Ricordiamo a tutti i nostri lettori l'avvenimento più importante dell'anno per il mondo della Tradizione.
Luigi
Lettera 113 del 20 Settembre 2019
V Incontro Summorum Pontificum a Roma e pellegrinaggio sulla tomba di S. Pietro
Come ogni anno si svolgerà a Roma, al termine dell’ultima settimana d’ottobre, il pellegrinaggio del Populus Summorum Pontificum. Anche quest’anno sarà preceduto da un incontro Summorum Pontificum, che avrà luogo – come ormai tradizione – presso l’Augustinianum nei pressi di piazza San Pietro. Abbiamo chiesto a Christian Marquant di presentarci queste imminenti manifestazioni.
Paix Liturgique – Può innanzi tutto presentarci il V incontro Summorum Pontificum, che si svolgerà venerdì 25 ottobre?
Christian Marquant – Come indica il nome, questo incontro è prima di tutto l’occasione per ritrovarsi tra fedeli e religiosi del Populus Summorum Pontificum, che cercano di condividere le proprie esperienze e le proprie difficoltà, approfittando del fatto che cattolici legati alla Messa tradizionale, giunti dal mondo intero, si trovino a Roma in occasione del pellegrinaggio del Populus Summorum Pontificum.
Paix Liturgique – Tuttavia i convegni in programma son tanto fitti da non lasciare ai partecipanti molto tempo per una tranquilla condivisione.
Christian Marquant – È proprio per questo che noi non organizziamo un convegno, bensì un incontro! E, forti dell’esperienza degli anni precedenti, abbiamo voluto lasciare il maggior tempo possibile ai partecipanti, per facilitare loro un momento di condivisione. Perciò l’intera giornata verrà scandita da pause, che consentiranno attorno al nostro «buffet» di incontrarsi e confrontarsi.
Paix Liturgique – Un «buffet»?
Christian Marquant – Sì, abbiamo avuto l’idea di organizzare una sorta di buffet permanente, aperto per tutta la giornata, come furono i due famosi bar del Concilio, luoghi pensati per facilitare la condivisione. Ad esempio, noi accoglieremo i partecipanti a partire dalle ore 9 per la colazione, mentre le conferenze non inizieranno che alle ore 10. Inoltre questo buffet sarà aperto per 30 minuti tra un intervento e l’altro e, certamente, al momento del pranzo.
Paix Liturgique – Ma vi capiterà mai di lavorare?
Christian Marquant – Certamente! Se il confronto tra i partecipanti ci sembra essenziale, questo incontro è anche l’occasione per sostenere quelle personalità militanti, che vivono ed operano nello spirito del Summorum Pontificum. Per far ciò, quest’anno abbiamo invitato quattro personalità di primo piano, non sempre ben conosciute dai nostri amici.
Paix Liturgique – Di chi si tratta?
Christian Marquant – Innanzi tutto di Natalia Sanmartin, di cui qualcuno ha forse letto il romanzo Il risveglio della signorina Prim, una sorta di racconto iniziatico, che narra l’evoluzione dell’autrice dalla vita moderna ordinaria al mondo tradizionale che noi difendiamo. La sua testimonianza dovrebbe rappresentare un momento forte del convegno.
Allo stesso modo, facciamo riferimento a Father Z, che anima uno dei più celebri ed attivi blog cattolici tradizionali degli Stati Uniti; ed anche a João Silveira, creatore e principale animatore del blog lusofono «Senza Pagare», cui noi abbiamo dedicato una lettera di Paix Liturgique. Ciò che non abbiamo rivelato è che João è divenuto il principale animatore dei viaggi missionari – ci tengo a tale qualifica – che noi organizziamo verso tutte le regioni del pianeta, per farvi scoprire la liturgia tradizionale. La sua esperienza è divenuta molto preziosa per tutti coloro che - ciascuno al proprio posto - provano ad agire in questo senso.
Infine, Nicola Bux è il promotore infaticabile dell’usus antiquior in Italia, particolarmente nelle regioni meridionali.
Paix Liturgique – Voi non proponete, dunque, un convegno per specialisti, bensì un incontro «sul campo»?
Christian Marquant – In effetti è così, essendovi già delle manifestazioni di qualità, che organizzano convegni di studiosi e sapienti, come quelli sulla Sacra Liturgia. Inoltre noi non ci precludiamo la possibilità di organizzare riunioni di questo tipo, come lo furono quelle promosse in passato dal CIEL. D’altra parte, o non esistono o sono pochi i luoghi, in cui i testimoni del Populus Summorum Pontificum possono presentare le loro attività, le loro esperienze ed i loro progetti, gli incontri per aiutare concretamente tutti i difensori della liturgia tradizionale, che sono chiamati nelle loro parrocchie o nelle loro diocesi a confrontarsi con la dura realtà dell’immobilismo di molti, troppi chierici, e persino, si può dirlo, col loro «negazionismo» riguardante la sorte riservata alla Messa tradizionale.
