Eminenza! :-D )

    RispondiElimina
  32. <span>Il problema ha già la sua soluzione, i salesiani si stanno estinguendo e presto non ce ne saranno abbastanza per coprire tutte le cariche cui la fantasia bertoniana vorrà destinarli.  
     
    Raccomando en passant a sua eminenza di non dimenticare uno strapuntino per il Mago Sales!  
     
    http://www.magosales.com/  
     
    (Giù gli occhi dalla Cattedra di Torino, Eminenza! :-D )</span>

    RispondiElimina
  33. Ho sentito una conferenza di Miserach: idee belle, chiare; grande carisma... evidentemente troppo per certi ambienti....

    RispondiElimina
  34. <span>Ho sentito una conferenza di Miserachs: idee belle, chiare; grande carisma... evidentemente troppo per certi ambienti....</span>

    RispondiElimina
  35. Se Don Bosco tornasse oggi tra noi...quante legnate!! Quante pedate!! Altro che metodo preventivo....ricorso massiccio a quello consuntivo!! (Che comunque il Santo non disdegnava affatto, nonostante l'iconografia mielosa che gli hanno cucito addosso negli ultimi trent'anni).

    RispondiElimina
  36. Specie in questi ultimi tempi si è riscontrato che nella Chiesa sono presenti gli avvoltoi. Povera Chiesa!

    RispondiElimina
  37. Palombella è giovane, ambizioso, fa musica colta, sa muoversi negli ambienti ed è allievo di Miserachs. Dove è il problema? Molto meglio che Frisina!

    RispondiElimina
  38. I sospetti non sono sulle doti artistiche di Liberto, ma sull'apprezzamento di Liberto da parte del Papa.

    RispondiElimina
  39. I peccati e gli errori si pagano: non si doveva togliere Bartolucci dal suo posto! a dispetto di tutti è ancora vivo, vegeto e riesce ancora a fare il suo mestiere! e forse, col tempo, senza la fretta che gli fu messa addosso, avrebbe trovato il suo sostituto. Infatti era così che funzionava: una specie di passaggio del testimone. Altrimenti, mi dite voi, chi è in grado di decidere la bravura di quello o quell'altro maestro? la segreteria di Stato? o il Prefetto di un Pontificio Consiglio per la Musica sacra che non c'è? Si potrebbe fare una specie di concorso? E cmq bisognerebbe rifare le audizioni a TUTTI i cantori sistini... e magari alzargli lo stipendio poi, perchè non vadano qua e là racimolando miseri gettoni, prostituendosi ora per questo, ora per quell'altro maestro...

    RispondiElimina
  40. Dopo tale orazione,da parte di Cicerone , Catilina decide di abbandonare Roma . Non credo avverrà lo stesso in questi tempi ,con altre persone !

    RispondiElimina
  41. pwer SOLUZIONE
    Che Palombella è meglio di Frisina lo dici tu, e non so perché lo dici.

    RispondiElimina
  42. Fa musica colta (ma che significa?) perchè ha capito che gli conviene, appunto per la sua ambizione. Il problema è che non sa comporre! E che ha idee sulla musica liturgica quanto meno ambigue! Oltre ad avere una presunzione negli atteggiamenti che lo rendono decisamente indigesto... Meglio di Frisina, certo. Ma peggio di decine di bravi maestr sparsi nelle varie cappelle musicali italiane!!!

    RispondiElimina
  43. Si, però siamo sempre in discesa:
    Perosi: compositore grandissimo - da entrare nella storia della musica - direttore mediocre.
    Bartolucci:  buon compositore e buon direttore (neanche con lui la Sistina reggeva il confronto con certi cori d'oltralpe e d'oltremanica).
    Liberto : compositore poco rilevante, direttore men che mediocre....
    e ora?
    Fosse stato più giovane Georg Ratzinger...ascoltatevi la sua Missa Papae Marcelli! 

    RispondiElimina
  44. Seminarista affranto, mi unisco nella preghiera ma risparmiaci se puoi il tutto maiuscolo, silegge male (io lo leggo male).

    RispondiElimina
  45. "naturale successore dei suoi maestri"...
    che significa? formato dai precedenti direttori della cappella sistina, e così via per generazioni? Ciò non è mai avvenuto per nessuno di essi. La storia ci dice che nessuno dei direttori della Cappella Sistina è mai stato allievo del precedente, ma la formazione è avvenuta altrove, per poi approdare a Roma, dove la cosiddetta "Scuola" è uno "stile" e non un istituto scolastico che rilascia diplomi. Frescobaldi era di Ferrara, Perosi di Tortona, Bartolucci di Firenze, Miserachs è spagnolo e Palombella piemontese... perché dunque tanta acrimonia per un siciliano? Ho l'impressione che il fastidio verso Liberto nasca da ragioni "diverse" da quelle tecnico-musicali (variazioni armoniche, fraseggio, contrappunto, melodia, ecc.), che ancora attendo di conoscere... Se possiamo avere un Papa polacco o tedesco, perché non dovremmo avere un maestro siciliano, veneto, francese o canadese? La Chiesa è una e universale, e il razzismo non mi sembra rientri fra i sentimenti possibili di un cristiano, soprattutto di chi si dice "cattolico"...

    RispondiElimina
  46. Il Papa musicista non potrà permettere che il posto di Palestrina possa essere usurpato da un salesiano con la chitarra in mano. Noi, che speravamo potesse tornare musica polifonica ad accompagnare le messe papali, non ci potremo sopportare altri quaranta anni di muichetta, vista  la giovane età del salesiano. 

