Antidoti
di Rino Camilleri
del 14.08.2021
«Viene chiamata la Madonna del Riposo, Madonna col Bambino o ancora la Madonna delle Vie. (…). Tutto iniziò in Veneto alla fine del XIX secolo, quando il pittore Roberto Ferruzzi incontrò una ragazzina di 13 anni, Angelina Cian.
Commosso dal modo in cui si occupava del suo fratellino, ancora in fasce, il pittore decise di rappresentarli insieme in un bel quadro simboleggiante la maternità. Contro ogni aspettativa, la tela, presentata alla Biennale di Venezia, sedusse grazie alla sua dolcezza e ricevette il primo premio nel 1897. A partire da quel momento, il quadro conobbe un successo incredibile e gli venne attribuita una connotazione religiosa. (…) Da subito tutti la chiamarono « Madonnina » . Ma la storia non finisce qui. Angelina, la ragazzina del quadro, si sposò qualche anno più tardi con un veneziano e si trasferì negli Stati Uniti. Insieme la coppia ebbe dieci bambini. Sfortunatamente, Angelina perse suo marito, ritrovandosi in grande difficoltà economica con i suoi figli in giovane età. Rattristata, perse poco a poco la ragione e si ritrovò in un istituto psichiatrico dove morì nel 1972. Tra i suoi 10 figli, una bambina, Maria, divenne religiosa e prese il nome di sorella Angela Maria. Desiderosa di saperne di più sulla sua famiglia e sulle sue radici, si recò in Italia. Là trovò due zie, le sorelle di Angelina. E, con grande sorpresa, scoprì che l’immagine della Vergine così nota in Italia, e che molti fedeli pregavano già da molto anni, era in realtà il ritratto della sua cara mamma da bambina. Oggi la Madonnina è ancora famosissima e fa parte delle immagini pie della Vergine che molti italiani hanno in casa». (ummitalian@mariedenazareth.org, 26.7.21).Dal sito della Parrocchia Santa Maria della Pietra di Chiaravalle
Il volto dolcissimo di un’adolescente che guarda verso l’alto, con il corpo avvolto da una mantella blu, la testa coperta da un foulard e con in grembo un bambino che dorme…
Penso che tutti conosciamo questo quadro perché la mamma, la nonna o una zia, l’hanno ancora o ne hanno avuto una copia sul letto.
È conosciuto come “la Madonna del riposo”, o “la Madonna del Ferruzzi”.
Ma chi era il “Ferruzzi”? Chi la persona ritratta? Quale storia ha il quadro? E dov’è l’origi-nale?
Raccontiamo una storia vera
Nel 1984, in California, Suor Angela Maria Bovo, rimasta orfana in tenera età volle saperne di più sui suoi genitori, del loro paese d’origine ed il perché della loro emigrazione in America ad Oakland in California.
Ottenne dai superiori il permesso di compiere un viaggio in Italia per ricercare sulle sue origini. A Venezia trovò ancora in vita due anziane zie, sorelle della mamma: zia Elisa di 88 anni e zia Giulia di 80.
Zia Giulia le fece visitare la casa di famiglia, quella in cui sua madre crebbe. In una stanza c’era un quadro, la riproduzione della Madonna del Ferruzzi. «Questa Madonna è tua madre» dice zia Giulia. «Lo so» rispose la suora, esprimendo la fede nella Madonna Madre di tutti i credenti. Ma la zia insistè e le spiegò la storia vera del quadro.
Nel 1896 a Luvigliano, sui Colli Euganei Angelina Cian, (la madre di suor Angela Maria Bovo) venne notata da un pittore, mentre,
ancora undicenne, teneva in braccio il fratellino. L’artista fu colpito dalla bellezza e dal candore della scena, e decise di farne un ritratto (un olio su tela) che intitolò “la Zingarella”.
Con esso l’autore vinse nel 1897 la seconda Biennale di Venezia, alla quale partecipò con l’intento di rappresentare una “Maternità”. Grazie alla straordinaria dolcezza espressiva, il dipinto ebbe un enorme successo popolare, tanto che il secondo nome di “Maternità”, ven-ne cambiato, a furor di popolo, in “Madonnina”. L’opera venne acquistata per 30.000 lire, una cifra astronomica per quei tempi.
Anche i Fratelli Alinari, proprietari della nota casa Fotografica, acquistarono il quadro. Però prima di rivenderlo si riservarono il diritto di riproduzione di ogni tipo.
La fama dell’opera supera quella dell’autore. L’immagine della giovinetta undicenne col fratellino divenne il volto della “Madonna con Bambino”, venne riprodotta e diffusa in tutto il mondo, sotto divesi nomi: “Madonnina”, “Madonna del Riposo”, “Madonna delle Vie”, “Madonna della Tenerezza”, “Madonnella” e, “la Zingarella”.
Il quadro era un olio su tela eseguita nel 1896 dal pittore Roberto Ferruzzi (1853-1934).
“Dell’originale si sono perse le tracce: quasi un giallo la sua fine. Acquistato da un’americano durante la seconda guerra mondiale, sembra sia perito con l’affondamento della nave che lo trasportava in America. Alcuni sostengono a causa di una tempesta, altri per siluramento dei tedeschi.
La salvezza dell’opera sono le riproduzioni fotografiche dei Fratelli Alinari, che ce l’hanno fatta conoscere in mille riproduzioni.
Angelina Cian (la madre), nel 1906, appena sposata con Antonio Bovo, emigrò negli Stati Uniti d’America per cercare un lavoro.
Col tempo la corrispondenza coi parenti italiani si interruppe a causa della morte, avvenuta quando Angelina era ancora giovane e la futura suora aveva solo otto anni.