Paix Liturgique – Ma questo rappresenta un budget importante?
Christian Marquant – Effettivamente e permette ai benefattori di Paix Liturgique di vedere ciò che noi facciamo concretamente con le loro offerte. Ciò consente anche di chiarire a chi ancora non lo sappia che, se vogliamo far procedere le cose sulla via della Pace – vale a dire nel senso di un esercizio tranquillo della liturgia tradizionale -, è necessario disporre di un certo numero di mezzi. In questo ambito, come in molti altri, la comunicazione, come si dice oggi, è fondamentale.
Paix Liturgique – È necessario iscriversi per partecipare a questi incontri?
Christian Marquant – Certamente, perché ciò ci aiuta ad organizzare la giornata. Coloro, pertanto, che possono iscriversi in anticipo, ci facilitano le cose, ma anche i partecipanti dell’ultima ora saranno i benvenuti!
Tutti i nostri lettori possono farlo, inviandoci la propria adesione semplicemente cliccando questo link.
Paix Liturgique – L’iscrizione è a pagamento?
Christian Marquant – Poiché non vogliamo impedire ai nostri amici, che spesso giungono da lontano, di parteciparvi per ragioni economiche, abbiamo deciso che la partecipazione al nostro incontro sia gratuita, come lo è d’altronde quella al pellegrinaggio che segue, per il quale non v’è bisogno di iscriversi. Chiederemo solamente a quanti lo possano di contribuire ai costi del buffet per la modica somma di 10 € ed, ai più generosi, di fare quanto nelle proprie possibilità per aiutarci a promuovere tali iniziative.
Paix Liturgique – Un’ultima cosa sull’Incontro: in quale lingua interverranno i relatori?
Christian Marquant – Ciascuno nella sua lingua, mentre ognuno dei presenti li capirà nella propria, come per la Pentecoste! Ma, nel nostro caso, senza miracolo: abbiamo previsto un servizio di traduzione simultanea, che permetterà a ciascuno di ascoltare i relatori nella propria lingua!
Paix Liturgique – Ci parli ora del pellegrinaggio.
Christian Marquant – Il Pellegrinaggio del Populus Summorum Pontificum esiste dal 2012, sette anni fa. Benedetto XVI era ancora Papa ed il pellegrinaggio aveva anche il valore di ringraziamento. Siamo alla sua ottava edizione. Un pellegrinaggio è prima di tutto un atto di pietà: i rappresentanti del Populus Summorum Pontificum vengono, per pregare affinché si sviluppi la liturgia, in cui la Chiesa ha vissuto tanto a lungo e che si è voluto far sparire. Fin dall’inizio si trattava di mostrare al Santo Padre ed agli uomini di Curia che noi esistiamo in Italia, in Europa e nel mondo. A fronte del successo riscosso col primo pellegrinaggio, abbiamo naturalmente proseguito fino a quest’anno, anno in cui la grande processione verso San Pietro avrà luogo per l’ottava volta sabato 26 ottobre.
Paix Liturgique – È un pellegrinaggio importante?
Christian Marquant – È modesto, se paragonato al pellegrinaggio di Chartres – non si tratta comunque di riproporre in Italia questo tipo d’organizzazione – e non riunisce più di qualche migliaio di persone. D’altra parte, è un evento estremamente importante per il fatto di riunire dei cattolici legati alla forma straordinaria provenienti dal mondo intero, cattolici che con la loro presenza attestano la dimensione universale della liturgia tradizionale.
Paix Liturgique – I Francesi partecipano numerosi a questo pellegrinaggio?
Christian Marquant – Non sono i più numerosi. Questo mi permette di raccontarvi un aneddoto significativo. Due anni fa, al termine della processione, mons. Guido Pozzo, all’epoca Segretario della Commissione Ecclesia Dei, che aveva presieduto l’evento, si girò verso di me e mi disse: «Trovo che non vi siano molti francesi». Gli ho risposto ch’essi non erano la maggioranza e che questo mostrava come l’attaccamento alla liturgia tradizionale non fosse una questione franco-francese e come ruotassero attorno ad esso pellegrini venuti dal mondo intero, di cui molti non hanno nemmeno quel «look tradi», di cui talvolta si sorride. Quest’anno, la presenza di mons. Rey, a presiedere il pellegrinaggio, dovrebbe attirare un maggior numero di Francesi.
Paix Liturgique – Quali sono le attività del pellegrinaggio?
