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mercoledì 12 luglio 2023

Neo-cardinale Americo Aguiar, organizzatore della GMG : “NON vogliamo convertire i giovani a Cristo”

Forse mi è sfuggito il versetto del vangelo che dice: "Andate in tutto il mondo e state zitti".
E questo è l'organizzatore della Giornata Mondiale dei Giovani.
Che ci vengono a fare i giovani a Lisbona se non per convertirsi?
Ovviamente nominato cardinale domenica da Francesco.
QUI il tweet e l'articolo di Edward Pentin: "Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica o qualcosa del genere”, ha detto il vescovo Américo Aguiar, responsabile della Giornata mondiale della gioventù (GMG) Lisbona 2023 che sarà creato cardinale da papa Francesco a settembre".
QUI l'arrampicata sugli specchi per spiegare il non spiegabile.
QUI Cascioli sulla Bussola.
QUI Korazym.org.
QUI CNA.
QUI Catholic World Report: "Se lo scopo della GMG non è quello di convertire i giovani a Cristo… allora per favore restituisca i soldi a quei 400.000 giovani che vi aspettate partecipino, poiché li avete attirati con falsi pretesti”.
QUI il video del futuro cardinale.
Luigi

11 Luglio 2023, Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, offriamo alla vostra attenzione nella nostra traduzione questo articolo di Infovaticana che ringraziamo per la cortesia, e che riporta le dichiarazioni di un neo-principe della Chiesa. Se questi sono i nuovi cardinali annamo bene, animo proprio bene, come si direbbe a Roma.
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Il neocardinale eletto portoghese, organizzatore della GMG: “Non vogliamo convertire i giovani a Cristo”.
Americo Aguiar, uno dei 21 nuovi cardinali annunciati da Francesco, vescovo ausiliare di Lisbona e organizzatore dell’imminente Giornata Mondiale della Gioventù, ha dichiarato che “non vogliamo convertire i giovani a Cristo”.
Intervistato dalla televisione portoghese a proposito della Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Lisbona e di cui è organizzatore, il vescovo ausiliare Americo Aguiar, nominato al cardinalato nell’ultima infornata annunciata da Francesco (il che significa che la capitale portoghese avrà due cardinali), ha spiazzato molti fedeli ammettendo che “non vogliamo convertire i giovani a Cristo”, una frase che, in linea di principio, sembra essere in contraddizione con il mandato del Maestro.
Parlando dell’evento a cui è prevista la partecipazione del Papa, Aguiar ha detto che la conferenza è un’opportunità per i giovani “di venire in Portogallo, di incontrare altri giovani, dall’Africa, dall’Asia, dall’America, ricchi e poveri, dall’Occidente, cattolici, non cattolici, con religione, senza religione, con fede e senza fede”. Questa diversità, ha continuato Aguiar, è “una ricchezza”.
E alla fine ci teniamo per mano e diciamo: “Penso in modo diverso, sento in modo diverso, organizzo la mia vita in modo diverso, ma siamo fratelli e costruiremo il futuro insieme””, ha proseguito Aguiar. “Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica o a qualcosa di simile. Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica o a qualcosa di simile. Vogliamo che sia normale per i giovani cattolici dire e testimoniare di essere cattolici, e che ebrei e musulmani non abbiano problemi a dire e testimoniare di essere cattolici. E che i giovani che non professano alcuna religione si sentano a loro agio e non si sentano strani […] e che tutti capiscano che la differenza è una ricchezza”.