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sabato 28 agosto 2010

Ci leggono, ci mal digeriscono, non condivono e (s)parlando di noi.

Avvertenza: la notizia che siamo per riferire è tratta da FaceBook. Chi fosse allergico a questo particolare socialnetwork non legga. Parimenti faccia chi mal tollera la presunta "lesione al diritto della riservatezza". Ma se noi ne siamo venuti a conoscenza, tranquilli, è stato possibile perchè le persone protagoniste del seguente fatto non hanno attivato gli eventuali filtri di protezione, e hanno reso le proprie notizie accessibili e "leggibili" a tutti o ad una cerchia elevata di persone, ad "amici di amici", per parlare con linguaggio fesbucchiano.
Quindi non son stati lesi i diritti alla riservatezza di nessuno, nè son state riferite parole riservate, o protette da particolare privay. A maggior tutela tacciamo il cognome del "inquisitore". Chi fosse nostro "amico" su FaceBook, può trovare corrispondenza, andando sulla pagina dell'esimia "
Cappella Musicale Cattedrale Forlì"
*
Per distrarci un po' dal caldo afoso di questo sabato di fine estate, una notiziuola leggera, tanto per bighellonare un poco in rete.
Al nostro post di ieri, 27.08.10 sui colloqui di Castangaldolfo tra il Papa e i suoi ex allievi (che un nostro lettore ha publicato sul proprio profilo, "condividendolo"), un sacerdote trevigiano, Lorenzo T. (eh sì, è vero, manca il "don"; e nel profilo sotto la voce "attività" ha indicato "teologia della liberazione" e nella foto, ovviamente, è vestito con abito laico, ça va sans dire) così aggiunge un commento tirando in ballo Messainlatino.it, augurandosi che il Signore lo salvi da noi (che per certi sensi, potrebbe suonare come un complimento, visto il mittente).
Gli risponde con competenza e decisione un nostro caro lettore, Daniele Casi, direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di Forlì.
Questi cerca di spiegare al reverendo le nostre reali e note intenzioni, visto che non tutti le comprendono, e, fraintendendole più o meno consapevolmente, diffondono opinioni distorte.
Ci sia usata clemenza se abbiamo inserito anche l'ultimo commento del gentilissimo e arguto sig. Daniele Casi in nostro favore: fa sempre piacere rcevere anche questi pubblici attestati di stima (oltre ai tanti commenti favorevoli che Voi tutti lasciate in calce ai nostri post). E abbiamo ceduto alla "vanità". Nostra culpa!
E ora ecco i commenti:
prete Lorenzo T.:
"Che Dio ci salvi da questa gente! I danni causati alla chiesa e alla società vengono da tutti quelli che sanno solo guardare al passato, al giorno che non tornerà più e non a quello che sta per nascere. La vera sentinella guarda con ansia all'alba che sta arrivando e non alla notte che si sta concludendo!"

Cappella Musicale Cattedrale Forlì:
"Che un sacerdote, mi scusi, lei amerà definirsi presbitero, dica (senza troppe perifrasi) che è il Papa a causare danni alla Chiesa perchè, a suo parere, lui guarda indietro (mentre lei evidentemente si considera un lungimirante!), mi fa capire che, o io non sono cattolico, o lei è un eretico (termine ancora valido nel 2010!). Vorrei visitare la sua parrocchia (sempre che il suo Vescovo gliene abbia lasciata una) per vedere quale "adulta" comunità, la pastorale cronolatrica che lei professa, ha prodotto."

Il presbitero, allora, si difende, attaccando noi:
" Usare questi mezzi di comunicazione della rete è sempre un po' pericoloso in quanto si rischia di essere mal interpretati.
Dicendo "Dio ci salvi da questa gente" non ho minimamente pensato al papa ma ai responsabili del sito Messainlatino e... similari che tirano il papa da tutti i lati per confermare le loro idee.
Il papa lo ritengo meno conservatore di quanto appaia e mi sembra che stia facendo bene in un epoca buia, guidata da delle potenti lobby che attaccano la chiesa senza ritegno. Benedetto XVI secondo me è più una vittima che la causa di questo desiderio di cancellare il Concilio Vaticano II.
Per quanto mi riguarda sono appena tornato da Brasile dopo una ricca esperienza missionaria come prete "fidei donum" e sto per iniziare il servizio pastorale come parroco in una parrocchia. Non posso invitarla subito per visitarla ma fra un po' di tempo non avrei nessun problema per accoglierla!
Chiedo scusa se si è sentito offeso ma nel precedente messaggio, se lo legge bene, non ho mai nominato il papa come causa dei danni alla Chiesa.
Comunque sono contento anche perché, in questi ultimi anni, la chiesa ha riabilitato vari eretici condannati ingiustamente durante un'altra epoca buia della storia della Chiesa!"

il Direttore della Cappella Musicale così replica:
"L'arrampicata sugli specchi non le è riuscita benissimo, ma la rettifica era opportuna e le dò atto di averla fatta. Le auguro un fecondo ministero pastorale assicurandole una preghiera per curare quà la povertà dello spirito, come in Brasile quella materiale."


il prete a sua volta, rincara la dose:
"Carissimo Daniele, ho letto dopo aver scritto il mio ultimo commento la sua risposta a Giovanni Zoffoli. Mi permetto di riscrivere che non ho mai dato del vecchio scemo retrogrado al papa. Forse lei ha letto un po' al di là delle righe.
Riba...disco che ho molta stima di questo papa... meno di chi se lo vuol tirare dalla sua parte per consolarsi di qualche nostalgia che non diventerà un nuovo futuro!
Chiedo ancora scusa se si è sentito offeso ma non era mia intenzione!"