Christian Marquant – Il cuore del pellegrinaggio è sabato: con un’adorazione eucaristica alle ore 10 nella chiesa di San Lorenzo in Damaso, piazza della Cancelleria 1, seguita da una processione nelle vie di Roma, processione che verrà presieduta da mons. Dominique Rey, vescovo di Fréjus-Tolone, e per finire con una Messa pontificale nella Basilica di San Pietro alle ore 12, all’altare della Cattedra, Messa che verrà celebrata quest’anno sempre da mons. Rey.
Inoltre, si svolgeranno Messe e pii esercizi il venerdì che precede e la domenica che segue, come si vedrà da programma. Da molto tempo pure le associazioni membri o vicine al pellegrinaggio propongono altre attività legate all’evento principale. Ad esempio, nel 2016, l’Istituto del Buon Pastore ha approfittato dell’occasione, per festeggiare i propri dieci anni. Nel 2017, per i 10 anni del Motu Proprio, Padre Nuara vi si è riferito, organizzando alla vigilia della processione la sua dotta conferenza “Summorum Pontificum” con la sua associazione “Giovani e Tradizione”. In questo stesso anno l’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote ha celebrato una Messa solenne nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva. L’associazione Una Voce promuove regolarmente, per l’occasione, la propria Assemblea Generale biennale. E noi stessi, come detto, per la quinta volta, organizziamo – e perfezioniamo – i nostri incontri “Summorum Pontificum”. Tutto ciò per dire che il modesto pellegrinaggio Summorum Pontificum diviene un momento d’incontro per le numerose componenti del mondo tradizionale internazionale, un momento estremamente aperto, molto libero e senza nessuna intenzione di confederare alcuno.
Paix Liturgique – E cosa fa Paix Liturgique in tale contesto?
Christian Marquant – In quanto membri del Coetus Internationalis Summorum Pontificum, partecipiamo al meglio delle nostre possibilità al buon svolgimento di questo pellegrinaggio, che – insisto su questo punto – è, in modo estremamente libero, aperto a tutti: vi si partecipa, a tutto od a parte, senza alcuna iscrizione, individualmente, con qualche associazione, comunità, parrocchia, cui si appartenga. D’altra parte, noi organizziamo, ogni venerdì, l’incontro, che ho sopra presentato, ed infine, da molti anni, organizziamo presso Palazzo Cesi, a due passi da San Pietro, un buffet per il clero, al termine della Messa di sabato.
Paix Liturgique – Può precisare meglio?
Christian Marquant – È, questo, ad un tempo tanto un momento di relax offerto al clero, dopo la processione e la cerimonia pontificale del mattino, quanto un momento di confronto tra sacerdoti e prelati giunti dal mondo intero. Per il momento è necessario iscriversi, al fine d’assicurarne una corretta gestione: i preti, che desiderino parteciparvi, devono registrarsi tramite questo link.
Paix Liturgique – Avete bisogno d’aiuto per animare tutte queste attività?
Christian Marquant – I volontari saranno i benvenuti e noi li ringrazieremo di vero cuore per l’aiuto che potranno darci. Possono farci sapere la loro disponibilità scrivendoci a contact@paix-liturgique.org
Quinto Incontro Summorum Pontificum
Venerdì 25 ottobre alle ore 10, nell’aula magna dell’Augustinianum, via Paolo VI 25, con Natalia Sanmartin Fenollera (Spagna), Padre John Zuhlsdorf (Usa), mons. Nicola Bux (Italia), Ruben Peretó Rivas (Argentina) e João Silveira (Portogallo).
Iscrizione gratuita: cliccate qui
Programma dell’ottavo Pellegrinaggio Summorum Pontificum
Venerdì 25 ottobre
Messa solenne alle ore 17.15, celebrata dai Canonici Premostratensi di Godollo (Ungheria) e cantata dalla Schola della chiesa di San Michele a Budapest (Iuventutem) nella Basilica di Santa Maria ai Martiri del Pantheon, in piazza della Rotonda.
Sabato 26 ottobre
Adorazione eucaristica (e Confessioni) alle ore 19 nella chiesa di San Lorenzo in Damaso, piazza della Cancelleria 1.
Processione presieduta da mons. Dominique Rey, vescovo di Fréjus-Tolone.
Messa Pontificale nella Basilica di San Pietro, alle ore 12, celebrata da mons. Rey.
Domenica 27 ottobre
Messa Pontificale di Cristo Re alle ore 11 nella chiesa della Trinità dei Pellegrini, piazza della Trinità dei Pellegrini 1, celebrata da mons. Dominique Rey.
Messa di Cristo Re alle ore 9.30 nella chiesa di Gesù e Maria, in via del Corso 45 – presenza dei pellegrini in piazza San Pietro alle ore 12.
Si può partecipare a tutto od a parte del pellegrinaggio. Non è richiesta alcuna iscrizione.
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