    RispondiElimina
  47. <span>"decine di bravi maestr sparsi nelle varie cappelle musicali italiane!!!" MA DOVE LI AVETE VISTI QUESTI...? Palombella è l'unico che fa musica colta per i grandi eventi...e fare la musica colta non conviene, basta sintonizzarsi su Telepac o andare nella chiesa più vicina per accorgersene...SIETE TUTTI DEI "COMPETENTI" CHIACCHERONI...
    </span>

    RispondiElimina
  48. e chi può sapere che cosa pensa davvero il Papa? La parentesi mi sembra comunque polemica e gratuita... In ogni caso, suggerisco la lettura di "Lodate Dio con arte" di Benedetto XVI, edito dalla Marcianum Press nel febbraio di quest'anno. Una straordinaria riflessione teologico-liturgica del nostro Papa sulla musica sacra.

    RispondiElimina
  49. "Fa musica colta"... cioè la compone o la esegue?

    RispondiElimina
  50. Il pericolo c'è. Ma possibile che non riescano a individuare un maestro all'altezza della Tradizione?

    RispondiElimina
  51. Redazione di Messainlatino.it15 settembre 2010 alle ore 12:48

    Don Giovanni, per favore riscrivi il messaggio sfrondandolo degli aggettivi ingiuriosi, quindi cancellati l'originale.
    Enrico

    RispondiElimina
  52. Diciamo che il nanismo dei vari liberti fa apparire Perosi un uomo di mezza statura. Nella realtà (musicale) fu affatto un gigante. Se pensiamo che la Chiesa ebbe a disposizione Liszt e non seppe che farsene, possiamo ben comprendere perché liberti e libertini abbiano buon gioco in cappella.

    RispondiElimina
  53. <span>Diciamo che il nanismo dei vari liberti fa apparire Perosi un uomo di mezza statura. Nella realtà (musicale) non fu affatto un gigante. Se pensiamo che la Chiesa ebbe a disposizione Liszt e non seppe che farsene, possiamo ben comprendere perché liberti e libertini abbiano buon gioco in cappella.</span>

    RispondiElimina
  54. Non si tratta ovviamente di luogo di nascita mica, ma di formazione, perché il maestro della Sistina dovrebbe aver vissuto la Scuola Romana, il modo di fare musica nella basilica romana, come è stato per tutti quelli che elenchi, e non è stato per Liberto, catapultato dalla catedra di solfeggio sulla catedra più importante per la Musica Sacra.

    RispondiElimina
  55. Venga nell'Associazione Italiana Santa Cecilia e si faccia un giro per l'Italia soprattutto. Di bravi compositori e direttori che siano ALMENO al pari di un Palombella qualsiasi ce ne sono eccome! io parlo di quello che so.

    RispondiElimina
  56. non si tratta di luogo di nascita, ma di formazione, tutti quelli che elenchi conoscevano il vero significato della Scuola Romana e il modo di fare la Musica nella basilica romana..., tranne Liberto catapultato dalla catedra di solfeggio a quella più alta in assoluto...

    RispondiElimina
  57. Quando mai Palombella ha avuto "<span>la chitarra in mano", ha fatto sempre musica bella coi migliori cantanti...e poi essere un salesiano è un peccato mica?</span>

    RispondiElimina
  58. Tanto, ormai non c'è limite al peggio... Sarebbe da meravigliarsi di qualcosa di buono.
    Che schifo infamante.

    RispondiElimina
  59. E' il giusto castigo per tanti anni di misica libertina....oh pardon....libertiana :-)

    RispondiElimina
  60. Allora chi ha meriti...coinvolgendo le istituzioni forse don Antonio Parisi che ha un ruolo altretanto importante?

    RispondiElimina
  61. Palombella  è un pallone gonfiato: non solo è incapace di comporre,ma anche di eseguire.
    Ma sicuramente sa dove vuole arrivare e come fare. Fino a qualche anno fa, fattosi amico di Miserachs, grazie al quale potè anche ritirare su le sorti dell'ormai scaduta Rivista Armonia di voci, non perdeva occasione per denigrare, tramite le sue recensioni sprezzanti, le musichette pseudoliturgiche dei peggiori Frisina e Parisi. Oggi, cambiato il vento, il Palomba ha preferito rinnegare l'amicizia col musicista catalano per "aggraziarsi" l'incapace di San Giovanni in Laterano, e quell'altro pover'uomo (Parisi) la cui cui incompetenza gli ha meritato il posto all'Ufficio Liturgico Nazionale della CEI....
    diceva una vecchia canzone...."il cane, il gatto e tu.... che compagnia".....

    RispondiElimina
  62. Si, è vero ha provato a eseguire musica composta bene: è stato solo capace di renderla brutta e inascoltabile.
    Coi migliori cantanti? Quando mai si esegue Palestrina o il canto gregoriano con masse di duecento cantori e col vibratone ottocentesco?
    Ma fammi il piacere...

    RispondiElimina
  63. peccato che non è colto lui quanto la "musica colta" che vorrebbe eseguire, e dunque E' UN INCAPACE NATO!
    Ma dico...: il fatto che LO ABBIANO BUTTATO FUORI dal Pontificio Istituto di Musica Sacra, ove peraltro non era stato certo chiamato a insegnare discipline musicali perché non ne sarebbe stato capace, ... dico..... vorrà pur dire qualcosa?

    RispondiElimina
  64. e se di tradizione Romana vogliamo parlare... due soltanto possono essere i candidati:

    1) VALENTINO MISERACHS GRAU
    2) RENZO CILIA

    IL RESTO..... è sciacquatura....

    RispondiElimina
  65. Se veramente il Papa non viene informato, si potrebbe preparare un mega striscione con su scritto: "Santità visiti il blog http://blog.messainlatino.it/" ed esporlo durante l'Angelus!!