Così il lettore conclude, non senza ironia, alzando un competente e arguto scudo in nostra difesa (di cui ringraziamo commossi):
"Mi permetto una replica a difesa degli amici di Messainlatino.it che in molti casi hanno meno anni di lei e pure di me e non possono essere tacciati di nostalgie visto che sono nati ben più tardi della riforma liturgica e della sua tragica .........applicazione.
Loro non tirano affatto il Papa da nessuna parte. Forse la permanenza in Brasile non le ha permesso di leggere il fondamentale discorso alla Curia Romana del 22 dicembre 2005 sulla retta interpretazione del 21° concilio della Chiesa Cattolica.
Parimenti non avrà letto il testo del Motu proprio "Summorum Pontificum", ne la lettera accompagnatoria ai Vescovi della Chiesa Cattolica sullo stesso atto.
Così come avrà sentito, se non di sfuggita, della revoca della scomunica ai quattro Vescovi della Fraternità San Pio X e della ulteriore lettera (eccezionale!) che ne è dovuta seguire per spiegare ai "successori degli Apostoli" che togliere una scomunica (soprattutto per chi si dichiara dialogante, ecumenico e moderno) è un atto di misericordia, non un crimine da Tribunale dell'Aia.
Se tutte queste cose avesse considerato, meditato e "ruminato" (come insegna il Commercialista di Bose), probabilmente non le sarebbe sfuggita la mano sulla tastiera....
Vorrei consigliarle l'acquisto (i suoi nuovi parrocchiani ne tengano conto....) del primo tomo dell'opera omnia di Ratzinger, dedicato alla Teologia della Liturgia. Sono certo che la sua lettura le sarà di buon stimolo.
Daniele Casi, Direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di Forlì."

88 commenti:

  1. :-D :-D :-D :-D
    Complimenti a Daniele Casi. Che dire di più?

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  2. Beh dai, pensavo peggio, leggendo le premesse...fortunatamente in Diocesi di questi "teologi della liberazione" ce ne sono pochi e isolati. A proposito, qualcuno gli rammenti le posizioni di Ratzinger a proposito di qusta linea di pensiero.....

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  3.  Lorenzo T. (eh sì, è vero, manca il "don"; e nel profilo sotto la voce "attività" ha indicato "teologia della liberazione"

    **********

    chi è causa del suo mal, pianga se stesso..... una preghiera per questo imprudente sacerdote che non ha capito ancora il danno di questa teologia....

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  4. Un po' inutile come post devo dire

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  5. Di pasaggio.
    Non è affatto inutile il post, che rivela come il blog a qualcuno dia fastidio e come si ritorna dal Brasile. Ho, ahimé, esperienza di simili preti. Saranno anche Fidei Donum, ma quale Fede professano ed insegnano?

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  6. <span><span>DANTE PASTORELLI</span><span></span><img></img></span>
    <span>Di passaggio. 
    Non è affatto inutile il post, che rivela come il blog a qualcuno dia fastidio e come assi spesso si ritorni dal Brasile. Ho, ahimé, esperienza di simili preti. Saranno anche Fidei Donum, ma quale Fede professano ed insegnano?</span>

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  7. <span><span>Di passaggio.  
    Non è affatto inutile il post, che rivela come il blog a qualcuno dia fastidio e come assi spesso si ritorni dal Brasile. Ho, ahimé, esperienza di simili preti. Saranno anche Fidei Donum, ma quale Fede professano ed insegnano?</span></span>

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  8. "teologi della liberazione" ce ne sono più di quanto non si creda. Mica tutti lo scrivono sul biglietto da visita!
    E molti lo sono senza neppure saperlo.

    Il buio della nostra epoca sta propio in questo: guardare al domani, dimenticando lo ieri.
    Certo che la sentinella guarda al giorno che arriva e non alla notte che passa. Ma siccome un'altra notte arriverà, se vorrà affrontarla con coraggio, dovrà tenere bene a mente l'esperienza della notte precedente. Se la dimentica, è destinato prima o poi alla sconfitta.

    Il dramma del cattolicesimo postconciliare sta propio qui: aver buttato a terra, come inutile zavorra, tutto il suo passato recente, andando a frugare in un passato remoto cosa gli sembrava più bello da portare nel futuro. Vuol portare nel futuro cioè non l'esperienza reale ma solo una "esperienza ideale".
    Ma il tempo, passato, presente o futuro che sia, è terribilmente reale, non ideale. Ad idealizzarlo è l'uomo.

    L'uomo può affrontare con preparazione le sfide del domani solo se terrà presente lo ieri, in cui ha fatto esperienza e che rappresenta l'unica cosa concreta che possiede. Lo ieri ci appartiene, è nostro, il domani non ci appartiene e non è nostro.
    Domani sarà un vincente chi vi avrà portata tutta integra l'esperienza dello ieri.

    Chi invece si sarà lasciato alle spalle lo ieri domani è destinato ad essere o un fallito o un deluso dalle sue stesse illusioni; o tutte e due le cose insieme.   

    E così appare oggi il sedicente cattolicesimo adulto:  fallimento e delusione.
    Fallimento e delusione perché si è voluto guardare al mondo non per quello che è, ma per quello che sarebbe dovuto essere, ma che non è.

    E così s'è andati in giro a metter fiorellini sulle canne dei fucili o sulle baionette; ma un proiettile o una baionetta nel fianco, non è meno dolorosa se vi avrà infilato prima il fiorellino!

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  9. chiedo subito l'amicizia su FB al Sig. Daniele Casi :)

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  10. hahahah... che risate! bravo Mestro! e se non sei un frisinate, ti do pure una medaglia!

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  11. Concordo con Antonello. Aggiungo che la teologia della liberazione rappresenta oggi lo stadio terminale del cattolicesimo prima del neopaganesimo. In Italia (per ora) si elabora, in sudamerica si applica. BXVI l'ha ricondannata anche di recente. Curioso poi che sto religioso non si preoccupi del Papa ma di messainlatino.
    Allora 10 100 1000 messainlatino.it ove ogni post ha un buon motivo. Dalla Romagna saluti cordiali al sig. Casi

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  12. Gentile Prof. Pastorelli quando si dice i casi della storia, ma lo sa lei che alcuni passi della enciclica di Pio XII sui sacerdoti "Fidei donum" furono ispirati proprio da mons. Lefevre? E' una gustosa notizia che ho letto sul libro di Cristina Siccardi dedicato appunto a Mons. Lefevre. Quindi questi preti fidei donum che vengono e vanno dal Brasile devono ringraziare nientepopodimeno che Mons. Lefevre.....
    don bernardo

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  13. Mio Dio quanta ignoranza e quanta superbia fra certi preti indegni profanatori dei sacri giuramenti. Mi chiedo che studi ha mai fatto...non basta girovagare in Brasile o scodinzolare in parrocchia!
    In ogni caso penso che la rete sia un dono di Dio perchè ha permesso e permette a noi che amiamo la Tradizione di far sentire la nostra voce.E' una opportunità e una nuova forma di apostolato.Quante anime si sono allontanate dalla Chiesa perse perchè non han trovato una parrola di sostegno e di conforto.
    Messa in latino è un sito straordinario e quel che più conta ...benedetto da Dio!
    Uno dei primi siti cattolici aperti è stato quello dell FSSPX ... i veri amici del popolo sono i tradizionalisti.

