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venerdì 2 agosto 2013

Frati Francescani dell'Immacolata: negare la verginità di Maria (Müller) va bene, celebrare la Messa antica invece no.



I buoni, semplici ed umilissimi Frati Francescani dell'Immacolata sono stati commissariati. Confesso di esser letteralmente "caduto dalle nuvole" nel leggere questa incredibile notizia. Come i "Legionari di Cristo"... padre Mannelli, per altro ancora in vita, trattato come il famigerato Macel, di cui, comunque,  si attese la dipartita prima di intervenire.

I Vescovi carioca ballano la samba a Copa Cabana? e che c'è di strano... sentono "cum Ecclesia". 

Il Prefetto della Dottrina della Fede nega la Verginità di Maria? Suvvia... non fate troppo i pignoli!

Papa Francesco afferma che non è di sua competenza giudicare l'omosessualità?  Ma parlava solo da "dottore privato" dopo le fatiche del "carnevale" di Rio... Non sapete proprio apprezzare le esternazioni a braccio del povero Vescovo di Roma!

Ed allora? Cosa avranno mai commesso i poveri frati francescani per meritarsi tale rigorosa sanzione? Saranno forse pedofili?

Macchè... Ce ne sono tanti, come quel cardinale scozzese, che se ne stanno tranquilli a casa loro e che, al limite, vengono caldamente invitati soltanto a "saltare" un conclave.

Avranno riciclato il denaro sporco della camorra? Non sembra... visto che conducono una vita così povera ed austera.

Avranno magari, che so, osato convertire un ebreo o peggio, si saranno rifiutati di comunicare Vladimir Luxuria? Quì effettivamente le colpe incomincerebbero ad essere davvero rilevanti... Pare però che il loro crimine sia molto, molto, ma molto più grave...  

Addirittura..., mi tremano i polsi solo a pensarlo..., si dice che prediligano celebrare la S. Messa Tridentina!!! Passi se, per spirito ecumenico verso i satanisti, avessero episodicamente frequentato qualche messa nera, o praticato, che so, qualche rito massonico con compasso e grembiulino.

Tutto ciò sarebbe forse da moderare ma, in fin dei conti, nessuno si dovrebbe permettere di contrastare certe "sensibilità" maturate nella comunità fraterna.

Ma la Messa di S. Pio V no. Questo no... è davvero troppo!

Ci sarebbe però un modo per seguire il Magistero di Papa Francesco.

O buoni frati... uscite dalle vostre Chiese e conventi... lanciatevi verso le "periferie" esistenziali... lasciate al Commissario i chiostri e le navate...

Celebrate il S. Sacrificio della Messa per le strade e nelle piazze di questo nostro povero paese ammalato. Seguirete così indiscutibilmente l'invito, più volte ripetuto, del S. Padre, dimostrerete di sentire "cum Ecclesia"  e sicuramente convertirete molte anime che non ne possono più di certi uomini di Chiesa. Riparate la Chiesa come fece il Poverello a San Damiano... Abbiamo tanto bisogno del vostro zelo e del vostro coraggio. 



Marco BONGI

8 commenti:

  1. Nessun Francescano dell'Immacolata uscirà dall'ordine, perché essi sono convinti della bontà del nuovo rito e delle riforme del Concilio Vaticano II.
    E' questa la differenza tra un sacerdote tradizionalista e uno amante dell'antico. Avete santificato i francescani dell'Immacolata dimenticando che essi accettano in toto il Concilio e la Messa del massone Bugnini.

    Voi santificate Padre Manelli, io preferisco santificare Mons. Lefebvre.

    Giacomo

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    1. Sono pienamente in accordo con Lei mi creda....ed anzi mano a mano che il tempo passa mi convinco ancora di più delle mie idee sulla Chiesa attuale....abbiamo avuto una piccola boccata d'ossigeno con Benedetto XVI....ora siamo davvero tornati al '68!

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    2. Sono anch'io pienamente in accordo con Lei.

      Inoltre quelli che si stracciano le vesti perché Bergoglio avrebbe contraddetto Benedetto XVI sulla messa VO, sono poi gli stessi che accettano senza fiatare che i vari Giovanni Paolo II abbiano contraddetto circa 260 papi su questioni teologicamente molto più pesanti (quali dogmi e decreti infallibili)

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  2. http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/fi-news/227-comunicazione-recenti-fatti

    Da leggere con attenzione e diffondere questo comunicato FI

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  3. "In primo luogo, c’è il timore che qui venga intaccata l’Autorità del Concilio Vaticano II e che una delle sue decisioni essenziali, la riforma liturgica, venga messa in dubbio. Tale timore è infondato. Al riguardo bisogna innanzitutto dire che il Messale, pubblicato da Paolo VI e poi riedito in due ulteriori edizioni da Giovanni Paolo II, ovviamente è e rimane la forma normale, la forma ordinaria della Liturgia Eucaristica. L’ultima stesura del Missale Romanum, anteriore al Concilio, che è stata pubblicata con l’autorità di Papa Giovanni XXIII nel 1962 e utilizzata durante il Concilio, potrà, invece, essere usata come forma extraordinaria della Celebrazione liturgica. Non è appropriato parlare di queste due stesure del Messale Romano come se fossero "due Riti". Si tratta, piuttosto, di un uso duplice dell’unico e medesimo Rito. "

    "In secondo luogo, nelle discussioni sull’atteso Motu Proprio, venne espresso il timore che una più ampia possibilità dell’uso del Messale del 1962 avrebbe portato a disordini o addirittura a spaccature nelle comunità parrocchiali. Anche questo timore non mi sembra realmente fondato. L’uso del Messale antico presuppone una certa misura di formazione liturgica e un accesso alla lingua latina; sia l’una che l’altra non si trovano tanto di frequente. Già da questi presupposti concreti si vede chiaramente che il nuovo Messale rimarrà, certamente, la forma ordinaria del Rito Romano, non soltanto a causa della normativa giuridica, ma anche della reale situazione in cui si trovano le comunità di fedeli.

    È vero che non mancano esagerazioni e qualche volta aspetti sociali indebitamente vincolati all’attitudine di fedeli legati all’antica tradizione liturgica latina. La vostra carità e prudenza pastorale sarà stimolo e guida per un perfezionamento."

    http://www.unavox.it/Documenti/doc0171_MPSP_lett.htm




    "19. I fedeli che chiedono la celebrazione della forma extraordinaria non devono in alcun modo sostenere o appartenere a gruppi che si manifestano contrari alla validità o legittimità della Santa Messa o dei Sacramenti celebrati nella forma ordinaria e/o al Romano Pontefice come Pastore Supremo della Chiesa universale."


    http://www.unavox.it/Documenti/doc0314_Istruz_Univesae_Ecclesiae_doc.html

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  4. Sarebbe una bellissima lezione che i Francescani dell'Immacolata andassero nelle parrocchie più remote a celebrare col Messale di San Pio V....

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  5. Questo, come tutti gli altri, è un articolo inutile e insopportabile. Se si vuole difendere una o più persone da accuse, calunnie o per qualche altro motivo, si può fare tranquillamente l'avvocato di tali persone senza puntare il dito sul prefetto della CDF, accusandolo ingiustamente, oppure senza prendere in giro addirittura il Papa oppure continuando senza motivo a straccarsi le vesti per i Vescovi. Questi modi di fare sono infantili e inaccettabili. L'unico equilibrato e preciso è stato M. Introvigne. Un commissariamento non scatta per perseguitare i santi, ma per un qualche problema grave che è accaduto. Chi ama la verità, non scrive questi articoli, ma attende di conoscere le vere motivazioni del commissariamento.

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