    RispondiElimina
  66. <span>RENZO CILIA, e chi è, sarà forse il "cuoco" di Bartolucci? SAIQUELNIENTE!
    </span>

    RispondiElimina
  67. Non l'avete cacciato voi, ma Miserachs perché ha visto il rivale.

    RispondiElimina
  68. e certamente per un motivo: "modernizzare" il repertorio, vaticanosecondizzare la Sistina... Scrivere ritornelli PURCHè l'assemblea partecipi e scrivere pezzi polifonici a volte un po' trascendentali e inutilmente arzigogolati per i cantori. Io stessa apprezzo alcune composizioni di Liberto, per carità, però non si può paragonare a Bartolucci. Ma se abbiamo preso la via discendente, allora tutto fila; se si vuol risalire, legittima aspirazione, allora non ci siamo proprio!

    RispondiElimina
  69. anche se "per assurdo" niente sapesse... saprebbe senz'altro più di te.
    Ti ricordo che è fu Maestro dei Pueri e sostituto di Bartolucci.
    Ti ricordo che è insegnante di Armonia Contrappunto e Fuga presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra: è lui l'erede più diretto di Bartolucci.
    Quando parli di Cilia pulisciti la bocca!

    RispondiElimina
  70. "amico", menti sapendo di mentire! fu Miserachs che fece di tutto per dargli una possibilità di insegnamento presso il PIM, ben altri furono gli artefici per il suo annontanamento...

    RispondiElimina
  71. "<span>variazioni armoniche, fraseggio, contrappunto, melodia, ecc." sarà un'arte bellissima, un arte vera...
    </span>

    RispondiElimina
  72. Allora mettiamoci nell lista anche quello cor codino!

    RispondiElimina
  73. L'errore di base per la successione a Maestro della Sistina è che l'eligendo deve essere un sacerdote.
    Perchè mai ?
    La soluzione ottimale potrebbe essere quella di un Maestro che sia imbevuto di quello stile polifonico romano che debbe essere obbligatoriamente salvaguardato.
    Siamo in un'epoca in cui la salvaguardia delle opere d'arte è un dato acquisito,
    Perchè non estendere questo concetto sacrosanto anche alla musica sacra ed in particolare allo stile romano polifonico?
    Fra tanto scuro e fra tanta, fondata, disperazione per le sorti della Cappella Sistina vedo lontanissimo un punto di luce.
    Quella luce lontanissima, quasi remota, potrebbe indicarci che la soluzione addotta dal Segretario di Stato potrebbe essere transitoria, in attesa che gli animi, pro e contro, possano acquitarsi lasciando spazio ad un rimedio stabile e dignitoso.
    Pare, pure, che l'eligendo Maestro della Sistina voglia riportare Palestrina e i grandi polifonisti romani al loro posto nella Liturgia, come ha fatto Mons. Giuido Marini con alcuni gesti liturgici che erano caduti nell'oblio.
    Se così fosse la soluzione transeunte dell'eligendo Maestro potrebbe avere un significato.
    La riforma della riforma si potrebbe avvalere anche di sconosciuti maestri che, animati dal buon senso musicale e liturgico, potrebbero riportare al loro posto i grandi polifonisti del passato.
    Immaginiamo una messa papale arricchita dall'ordinarium di un polifonista  e non con le inutili e dannose lagne degli tempi ...
    La successione all'attuale maestro non avrebbe senso se non fosse inquadrata nell'ottica del ritorno allo splendore polifonico del passato!
    Speriamo che quella lontanissima luce, accesa da alcune dichiarazioni dell'eligendo maestro, che abbiamo raccolto e salvato con nome, di voler riportare la polifonia classica romana in San Pietro non sia l'ennesima chimera ...

    RispondiElimina
  74. Beh... forse QUELNIENTE sarà Liberto: autentico Signor nessuno quando arrivò dalla Sicilia, autentico Signor nessuno a Roma, mai chiamato né al Pontifico Istituto di Musica Sacra come insegnante, né come relatore, né come concertista, mai incaricato nemmeno nei Conservatori di S. Cecilia o All'Accademia.
    Se ne va poprio come venne e come lo apostrofò il dott. Magister: "un forestiero della Sicilia".

    Per quanto riguarda don Renzo Cilia, lo conosco da anni, e ne apprezo le qualità e doti musicali: il "peggior Cilia" inoltre, sarebbe di gran lunga molto ma molto molto migliore del "peggior Liberto".
    Sul cuoco di Bartolucci: beh questo aspetto non può che far onore al Maestro Cilia: quando il Vaticano cacciò in maniera disumana Bartolucci, ancora efficiente ma certamente già vecchio, ebbe accanto a sé solo l'affetto e la dedizione del suo storico segretario, che continua a servirlo e volergli bene senza alcuna speranza di nessun tornaconto. Un altro punto a favore, in questi ambienti curiali ove  i rapporti umani sono al limite della bestialità.

    RispondiElimina
  75. errata corrige:

    "il peggior Cilia" inoltre, sarebbe di gran lunga molto ma molto molto migliore del "miglior Liberto".

    RispondiElimina
  76. Cupo, gelido e disumano soppressi e sostituiti ad esempio da oscuro, freddo e ..non lo so...., "spregevoli" sostituito  da " poco rispettabili o  poco stimabili ", il messaggio diventa condivibile al 150 %.

    RispondiElimina
  77. bellissimo l'intervento di AgnusDei !
    Molto realistico e ponderato !
    Secondo l'articolo sopra riportrato dalla Redazione Mons. Liberto dovrebbe ricevere un altro incarico.
    Noi sapevamo, da tempo, che una volta lasciata la direzione della Cappella Sistina Mons. Liberto sarebbe stato eletto vescovo da qualche parte.
    L'episcopato come una specie di "cavalierato" ...
    L'ultra conciliarista Mons. Liberto dunque potrebbere ricevere la mitria ...

