Pagine

venerdì 12 aprile 2024

Difesa della Messa Tradizionale: 133ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

133ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

D – Ma chi sono le sentinelle della libertà della liturgia tradizionale?

Charles Custos – Fedeli cattolici che, individualmente o in gruppi di due o tre, vengono a recitare il loro rosario davanti agli uffici dell'arcidiocesi di Parigi, 10 rue du cloitre Notre-Dame dal lunedì al venerdì dalle 13:00 alle 13: 30, affinché il loro arcivescovo ripristini le messe tradizionali soppresse da due anni orsono, smetta di proibire i sacramenti tradizionali diversi dall'Eucaristia (in particolare organizzi le cresime tradizionali) e lasci che i sacerdoti della sua diocesi celebrino liberamente l'usus antiquior.

D – Perché ci furono effettivamente delle messe soppresse?

Charles Custos – Messe domenicali e feriali celebrate da anni in pace in ambiente parrocchiale dai sacerdoti della diocesi a Saint-Georges de la Villette, a Notre-Dame du Travail, messe feriali a Sainte-Clotilde, ma anche la messa dei giovani il mercoledì , a Saint-François-Xavier.

D – La vostra catena di preghiera è organizzata?

Charles Custos – Ebbene no: le persone che vengono a fare veglia lo fanno secondo la loro disponibilità, questo giorno uno, l'altro un altro, in un giorno fisso della settimana oppure no. Ognuno fa quello che può... e “per grazia di Dio”!

D - Quindi non sono in molte le sentinelle?

Charles Custos – Infatti, è della natura della veglia radunare alcune persone che si alternano – si vede di giorno in giorno: non si tratta di una manifestazione di massa ma di una preghiera associata ad una vera e propria catena.

D - Perchè sono coinvolti anche altri?

Charles Custos – Sono in tanti in Francia e anche in America quelli che, un po’ come angeli custodi, sostengono questo processo di preghiera per la pace e la libertà. E da notare che a Parigi, c'è anche una veglia con recita del rosario organizzata dai fedeli di Saint-Georges de La Villette, nella loro chiesa, il mercoledì alle 17, e un altro recitato dai membri del Collectif Paris Tradition 14, ogni domenica alle 18:00 davanti a Notre-Dame du Travail.

D – Tutto questo senza interruzioni?

Charles Custos – Estate e inverno ... da due anni ormai...

D - Qual'è il più duro?

Charles Custos – D’inverno fa freddo, a volte molto freddo; in primavera piove; e d'estate i parigini sono in vacanza. Ma noi perseveriamo, il che è anche un buon modo per fare un po’ di penitenza.

D - Ma la vostra azione di preghiera si è dimostrata utile?

Charles Custos – Venite e vedete! I passanti sono numerosissimi, per la maggior parte sono sorpresa, ma mai aggressivi, e ci fanno molte domande. Quanto ai membri laici o ecclesiastici dello staff dell’arcidiocesi, inclusi alcuni prelati, ci conoscono e ci regalano più sorrisi che smorfie. Un incoraggiamento discreto ci viene anche dai più giovani e spesso dagli sconosciuti di passaggio.

D – Fino a quando continuerà la vostra preghiera davanti agli uffici dell'arcidiocesi?

Charles Custos – Fino al momento in cui la giustizia sarà ristabilita nelle parrocchie dove è stata brutalmente soppressa la messa tradizionale, che lì veniva celebrata in pace.