Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alle dichiarazioni rilasciate dalla prof. Cristina Inogés Sanz, teologa personale del card. Juan José Omella y Omella, Arcivescovo metropolita di Barcellona, e membro di nomina pontificia della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in occasione delle interviste pubblicate sul quotidiano El Confidencial e sul portale Religión Digital (QUI, QUI, QUI e QUI su MiL).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
A seguito del diffuso sconcerto sortito dalle dichiarazioni presentate al Sinodo dei Sinodi sulla sinodalità sinodale dalla rev. M. Cristina Inogés, teologa dell’Em.mo arcivescovo di Barcellona, la Prefettura della Casa Pontificia, con nota diramata stamane dalla Sala Stampa della S. Sede, ha smentito che la mentovata Inogés sia stata personalmente nominata membro effettivo del Sinodo dal S. Padre, con il Rescr. «Incasta meretrix» del 31 aprile u.s., precisando tuttavia che è stata individuata viceversa con il Decr. «Zoccolarum» della S. Congregazione per i Vescovi e gli Irregolari, approvato «ex audientia Ss.mi» in data 30 febbraio c.a.
Più che madre sinodale pare una megera sinodale, una specie di desperate housewife... Ah no wife no, non è abbastanza inclusivo...
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