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venerdì 14 giugno 2019

La lettera di un Cavaliere del SMOM: "Piango e prego per te Gran Maestro Fra' Giacomo Dalla Torre"

La pubblicazione dell'ormai famosa "lettera" ( QUI, QUI e QUI ) del Gran Maestro del SMOM che vieta la celebrazione della Messa in Rito Romano Antico è stata oltretutto  inutile perchè dalla promulgazione del Motu Proprio "Summorum Pontificum" nelle cerimonie ufficiali dell'Ordine  non è stata mai celebrata la liturgia tradizionale
I Cavalieri che  devotamente  frequentano  la Santa Messa tradizionale non hanno compreso  il significato e soprattutto la finalità della citatata lettera caricata nella parte finale con un inusuale tono perentorio e urgente: quasi un diktat tedesco di altri tempi.
Siamo in prossimità di una vistosa "mutazione genetica" dell'Ordine di Malta così come lo abbiamo conosciuto da secoli?
Alcuni cappellani dell'Ordine stanno "reclutando" aspiranti Cavalieri e Dame dai gruppi carismatici: una "strategia"   apprezzabile se  lo scopo fosse quello  di incrementare il carisma dell'Ordine.  Parallelamente però a questa nuova impostazione "vocazionale" alcune delegazioni "per il prurito di udire qualcosa" hanno abbandonato la sana impostazione liturgica che caratterizzava le cerimonie dell'Ordine ( lo riscriviamo: TUTTE in rito moderno).
Quel che temevamo  è purtroppo accaduto :  il pericolosissimo virus che attacca la santità e la sana dottrina ha colpito pure uno dei più illustri e retti uomini di Chiesa. C'era da aspettarselo. Gli effetti di questo  terribile periodo ecclesiale caratterizzato dalle grandi sbornie moderniste sono ben più noti a tutti: "... si trovano solo cadaveri e macerie spirituali. Bisogna rimboccarsi le maniche e impegnarsi a ricostruire la vita cristiana nei centri di spiritualità liberati. Con l'aiuto di Dio è possibile far rifiorire la vita soprannaturale nelle anime" (Cfr. QUI). 
I chierici cortigiani sentendosi braccati  dal popolo santo di Dio, che non ne può più dei loro tradimenti contro il Vangelo e contro il Magistero, stanno ricorrendo a dei sotterfugi di cui sono maestri coinvolgendo, aimè, anche uomini probi e retti. 

Madonna del Fileremo prega 
per i membri del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Beato Gerardo e Beato Carlo I d'Austria intercedete per loro.
AC

La lettera

"Piango e prego per te fra'Giacomo Dalla Torre del Tempio: il tuo cuore è colmo di cristiane virtù grazie al Santo Sacrificio di Gesù sull'altare che tu, uomo pio,
devotissimo e giusto, ami ascoltare , in silenzioso nascondimento  inginocchiato sui marmi romani aspettando la rugiada rigenerante dell' "Introibo ad altare Dei" .

Piango e prego per te fra'Giacomo Dalla Torre del Tempio: la Provvidenza ti ha riservato la prova di stare al centro degli attacchi che i membri del club dei cortigiani pontifici mondani e arrendovoli ai capricci del mondo stanno facendo contro la Chiesa e contro la Tradizione.


Piango e prego per te fra'Giacomo Dalla Torre del Tempio: sappiamo, conoscendoti, che il tuo ossequio ai membri del club dei cortigiani pontifici mondani e arrendovoli ai capricci del mondo non fa per te perchè tu sei un umile e fedele servitore della Chiesa. 

Piango e prego per te fra'Giacomo Dalla Torre del Tempio:  avevamo intuito (non occorre avere il dono della profezia) che i membri del club dei cortigiani pontifici mondani e arrendovoli ai capricci del mondo si sarebbero approfittati della tua bontà e della tua atavica obbedienza  per attuare i loro scopi distruttivi.  

Piango e prego per te fra'Giacomo Dalla Torre del Tempio:   tuo malgrado sei diventato segno  dell'attuale gestione ecclesiale contraddistinta dalla spartizione delle poltrone da parte dei cortigiani mondani e arrendovoli ai capricci del mondo.

Piango e prego per te fra'Giacomo Dalla Torre del Tempio: vittima designata degli sciacalli e delle iene che pretendono di sostituirsi ai gattopardi e ai leoni. 




10 commenti:

  1. Pare che la discussa "lettera" è stata scritta due giorni dopo l'udienza che il Papa ha concesso al gran maestro dell'ordine. Intanto a Roma si vocifera che è stata scritta per arginare il crescente aumento delle celebrazioni tridentine da parte dei cappellani dell'ordine. Un ordine delle scuderie moderniste.

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    1. Il travolgimento della tradizione melitense per mani teutoniche è purtroppo una realtà.

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  2. Il pesce puzza dalla testa.

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  3. come mai non si firma il prode coraggioso cavaliere che scrive al Gran Maestro ?

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    1. Anche perchè "tiene famiglia".
      Fa bene a rimanere ben nascosto il cavaliere melitense: gli sciacalli lo aggredirebbero alle spalle e di notte.

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  4. "I membri del club dei cortigiani pontifici mondani e arrendevoli ai capricci del mondo": sì, un club di cala braghe in perfetto stile ravasiano. Il livore mascherato da "misericordia"che sta crescendo verso il Sacro ha ormai chiarissime connotazioni sataniche. Gli accoliti del Cornuto sono legione e qualcosa di dirompente si profila all'orizzonte.

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  5. Bergoglio sentendosi contestato sempre più da coloro che, fedeli alla dottrina cattolica, hanno difeso la Chiesa nei secoli dai nemici esterni, non possono più sopportare, pena l'apostasia, che alla Chiesa continui a produrre ferite sparando ' misericordiosamente' a zero contro tutto ciò che rappresenta tradizione immutabile. Ma si tratta di colpi di coda. Non c'è altro da sperare che coloro che lo hanno eletto pur conoscendo i suoi trascorsi patologici in tutti i sensi, ministeriali e personali, si ravvedano, altrimenti, come nemici interni,continueranno a danneggiare la Chiesa.

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  6. I toni allarmistici della lettera del Gran Maestro, come se il VO fosse un pericolo al pari un attacco turco a Malta, indicano che la sua lettera è stata imposta dall'Alto. Il proclama che il MP di papa Benedetto non si tocca, non è altro che una delle tante misericordiose truffe bergogliane come dimostra questo triste episodio, la soppressione dell'Ecclesia Dei, la persecuzione degli Ordini religiosi che praticano il VO, la cacciata di valorosi uomini di Chiesa sostituiti da più che mediocri promossi perché adeguati e i tanti rimproveri, spesso sfacciati, contro tutto ciò che vuole la tradizione cattolica.

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  7. Lo scisma vaticanosecondista è cosa compiuta. Voler continuare a non vederlo, a far finta di niente, è da pazzi scriteriati."Questo mondo", stigmatizzato da Cristo, ha preso il sopravvento grazie alla "rifinitura" che Bergoglio e i suoi accoliti cardinali, vescovi e preti snaturati stanno portando a termine. Ripetiamocelo: lo scisma è compiuto.

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