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domenica 22 ottobre 2023

Gänswein descrive le "informazioni" di Vida Nueva e di altri media spagnoli come "gravi calunnie"

News sul contestato annullamento del convegno a Madrid con mons. Georg (QUI MiL) e su presunti suoi rifiuti a fronte di offerte di Francesco di incarichi nella Chiesa: "In una notizia del 9 ottobre 2023 si legge: "Rifiuto di obbedire. Passata la tempesta, il Papa ha avuto diversi incontri con lui in cui gli avrebbe offerto la carica di capo di una diocesi tedesca, seguendo le orme di Stanislao Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II, che dopo la sua morte fu nominato arcivescovo di Cracovia. Gänswein rifiutò e Francesco gli offrì la possibilità di guidare una diocesi italiana. Anche lui rifiutò e arrivò a proporsi per una posizione di rilievo in Curia. Di fronte a questa sfida dell'arcivescovo tedesco, il Papa lo ha esortato a lasciare il Vaticano e a tornare in patria". [...] Si tratta di affermazioni completamente false. Vi prego di essere consapevoli che tali affermazioni costituiscono una grave calunnia".
Inoltre  era stato espressamente invitato a presiedere il convegno il card. Cobo, arcivescovo di Madrid.

Grazie a Michelangelo per la segnalazione e la traduzione
Luigi

InfoCatolica, 21-10-23

(Die Tagespost/InfoCatólica) L'impatto della "cancellazione" della conferenza del segretario di Benedetto XVI, monsignor Gänswein, ha superato i confini spagnoli. Come previsto, i media di lingua tedesca, da Kath.net al sito non ufficiale dei vescovi Katholisch, per fare due esempi, hanno dato eco alla notizia.
Mercoledì 18 ottobre, l'Aula Joseph Ratzinger doveva essere inaugurata in occasione della cerimonia di apertura della Fundación Universitaria Española. All'evento avrebbero dovuto partecipare la presidente della Fondazione, Lydia Jiménez, il nunzio apostolico in Spagna, Bernardito Cleopas Auza, l'arcivescovo emerito di Madrid, cardinale Rouco Varela, e l'ex segretario di Benedetto XVI, l'arcivescovo Georg Gänswein, che avrebbe dovuto fare da relatore. L'evento è stato sorprendentemente annullato il giorno 17.
In quasi tutti i media internazionali si accenna alle ragioni di fondo e si sottolinea la caccia dei media. Il laconico "l'evento è stato cancellato per motivi organizzativi", annunciato dalla Fondazione universitaria spagnola senza una data alternativa, non è stato ovviamente convincente.

Le presunte scuse si sono rivelate false. Una di queste, che si riferiva al fatto che "non era stato informato", è stata chiarita dalle informazioni di Religión Confidencial, che non corrispondono al vero: non solo è stato informato, ma è stato chiesto al cardinale Cobo di presiedere l'evento.

In un articolo del 19 ottobre, il quotidiano Die Tagespost ha da un lato enfatizzato i "motivi":

Tuttavia, persone che hanno familiarità con il processo ipotizzano che la vera ragione dell'annullamento sia stata la veemente critica dei circoli ecclesiastici progressisti. Questi si sono sentiti offesi dal fatto che gli arcivescovi invitati erano tutti rappresentanti della Chiesa "conservatrice".

D'altra parte, il quotidiano tedesco si concentra ed evidenzia le menzogne e le calunnie con cui ha alimentato questo sfortunato processo.

Innanzitutto, la solita montatura di un media, già marginalmente in circolazione, che, secondo Die Tagespot, ha riportato che Gänswein si trovava a Friburgo su istruzioni di Papa Francesco e che gli era "espressamente vietato" di recarsi all'estero senza il permesso delle autorità ecclesiastiche.

Die Tagespot ha la smentita inviata dal vescovo Gänswein e ha commentato la pubblicazione tedesca:

"se avessi effettivamente ricevuto un tale ordine da Roma, "i miei viaggi dello scorso settembre a Roma (dove ho partecipato al simposio del circolo studentesco del professor Ratzinger) o recentemente in Austria (dove ho partecipato a un incontro della fondazione "Kirche in Not"), così come il previsto viaggio a Madrid, sarebbero stati atti di disobbedienza da parte mia a tale divieto". Tale divieto non esiste. "È semplicemente un'invenzione", ha detto Gänswein. Gänswein ha rivolto un "forte" appello al direttore [della pubblicazione spagnola] affinché "rettifichi immediatamente e pubblicamente questa accusa".

Il 16 ottobre, il vescovo Gänswein ha tenuto una conferenza in Austria in occasione di un evento di Aiuto alla Chiesa che Soffre, a dimostrazione della falsità dei media. Non c'era bisogno della smentita di Gänswein, il ridicolo ha superato anche le frontiere.

Ma come sottolinea Die Tagespot, la caccia è iniziata prima, sulla rivista Vida Nueva:

'in un passaggio [di un articolo di Vida Nueva] si dice che Gänswein si sarebbe rifiutato di obbedire a Papa Francesco rifiutando l'offerta del Pontefice di dirigere una diocesi tedesca. Gänswein avrebbe anche rifiutato [secondo Vida Nueva] la proposta di assumere la guida di una diocesi in Italia, chiedendo invece una "posizione di autorità in Curia". Questa "partita a poker" di Gänswein aveva infine portato il Papa a chiedere all'ex segretario privato di Benedetto di lasciare il Vaticano e tornare in Germania.

Questi commenti di Vida Nueva sono stati definiti "grave calunnia" in una rettifica che la rivista spagnola ha dovuto pubblicare legalmente:

"Signor direttore di Vida Nueva Digital:

Ho appreso con grande sorpresa che Vida Nueva Digital ha fatto delle dichiarazioni su di me, che sono obbligato a commentare, dato che altri media le stanno già riprendendo.

In una notizia del 9 ottobre 2023 si legge: "Rifiuto di obbedire. Passata la tempesta, il Papa ha avuto diversi incontri con lui in cui gli avrebbe offerto la carica di capo di una diocesi tedesca, seguendo le orme di Stanislao Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II, che dopo la sua morte fu nominato arcivescovo di Cracovia. Gänswein rifiutò e Francesco gli offrì la possibilità di guidare una diocesi italiana. Anche lui rifiutò e arrivò a proporsi per una posizione di rilievo in Curia. Di fronte a questa sfida dell'arcivescovo tedesco, il Papa lo ha esortato a lasciare il Vaticano e a tornare in patria".

Lo stesso testo è ripetuto in una notizia del 16 ottobre.

Si tratta di affermazioni completamente false. Vi prego di essere consapevoli che tali affermazioni costituiscono una grave calunnia.

Per questo motivo, chiedo rispettosamente una correzione immediata e ben pubblicizzata di questa dichiarazione.

+Georg Gänswein"