    RispondiElimina
  78. <span>
    <span>Cupo, gelido e disumano soppressi e sostituiti ad esempio da oscuro, freddo e ...non lo so... forse poco empatico,  "spregevoli" sostituito  da " poco rispettabili o  poco stimabili ", il messaggio diventa condivisibile al 150 %.</span></span>

    RispondiElimina
  79. Tra l'altro pare che... le marachelle Libertiane in campo morale siano ormai arcinote e detestate non soltanto nello SCV, ma ormai praticamente ovunque.... ecco anche il perché del siluro in arrivo per lui....

    RispondiElimina
  80. magari !   :)

    RispondiElimina
  81. Ma non si può far qualcosa per evitare questa sciagura? Prendiamo esempio dagli "amici" austriaci, che riuscirono a neutralizzare nientemeno che la nomina di un vescovo ausiliare!!

    RispondiElimina
  82. D'altronde anche il segretario e il chierichetto di Giovanni Paolo II furono "investiti" Arcivescovi.....: è ormai nota prassi.... 8-)

    RispondiElimina
  83. Comprare il cd rap dei Chtistian Family?

    RispondiElimina
  84. Vuol dire che egli acchiappava siluri? E dove, se la domanda non è indiscreta?

    RispondiElimina
  85. Redazione di Messainlatino.it15 settembre 2010 alle ore 14:43

    Messaggio di Don Giovanni:

    <span><span><span>Sappiamo tutti che in Vaticano chi ha in mano il potere reale è Mons. Filoni, il sostituto di Bertone. A questo freddo personaggio non interessa la SANA e SANTA TRADIZIONE, al contrario com'è noto, vuole indebolirla al fine di rafforzare i tamburrelli e le chitarre di KIKO. Il Papa ignaro? SI, disgraziatamente è vero! Rinnova la Sua VENERABILE fiducia a queste persone assetate di potere .... ma NON PREVALEBUNT!</span></span></span>

    RispondiElimina
  86. da un PM che non è un magistrato?

    RispondiElimina
  87. nun pozz parlàààààà

    RispondiElimina
  88. Ben detto AgnusDei! La Chiesa ufficiale si sbraccia a parole per promuovere la giustizia sociale, la lealtà, le competenze professionali, Bagnasco, Bertone, fanno a gara a chi dice cose più evangeliche dell'altro, mentre all'interno della CURIA (che B16, in "campagna elettorale" promise di purificare) si assiste ogni giorno a "promozioni cordatesche" dove l'unico principio è: "quello, è uno della mia cerchia, promuovetelo, promuoviamolo".

    Per le nomine assurde di certi Vescovi si può far poco, sono ruoli pastorali, che solo Dio può giudicare correttamente, perché le decisioni e il governo di tal Vescovo abbracciano più ambiti, ma l'operato di un maestro di coro è inesorabilmente sotto le orecchie di tutti.

    Piero Marini fece la porcata di allontanare Bartolucci, il quale Bartolucci NON fece mai nulla per creare attorno a se dei validi successori pronti a sostituirlo (toscano egoista ed egocentrico) ... se Bartolucci si fosse ritirato a suo tempo, ben prima della sua epurazione mettendo un maestro più giovane che potesse continuare la Tradizione da lui perseguita, ora non staremo a piangere calde lacrime per una "musica liturgica" devastata e profanata da questi dilettanti!

    Che pianto, aspettano che Miserachs vada in pensione per poter dire: Eh! Non possiamo chiamarlo è in pensione" pensando di salvare la faccia davanti al mondo artistico internazionale!

    Ma non si devono preoccupare! La faccia già l'hanno persa... al Maestro Miserachs va l'onore di essere stato l'unico prelato che ben operò nel post concilio assicurando la vera "CONTINUITA'" con la Tradizione liturgico-musicale!

    Onore a Lei Maestro! come al tempo di Lorenzo Perosi un solo grido si solleva da questa "basilica mediatica"

    W la Tradizione, W il Papa, W Miserachs

    RispondiElimina
  89. informo che il post precedente era la risposta ad un post che è stato tolto dopo il mio intervento... ciò significa non solo che il suo autore non è stato in grado di replicare, ma anche che non tutti quelli che scrivono conoscono la realtà delle cose di cui parlano, e su cui sentenziano...

    RispondiElimina
  90. "Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur!"
    Mi piacerebbe sapere da tutti gli autori di questi cristianissimi post, che cosa concretamente compiono ogni giorno per la promozione e la valorizzazione della musica sacra nelle loro parrocchie. Qui si sta discutendo della successione alla Cappella Sistina come se da essa dipendessero le sorti della musica sacra nella Chiesa Cattolica. Io vorrei invece aiutarvi a rivedere la natura del problema, perché, in fondo, in gioco sono le sorti delle sole liturgie papali in S. Pietro, e non della Chiesa Cattolica (per quanto esemplari quelle liturgie "dovrebbero" essere). Mentre dal 1956 al 1997 alla Sistina regnava felicemente Bartolucci (erede della tradizione romana, ecc. ecc. ecc.), che cosa succedeva fuori del braccio di S. Elena? Quale musica si eseguiva nelle parrocchie cattoliche negli anni '60, '70, '80, '90, e 2000? In quale parrocchia di questo mondo è stato eseguito Bartolucci? In una sicuramente, la mia, e in quali altre? Certamente è una scelta difficile e importante la successione alla Sistina, ma nel frattempo, mentre a Roma si discute, fuori che cosa si canta?

