Abbiamo ricevuto questa comunicazione e volentieri la passiamo a quanti possono essere interessati:
Cari amici,
vi rivolgo un caldo invito a partecipare al concerto che il Coro gregoriano "Beata Gens" , da me diretto, in collaborazione col "Comitato Santi Pietro e Paolo" per una celebrazione cattolica dell'unità d'Italia, svolgerà martedì 14 settembre, alle ore 21, nella Chiesa di San Girolamo a Marina Centro di Rimini,aprendo le manifestazioni che seguiranno secondo il calendario stampato su locandine e manifesti.
Verrà eseguito, in forma di concerto, il Terzo Notturno dell'Esaltazione della Santa Croce nel rito romano antico, secondo la liturgia della festa corrente, completo di salmi, antifone, inni, responsori, letture e acclamazioni in lingua latina.
Sarà fornito ai presenti un libretto coi testi in lingua originale con traduzione italiana a fianco.
Con la preghiera di estendere l'invito ad amici e conoscenti, porgo cordiali saluti. Arrivederci.
Oscar Chiodini
Mitico Oscar Chiodini!
RispondiEliminaScusate ma come si fa a fare una celebrazione Cattolica DELL'Unità d'Italia? Non è una contraddizione?
RispondiEliminaBella cosa...ma mi domando...perchè farla in concerto e non come celebrazione liturgica?
RispondiEliminaUn giorno, scartabellando su you tube, mi sono imbattuto in una messa di ...di... uffa non mi viene!
E hanno cantato tutto bene in ordine, ordinario, proprio comprese orazioni e prefazio; il tutto nella cornice di un'antica chiesa.
Tutto bello, ma tirando le somme direi che è una cosa squallida.
Così l'ufficio diventa un pezzo da museo, un bel quadro in una teca, quando basterebbe poco a tramutarlo in preghiera...è vero che poi bisognava fare i 3 notturni e trovare chierici che san cantare...ma con un po' di sforzo... ;)
Oltretutto il matutino si può tranquillamente fare alla sera...
Se già il concerto sarà (immagino) magnifico, vi immaginate che cosa sarebbe stato il rito? Supermagnificherrimo?
Sia benedetto maestro Chiodini! E che il suo esempio trovi emuli ovunque. Il recupero del gregoriano è una mossa di primaria importanza per la restituzione del sacro all'ecclesia cattolica.
RispondiElimina<span>Sia benedetto, maestro Chiodini! Anche se, per il vero, J ha qualche ragione. Il recupero del gregoriano è una mossa di primaria importanza per la restituzione del sacro all'ecclesia cattolica, ma è importante incastonare il gregoriano nella sua sede principe: la Sacra Liturgia. Quindi, ben vengano i concerti, ma come eventi a latere.
RispondiElimina</span>
Magari "squallido" è un po' eccessivo. Diciamo che si può e si deve fare di più.
RispondiElimina...il clero è refrattario in genere alla presenza del gregoriano (solo chi celebra nella forma di sempre sa che il canto fa parte integrante della liturgia).
RispondiEliminaLo studioso di gregoriano ormai ha il condizionamento di una mentalità solamente "scientifica" che esclude qualsiasi partecipazione spirituale al lavoro svolto. Ho visto gente scannarsi e offendersi per lo scioglimento di un torculus.
E i modernisti hanno tutto l'interesse a esaltare questo aspetto di freddo studio: come fanno con i paramenti ben riposti nelle teche dei musei diocesani.
Sì hai ragione...ma era quel senso di "naftalina che emanava", quelle facce da ignari della Chiesa, quel senso di spettacolo sganciato dal suo contesto... era fastidioso...
RispondiEliminaesatto...in concerto ne esaltano le qualità...
RispondiEliminaGUAI se OSI chiedere di cantare un'antifonuccia in gregoriano: la gente deve capire!
E' vero. La mente filologica, lo spirito in appalto a questa pseudoscienza sostanzialmente materialista (perché dogmaticamente ancorata al dato materiale, anche se poi ci ricama sopra immani rabeschi di probabilità, poi spacciati senz'altro per realtà), ha fatto e continua a fare enormi danni. E mentre il gregorianista saltella baldanzoso tra la quadrata e la sangallese, a messa il buon cristiano si deve sorbire deliri pop tipo "symbolum 77" o "giovane donna" (bestemmie inconsapute).
RispondiEliminaCome la capisco, J!
RispondiElimina"saltella baldanzoso tra la quadrata e la sangallese"
RispondiElimina...e così è! Un po' il complesso del jazzista: è roba per iniziati....
non offendetemi eh, che io sono filologo! :D
RispondiElimina...allora mi spiace ma sei una mosca bianca :)
RispondiEliminaNon la "gente", la gggente!
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