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lunedì 13 novembre 2023

La piccola Indi non ce l’ha fatta. È volata in cielo. Era stata battezzata qualche giorno fa

Facciamo nostro il post di commiato di Jacopo Coghe (Pro Vita e Famiglia) per la morte (questa mattina dopo l’una, 13/11/2023) della piccola Indi Gregory dovuta ad asfissia indotta a seguito delle estubazione ordinata dai giudici inglesi, nell’ospedale di Nottingham.  

Il padre ateo aveva voluto battezzarla (foto sotto) perché, disse, “ho visto l’inferno in tribunale, allora il paradiso esiste davvero ed é in cielo, e voglio che Indi ci vada”. 

La bimba inglese è stata uccisa - "nel suo miglior interesse" - da un sistema sanitario e legale impregnato di barbara cultura eutanasica, che ha rifiutato anche solo di tentare la differente proposta clinica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma soffocando l'amore dei suoi genitori nelle aule di tribunale. "Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna", dice il padre di Indi. Oggi siamo tutti pieni di vergogna: ci vergognamo di una "modernità" che, per "pietà", sopprime i deboli e indifesi. Perdonaci Indi. Anche nel tuo nome continueremo a batterci per contrastare questa

folle deriva eutanasica.

Aiutaci dal Cielo 🕯

Il commento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (che aveva concesso la cittadinanza italiana ad Indi, per permetterle di essere curata in Italia all’ospedale Bsmbin Gesù di Roma):  “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tutto il possibile. Purtroppo non è bastato. Buon viaggio piccola Indi.”

Il battesimo di Indi 

 

2 commenti:

  1. La volontà della Loggia e' legge. I "maestri" inglesi insegnano, gli scolari modelli francesi si attrezzano per inserire il "diritto" di morte (dicasi eutanasia) in Costituzione e il resto d'Europa insegue.

    Gz

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  2. Mi piacerebbe conoscere la preparazione medica e giuridica dei presidenti di certi “comitati”.

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