Grazie all'amico dottor Renzo Puccetti che ci ha inviato questa lettera sulle grottesche affermazioni del card. Romero, arcivescovo di Rabat (Marocco), sull'uguaglianza di tutte le religioni (vedere QUI).
Interessante notare anche la citazione dell'eretico Hans Küng, condannato dalla Chiesa.
QUI Il Nuovo Sismografo: "“Nessuna religione possiede la verità”: la riflessione del cardinale López Romero".
Luigi C.
11-11-25
I media riportano che il cardinale Cristóbal López Romero avrebbe fatto la seguente affermazione:
«Occorre abbandonare il falso schema di “religione vera, religione falsa”. Nessuna religione può appropriarsi della verità, come se ne fosse l'unica proprietaria. Nessuna possiede la verità; semmai è la verità a possederci tutti e in ogni religione ci sono bagliori di verità».
Ora, con tutto il rispetto, due asserzioni che su uno stesso oggetto affermano qualità opposte non possono essere entrambe vere; o l'una è falsa e l'altra è vera, o viceversa, oppure ancora entrambe possono essere false. Se però c'è una cosa falsa, quella è affermare che entrambe sono vere. Per entrare in media re: per i cristiani Gesù Cristo è vero Dio è vero uomo. Per gli islamici Gesù Cristo è un uomo e non è Dio. Non vi può essere dubbio che, se Gesù Cristo non è Dio, allora la pretesa cristiana porterebbe l'uomo nell'idolatria, adorare come Dio una creatura anziché il Creatore e adorare un falso Dio obbliga logicamente definire quella religione "falsa". Ma se invece Gesù Cristo è Dio, allora considerarlo un uomo, quantunque ispirato, significa non riconoscere Dio e una tale religione non può che essere definita "falsa". La cosa diventa ancora più manifesta se si applica l'enunciato alle religioni politeistiche; o ci sono molti dei, o esiste un solo Dio. In questo secondo caso, tutte le religioni politeistiche conducono ad adorare false divinità. Ci accorgiamo che la cosa non è irrilevante se si pensa alla prima delle dieci parole e al comando alla missione evangelizzatrice dato da Gesù agli apostoli durante la predicazione e al momento dell'Ascensione, fatto proprio dalla Chiesa sin dall'inizio e proseguito in ogni secolo. Il fatto che vi siano "bagliori di verità" in ogni religione non è sufficiente per abrogare il quadro dicotomico vera/falsa di una religione, allo stesso modo in cui la presenza di elementi di verità in un racconto non è bastevole per impedire di definire falso quel racconto. Un esempio aiuta a capire.
Supponiamo che Gianni abbia una relazione extraconiugale; dopo avere trascorso alcune ore con l'amante, Gianni passa a trovare l'amico Mario con cui si trattiene un po' di tempo. Congedandosi da questo, Gianni è poi passato in ufficio. Quando la moglie di Gianni domanda al marito dove fosse stato, egli risponde che era stato con l'amico Mario e poi in ufficio. Lo confermano Mario e i colleghi di Gianni. È vero che nel racconto di Gianni alla moglie ci sono "bagliori di verità", ma è anche palese che il racconto di Gianni è falso e ingannevole e per essere tale è sufficiente avere omesso una parte della verità.
La verità infatti non possiede niente e nessuno, la verità sta e si dona per essere accolta o rifiutata. Ecco perché mi pare che, come credenti nel Dio trinitario e la Chiesa Cattolica, ancora oggi si possa affermare che il cattolicesimo è la religione vera e tutte le altre religioni e confessioni sono false.
Possiamo essere grati persino a un adultero come Gianni per averci aiutato a comprenderlo.