    RispondiElimina
  91. è certissimo che MONSIGNOR LIBERTO LASCIERA' ....................... eta' 67 anni ........ quindi potrebbe restare ancora benissimo in carica ..........


    al di la' della stima si ,  stima no , che a me interessa fino ad un certo punto ........

    ...........  il tutto ci rivela le losche trame di una CORTE DI EUNUCHI E NIDO DI SERPI ........... 

    RispondiElimina
  92.  ....... NON E' UFFICIALE MA E' CERTISSIMO !!!!!!!!! .......

    RispondiElimina
  93. Non sono tanto d'accordo sul Perosi. Certamente non è paragonabile a Liszt, ci mancherebbe! ma non ha niente da invidiare a tanti nostri "grandi" suoi contemporanei (tipo veristi, giovane scuola...)che non amo, dei quali evita la sguaiataggine, senza contare la preparazione tecnica di molto superiore.In anni ormai ahimé lontani mi capitò di dirigere parti della Passione secondo Marco: vi sono dei punti di grande ispirazione,degni della grande musica.  Si percepisce nella sua musica la fede sincera, non per niente le sue messe sono adatte alla celebrazione come nessun'altra opera di compositori per la liturgia (tra i moderni, ovvio). I mottetti poi sono, secondo mio modestissimo parere, la sua produzione migliore, insieme ai canti religiosi popolari. Il suo Tantum ergo solenne sta alla pari di quello di Haydn (ora però non pensare che lo paragoni ad Hayd eh!). Scusate l'OT, ogni tanto può capitare.  

    RispondiElimina
  94. E' vero. Ho la registrazione, di alcuni mesi fa, di una bella esecuzione dello Stabat Mater del Palestrina condotta con sicurezza e proprietà da Bertolucci.

    RispondiElimina
  95. Siamo mica al pettegolezzo?

    RispondiElimina
  96. Non sarei così ingeneroso verso il buon Lorenzo. Scriveva buona musica liturgica (sono meno convinto della sua produzione oratoriale) adatta al suo tempo e degnissima per la S. Messa e pure ben eseguibile senza esser professionisti. E questo fu probabilmente motivo del suo successo e della sua diffusione tanto che molti cori amatoriali tengono i suoi brani ancora in repertorio.
    Se poi si fa questione di gusto, personalmente ritengo in parabola discendente della musica (sacra e non) iniziare dal prebarocco...

    RispondiElimina
  97. Redazione di Messainlatino.it15 settembre 2010 alle ore 16:57

    <span>è certissimo che MONSIGNOR LIBERTO LASCIERA' ....................... eta' 67 anni ........ quindi potrebbe restare ancora benissimo in carica ..........  
     
     
    al di la' della stima si ,  stima no , che a me interessa fino ad un certo punto ........  
     
    ...........  il tutto ci rivela le losche trame di una CORTE ...........
    </span>

    RispondiElimina
  98. Redazione di Messainlatino.it15 settembre 2010 alle ore 16:57

    Messaggio di VITTORIO:

    <span><span>è certissimo che MONSIGNOR LIBERTO LASCIERA' ....................... eta' 67 anni ........ quindi potrebbe restare ancora benissimo in carica ..........  
     
     
    al di la' della stima si ,  stima no , che a me interessa fino ad un certo punto ........  
     
    ...........  il tutto ci rivela le losche trame di una CORTE ........... </span>
    </span>

    RispondiElimina
  99. Palombella si o Palombella no, lui è uno dei pochi che abbiano il coraggio e le possibilità di proporre della musica seria. E' allievo di Miserachs, è preparato, sa muovere le masse, ha tutte le carte in regola per dare un po' di lustro ad una istituzione in degrado totale.

    RispondiElimina
  100. Scusi, Melky73, cosa significa quella domanda su quello che fanno (facciamo) per la musica nelle nostre parrocchie? Intando le dico che fino ai primi anni '60 era in auge il canto gregoriano  e predominava il Perosi le cui messe, come la celeberrima Te Deum Laudamus erano talmente semplici (ma di sicuro effetto) da essere cantate anche da cori modestissimi; poi è venuto il Concilio con tutto quello che si è portato dietro. Non è detto che si debbano comunque eseguire musiche del direttore della Sistina. Quelle del Bartolucci non sono semplicissime. Ora le rigiro la domanda: sa lei i travasi di bile cui vanno incontro organisti e direttori di coro con certi parroci che impongono canzonette e canzonacce di un livello osceno? Si è mai trovato di fronte a un prete che non vuole il Salve Regina perché "è in latino", idem per il Pater Noster per non parlare di Tantum ergo e altri canti talmente noti che li canterebbero anche le galline se potessero (e canterebbero meglio di certi complessini di adolescenti schitarranti tanto apprezzati da un certo clero progressista e ignorante). 

    RispondiElimina
  101. Caspita, Moscardò, parabola discendente dal prebarocco? Bach,  Haydn, Mozart, Beethoven.. - non farmi continuare l'elenco - sarebbero una linea discendente? Va bene emunctae nares, ma cosa rimane, Gregoriano a parte?? I Fiamminghi, la Scuola Romana, i Gabrielli , Monteverdi e poi..?

