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lunedì 26 febbraio 2024

Orrori architettonici… e dove trovarli #178 a Merate (LC)

Chiesa di parrocchiale San Pietro apostolo dell’arch. Mario Botta (anno 1995).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche dell’Arcidiocesi di Milano (più di tre miliardi di lire nel 1995), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione: L’idea progettuale per la chiesa di San Pietro Apostolo si basa su una costruzione geometrica generata dalla compenetrazione di un cubo e di un cilindro. Il prisma costituisce l’involucro esterno mentre il cilindro individua l’aula destinata ai fedeli. Un fornice, ricavato nella forma primaria del volume, disegna l’ingresso a cui si accede tramite due scalinate laterali. La compostezza costruttiva del fronte principale è interrotta solamente da una cesura nella quale è collocata la cella campanaria. Il volume dell’anello cilindrico all’interno del cubo si innalza dal pavimento fino a trasformarsi in un matroneo su due livelli. Il tetto, staccato dall’involucro esterno, è organizzato da un sistema di cassettoni che ricompone il quadrato geometrico di base. L’illuminazione è di tipo diretto attraverso il filtro di onice della grande apertura ad arco alle spalle dell’altare, e indiretto attraverso i lucernari posti in corrispondenza della galleria al secondo livello.

Descrizione e fotografie tratte dalla pagina botta.ch e dal web.

Fotografi degli esterni:






Fotografie degli interni:









8 commenti:

  1. A me pare molto bella. Ho avuto modo di visitarla e mi sembra un luogo di preghiera ben riuscito.

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    1. Io ho visitato un'altra chiesa sua e sono rimasto affascinato dall’ambiente interno, nonché dalla monumentalità della struttura che oggi non è affatto scontata.

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  2. Magnifiche le chiese di Botta! Entrando, si percepisce subito la spiritualità.

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  3. È perfetta per un set di film di fantascienza! Botta è quello che ha messo mano alla ristrutturazione della Scala di Milano con esiti discutibili oltre che poco funzionali.

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    1. La ristrutturazione della Scala di Botta riguarda i locali della compagnia di balletto e della torre scenica.
      Tu che mansione svolgi all’interno dell’Ente per dire sono “poco funzionali”? Quali sono le loro criticità?

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    2. Sono un tersicoreo del Teatro alla Scala di Milano.. tutta la disposizione degli spazi ha creato molte difficoltà ai reparti alloggiati nell'elissi di Botta. Lì non ci sono solo i ballerini, ma anche coro, orchestra, sartoria, calzoleria etc etc tutti ammassati a contendersi gli spazi.. È sul campo che si vedono i veri risultati di queste archistar super pagate coi nostri soldi!

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  4. Definirla "brutta" è perfino riduttivo... Ma purtroppo non è l'unico orrore architettonico perpetrato da Mario Botta a Merate. Vien quasi da chiedersi cos'hanno fatto di male i meratesi per meritarsi questo Attila dell'architettura....

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