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  14. ......oggi essere ignoranti.....e' un dono...........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  15. ... un musicista non può essere "frisian(n)te"

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  16. ...direi che è bene essere ignoranti in tema di castronerie altrui. ;)  A volte è meglio non sapere.

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  17. <span>... un musicista non può essere frisinate né "frisina(n)te"....</span>
    <span>Comunque che ci leggano è dimostrato anche dalla risposta che il n° 2 del GOI ha pubblicato a mezzo stampa per difendere la non appartenenza alla massoneria del defunto mons. Alberto Ablondi... non si cita direttamente il blog ma hanno inciampato proprio qui. Be', comunque avrebbe giovato più al trapassato se il figlio della vedova avesse astutamente taciuto.</span>

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  18. certo non su quella cloaca modernista e neokat di "cattolici romani"

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  19. Credo che sarebbe meglio pure non sapere che tipo di insegnamenti ed esempi hanno ricevuto i poveri fedeli brasiliani di questo prete...  :'(  Noi partecipiamo ad un blog "pericoloso" proprio perché desideriamo che molti cattolici possano aprire gli occhi per poter vedere che la Chiesa così come la vedono adesso non è la Chiesa "felice": è una Chiesa che si sta cercando di demolire per far posto a una chiesa fai da te. Allora meglio se diamo fastidio! Vuol dire che siamo sulla buona strada che non è altra che quella di Cristo! :)  

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  20. Ma che belle diatribe da comari

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  21. ...un sacerdote che non si firma quale DON e che come interesse di attivismo segnala la TdL e poi dice di stare con il Papa, il quale l'ha condannata da cardinale e da Pontefice.... non è una "diatriba da comari"... per una volta tanto dovrebbe almeno riconoscere l'incoerenza di questo sacerdote, pregare per lui, e riconoscere l'inattendibilità delle sue critiche mosse al Blog nel quale lei, miltunick scrive liberamente,  molte volte formulando lei stesso "diatribe da comari", ma ci vogliamo bene ugualmente ....
    ;)

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  22. io so che molti sacerdoti cosìddetti "fidei donum" (non so se tutti, compreso questo don, ma molti sì) vengono dal cammino neocat

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  23. Mi viene in mente che nel Risorgimento promosso, com'è noto, dalla Massoneria -esistono i documenti storici- lo scopo dichiarato era quello di "liberare il popolo dalla schiavitù della rivelazione". E pare che stiano riuscendoci, anche se sappiamo che non praevalebunt... 
    Mi auguro che non sia questa la "teologia delle liberazione" del nostro don...

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  24. <span>Mi viene in mente che nel Risorgimento promosso, com'è noto, dalla Massoneria -esistono i documenti storici- lo scopo dichiarato era quello di "liberare il popolo dalla schiavitù della rivelazione". E pare che stiano riuscendoci, anche se sappiamo che non praevalebunt...  
    Mi auguro che non sia questa la "teologia delle liberazione" del nostro don...</span>

    In effetti, cosa stanno facendo i modernisti e i falsi profeti se non stravolgere e imbastardire la Rivelazione Apostolica?

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  25. ho letto adesso il tuo post. Vedo che ha qualcosa in comune con la mia riflessione!

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  26. ...sì, ma se è un donum, perché poi se ne ritornano a casa? :-D E' solo una battuta :-D :-D :-D .

    Credo che le missioni a volte stordiscano i missionari; mi spiego: quest'estate in un alpeggio ho assistito ad una Messa alpina (purtroppo nom, una tragedia, ma sorvolo sul rito...) durante l'omelia il sacerdote non ha fatto altro che parlare della "sua gente"  non so dove in Africa e dei suoi problemi. E' come se un insegnante di greco del liceo classico andasse a far supplenza di meccanica in una classe dell'Istituto tecnico... ognuno ha le sue esigenze, non puoi credere d'essere in Brasile quando sei in Italia né viceversa.... In più il tutto ha rischiato di essere una autocelebrazione di quanto è bravo che è andato tra i negher....

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  27. <span>...sì, ma se è un donum, perché poi se ne ritornano a casa? :-D E' solo una battuta :-D :-D :-D .  
     
    Credo che le missioni a volte stordiscano i missionari; mi spiego: quest'estate in un alpeggio ho assistito ad una Messa alpina (purtroppo nom, una tragedia, ma sorvolo sul rito...) durante l'omelia il sacerdote non ha fatto altro che parlare della "sua gente"  non so dove in Africa e dei suoi problemi. E' come se un insegnante di greco del liceo classico andasse a far supplenza di meccanica in una classe dell'Istituto tecnico per parlare dello spirito aspro o del genitivo assoluto... ognuno ha le sue esigenze, non puoi credere d'essere in Brasile quando sei in Italia né viceversa.... In più il tutto ha rischiato di essere una autocelebrazione di quanto l'è bravo lù che l'è anda' dai negher....</span>

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  28. Caro Don Areki, purtroppo oggi molti termini del linguaggio cattolico vengono usati con significato completamente diverso, perché con la stessa parola veicolano contenuti diversi!

    Basti pensare al sensi differenti di koinonia, kerigma e kenosis nel cammino neocatecumenale, solo per dire i primi che mi vengono in mente

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  29. Tolta la parte dove è contento della riabilitazione degli eretici, sono assolutamente con il prete.

