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lunedì 30 ottobre 2023

Il "Dies irae" nella bellissima traduzione di Giovanni Papini

Il 2 novembre, giorno della Commemorazione delle anime di tutti i fedeli defunti,  è prossimo.
Ci avviciniamo a questa importante ricorrenza meditando sul testo della sequenza per i defunti nella bellissima traduzione che fece niente mene Giovanni Papini, scrittore e poeta e terziario francescano del XX secolo (autore del libro "Il Diavolo" che rischiò di essere messo all'Indice per le sue teorie eretiche sulla temporaneità dell'Inferno e la salvezza - alla fine - anche dei dannati).
Qui la bella traduzione del Dies Irae pubblicata su “Il Frontespizio” nel novembre 1932 e poi ripreso in “Messale Romano” Centro Liturgico di Torino - Torino 1943.
Roberto

1 commento:

  1. Il dies irae è stato eliminato perché non in linea col nuovo credo postconciliare!!

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