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giovedì 5 gennaio 2012

Impediamo la blasfema rappresentazione in arrivo a Milano! II parte: l'ingenuità di chi crede i cristiani docili e plagiabili

Ieri in un nostro post, grazie alla disponibilità del sig. Davide Carollo, abbiamo pubblicato la risposta-comunicato del Regista dello spettacolo blasfemo in programma al Teatro F. Parenti di Milano, in cui cercava, con non poca arroganza e ignoranza, di spiegare il simbolismo della scena che altro non è un blasfemo lancio di sassi e feci contro il volto amabile di Cristo, nel celebre dipindo di Antonella di Messina "Salvator Mundi".

Pubblichiamo oggi la lettera che il sig. Carollo ha ricevuto dall'Ufficio Stampa del Teatro Parenti, sulla testimonianza di un tal Sig. Dante A., che ritratta le accuse con tante scuse, pur insistendo sulla sconvenienza ed ambiguità di alcune scene.
Qualcuno ha creduto alle assurde argomentazioni del regista, in nome di un relativismo tanto osteggiato dal Papa, e a causa di una fede pavida e tipida.

Non si capisce perchè l'Ufficio Stampa si sia scomodato per innoltrare ,a quanti l'avevano contattato per protestare, la risposta di un signore, quisque de populo, che, dopo aver protestato, abbia poi "ritrattato": pensa forse il Sig. Malcangio -resp. Uff.Stampa-, che leggendo le parole commosse e contrite del Sig. Dante, anche tutti gli altri "indignati" che avevano protestato si ravvedano, sic et simpliciter, ammettendo di aver esagerato a criticare un lancio blasfemo diretto a N.S.G.C.?
AHAHAHA quanta ingenuità!
Come se tutti i credenti fossero così pavidi, plagiabili, incoerenti e mutabili di pensier a ogni lieve soffiar di vento? MA PER CHI CI AVETE PRESO? Secondo l'Ufficio Stampa del Teatro basterebbero le due righe del Sig. Dante, che pensa di aver sbagliato prima, scusandosi poi, per farci ravvedere e ricredere sulla c...avolata che sarà messa in scena al Parenti? MA DICO!
Noi, a differenza del sig. Dante, di fronte all'opinione del regista non ritiriamo le critiche. Anzi, le ribadiamo, insieme all'unica cosa, a nostro giudizio, condivisibile detta dal Sig. Dante: non era modo nè il luogo!

Da F. Malcangio - Ufficio Stampa TFP stampa.tfp@gmail.com

2 gen 2012 (1 giorno fa)

a destinatari nascosti
Gent.mi,
A seguire le scuse del Sig. Dante Antiga dopo aver ricevuto la lettera comunicato del regista Romeo Castellucci sullo spettacolo , che, come voi, ha manifestato perplessità.
Stiamo organizzando una conferenza stampa a cui sarete invitati.
A presto
Francesco Malcangio

"Ringrazio della precisazione, tenendo conto che la informazione avuta capovolge il significato; penso che certe teorie debbono trovare altri spazi che possono dare lo stesso significato senza imbattersi in possibili contraddizioni. Sono convinto della buona fede che si dà al significato del regista e davanti alla sua opinione, in coscienza ritiro ciò che efferatamente ho scritto, in verità non avendo visto di persona lo spettacolo.
Distinti Saluti - A. Dante"

Riportiamo le riflessioni finali di Davide Carollo:
"A questo punto le conclusioni sono due:
a) la scena del lancio di pietre ed escrementi contro il famoso quadro di Antonello da Messina raffigurante Nostro Signore Gesù Cristo non esiste?
b) la scena lancio di pietre ed escrementi contro il famoso quadro di Antonello da Messina raffigurante Nostro Signore Gesù Cristo non e' offensiva ma una "forma d'arte", noi non capiamo l'arte, abbiamo frainteso..."

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