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venerdì 3 luglio 2020

Scandalo a Cremona: i fedeli chiedono un incontro ma il Vescovo Napolioni sospende sine die la Messa


Aggiornamento dell'8 luglio: pubblichiamo QUI un nuovo articolo sull'argomento di Corrispondenza Romana.

Pubblichiamo due articoli sulla situazione della S. Messa a Cremona (QUI MiL su TUTTI i precedenti), sospesa, apparentemente sine die,  dal S.Ecc. Rev. il Vescovo di Cremona Mons. Antonio Napolioni. 
Tutto ciò solo perchè il gruppo stabile ha osato chiedere un incontro al celebrante don Daniele Piazzi per concordare, in armonia con le norme liturgiche e igieniche, le modalità della distribuzione della S. Comunione. Questo dopo che, dal 1° febbraio, non si celebrava la Messa (la chiesa era dentro un ospizio che è stato chiuso al pubblico per ragioni sanitarie) e - malgrado la riapertura delle Messe il 18 maggio - non si era ancora ripresa la celebrazione in rito antico. Ecco gli articoli:

  1. Messa proibita a chi chiede la Comunione in bocca, Andrea Zambrano, La Nuova Bussola Quotidiana, 2-7-19.
  2. Non volete la Comunione in mano? Allora niente Messa, Aldo Maia Valli, Paolo Gulisano, 3-7-20.
Per confermare la veridicità di quanto scritto negli articoli, pubblichiamo, sopra e sotto, gli screenshot
delle tre mail (sopra, la richiesta di incontro e le ragioni di esso; sotto la risposta di don Daniele Piazzi - su autorizzazione del  Vescovo - e la risposta di chiarimento ulteriore del gruppo stabile).
 Come diceva Bertold Brecht “Ci sarà pure un giudice a Berlino”, o meglio, a Roma: patientia tandem vincit.
Vi terremo aggiornati in tempo reale.
Luigi