Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1300 pubblicata da Paix Liturgique il 5 novembre, in cui Christian Marquant, Presidente dell’associazione Oremus-Paix Liturgique (contact@veilleurs-paris.fr), prendendo spunto dalla notizia di una nuova Santa Messa tradizionale domenicale che sarà celebrata a Parigi dalla prima domenica di Avvento, riflette sull’opportunità di «continuare con ancora maggiore determinazione le nostre richieste affinché ci sia fatta giustizia», organizzando »nuovamente dei “gruppi stabili di fedeli” che si rivolgono ad alcuni Parroci»: «la sopravvivenza e poi la crescita della liturgia tradizionale negli ultimi cinquant’anni è avvenuta così, grazie a una santa pressione popolare».
Lorenzo V.
Le sentinelle continuano per la 216ª settimana le loro preghiere in difesa della Santa Messa tradizionale davanti all’Arcivescovado di Parigi (in rue du Cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30
Care amiche sentinelle, il Cielo non è sordo alle vostre suppliche insistenti e perseveranti. Il sito WikiMissa [QUI: N.d.T.]:
Parigi - 75005 - Église Notre-Dame du Val-de-Grâce (place Alphonse Laveran, 1), per entrare, suonare al cancello.Messe: domenica alle ore 20:30, a partire dal 30 novembre 2025 (nessuna Messa il 28 dicembre 2025, il 1º marzo 2026, il 26 aprile 2026 e nel mese di agosto).Adorazione del Santissimo Sacramento e confessioni: prima della Messa dalle ore 19:30 alle ore 20:15.Celebrante: can. Jérôme Maljean (Ordinariato militare in Francia).Informazioni: WhatsApp (QUI) o e-mail: valdegrace@dioceseauxarmees.fr.Ordinariato militare in Francia.
La Santa Messa sarà celebrata in tarda serata, alle ore 20:30, orario molto apprezzato dai giovani parigini e dai meno giovani che tornano dalla provincia la sera.
Questa Santa Messa sarà in sostanza extraterritoriale, o meglio extra-diocesana, poiché sarà celebrata in una chiesa appartenente all’Ordinariato militare in Francia. Tuttavia, si terrà nel cuore di Parigi, sulla rive gauche. E in quale chiesa! Questa chiesa, iniziata nel 1645 per essere la chiesa dell’Abbaye du Val-de-Grâce, realizzava un desiderio di Anna d’Asburgo, Reggente di Francia, di rendere grazie a Dio per averle dato un figlio che sarebbe diventato Luigi XIV di Borbone, Re di Francia e Navarra. L’edificio, progettato dall’architetto François Mansart, è tipico del maestoso Barocco francese. E della spiritualità alla francese: sotto il sontuoso baldacchino che imita quello di San Pietro a Roma, sopra il tabernacolo si trova un gruppo scolpito di tre personaggi, che rappresentano Maria e Giuseppe che adorano il Bambino Gesù posto sul tabernacolo (copia del gruppo originale scolpito dallo scultore Michel Anguier, che si trova sul tabernacolo della Église Saint-Roch di Parigi).
Questa soluzione extra-diocesana è anche quella della Église Saint-Nicolas-du-Chardonnet di Parigi, del Centre culturel Saint Paul di Parigi e della Église Notre-Dame-de-Compassion di Parigi. Se se ne presentasse l’occasione, non si dovrebbe esitare ad aprire altri luoghi di culto parigini di questo tipo. Ma è molto importante mantenere la pressione sulle autorità diocesane affinché vengano ripristinate le Sante Messe parrocchiali parigine, che sono state ingiustamente soppresse da mons. Michel Christian Alain Aupetit, Arcivescovo metropolita (ora emerito) di Parigi, dopo la lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes sull’uso dei libri liturgici anteriori al Concilio Vaticano II e di cui ricordo l’elenco:
- la Santa Messa della domenica mattina nella Église Saint-Georges di La Villette (XIX arrondissement);
- la Santa Messa serale nella Église Notre-Dame-du-Travail (XIV arrondissement);
- la Santa Messa del lunedì nella Basilique Sainte-Clotilde-et-Sainte-Valère (VII arrondissement);
- la Santa Messa degli studenti del mercoledì nella Église Saint-François-Xavier (VII arrondissement) celebrata da un sacerdote della Fraternità sacerdotale di San Pietro;
- la Santa Messa mensile degli scout e delle guide la domenica pomeriggio nella Église Saint-François-Xavier (VII arrondissement), celebrata da un sacerdote della Fraternità sacerdotale di San Pietro;
- la Santa Messa del venerdì nella cappella del Monastère de la Visitation (XIV arrondissement) appositamente per gli studenti dell’IPC - Facultés libres de philosophie et de psychologie di Parigi;
- la Santa Messa del mercoledì nella Église Notre-Dame-de-l’Assomption di Passy (XVI arrondissement);
- le Sante Messe del mercoledì e del giovedì nella Église Saint-Georges di La Villette (XIX arrondissement).
Il contesto dell’inizio di un nuovo Pontificato, segnato dal permesso di celebrare una Santa Messa pontificale nella Basilica di San Pietro in Vaticano lo scorso 25 ottobre, ci spinge a continuare con ancora maggiore determinazione le nostre richieste affinché ci sia fatta giustizia. Forse si potrebbero organizzare nuovamente dei «gruppi stabili di fedeli» che si rivolgono ad alcuni Parroci.
Non resisto alla tentazione di citare Éric Justin Léon Zemmour, Presidente di Reconquête, che ovviamente non è un Padre della Chiesa, ma che in questo caso ha detto una grande verità. Al termine di uno scambio con Jérôme Fourquet su Le Figaro Magazine del 31 ottobre 2025, Éric Zemmour evoca la Santa Messa pontificale autorizzata da Papa Leone XIV nella Basilica di San Pietro in Vaticano come segno dell’adattamento della gerarchia cattolica [QUI: N.d.T.]: «Penso che spetti al popolo cattolico fare pressione sulla gerarchia affinché compia il suo aggiornamento». È buon senso. La sopravvivenza e poi la crescita della liturgia tradizionale negli ultimi cinquant’anni è avvenuta così, grazie a una santa pressione popolare.
Che la gerarchia faccia il suo aggiornamento, quello vero! È ciò che chiedono incessantemente le sentinelle nei loro Rosari recitati davanti agli uffici dell’Arcivescovado di Parigi (rue du Cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30, nella Église Saint-Georges di La Villette (avenue Simon Bolivar, 114, nel XIX arrondissement), mercoledì e venerdì alle ore 17:00, davanti alla Église Notre-Dame-du-Travail (rue Vercingétorix, 59, nel XIV arrondissement), domenica alle ore 18:15.
In unione di preghiera e amicizia.