    Se uno ha un senso religioso davvero così arguto, dovrebbe innanzitutto portare maggior rispetto per i sacerdoti, esprimendosi con educazione, senza pesanti insinuazioni. Non mi pare che il nostro interlocutore lo abbia fatto. E neppure il blog, che pubblica una discussione privata(perchè chi non ha fb non poteva leggerla) sembra averlo.
    Le stracciate di vesti per sacerdoti sempre più sminuitori del loro abito dovrebbero essere accompagnate da altrettante stracciate di vesti per chi contribuisce a tutto ciò trattandoli, nel dibattito come soggetti paritetici privi di ogni autorità.

    Il sacerdote mai aveva citato il Papa, che invece non raramente(e questa è la dimostrazione palese) viene utilizzato da una parte consistente del mondo tradizionalista(indultista tipicamente) per esser portato dalla propria parte ad uso e consumo proprio.

    Più vado avanti e più si delinea chiaramente come questa battaglia tradizionalista sia un larvato di reazionarismo che nasce da una insofferenza generalizzata(assolutamente legittima) verso la modernità.
    Nulla di più strumentale. A parte il progressismo comunista che è paritetico.

    Fermo restando che è legittimo essere insofferenti, così come reazionari, meno legittimo è che il cristianesimo si riduca a mero instrumentum regni. 

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  30. Nobis quoque peccatoribus29 agosto 2010 alle ore 12:37

    Caro C.C.
    "dovrebbe innanzitutto portare maggior rispetto per i sacerdoti, esprimendosi con educazione, senza pesanti insinuazioni."

    Quando i sacerdoti si richiamano a dottrine notoriamente eretiche non si puo' far altro che rilevarlo. Altri dovrebbero prendere provvedimenti.

    E' al contrario il regnum che necessita della Chiesa.


    Cordiali saluti,

    FdS

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  31. Caro C.C.
    innanzitutto la discussione non era privata, perchè pubblicata da entrambi sulla bacheca pubblica e quindi visibili a tutti gli amici.
    Chiarisco che la redazione di Messainlaitno.it nel comporre il post ha (opera di carità) tagliato alcuni commenti iniziali del don e del suo gruppo di amici filo Teologia della Liberazione (con cui ho più volto tirato di fioretto in passato per le loro pesanti affermazioni sul Papato, la gerarchia, i dogmi e tutto quanto resta di Cattolico nella Chiesa) ed il suo primo intervento era esplicitamente rivolto a commentare in termini ingiuriosi la notizia dei colloqui di Castegandolfo sul Concilio Vaticano II. E' vero, don T. non cita mai direttamente il Santo Padre, di cui scrive digitando sempre "papa" in minuscolo (ma sarà un errore di battitura...) ma si riferisce esplicitamente ai Ratzinger Schulerkreis (o come si scrive). Sentitosi da me rimbeccato ha corretto (malamente) il tiro. le domando: un Sacerdote che non rispetta il Santo Padre merita l'applauso? Ringrazio comunque tutti i lettori che mi hanno fatto indegnamente oggetto di gradite considerazioni e la Redazione a cui rinnovo profonda stima per l'opera altamente meritoria che conduce fra lampi e saette (cristianamente impartiti?).

    Daniele Casi

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  32. Ma le ha lette le avvertenze?29 agosto 2010 alle ore 13:23

    caro c.c.,
    non concordo sulla sua analisi:
    1. il rispetto verso un prete è connesso alla sua funzione, al suo minstero. ma se un sacerdote quella propria funzione "rinnega" o svilisce e diminuisce (foto in abito borghese, seguace della condannata teologia della liberazione, omissione del appellattivo "don"), il rispetto non è più dovuto, se non quello minimo dovuto a tutte le persone. Onore e rispetto a lorenzo T per gli anni passati in missione in brasile. Ma non perchè prete. Solo perchè missionario!
    Non è che solo perchè uno è prete dev'essere adulato, compiaciuto a prescindere dai suoi errori! EH!!! i preti hanno voluto abbandonare i privilegi del ruolo? e che gli siano negati anche i privilegi "formali" di riverenza cieca e assoluta! Se lo guadagnino il rispetto!
    2. il blog non ha mancato di rispetto verso il sacerdote. Ma le ha lette le avvertenze? la discussione non era privata: era sulla home page di un profilo. il blog è amico della Cappella Musicale di Forlì: se il blog è riuscito a leggerlo, vuol dire che non era così privato. Sul fatto che chi non è iscritto a FB non poteva leggerlo? bè, infatti la redazione ha fatto un'altra cosa: ha premesso che ha omesso il cognome del sacerdote proprio per tutelarlo e non diffondere cose personali. Più rispetto e tutela della privacy di così!!! La redazione è stata corretta!! a riportato il fatto che la riguardava (è stata proprio citata in ballo dal sacerdote liberazionista) ma ha rispettato la riservatezza!  
    Sull'autorià dei preti, ahimè, è da anni che l'hanno persa. E forse è un bene, visto l'ignoranza, la mancata preparazione, o, peggio, l'errata formazione di certi preti!! Un prete che professa una dottirna condannata dal papa, che autorità può avere? Non son paritari! Son in errore! caso mai siamo paritari nell'errore, nel peccato, visto che tutti son peccatori. Ma non hanno più una scontata autorità!

    Bisogna continuare a tirare le orecchie al clero dissenziente, disobbediente e incompetente!
    W il papa e W il blog. che non ha peli ... sui tasti, e tira argutamente le orecchie a vescovi e preti!

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  33. Ma le ha lette le avvertenze?29 agosto 2010 alle ore 13:24

    ben detto Nobis quoque!!!

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  34. <span>Caro C.C.  
    innanzitutto la discussione non era privata, perchè pubblicata da entrambi sulla bacheca pubblica e quindi visibili a tutti gli amici (parecchie centinaia).
    Chiarisco che la redazione di Messainlaitno.it nel comporre il post ha (opera di carità!) tagliato alcuni commenti iniziali e finali del don e del suo gruppo di amici filo Teologia della Liberazione (con cui ho più volto tirato di fioretto in passato per le loro pesanti affermazioni contro il Papato, la gerarchia, i dogmi e tutto quanto resta di Cattolico nella Chiesa) ed il suo primo intervento era esplicitamente rivolto a commentare in termini ingiuriosi la notizia dei colloqui di Castegandolfo sul Concilio Vaticano II. E' vero, don T. non cita mai direttamente il Santo Padre, di cui scrive digitando sempre "papa" in minuscolo (ma sarà un errore di battitura...) ma si riferisce esplicitamente ai Ratzinger Schulerkreis (o come si scrive). Sentitosi da me rimbeccato ha corretto (malamente) il tiro. Le domando: un Sacerdote che non rispetta il Santo Padre merita l'applauso? Ringrazio comunque tutti i lettori che mi hanno fatto indegnamente oggetto di gradite considerazioni e la Redazione a cui rinnovo profonda stima per l'opera altamente meritoria che conduce fra lampi e saette (cristianamente impartiti?).  
     
