Pagine

venerdì 4 febbraio 2022

Se la sinodalità non può far interessare i giovani alla Chiesa, allora cosa può farlo? Di certo non Traditionis Custodes #traditioniscustodes

Riprendiamo questo acuto ed amaramente ironico spunto pubblicato da Gregory DiPippo il 30 gennaio sul sito del New Liturgical Movement.
Partendo da un articolo pubblicato sul sito Commonweal, dal quale emerge, con sconcerto dell’autore, che gli studenti delle università cattoliche statunitensi sono poco attratti dalla «sinodalità» proposta dai loro vescovi (e parola-talismano del nuovo corso), ci si chiede: se la sinodalità non può far interessare i giovani alla Chiesa, allora cosa mantiene i giovani interessati alla pratica della Fede?
La risposta – che invero non può sorprendere chi conosce la realtà della gioventù cattolica tradizionale – è nelle foto che seguono: ci stanno provando in tutti i modi a fermare questa nuova onda di gioventù, lo hanno fatto con Traditionis Custodes, con i responsa ad dubia, con le moltissime iniziative delle autorità locali, ma i giovani hanno una forza che non li fa indietreggiare.
A buon intenditor…

L.V.


Sarebbe perfettamente ragionevole supporre che quel titolo interrogativo provenga da Eccles o da Babylon Bee, eppure, in qualche modo, si sbaglierebbe in questa supposizione. In realtà viene da un articolo su Commonweal (che esiste ancora, chissà come?), ed è stato, chissà come?, scelto come un buon modo per evidenziare l’articolo da chi gestisce il loro account Twitter.
Si scopre, con sconcerto dell’autore (e la sorpresa di nessuno che abbia mai incontrato un giovane) che gli studenti delle università cattoliche sono più interessati a – ehm – studiare e godersi la vita, piuttosto che fare riunioni su riunioni su riunioni, preparatorie per fare riunioni su riunioni, in modo che i loro vescovi possano riunirsi e fare una riunione. Scioccante, lo so…
Quindi – vi chiederete – cosa mantiene i giovani interessati alla pratica della Fede? Non ne ho idea…




Nessun commento:

Posta un commento