Pagine

domenica 19 aprile 2020

Che Papa che abbiamo avuto!





I nostri lettori non si scandalizzino, ma anche un video faceto e un po’ trash può servire a far vedere la bellezza della Chiesa e ricordare il giorno dell’elezione del Papa emerito (che ha recentemente compiuti 93 anni) e che oggi avrebbe festeggiato il 15º di pontificato. 

Roberto 

33 commenti:

  1. Dal Vangelo di oggi: ma è giusto il passo di Gv 20,31 “beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!», o non è più giusta la formula “beati quelli che pur non avendo visto, crederanno” ? mi sembra che ci sia stata una certa polemica in passato su questo passo del Vangelo di San Giovanni. La formula attuale è stata forse manipolata e riscritta dal clero post CV II ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. λέγει αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς, Ὅτι ἑώρακάς με πεπίστευκας; μακάριοι οἱ μὴ ἰδόντες καὶ πιστεύσαντες.

      Dicit ei Iesus: quia vidisti me credidisti? beati qui non viderunt et crediderunt.

      Il participio aoristo (pisteusantes = coloro che credono/credettero) in greco non ha sempre una connotazione temporale, indica l'azione in sé, di qui la libera traduzione al futuro (che però fa un po' forza al testo greco e latino). Il contesto della frase è tutto al perfetto (che in greco non è tempo storico, ma in latino sì)... Più che manipolazione si può parlare forse di diverse scelte di traduzione.

      Elimina
    2. Tradurre "crederanno" è sbagliato, perché il verbo greco è "pistéusantes", participio aoristo. Tranne che per il modo indicativo, in cui l'aoristo si traduce sempre al passato remoto, gli altri modi dell'aoristo si traducono col presente o il passato secondo il contesto, mai col futuro (se l'Evangelista avesse voluto dire "vedranno", avrebbe usato il participio futuro, non aoristo). La Vulgata traduce al passato "crediderunt". La Bibbia protestante della Società Biblica di Ginevra traduce "hanno creduto", una Bibbia cattolica del 1946 che ho in casa traduce "credono": sono entrambe corrette. "Crederanno" no, perché il futuro non c'è nel testo greco.

      Elimina
  2. Gli amanti dei pizzi, merletti, camauro, ecc. per poi essere modernista come tutti gli altri (basta leggere i suoi libri...)

    RispondiElimina
  3. Ricordo il tono degli "apprezzamenti" di noi tradizionalisti nei suoi confronti durante il pontificato e, soprattutto, subito dopo l'abdicazione. Ricordo, dopo il "buonasera" la disperazione generale con punte di isteria (qualcuno degli admin propose di chiudere temporaneamente il blog per arginare la massa di commenti deliranti). Fu subito dopo il "buonasera" che prese timidamente avvio il rimpianto del precedente pontificato (almeno Ratzinger la mozzetta se la metteva...) . Curioso notare come l'opinio populi circa homines muti così radicalmente al volgere degli eventi storici. Nessuno mi toglie dalla testa che D. N. J. C. abbia un grande senso dell'umorismo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mozzetta se la metteva, ma poi diceva che il Limbo non esiste, che c'era la possibilità che Giuda Iscariota fosse stato salvato e altri sfondoni modernisti-protestanti (Leggere "Introduzione al Cristianesimo") della scuola di Rahner....

      Elimina
    2. "...noi tradizionalisti..."

      ROTFL

      Elimina
    3. Gesù Cristo non aveva la mozzetta!

      Elimina
  4. si....grande papa.....peccato che si sia dimesso e ciò è imperdonabile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. penso che non si sia dimesso, ma l'anno costretto a dimettersi

      Elimina
    2. Si è dimesso volontariamente e lo ha ribadito più volte solennemente.
      Il più grande gesto modernista per un papa: introdurre l'epoca del "papato a tempo; il papa emerito; il papato attivo e quello contemplativo ecc ecc "
      Lo ha fatto e amen.
      Rimane l'ammirazione per uno dei più grandi teologi dell'epoca moderna.

      Elimina
    3. Viste le sue recenti condizioni si capisce che non era fisicamente più in grado di fare il Papa, con il rischio che altri facessero le cose a suo nome

      Elimina
  5. Nostalgia, sì. Molta. Si poteva esser d’accordo più o meno, ma era un gentiluomo, una persona colta, fine e corretta. Ma non è solo la Chiesa: il mondo va sempre più verso l’abisso d’una volgarità infinita. E non è neanche colpa nostra: è forse colpa dei barbari se sono barbari?! È caduto l’impero romano, ahimè! È stato rimosso il “katéchon”. Che Dio ci salvi.

    RispondiElimina
  6. Dimissioni forzate: si parla, si mormora. ma nessuno è voluto andare a fondo alla faccenda!

    RispondiElimina
  7. "Che Papa che abbiamo avuto!". Appunto: che Papa? Un Papa che "almeno la mozzetta se la metteva" come dice 20:08: alquanto pochino. Un Papa che di sbandamenti modernisti ne ha avuti a bizzeffe, e non poteva essere diversamente visto che è stato una punta di diamante del vaticano II. Un Papa che si è dimesso (lasciamo perdere!) e che ancora si veste da Papa con la scusa dell'"emerito". Un Papa osannato per il summorun pontificum nella dimenticanza che lo ha fatto per mettere in trappola la Messa di sempre con l'altra scusa dell'"ermeneutica della continuità".E' incredibile come una figura del genere possa ancora abbagliare parecchi "fans" sedicenti tradizionalisti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Soprattutto "l'anglicanorum coetus" che mette gli anglicani nella Chiesa cattolica con preti sposati e riti di Kramer, paragonati alla messa tridentina...