    RispondiElimina
  102. @Primo
    Lei crede che io non sappia che cosa si cantava nelle parrocchie fino ai primi anni '60? Ma dobbiamo fermarci proprio ai primissimi, perché le "messe beat" fecero la loro prima apparizione a Concilio ancora aperto. Il senso della mia domanda? Mentre si sono accesi i toni del dibattito circa questo post, con giudizi non solo tecnici ma anche "morali" sulle persone (cfr. o_tempora_o_mores), ho voluto richiamare la coscienza di ciascuno, perché non si può dire - con toni aggressivi - che tizio o caio non sono all'altezza di dirigere la Cappella Sistina, se uno per primo non fa nulla per migliorare la qualità musicale delle celebrazioni liturgiche nella sua parrocchia (il semplice principio evangelico della pagliuzza). Circa la sua domanda, ho sorriso... ho vissuto per anni, con umiliazioni anche personali, le vicende da lei evocate (altro che travasi di bile!). Ho cantato per 20 anni in un coro polifonico parrocchiale, dove mio fratello era l'organista titolare. Sono stato direttore di coro in Seminario, e da novello sacerdote ho fondato cori polifonici in ogni parrocchia in cui sono stato mandato. Ma bisogna anche dire che non sempre la scarsa qualità della musica liturgica dipende dai parroci, perché in molti casi anche tra i fedeli e gli animatori parrocchiali si avverte una forte ostilità, o comunque un disinteresse in tal senso, laddove magari un parroco sensibile e competente desidererebbe altro. La questione ci coinvolge tutti, ed è facile col mouse in mano scaricare giudizi e insulti sempre sugli "altri"...

    RispondiElimina
  103. Ho premesso che si fa questione di gusto personale. C'è un gran repertorio che la storia della musica (e i programmi ministeriali da conservatorio, soprattutto in Italia) ha accantonato, a ragione ma anche a torto.
    La letteratura orchestrale romantica tedesca è un punto d'arrivo, non lo nego e neppur mai ho pensato il contrario. Ma la polifonia classica sacra è inarrivabile, come il miglior madrigale lo è per la musica profana. E lo dico da persona che per diletto musicale s'occupa di tutt'altro periodo.

    RispondiElimina
  104. Perchè parti dal pregiudizio che chi scrive non faccia niente per la musica nelle proprie parrocchie?(chi mi conosce sa quanto e in che direzione mi impegno). Che la musica sacra sia una situazione penosa da decenni è certo, ma le motivazioni sono varie. Tuttavia se uno vede che in Sistina va a dirigere uno chiunque, basta che abbia un po' di mestiere... è questo che ti fa cadere le braccia e disperare per tutta la musica sacra, anche per quelle realtà che ancora riescono a reggersi. Credete davvero che Palombella potrebbe limitarsi ad eseguire solo il repertorio che porta avanti col suo codazzo similgiovanile? se fosse così, vabbè, peneremmo un po' per la direzione, ma almeno non si farebbero danni al repertorio... ma se è ambizioso come dite, volete che non ci metta del suo? e allora sì che so' dolori!!! ;-)

    RispondiElimina
  105. Anche per Beethoven l'ideale musica sacra era quella del Palestrina!

    RispondiElimina
  106. La mia era una domanda non un'affermazione, quindi non parto da nessun pregiudizio. L'intenzione era di spostare l'attenzione dal Vaticano alle Chiese locali. Ho lavorato tanto in questo settore negli ultimi 25 anni, in molti luoghi, e spendendo moltissime energie, ma non mi sembra che il quadro generale attuale sia confortante. Come dici tu, le cause sono varie. Se però, armati dello stesso zelo che dimostriamo sul blog, dessimo ognuno il nostro contributo, le cose - forse - potrebbero andare meglio. No? ;)

    RispondiElimina
  107. Beh... io non so te che canti o che suoni.... so che nella mia parrocchia o dove mi chiedono consulenza.... si cantano cose buone, tanto in latino che in italiano, tanto degli antichi maestro contemporanei.. .ma cose buone. E certo senza andar a scomodare le marmellatine di Frisina o le brutture noiose di Parisi.... o di peggio.... (ma esiste peggio di Parisi? Secondo me no!)

    RispondiElimina
  108. Palombella prearato? si.... per la Sagra della porchetta ad Ariccia, non certo per la Sistina!
    Ma l'avete visto? Dirige con le mani sopra la testa... smanetta come un matto....
    Un flagello.....

    RispondiElimina
  109. Beh.... per la verità sono anche io allievo di Miserachs.... e prete per giunta... quindi potrei andarci anche io....!!!
    Se questa è una credenziale ce l'ho...
    Putrppo (o per fortuna?) NSDB
    NON SONO DI BERTONE...

    RispondiElimina
  110. .............. ahahahah ........ anzi  ........... ehehehehe ................  !!!!!!!!! ---------------- :--((_----------

    RispondiElimina
  111. . cosaaaaaaaaaaaaa ............ sa muovere le masse ............. ????????? 

    RispondiElimina
  112. ''Con padre Liberto - aggiunge Caruso - il repertorio della Cappella Sistina si era spinto verso scelte più ardite e moderne. <span>Don Palombella invece è più conservatore e predilige certamente il repertorio dei grandi polifonisti classici della 'Scuola Romana'''.</span>

    http://sacrissolemniis.blogspot.com/2010/09/sistina-liberto-au-revoir-arriva.html

    RispondiElimina
  113. Non è mica questione di scegliere i classici, bisogna essere in grado di eseguirli bene, non di strapazzarli. Il povero Liberto riusciva a rendere incomprensibile perfino un canto popolare come Stille Nacht. Non so se i contrappunti erano suoi, ma tra la composizione e l'esecuzione era una gara al ribasso.

    RispondiElimina
  114. si spingerà verso i classici....
    MA NON è BBBONOOOOOOO
    NON èBBBBONOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    LO VOLETE CAPI CHE NUN è BOOOOOOOONOOOOO?

    RispondiElimina
  115. è inutile ........ se non si è imparata l' ARTE negli anni 50 .......... e costoro non l' anno appresa da chi negli anni 20 ......... oggi chi e cosa  rimane ................

