In data odierna [12 ottobre, ndr], il signor arcivescovo ha ricevuto in udienza e svolto un incontro cordiale con il signor decano della cattedrale primaziale. Dal colloquio riportiamo quanto segue:
1 - Il signor decano manifesta la sua piena comunione con il signor arcivescovo e la Chiesa diocesana.
2 - Il signor decano esprime la sua richiesta di perdono istituzionale, a nome suo e dei diversi membri del capitolo nella misura in cui si sono resi responsabili, per gli errori e le mancanze che si sono potuti commettere in parole, opere e omissioni quanto ai fatti degli ultimi giorni.
3- Il signor decano, considerando che il suo mandato si concluderà il prossimo 5 novembre, ha reputato conveniente chiedere all signor arcivescovo di anticipare la conclusione al prossimo 16 ottobre. Il signor arcivescovo ha accettato volentieri la richiesta.
4 - Si considera inoltre opportuno informare che per le normativa interna del capitolo, vigente da alcuni anni, il denaro raccolto per le attività straordinarie della cattedrale andrà destinato a opere sociali.
Fonte del comunicato e della foto: Arcidiocesi di Toledo
Ah, beh, si è svegliato finalmente... Buongiorno eccellenza, ha dormito bene?
RispondiEliminaMa che iattura questi vescovi conciliari...
Questo comunque alla fine - molto alla fine - ha aperto gli occhi: ora però voglio vedere quali saranno le sanzioni, che dovrebbero essere canonicamente pesantissime, per i responsabili di questo sacrilegio. E che non si limitino ad una semplice tirata d'orecchi, come per ora mi è parso di capire. Ma spero di essermi sbagliato.
don Andrea Mancinella, eremita della Diocesi di Albano
Il sacrilegio, schifoso come tutti i sacrilegi, c'è stato : pesa e peserà come un macigno su tutta la comunità presbiteriale di quell' importante Diocesi.
RispondiEliminaViene spontaneo chiedersi come mai l'ex sottosegretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ratzingeriano di ferro, grande sostenitore del Summorum Pontificum e generosissimo benefattore delle realtà tradizionali liturgiche abbia potuto legare il suo nome ad uno scandalo sacrilego di tali dimensioni.
Quanto a noi, che ci diciamo "tradizionalisti" , il marchio della totale mancanza di carità: quando uno dei nostri cade in disgrazia lo trattiamo come se fosse un alieno che viene da un'altra galassia senza neppure un accenno di pietà per quanto aveva fatto in passato per la Liturgia. Spietatamente senza alcun germe di pietas aut amor siamo destinati ad avere le correzioni al modo di Traditiones Custodes. Amen.
Tc non dipende dalla nostra mancanza di carità. Non dipende da noi nè noi potevamo impedirlo.
RispondiEliminaE' tutta la dimostrare questa affermazione di Anonimo delle 15:12. La totalità dei Fedeli (con maiuscola)ha un'ecclesiologia sana e santa ma... ci sono stati gli infiltrati fomentati anche dai siti che giorno per giorno scrivono contro il Papa e contro ogni tipo di realtà ecclesiale che non sia quella con il bollino "tradi". La tradizione secondo loro... Così arrivò TC ... che si poteva evitare eccome!!!
Eliminaquindi per punire alcuni hanno punito tutti...
EliminaCaifa aveva una morale migliore
attenzione che questo stesso decano in passato l'avete elogiato come amico della tradizione.
RispondiEliminaLo è stato e forse lo è ancora caro Anonimo delle 22:52 "ratzingeriano di ferro, grande sostenitore del Summorum Pontificum e generosissimo benefattore delle realtà tradizionali liturgiche".
EliminaPerò ora ha permesso una cosa disgustosa e blasfema
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