    Daniele Casi</span>

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  35. Gli amanti della Tradizione, che signfica filo diretto con Cristo Signore, caro C.C., non sono né conservatori, né progressisti, né di destra né di sinistra, non appartengono a nessun -ismo.
    Essi portano nel presente un passato che li ha formati e costituiti per un futuro aperto sì al rinnovamento e alle novità, ma solo quelle che il Signore "che fa nuove tutte le cose", ci dona di conoscere e vivere ed esprimere e portare alla luce e nella storia nel nostro tempo.
    Essi vivono nel presente eterno del Signore, Lui, che è lo stesso ieri oggi e sempre!

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  36. tutti quelli che, come il sig. C.C.,
    persistono nel qualificare i credenti secondo il tri(s)tissimo e stantio seguente schema simil-politico
                            "destra/sinistra( --> eventuale ipocrita-ego-centro.....)"
    non si accorgono di rimanere, nel loro pensiero bendato, fatalmente prigionieri consenzienti della trappola hegeliana  
                            "tesi <--> antitesi  >|<   sintesi"
    = teoria degli <span>opposti estremismi</span> tra i quali bisogna trovarre un utopistico giusto mezzo, in un moto perpetuo a spirale,
    che, come trappola letale (tuttora invincibile)  soffoca e trascina la Chiesa, nella maggior parte di clero e fedeli, dal 1962, verso una "ignota destinazione", il sempre nuovo sempre migliore, irraggiungibile e mitico, collocato sempre nel futuro  lontano entro il quale la VERITA' non è più ritenuta come assoluta ed eterna, CERTA E STABILE E IMMUTABILE,  ma come <span>figlia del tempo, in continua evoluzione ! ...i</span>n modo che anche il Vangelo e la Chiesa e il suo Magistero debbano seguire l'evoluzione del pensiero umano: Nostro Signore deve inchinarsi allo spirito del mondo e dei tempi !....)

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  37. <span>tutti quelli che, come il sig. C.C.,  
    persistono nel qualificare i credenti secondo il tri(s)tissimo e stantio seguente schema simil-politico  
                            "destra/sinistra( --> eventuale ipocrita-ego-centro.....)"  
    non si accorgono di rimanere, nel loro pensiero bendato, fatalmente prigionieri consenzienti della trappola hegeliana    
                            "tesi <--> antitesi  >|<   sintesi"  
    = teoria degli <span>opposti estremismi</span> tra i quali bisogna trovare un utopistico giusto mezzo, in un moto perpetuo a spirale,  
    che, come trappola letale (tuttora invincibile)  soffoca e trascina la Chiesa, nella maggior parte di clero e fedeli, dal 1962, verso una "ignota destinazione", il sempre nuovo sempre migliore, irraggiungibile e mitico, collocato sempre nel futuro  lontano entro il quale la VERITA' non è più ritenuta come assoluta ed eterna, CERTA E STABILE E IMMUTABILE,  ma come <span>figlia del tempo, in continua evoluzione ! ...i</span>n modo che anche il Vangelo e la Chiesa e il suo Magistero debbano seguire l'evoluzione del pensiero umano: Nostro Signore deve inchinarsi allo spirito del mondo e dei tempi !</span>

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  38. <span>un Sacerdote che non rispetta il Santo Padre merita l'applauso?</span>

    questo poi è il culmine dell'ipocrisia, che tanti cattolici, su questo e su tanti blog, insistono con pervicacia a dimostrare, con la proclamata  "fierezza di essere cattolici": 
    essi a gran voce pretendono massimo rispetto per tutti quelli che, essendo di ministri di Dio, e al servizio della Chiesa, si permettono a vario titolo però di offendere  il papa, denigrarlo e  combatterlo, in modo occulto o palese, soprattutto riguardo all'applicazione del MP e sul sacrosanto rispetto che la Chiesa Cattolica deve ritrovare -pena il suo fatale declino!- per la Tradizione, da decenni umiliata e ostracizzata !

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  39. C.C. afferma parla di una "insofferenza generalizzata verso la modernità" da parte di noi tradizionalisti.

    Che questa affermazione sia falsa lo si  può facilmente dedurre  nell'uso dell'internet (elemento moderno che più moderno non si può) dove i tradizionalisti battono 90 a 1 i progressisti.

    Allora l'insofferenza nostra non è verso la modernità in quanto tale, ma solo verso tutto il marcio, spesso riciclato dal passato e riverniciato, che la modernità propone. Come in teologia, dove tutto, ma propio tutto  ciò che la modernità presenta come moderno è invece vecchio, stantio, conosciuto e condannato dalla Chiesa decine, centinaia o anche migliaia di anni fa.

    Capisce quindi, caro C.C., che non possiamo certo accettare lezioni di modernità da lei e dai suoi sodali. Tutt'al più potete darci lezioni di modernismo (ma come ho appena detto, neppure in questo siete originali, visto che sapete solo riciclare vecchie patacche arrugginite, ricuperate nei mondezzai teologici, e  che tali rimangono anche se le riverniciate); ma non ci interessa, perché noi siamo coscientemente e fieramente antimodernisti.

    E siamo ben consapevoli di essere noi i veri moderni, noi, che crediamo fermissimamente nella immutabilità della Verità rivelata da Cristo alla Sua Chiesa.

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  40. <span>C.C. afferma parla di una "insofferenza generalizzata verso la modernità" da parte di noi tradizionalisti.  
     
    Che questa affermazione sia falsa lo si  può facilmente dedurre  dall'uso dell'internet (elemento moderno che più moderno non si può) dove i tradizionalisti battono 90 a 1 i progressisti.  
     