    RispondiElimina
  116. ..... è inutile se non si è imparata l' arte negli anni 50 e costoro non l' hanno appresa da chi negli anni 20 ........... chi e cosa ne rimane !!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  117. "...non fece mai nulla per creare attorno a se dei validi successori pronti a sostituirlo (toscano egoista ed egocentrico)"

    Sì, ma questa non m'è piaciuta. E' molto supponente e non lo dico per difendere la categoria (i toscani in questo caso). Nei concorsi seri molto spesso non si assegna il primo premio, né il secondo.... non sempre i concorrenti sono all'altezza. E poi mons. Bartolucci ha sempre lamentato lo scempio ch'è stato fatto della liturgia.
    Che cosa gli si prospettava innanzi quando il MPSP era ancora nella mente d'Iddio?

    RispondiElimina
  118. Ma lo FACCIAMO PER DAVVERO? ci si trova una domenica e lo stendiamo lo striscione? Guardate che non è un'idea peregrina... semmai pellegrina (dappoiché si dovrebbe andar a Roma).

    RispondiElimina
  119. povero PALESTRINA .......

    RispondiElimina
  120. "...dritto e sicuro
    parte il siluro
    schianta e sconvolge il mar!"
    (Inno dei sommergibilisti, tutt'oggi in vigore)

    RispondiElimina
  121. Palombella non è allievo di Miserachs, e tantomeno di Bartolucci. Chi dice il contrario mente.

    RispondiElimina
  122. Beh quello è uno a cui Palombella ha chiesto di intervenire per difenderlo.
    Palombella è uno con titoli miseri e senza attività musicale.
    In cosa è diplomato?? Non che il diploma faccia il musicista, sia chiaro.. ma perchè non specifica con chiarezza in cosa è diplomato e dove?

    RispondiElimina
  123. Codesti direttori di conservatorio dovrebbero avere il pudore di TACERE, specie quello di Santa Cecilia, non si sa quante volte il conservatorio è stato commissariato, non si sa quanti intrallazzi si sono fatti in quelle aule, basti pensare le selezioni per raccomandazione e l'ingresso sempre per raccomandazione di professori assenteisti, incompetenti e incapaci ad insegnare...

     e poi... vada, vada Palombella, la Sisitina è una MINA VAGANTE, gli scoppierà in faccia: covo di serpi e raccomandati ecc, ecc, ... e poi si faccia un giro ad ascoltare i genitori dei Pueri, scoprirete che il VASO è oramai giunto a tracimare!

    RispondiElimina
  124. <span>Codesti direttori di conservatorio dovrebbero avere il pudore di TACERE, specie quello di Santa Cecilia, non si sa quante volte il conservatorio è stato commissariato, non si sa quanti intrallazzi si sono fatti in quelle aule, basti pensare le selezioni per raccomandazione e l'ingresso sempre per raccomandazione di professori assenteisti, incompetenti e incapaci ad insegnare...  
     
     e poi... vada, vada Palombella, alla Sisitina: è una MINA VAGANTE, gli scoppierà in faccia: covo di serpi e raccomandati e ecc, ecc, ... e poi si faccia un giro ad ascoltare i genitori dei Pueri, scoprirete che il VASO è oramai giunto a traboccare!</span>

    RispondiElimina
  125. In quei frangenti bisognerebbe avvertire il dovere morale di alzare i tacchi e cambiar aria.

    RispondiElimina
  126. Ormai non la colgono più.

    RispondiElimina
  127. certo, qualcuno la sta già facendo! Se una notizia trapela prima della nomina ufficiale, la prassi ecclesiastica vuole che si modifichi la scelta effettuata. E c'è qualcuno che sta facendo di tutto perché la notizia si diffonda, eccome...

    RispondiElimina
  128. uno che la sa lunga.... mi piaci... mettiamoci insieme:-)))

    RispondiElimina
  129. Se i direttori dei Conservatori Italiani applaudono Palombella ci dimostrano solo una cosa:

    CHE SONO SOMARI QUANTO LUI... SE NON ADDIRITTURA DI PIU'.

    EHI GENTE.... MA POI PARLA LA DIRETTRICE DEL SANTA CECILIA?..... MA NON SI VERGOGNA? MA ANCORA TENGONO APERTO QUELL'ASINARIO?

    RispondiElimina
  130. Bei ricordi!!! (Ehi, non fraintendete, mica i siluri....i tempi in cui ero in marina!)

    RispondiElimina
  131. Il Consiglio Accademico del PIMS, ALL'UNANIMITA, chiese ed ottenne l'allontanamento di don Massimo Palombella dall'insegnamento al Pontificio Istituto di Musica Sacra. Egli ricopriva, quale invitato, la cattedra di Liturgia. Gli studenti, esasperati da questo pallonaro, incantatore di serpenti, borioso e venditore d'aria fritta, stanchi di stare sui banchi di scuola e perder tempo a imparare nulla levarono in alto la loro voce, ed ottnnero ciò che anche il COnsiglio succitato sperva.
    Miserachs, nella sua bontà, cadde nella trappola che gli tese Palombella e si allevò una serpe in seno.
    C'è da dire inoltre che Miserachs non gli diede mai una cattedra di discipline musicali, poiché ha sempre giudicato Palombella scarsamente dotato in fatto Musicale e in particolar in Musica Sacra.
    E adesso, caro il mio ospite, prova ad opinare quanto detto.....: sei tu che menti. Io so molto, ma molto bene come andarono i fatti....!!!

    n.b. A proposito: sapete che Palombella è stonato? Sai che futuro avrà la Sistina!

    RispondiElimina
  132. ... smuove le masse d'aria... uhmm *DONT_KNOW* come l'insegna la tecnica dell'appoggio ai propri coristi? Prevedo talarine rosse e cotte svolazzanti!