      Elimina
    2. A prescindere dalle posizioni dottrinali, si rimane stupiti delle condizioni di salute di Benedetto XVI. Ovviamente io gli auguro mille anni di vita, ma quando si verificarono le dimissioni in molti pensammo che fosse sul punto di morire, o magari che fosse subentrata una grave disabilità. Ma non risulta nulla di così "ostativo". Se invece si trattasse di un ricatto, ciò significherebbe che è ricattabile. Quest'ultima ipotesi è collegabile a quella delle cosiddette "dimissioni forzate": ma cosa vuol dire "dimissioni forzate"? Se non ti vuoi dimettere, non ti dimetti. Di cos'hai paura? E cosa può esserci di così grave da far restare celata la verità? Comunque la si veda, Ratzinger è come minimo corresponsabile della situazione creatasi.

      Elimina
    3. ma Gesù la metteva la mozzetta????

      Elimina
  8. Non siamo dei FANS, ma Cristiani credenti
    non criticare per non essere criticato
    chi di spada ferisce - di spada perisce
    se lei avesse 0,1% del'archivio teologico nel cervello di S.S. Benedetto XVI.
    forse capirebbe molte cose - DON Pasquale
    Lei sicuramente e uno di quelli che ama quando si balla, si canta "o bella ciao* e si applaudisce in CHIESA
    A lei piace sicuramente che "un" papa che porti le scarpe nere, che durante degli incontri nasconde il CROCEFISSO nella faschia "per rispetto di altre religioni, che fa entrare in Casa di Pietro degli idoli, etcc....
    Per favore si astenga ad entrare in un sito come MIL per criticare, lo faccia altrove. grazie

    RispondiElimina
  9. C'è ancora chi insiste nel ritenere papa Benedetto un modernista. C'è ancora chi confonde modernismo con modernità, il primo la madre delle eresie, la seconda un aggiornamento su tutto quello che non è fondamentale da trasmettere. Infatti se fosse stato un modernista, non avrebbe subito il calvario che lo ha spinto a dimettersi.
    Ma a qualcuno fa comodo ancora oggi continuare a metterlo in cattiva luce.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissimo commento Anonimo 16:48! " C'è ancora chi confonde modernismo con modernità, il primo la madre delle eresie, la seconda un aggiornamento su tutto quello che non è fondamentale da trasmettere. " Concordo!

      Elimina
  10. La critica a papa Benedetto che assume toni così astiosamente biliosi e privi di oggettività da non essere affatto credibile e meritevole di considerazione, lo giudica assurdamente un mostro causa di tutti i mali della Chiesa attuale, devastata dal modernismo relativista ( vedi Bergoglio !). Considerare un giovane prete la "punta di diamante"( !?!) del CVII, manipolato da ben altri e più potenti sovversivi e il MP una subdola truffa per distruggere il VO appartiene ad una ragione oscurata da odio viscerale ed incomprensibile da parte di cosiddetti difensori della tradizione che ne risulta, invece, gravemente danneggiata. Stanno facendo un favore ai novatori smascherati che aggredirono papa Benedetto per aver ripristinato il VO perché, tra l'altro, non era mai stato canonicamente abolito e non saranno creduti dai tanti fedeli che nel mondo sono grati a quel grande papa per aver, almeno di fatto,non potendo fare di più, criticato da sempre la riforma liturgica.

    RispondiElimina
  11. Dai commenti che leggo, ci meritiamo Francesco e anche di peggio.
    Sempre a criticare e giudicare... Mah

    RispondiElimina
  12. State parlando del (fu?!?) eretico Ratzinger?!?
    Come se un po’ di pizzi e ermellini possano nascondere decenni di eresie scritte da quest’uomo. UGUALE A BERGOGLIO.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come se POTESSERO... Se volete insultare un uomo che ha scritto tanti di quei libri da riempire una parete, abbiate il buon gusto di farlo in italiano corretto...

      Elimina
    2. Allucinazioni di intossicati da ideologie anti Ratzinger !

      Elimina
    3. In realtà il dubbio che pone l’anonimo delle 18:46 (“le eresie scritte”) si ripercuote sul presente, anche se “pizzi e ermellini” riguardano il passato. Per come è costruita la frase può starci sia un congiuntivo presente (possano), che un congiuntivo imperfetto (potessero). Proprio vero che voi fan fondamentalisti di questo blog pretendete di avere la verità in tasca su tutto; pure sulla grammatica!

      Elimina
    4. Credo che in italiano sarebbe normale, qui, il congiuntivo imperfetto: “Come se un po’ di pizzi e ermellini POTESSERO nascondere...!” L’imperfetto congiuntivo non ha in questo caso valore temporale, di passato, ma ha significato irreale: “Come se potessero...!” = “Non possono...!”

      Elimina
  13. Per l’anonimo delle 0:36: son d’accordo. Càpita continuamente di leggere dei presunti tradizionalisti che avran magari tanta buona volontà, ma dimostran d’ignorare, non che la teologia (quella può esser complicata), i fondamenti della dottrina (il catechismo); e più ancóra, appunto, il nostro povero, boccheggiante, italiano. Per non parlare del latino!: sarebbe curiosa una raccolta degli svarioni pronunziati o scritti dai difensori della lingua della Chiesa. Lo dico con affètto, eh, per carità!, giacché anch’io condivido, in sostanza, la stessa sensibilità. Che ci aiuti il Signore!

    RispondiElimina