    Allora l'insofferenza nostra non è verso la modernità in quanto tale, ma solo verso tutto il marcio, spesso riciclato dal passato e riverniciato, che la modernità propone. Come in teologia, dove tutto, ma propio tutto  ciò che la modernità presenta come moderno è invece vecchio, stantio, conosciuto e condannato dalla Chiesa decine, centinaia o anche migliaia di anni fa.  
     
    Capisce quindi, caro C.C., che non possiamo certo accettare lezioni di modernità da lei e dai suoi amici. Tutt'al più potete darci lezioni di modernismo (ma come ho appena detto, neppure in questo siete originali, visto che sapete solo riciclare vecchie patacche arrugginite, ricuperate nei mondezzai teologici, e  che tali rimangono anche se le riverniciate); ma non ci interessa, perché noi siamo coscientemente e fieramente antimodernisti.  
     
    E siamo ben consapevoli di essere noi i veri moderni, noi, che crediamo fermissimamente nella immutabilità della Verità rivelata da Cristo alla Sua Chiesa.</span>

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  41. "... per consolarsi di qualche nostalgia che non diventerà mai futuro". Ovviamente il futuro sono loro e lo decidono loro: alla faccia della tolleranza! =-O  Ammetto però che il succitato Lorenzo T. è piuttosto messianico... :-D  

    Peraltro definire "nostalgia" quello che è sempre stato il messaggio univoco della Chiesa Cattolica è alquanto ridicolo. Beh, noi continuiamo a "tirare dalla nostra parte questo Papa" - come afferma il munifico teologo della liberazione - e vediamo cosa succede... ;)

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  42. Effettivamente ho notato che uno dei moderatori di "cattolici romani" è un catechista  se non supercatechista neocat...

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  43. Alcuni numeri per capire chi sono i veri moderni, noi o i progressisti.


    lettori che oggi, fino a questo momento, hanno visitato i seguenti  blog:

    messainlatino.it          n° visitatori     931
    vivailconcilio.it             n° visitatori      23
    blog di p.Augé             n° visitatori      88,13*


    *( in questo blog manca il contatore;  il dato è  ottenuto dividendo il numero dei visitatori unici durante i primi 365 giorni del blog. Tale numero pertanto rappresenta una media)    

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  44. <span>Alcuni numeri per capire chi sono i veri moderni, noi o i progressisti.  
     
     
    lettori che oggi, fino a questo momento, hanno visitato i seguenti  blog:  
     
    messainlatino.it          n° visitatori     931  
    vivailconcilio.it             n° visitatori      23  
    blog di p.Augé             n° visitatori      88,13*  
     
     
    * in questo blog manca il contatore;  il dato è  ottenuto dividendo il numero dei visitatori unici dei primi dodici mesi di vita del blog e comunicato  dal propietario del blog nel post del 9 febbraio 2010; dal 9 febbraio 2009 al 9 febbraio 2010 i visitatori unici sono stati 32170. Il numero 88,13 pertanto rappresenta la media giornaliera di quel periodo. </span>

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  45. Spesso (non sempre) i preti rimasti in missione troppo a lungo tornano con idee bislacche in testa. Bisognerebbe disporre un richiamo in sede dopo periodi relativamente brevi, come si fa con i diplomatici. A ciò si aggiunga che spesso il missionario si sente una specie di superuomo, un salvatore del mondo, uno che lui la vita la conosce, uno che lui sì che ha fatto sul serio. Quando sentite qualcuno che comincia ad appuntarsi al petto i dodici anni in Perù o i dieci anni in Monzambico, rizzate le antenne, perché il pericolo di imbattersi in un tritacarne liturgico è elevatissimo.

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  46. sempre diatribe da comari restano... e lo prova chi ha <span>pedissequamente </span>sottoscritto

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  47. a parte messainlatino gli altri blog che sono? sono eretici? ne esistono altri per caso?

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  48. <span>Diamo in numeri..?</span>
    <span>a parte messainlatino gli altri blog che sono? sono eretici o ortodossi? </span>
    <span>sono solo questi i blog cattolici o  ne esistono altri per caso?</span>

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  49. Ti assicuro che ha studiato poco e male

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  50. eccolo qua...adesso non è che si possono citare migliaia di blog...messainlatino è stato confrontato con il martiniano vivailconcilio e il bogniniano blog di p. Augè...tutto qua, non è che adesso per puralismo bisogna passare il pomeriggio a consultare tutti i blog cattolici...anche perché così si fanno salire i numeri delle loro visualizzazioni.....

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  51. Pio XII e mons. Lefebvre si rigiran nella tomba.

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  52. Son d'accordo Antonello, i bravi missionari, anche in Brasile non mancano, ma sono una minoranza. Purtroppo la loro azione missionaria è orizzontale, mai verticalr. Pià che carità il loro impegno è filantropismo relativista ed indifferentista. Anime a Dio? Dopo, dopo...Ed è già tanto che non tornino tutti con l'amante (e quando lo fanno che almeno sia donna)

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  53. Vero, Elio: però anche tra i cosiddetti tradizionalisti bisogna far una bella cernita.

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  54. leggendo i numeri, mi conforta che ci siano così tanti bontemponi a cui piace venire a leggere le "barzellette" dei commentatori.
    Il riso fa buon sangue, è questo il motivo per cui leggo i commenti. Mi fanno scompisciare dalle risate.

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  55. E tu sei la portinaia che sta ad origliare.

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  56. Giocali alolotto e all'enalotto.

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  57. Esperienza di un mio carissimo amico.
    Andò, ancor giovane, in Turchia, dove alloggiò presso un convento. C'era con lui un frate che gli disse: Se vedi cose stra ne non ci far caso. cerca di capire, siamo in un paese di frontiera.
    L'amico non capì: capì tutto quando uno dei frati accoglienti gli disse: se vuoi un casino, vai in via ecc. Sai, qui si vive alla giornata. Ci andiamo anche noi.

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  58. <span>Esperienza di un mio carissimo amico. 
    Andò, ancor giovane, in Turchia, dove alloggiò presso un convento. C'era con lui un frate che gli disse: Se vedi cose stra ne non ci far caso. cerca di capire, siamo in un paese di frontiera. 
    L'amico non capì: capì tutto quando uno dei frati accoglienti gli disse: se vuoi un casino, vai in via ecc. Sai, qui si vive alla giornata. Ci andiamo anche noi. L'amico rispose: No grazie. E andò in albergo.</span> 

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  59. Chiedi all'amico se può fornirci l'indirizzo del convento :-) Che tristezza...

