Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, sant’Ignazio.
L.V.
31 Luglio 2025, Luna quinta
A Roma il natale di sant’Ignázio, Sacerdote e Confessore, Fondatore della Compagnia di Gesù, uomo illustre per santità e per miracoli, e zelantissimo nel dilatare ovunque la religione cattolica: dal Sommo Pontefice Pio undecimo fu dichiarato Patrono celeste di tutti gli Esercizi spirituali.
A Miláno san Calimério, Vescovo e Martire, il quale nella persecuzione di Antoníno, essendo stato preso, trapassato da ferite, trafitto nella testa con la spada e precipitato in uni pozzo, finì il corso del martirio.
A Cesaréa, nella Mauritánia, la passione del beato Fábio Martire, il quale, ricusando di portare le insegne del Preside, prima fu cacciato in prigione, ed ivi detenuto per alcuni giorni; esaminato quindi una e due volte, e perseverando impavido nella confessione di Cristo, fu condannato dal Giudice con sentenza capitale.
A Sínnada, nella Frígia Pacaziána, i santi Martiri Demócrito, Secóndo e Dionígi.
Nella Síria trecentocinquanta santi Monaci Martiri, uccisi dagli eretici per aver difeso il Concilio Calcedonése.
A Ravénna il transito di san Germáno, Vescovo di Auxerre, chiarissimo per stirpe, fede, dottrina e gloria di miracoli, il quale liberò interamente la Bretágna dalle eresie dei Pelagiani.
A Tagáste, nell’Africa, san Fermo Vescovo, illustre per la gloria della confessione.
A Siéna, in Toscána, il natale del Beato Giovánni Colombíni, che fu Fondatore dell’Ordine dei Gesuáti, e rifulse per santità e miracoli.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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