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mercoledì 5 giugno 2019

A rischio la prosecuzione della Messa alla Madonna di Dossobuono (VR)

Nonostante il nostro post lungimirante di qualche giorno fa (QUI), ecco ora qualche notizia allarmante proprio da Verona...

Qui di seguito il comunicato rilasciato dai fedeli del Santuario della Madonna di Dossobuono (VR).
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COMUNICATO DEI FEDELI
DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DI DOSSOBUONO 

Purtroppo ancora dense nubi si profilano all’orizzonte della messa antica celebrata ormai da molti anni al santuario della Madonna della Salute. 

Già in dicembre, con l’avvicendamento del parroco, senza una valida ragione è stata sospesa la Messa in V.O. che si celebrava il martedì sera (oltre alla domenica), nonostante i fedeli avessero raccolto più di duecento firme e trovato i sacerdoti disponibili a celebrare anche il martedì. 

Da dicembre quindi, la Messa in forma straordinaria al Santuario si celebra solo alla domenica sera e con sacerdoti gestiti direttamente dalla curia di Verona. 


In data 2 ottobre 2018, il Vescovo di Verona, Mons. Zenti, aveva risposto ad una rappresentanza di fedeli che lo hanno incontrato in Vescovado, che “se le persone che frequentano il Santuario per la messa antica sono sull’ordine di 20-30, sono obbligato a garantire il Sacerdote che celebra la messa”. 

Durante tutti questi mesi, nonostante il cambio di orario improvviso (dalle 20:00 alle 19:00) avvenuto con una sola domenica di preavviso, i fedeli mantengono comunque la loro presenza e i numeri si aggirano sui 25-30, a volte anche 40 persone. Anche se è ridicolo pensare che la validità di una s. Messa debba essere stabilita dal numero di persone che vi partecipano! 

E’ notizia di pochi giorni fa che il vicario generale, mons. Roberto Campostrini, ha deciso unilateralmente di sospendere la Messa in forma straordinaria a Madonna di Dossobuono per “la pausa estiva”… 

Ora viene da chiedersi: “si è mai sentito che la Messa vada in vacanza?” 

Pare che la scelta sia avvenuta “unitateralmente” in quanto il Vescovo, incontrato da alcuni fedeli martedì 28 maggio, ha risposto di non essere al corrente della cosa e che l’unica interpretazione che dava a questa scelta è che i sacerdoti celebranti non fossero più disponibili. Incalzato però dai fedeli che gli hanno portato i nomi di alcuni preti diocesani disponibili a turnarsi per celebrare, ha risposto semplicemente che si informerà. Al che gli è stato ricordato che in ottobre aveva promesso che con 20-30 persone era obbligato a garantire la s. Messa V.O… come si interpreta quindi questa “pausa estiva”? 

Alcuni dei fedeli che frequentano il Santuario, hanno cercato anche di fargli presente che è un vanto poter partecipare alla s. Messa in questo piccolo Santuario, dedicato alla Madonna della Salute, che negli ultimi anni ha visto una notevole crescita con un conseguente aumento della partecipazione dei fedeli non solo da Verona città ma anche dalla provincia. 

Non solo, gli stessi fedeli sono disponibili anche a sostenere di tasca propria i sacerdoti che vengono a celebrare al Santuario pagando loro le intenzioni delle ss. Messe, visto che al momento i celebranti non hanno mai ricevuto una sola intenzione ma il parroco, con zelo, raccoglie la questua! 

Il nuovo parroco tace. O meglio si capisce bene da che parte sta. Che faremo quindi? Semplicemente far valere i diritti del Summorum pontificum e per il resto attendiamo sempre fiduciosi una risposta virile dal vescovo che ha sempre guardato di buon occhio la celebrazione della Messa antica. 

Fa molto dispiacere che uomini di Chiesa si trincerino dietro motivazioni futili. Loro che per primi insistono nel predicare che la Chiesa oggi deve essere “credibile”!!! Dov’è la credibilità quando invece di esultare perché i cristiani vanno in chiesa, fanno di tutto per boicottare la s. Messa? e anche un’altra domanda sorge spontanea: “perché la Messa in rito antico deve andare in ferie mentre quelle in novus no”? 

I fedeli del Santuario