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  60. vogliamo santi sacerdoti29 agosto 2010 alle ore 19:13

    Basta con i preti mondanizzati e ideologizzati: vogliamo di nuovo preti soprattutto santi e pastori di anime da portaare alla santità <span> </span>!
    ------------------------

    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>"Serve sempre più una nuova profonda evangelizzazione concreta autentica vera che ci faccia sentire una Chiesa diversa in mezzo a noi. </span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Servono preti che si spoglino delle proprie abitudini, che vadano come un tempo per le case sconosciute, ad incontrare gli abitanti delle nostre città, ad ascoltarli, a benedirli, a guardarli con occhi pieni di gioia e di amore vero per le umane creature, senza chiedere nulla in cambio che non sia la preghiera. </span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Preti che la smettano di essere seguaci delle ideologie, che ritornino a chiamare le cose col loro nome, a pregare su altari che siano realmente tali, in chiese che siano piccole e povere ma almeno chiese! </span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Che celebrino messe degne di questo nome, mai in cerca di aggiornamenti e novità, perché ogni novità ci è già stata annunciata da Cristo e non ci interessano le novità degli uomini. <span>Servono santi coraggiosi! </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Avanti, venite a portare un placido soffio di serenità su questa Chiesa corrotta e intrappolata dalla paura per l'esito sui fedeli delle malvagie azioni di alcuni suoi indegni membri! "</span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span></span></span></span></span></span></span>http://fidesetforma.blogspot.com/
     ----------------------
    </span></span></span>
    grazie, Francesco Colafemmina, del tuo auspicio e invocazione !

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  61. vogliamo santi sacerdoti29 agosto 2010 alle ore 19:14

    <span>Basta con i preti mondanizzati e ideologizzati: vogliamo di nuovo preti che siano soprattutto santi e instancabili pastori di anime da portare alla santità <span> </span>!  
    ------------------------  
     
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>"Serve sempre più una nuova profonda evangelizzazione concreta autentica vera che ci faccia sentire una Chiesa diversa in mezzo a noi. </span></span></span></span></span></span></span></span></span> 
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Servono preti che si spoglino delle proprie abitudini, che vadano come un tempo per le case sconosciute, ad incontrare gli abitanti delle nostre città, ad ascoltarli, a benedirli, a guardarli con occhi pieni di gioia e di amore vero per le umane creature, senza chiedere nulla in cambio che non sia la preghiera. </span></span></span></span></span></span></span></span></span> 
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Preti che la smettano di essere seguaci delle ideologie, che ritornino a chiamare le cose col loro nome, a pregare su altari che siano realmente tali, in chiese che siano piccole e povere ma almeno chiese! </span></span></span></span></span></span></span></span></span> 
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Che celebrino messe degne di questo nome, mai in cerca di aggiornamenti e novità, perché ogni novità ci è già stata annunciata da Cristo e non ci interessano le novità degli uomini. <span>Servono santi coraggiosi! </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span> 
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span>Avanti, venite a portare un placido soffio di serenità su questa Chiesa corrotta e intrappolata dalla paura per l'esito sui fedeli delle malvagie azioni di alcuni suoi indegni membri! "</span></span></span></span></span></span></span></span></span>  
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span></span></span></span></span></span></span>http://fidesetforma.blogspot.com/  
     ----------------------
    </span></span></span>  
    grazie, Francesco Colafemmina, del tuo [...]

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  62. Se non sbaglio (ne sono cert) l'autore del blog in un suo post ( http://fidesetforma.blogspot.com/2010/08/ce-un-lavoro-comune-e-una-chiesa-per.html ) scrive testualmente: "alla fine dei conti, ci ritroviamo con due riti ".
    Palese errore. Come afferma il Papa (e come un commentatore gli fa notare) il Rito è uno in due Forme (Vetus e Novus).
    Auspicherei anch'io che l'autore si correggesse.

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  63. Sì, l'ho sentita.

    Vuoi vedere che, per reciprocità, sarà consentito al suo socio italiano di dichiarare, la prima volta che si trova a passare da Riyad, che il Cattolicesimo deve diventare la religione della penisola arabica e di tutto il nordafrica, portandosi dietro 200 copie del Nuovo Testamento da regalare alle studentesse?

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  64. Certo che fa piacere vedere come la stampa italiana evidenzia certe imbecillità. Non sarebbe stato meglio ignorarla?

