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lunedì 8 giugno 2020

Le scene ridicole e grottesche di un parroco di Genova



QUI e QUI  due brevissimi video apparsi sulla pagina Facebook (che alle ore 19.50 del 7-6-20 risultava pubblica) del parroco della SS. Annunziata di Genova, don Roberto Fiscer.

Il primo è una grottesca imitazione, in chiesa (foto di fianco), di un capo-ultrà / “lanciacoro” (davanti a una piccola platea di basiti vecchietti costretti a rispondere al coro da stadio, foto sotto).
Il secondo un'altrettanto grottesca esibizione (foto in fondo), presumiamo in una cappella (davanti al Ss. Sacramento), del medesimo sacerdote, mentre palleggia con un pallone da calcio con i paramenti da Messa sulle note di Rocky Balboa e con la statua della Madonna con appesa tra le mani una mascherina.
Vero che  S. Teresa d'Avila diceva che non ci sono santi tristi. Ma il rendersi ridicolo  e  il poco rispetto in chiesa devono essere evitati da tutti, anche dai sacerdoti.
Forse se pregassero di più e cercassero meno di sembrare comici ci sarebbero più fedeli in chiesa.
Vedere i video per credere e le foto sotto.
Ci dicono tuttavia che, bizzarrie a parte, dal punto di vista della dottrina è fortunatamente ortodosso. Speriamo in  una sua maturazione di fede e attitudine (più consoni al suo stato sacerdotale).
Luigi






4 commenti:

  1. Chi va a "messa" da saltimbanchi di questa risma è complice.

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  2. Non so se mi fa più specie questo prete capo ultrà oppure le attempate signore che si sbracciano e urlano.

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  3. perché non pubblicate i commenti?

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  4. Cari e stimati amici di messa in latino, voi vi siete fermati a queste oscenità apparse nel 2020, ma è bene che sappiate che questo sacerdote, che non solo grida vendetta a Dio ma anche all’unzione sacra delle sue mani, ha continuato e continua tutt’ora, dopo anni, a fare questi video “comici” che sono una vergogna per la nostra Po era Santa Chiesa.
    Tra l’altro tutto ciò includendo non solo chierichetti (e chierichette dato che ormai la moda é quella), ma anche parrocchiani, e facendo uso dei cosiddetti trend di tik tok, musicali o non, addirittura rimproverando e prendendo in giro (per non dire altro) i cultori della tradizione e coloro che ricevono l’eucarestia in ginocchio.

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