    RispondiElimina
  133. Al peggio non vi è mai fine! Mi chiedo: come  "conciliare" Palombella con le liturgie Benedettiane?
    Si fa tanto per costruire qualcosa e in due minuti si collocano gli ordigni per far crollare quanto s'è costruito. Potremmo pensare che Bertone con tutte le sue nomine sta minando l'attività del Papa?
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Mons. Eleuterio Favella che, per quanto ricordi, di musica ne capiva qualcosa!

    RispondiElimina
  134. Dalla padella nella...Palombella!

    RispondiElimina
  135. PER LA SEGRETERIA DI STATO16 settembre 2010 alle ore 09:36

    Gli Officiali, verificando i dati GRAVI di incompetenza musicale, facilmente riscontrabili, hanno il DOVERE morale di far pervenire direttamente al Santo Padre queste fondate perplessità sulla statura professionale di don Palombella! per il resto si consiglia di ascoltare i Direttori Salesiani (dico TUTTI e non alcuni) che l'hanno avuto come suddito circa il suo reale equlibrio umano.... BASTA PASTICCI IN SISTINA

    RispondiElimina
  136. ...Bartolucci e Miserachs invec son Karajan...

    RispondiElimina
  137. ...alcuni si fanno a foto con Miserachs e dicon di esser suoi allievi...non hanno mai studiato la musica seriamente...

    RispondiElimina
  138. Noi intanto diamoci da fare ed innalziamo ferventi preci al trono dell'Altissimo affinché, Lui che opera sempre e fa della sua Chiesa ciò che vuole, illumini la mente di coloro che devono decidere e del Santo Padre a cui spetta l'ultima parola, affinché non si mini con questa  nomina il netto percorso di riforma della Liturgia iniziato sin dagli albori di questo pontificato. Ci aspettiamo infatti che questo posto importante sia assegnato a chi ha molta più esperienza e retto giudizio, e credo che al momento si possa fare un nome su tutti: Mons. Valentino Miserachs Grau. Come proponeva un lettore prima, non facciamo mancare il nostro sostegno e facciamo contemporaneamente sentire la nostra voce. Più che negli uomini confidiamo in Cristo. Quindi preghiamo!!!!!
    Mi associo al Prefetto nel sollecitare l'intervento del Vescovo titolare di Sinossi, che si è dimostrato un'autorità in materia.
    Parafrasando la mitica Nilla Pizzi, speriamo che in questo caso la Palombella bianca voli, ma il più lontano possibile dalla veneranda Cappella Sistina!!!!      

    RispondiElimina
  139. Caro ospite (cantore Sistino pro Palombella mascherato)....
    costruisci tu quel che Bartolucci e Miserachs hanno costruito con anni di studio e di impegno serio.... e poi ne riparliao.

    RispondiElimina
  140. Io proporrei il pensionamento di Bertone...l'età ce l'ha...

    RispondiElimina
  141. IL BLOG dei quattro sconvolti della "corte dei dinosauri".... lo volete capi che fuori c'è stanno Frisina e Parisi...ben peggiori della Palombella...

    RispondiElimina
  142. Meglio un maestro LAICO che questi 3 preti INETTI!

    RispondiElimina
  143. Sì, l'unico maestro che potrebbe dirigere la Sistina da laico è : il Maestro Fabrizio Barchi

    RispondiElimina
  144. Assolutamente meglio il "dinosauro" LIBERIANO

    RispondiElimina
  145. Ma avete pensato che forse Liberto venga rimosso per motivazioni non strettamente correlate alla sua "arte" ma ad "altro"...?

    RispondiElimina
  146. Non la mettiamo sulla questione morale, ma sulla competenza musicale! Quello che fa Liberto sono affari suoi! Il Maestro della Sistina deve avere FEDE IN DIO, deve saper ben dirigere, deve saper intessere buoni rapporti umani, e soprattutto deve essere un MUSICISTA e compositore SACRO! Qualità che questi tre pretuncoli NON hanno manco se li metti insieme!

    RispondiElimina
  147. sarebbe curioso sentire l'opinione di Bartolucci in merito a questo stimato direttore sistino in pectore...

    quello che mi disgusta è vedere un sacerdote che, appena si sveglia la mattina, prima ancora delle orazioni, va a pensare come può fare nella giornata per arrivare in quel posto là... perchè come l'interessato ha già detto a molti "quel posto è mio, e prima o poi ci arriverò" (son parole sue).
    Alla faccia del Curato D'Ars e dell'anno sacerdotale. Ma che razza di Chiesa è questa??? Io non mi ci riconosco.

    RispondiElimina
  148. Cielo a palombelle... acqua a catinelle....

    RispondiElimina
  149. Magister aggiunge un suo articolo alla questione:

    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1344761

    RispondiElimina
  150. Che stile! BRAVO MAGISTER!

    RispondiElimina
  151. a me pare che la "questione morale" abbia giocato un importante ruolo...

    RispondiElimina
  152. Beh mi pare che ciascun dei due ha i propri scheletri nell'armadio, di varia natura, ma non è su questo che si è giocata la partita..

    RispondiElimina
  153. Acclarato che Palombella era incapace come liturgista, conferma incapacità musicali per non parlare della direzione!
    pare di sentire il latrar dei cani....uno dei commenti più lusinghieri arrivati alla sistina
    Sul fatto poi che non consideriate le capacità di Mons. Frisina bah...discutibile punto di vista...magare potrà scrivere musica ripetitiva...ma in sè la costruzione non è così male.
    Vero però è che su tutti primeggia il maestro Miserachs...niente da dire...

    RispondiElimina