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  65. domanda ai preti delle congregazioni con "il bollino"
    PREMETTO che la presente è una, piccola, spero innocua, "provocazione". Da quanto tempo non predicate circa il LIMBO? Quando l'avete fatto, avete detto che, se è vero, ed è vero, che non è un dogma, è altrettanto vero che è qualche cosa di più di una semplice opinione?
    4 days ago, 13.34.05
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    piccola richiesta ai preti che usano il NO
    Dato che, dal Vaticano, si parla tanto circa il fatto che le due forme del Rito Romano, si debbono influenzare a vicenda; dato che un esempio di tale influenza già c'è: la preghiera del Venerdì Santo, delle Messe Tridentine MP; vi chiedo di manifestare tale influenza. Ovvero, che il prossimo Venerdì santo, usiate, nelle celebrazioni N.O., le preci MP (in latino o tradotte è secondario).
    4 days ago, 22.49.02
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  66. domanda ai preti delle congregazioni con "il bollino"
    PREMETTO che la presente è una, piccola, spero innocua, "provocazione". Da quanto tempo non predicate circa il LIMBO? Quando l'avete fatto, avete detto che, se è vero, ed è vero, che non è un dogma, è altrettanto vero che è qualche cosa di più di una semplice opinione?
    4 days ago, 13.34.05
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    piccola richiesta ai preti che usano il NO
    Dato che, dal Vaticano, si parla tanto circa il fatto che le due forme del Rito Romano, si debbono influenzare a vicenda; dato che un esempio di tale influenza già c'è: la preghiera del Venerdì Santo, delle Messe Tridentine MP; vi chiedo di manifestare tale influenza. Ovvero, che il prossimo Venerdì santo, usiate, nelle celebrazioni N.O., le preci MP (in latino o tradotte è secondario).
    4 days ago, 22.49.02
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  67. domanda ai preti delle congregazioni con "il bollino"
    PREMETTO che la presente è una, piccola, spero innocua, "provocazione". Da quanto tempo non predicate circa il LIMBO? Quando l'avete fatto, avete detto che, se è vero, ed è vero, che non è un dogma, è altrettanto vero che è qualche cosa di più di una semplice opinione?
    4 days ago, 13.34.05
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    piccola richiesta ai preti che usano il NO
    Dato che, dal Vaticano, si parla tanto circa il fatto che le due forme del Rito Romano, si debbono influenzare a vicenda; dato che un esempio di tale influenza già c'è: la preghiera del Venerdì Santo, delle Messe Tridentine MP; vi chiedo di manifestare tale influenza. Ovvero, che il prossimo Venerdì santo, usiate, nelle celebrazioni N.O., le preci MP (in latino o tradotte è secondario).
    4 days ago, 22.49.02
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  68. <span>  Certo, Dio vuole che tutti gli uomini si salvino, ma lo vuole di volontà <span>condizionata</span>, non assoluta (come vorrebbe, invece, la «nuova teologia») e <span>cioè lo vuole a condizione che gli uomini e le cause seconde in generale concorrano all'opera della salvezza </span>e, se questo concorso viene meno, Dio non interviene a colpi di miracoli, per mandare tutti ad ogni costo in Paradiso, violando la libertà umana, ma lascia che le cause seconde facciano il loro corso.</span>

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  69. Redazione di Messainlatino.it29 agosto 2010 alle ore 23:06

    Grazie per l'apprezzamento ! Siamo imbarazzati per così tanti complimenti! :)

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  70. Redazione di Messainlatino.it29 agosto 2010 alle ore 23:09

    Grazie di cuore :)

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  71. Redazione di Messainlatino.it29 agosto 2010 alle ore 23:13

    Grazie per la stima e i complimenti! :)

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  72. Buongiorno Daniele, ce la facciamo a far celebrare la S.Messa "di sempre" a Forlì? Mi piacerebbe scambiare due chiacchiere...

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  73. ...allora devono cambiare il nome...no, non romani....

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  74. "vivailconcilio.it             n° visitatori      23    " Mai numero fu più appropriato....

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  75. Cosa vuol dire "non condivono" ???

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  76. Non so se quei frati sian più in missione, ormai la maggior parte, almeno credo, ha lasciato questo mondo. 40 anni son tanti.

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  77. La rivincita di maometto è colpa dei cattolici, dal vertice alla base.

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  78. Se son rispettosi del Messale non dovrebbero.

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  79.  allora mi si spieghi cosa vuol dire che le due forme si dovrebbero influenzare reciprocamente.

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  80.  e poi, circa il LIMBO? sILENZIO ASSORDANTE

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  81. una domanda proprio a Lei31 agosto 2010 alle ore 06:52

    Professor Pastorelli, nel corso degli anni, vi sono sempre stati (io ne ho conosciuto alcuni) dei vecchi preti che, con molta discrezione, evitando grande pubblicità, hanno, per cercare di"Salvare il salvabile", fatto i "creativi" verso l'antico. Per esempio: in chiese piccole, hanno messo il leggio, per leggere letture e preci verso il popolo, e lasciato l'altare come era. Nella loro Messa Gesù continuava a versare il Sangue per "MOLTI", non hanno MAI invitato a scambiarsi il segno della pace; l'Agnello di Dio continuava a " portare (e/o a "CARICARSI") dei peccati del mondo" ; le parole della Consacrazione vera e propria era sempre in latino, sub missa voce e spalle al popolo; etc. Secondo Lei, vero che: a) era meglio se rimanevano nella Messa Antica punto e stop; b) comunque si trattava di mancanze "materiali" verso il messale; ma, ripeto, secondo Lei, il Signore sarà severo con loro? Io non penso proprio.

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  82. una domanda proprio a Lei31 agosto 2010 alle ore 06:52

    Professor Pastorelli, nel corso degli anni, vi sono sempre stati (io ne ho conosciuto alcuni) dei vecchi preti che, con molta discrezione, evitando grande pubblicità, hanno, per cercare di"Salvare il salvabile", fatto i "creativi" verso l'antico. Per esempio: in chiese piccole, hanno messo il leggio, per leggere letture e preci verso il popolo, e lasciato l'altare come era. Nella loro Messa Gesù continuava a versare il Sangue per "MOLTI", non hanno MAI invitato a scambiarsi il segno della pace; l'Agnello di Dio continuava a " portare (e/o a "CARICARSI") dei peccati del mondo" ; le parole della Consacrazione vera e propria era sempre in latino, sub missa voce e spalle al popolo; etc. Secondo Lei, vero che: a) era meglio se rimanevano nella Messa Antica punto e stop; b) comunque si trattava di mancanze "materiali" verso il messale; ma, ripeto, secondo Lei, il Signore sarà severo con loro? Io non penso proprio.

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  83. una domanda proprio a Lei31 agosto 2010 alle ore 06:53

    Professor Pastorelli, nel corso degli anni, vi sono sempre stati (io ne ho conosciuto alcuni) dei vecchi preti che, con molta discrezione, evitando grande pubblicità, hanno, per cercare di"Salvare il salvabile", fatto i "creativi" verso l'antico. Per esempio: in chiese piccole, hanno messo il leggio, per leggere letture e preci verso il popolo, e lasciato l'altare come era. Nella loro Messa Gesù continuava a versare il Sangue per "MOLTI", non hanno MAI invitato a scambiarsi il segno della pace; l'Agnello di Dio continuava a " portare (e/o a "CARICARSI") dei peccati del mondo" ; le parole della Consacrazione vera e propria era sempre in latino, sub missa voce e spalle al popolo; etc. Secondo Lei, vero che: a) era meglio se rimanevano nella Messa Antica punto e stop; b) comunque si trattava di mancanze "materiali" verso il messale; ma, ripeto, secondo Lei, il Signore sarà severo con loro? Io non penso proprio.

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