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mercoledì 28 giugno 2017

Zielinski: "Quale formazione liturgica hanno i seminaristi?"

6 commenti:

  1. E' così!!! L'ultima risposta manifesta la realtà, con le dovute eccezioni, dei nostri seminari ad ogni latitudine.

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  2. Nei seminari modernisti si insegna ad essere operatori pubblici, assistenti sociali e animatori turistici. Tutto il resto non conta, figuriamoci la liturgia.....

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  3. Ormai i convegni e le conferenze sulla liturgia si susseguono a ritmo mensile. Si finisce col ripetere sempre gli stessi argomenti di principio dalle stesse persone, che girano su se stessi senza che si faccia una diagnosi cruda della situazione attuale che vede celebrazioni stanche e prive di vera fede, frutto del NO e non dei pretesi abusi, connaturati con una riforma voluta come " rapida e radicale", cioè improvvisata e distruttiva. Se non si ha o non si può e vuole avere il coraggio di denunciare il NO, limitiamoci ad espandere il VO e non a tentare impossibili e ancor più dannosi compromessi.

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  4. E' necessario combattere per allargare la celebrazione VO, anche mediante una coraggiosa istruzione dei fedeli ai quali si deve far capire ( e non è certo difficile)che l'ideologico medernista NO li ha ingannati impoverendo la loro fede millenaria, abbandonandoli ai nemici di Cristo, ad una fede superficiale che non è più regola di vita, al degrado della morale e della famiglia.

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  5. Ci vogliono sacerdoti preparati e organizzati a celebrare il rito antico.
    Ma devono crederci, devono pensare che questo non sia una possibilità alternativa al novus ordo. Devono capire, pensare e credere che il rito antico è imprescindibile per la ricostruzione della Fede in una Chiesa ormai prona ai desideri del mondo...!
    Se partono i preti i fedeli seguiranno...

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