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venerdì 13 luglio 2012

Erano poverissimi ma le sacre vesti ( rattoppate) erano dignitose !



Nella mia “bacheca” di Facebook ho “condiviso” una vecchia foto della vestizione di un Prelato missionario. (foto 1) 
In breve tempo la foto si è riempita di “mi piace” anche da parte di tanti amiche ed amici che non fanno parte strettamente dell’area tradizionalista. 
La talare ha indubbiamente un grande fascino anche nel mondo “laico” tant’è che un noto imprenditore, dichiaratamente illuminista, ha adottato gigantografie di un giovane prete in talare per pubblicizzare i suoi prodotti. 
Diversi Sacerdoti che abbiamo avuto l’onore di conoscere giravano, e ancora due o tre ancora lo fanno, con la talare rattoppata più volte.
Il compianto Mons.Armando Vitali , ad esempio, valoroso parroco della popolosa parrocchia di San Michele a Macerata – che fino alla morte celebrò la Messa solo nel rito tradizionale – viveva in uno stato di povertà personale ma la chiesa era pulitissima ! 
Mentre il “teologo” Vito Mancuso, invitato in questi giorni in terra marchigiana ad un'iper- sponsorizzato festival illuminista-progressista, si appresta ad incantare le attempate e rifatte signore ( super progressiste solo a parole - una di queste, ad esempio, è dovuta ricorrere ai calmanti dopo che ha scoperto che la figlia aveva una semplice amicizia con uno studente di colore …) con le sue idee di una “chiesa- aperta”,  noi  continuiamo invece ad esaltare la vera immagine del Sacerdozio Cattolico : povero, fedele al sacro ideale e proteso, con carità inesauribile verso i fratelli bisognosi sull'esempio del Divin Redentore.
Sappiamo che non siamo soli  in questa santa battaglia !
Sapendo di fare cosa gradita agli Amici lettori di MiL postiamo anche un filmato davvero storico, girato nella cella campanaria di un campanile ricostruito, assieme alla chiesa,  dopo il secondo conflitto mondiale  ( quella antica era stata distrutta dai nazisti in odio contro la santa religione Cattolica ).
Si tratta della consacrazione delle nuove campane, acquistate dalla povera gente della Frazione con i loro risparmi..
Le vecchie foto  immortalano un periodo storico :  i Sacerdoti, per lo più giovani, stavano genuinamente vicini soprattutto alla povera gente.
Erano poveri, possiamo documentare con orgoglio la povertà del Clero secolare e religioso : "La povertà sia una vostra costante quotidiana : a Dio tutta la gloria"! ( Parole attribuite al Card. Giuseppe Siri di santa memoria).
La povertà anche del Clero non ha mai costituto un impedimento per l'azione pastorale e missionaria anzi ne ha moltiplicato i frutti !
Il materialismo, che si stava affermando nel secolo scorso, fu combattuto fino all'inizio degli anni '60 con la sana Dottrina, che conduce alla salvezza dell’anima e la splendente liturgia che eleva il cuore e la mente alla gloria di Dio. 
A tutti i Sacerdoti va il nostro anelito affinchè, rigettati i germi nefasti del modernismo progressista,   possano trasmettere, aiutati dal fecondo esercizio della povertà personale, dell’abnegazione e della devozione Eucaristica e Mariana, la santa Dottrina e le virtù cattoliche . 
A.C.
Foto : 1) Vestizione di un Vescovo-missionario; 2) Prima Comunione Duomo Avellino anni '60 Sac.don Mario Picariello; 3) Matrimonio, Avellino, Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli Sac.don Giovanni Festa, anni '60; 2-4 ) Seminaristi; 6) 1947 Ordinazioni Sacerdotali nella Metropolitana di Fermo, Arcivescovo Norberto Perini; 7) 1960 Processione dei Vescovi in occasione della ricorrenza centenaria della mistica Santa Veronica Giuliani, Mercatello sul Metauro.

Video : San Donato, Frazione di Fabriano ( Ancona) il Vescovo Diocesano di Fabriano-Matelica Mons. Lucio Crescenzi  (10 luglio 1945 + 19 febbraio 1960 ) che  consacra le nuove campane acquistate dai  parrocchiani con i loro risparmi dopo la ricostruzione della chiesa e del campanile. Seguendo su Youtube lo stesso percorso si potranno vedere gli altri video relativi alla stessa festa interessante anche per il rito  il rito  suggestivo ed antichissimo .
Guardare anche questo filmato :  http://www.youtube.com/watch?v=E4Bm6mRZkxE

 "  Il Codice di Diritto Canonico vigente (1983), quasi ricalcando quanto stabilito nel Codice del 1917, al canone 284 cosi recita: “I chierici portino un abito ecclesiastico decoroso secondo le norme emanate dalla Conferenza Episcopale e secondo le legittime consuetudini locali. … La Congregazione per il Clero, in data 31 gennaio 1994, ha emanato il Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri, il quale, al n° 66, cosi recita: “In una società secolarizzata e tendenzialmente materialista, dove anche i segni esterni delle realta sacre e soprannaturali tendono a scomparire, e particolarmente sentita la necessita che il presbitero - uomo di Dio, dispensatore dei suoi misteri - sia riconoscibile agli occhi della comunità, anche per l’abito che porta, come segno inequivocabile della sua dedizione e della sua identità di detentore di un ministero pubblico. Il presbitero dev’essere riconoscibile anzitutto per il suo comportamento, ma anche per il suo vestire in modo da rendere immediatamente percepibile ad ogni fedele, anzi ad ogni uomo, la sua identita e la sua appartenenza a Dio e alla Chiesa. Per questa ragione, il chierico deve portare “un abito ecclesiastico decoroso, secondo le norme emanate dalla Conferenza episcopale e secondo le legittime consuetudini locali”.Da : http://www.fedeecultura.it/file/abito_prete.pdf

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