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martedì 16 settembre 2025

Martirologio Romano: 16 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, i santi Cornelio e Cipriano.

L.V.

16 Settembre 2025, Luna vigesimaterza

I santi Martiri Cornélio Papa e Cipriáno, Vescovo di Cartágine, la cui memoria si celebra il quattordici di questo mese.
A Calcedónia il natale di santa Eufémia, Vergine e Martire, la quale, sotto l’Imperatore Diocleziáno e il Proconsole Prisco, superò per amore di Cristo i tormenti, il carcere, le battiture, le ruote, il fuoco, il peso dei sassi, le fiere, le piaghe delle verghe, le seghe acute e le padelle infuocate. Ma di nuovo condotta alle fiere nel teatro, avendo pregato il Signore che ormai accogliesse il suo spirito, ricevuto da una di quelle fiere un morso nel suo santo corpo, mentre le altre le lambivano i piedi, rese a Dio lo spirito immacolato.
A Roma i santi Martiri Lucía, nobile matrona, e Geminiáno, i quali dall’Imperatore Diocleziáno, afflitti con gravissime pene e lungo tempo tormentati, finalmente, dopo l’onorata vittoria del martirio, furono fatti uccidere colla spada.
Nel medesimo giorno il natale di san Martíno primo, Papa e Martire, il quale, avendo condannato gli eretici Sérgio, Páolo e Pirro in un Concilio radunato a Roma, per ordine di Costánte, Imperatore eretico, dopo essere stato preso con inganno e trasportato a Costantinópoli, fu relegato nel Chersonéso, dove, sfinito dagli stenti per la fede cattolica, cessò di vivere, e divenne illustre per molti miracoli. Il suo corpo, trasportato poi a Roma, fu deposto nella chiesa dei santi Silvéstro e Martíno. La sua festa si celebra il dodici Novembre.
Così pure a Roma il natale di santa Cecília, Vergine e Martire, che convertì alla fede di Cristo il suo sposo Valeriáno ed il fratello di lui Tibúrzio, e li eccitò al martirio. Almáchio, Prefetto della città, dopo il loro martirio la fece imprigionare e con gloriosa passione, superato il fuoco, la fece uccidere colla spada, al tempo dell’Imperatore Marco Aurélio Sevéro Alessándro. La sua festa si celebra il ventidue Novembre.
Ad Eracléa, in Trácia, santa Sebastiána Martire, la quale fu convertita alla fede di Cristo dal beato Páolo Apostolo, e sotto l’Imperatore Domiziáno e il Preside Sérgio, in vari modi tentata, finalmente fu uccisa colla spada.
A Roma, sulla via Flamínia, i santi Martiri Abbóndio Prete e Abbondánzio Diacono, i quali insieme a Marciáno, uomo illustre, e a Giovánni suo figlio, che essi avevano risuscitato da morte, furono fatti uccidere con la spada dall’Imperatore Diocleziáno, a dieci miglia da Roma.
A Córdova, in Spagna, i santi Martiri Rogéllo e Servidéo, i quali, dopo il taglio delle mani e dei piedi, alla fine furono decollati.
A Witherne, nella Scózia, san Niniáno, Vescovo e Confessore.
In Inghiltérra santa Edíta Vergine, figlia di Edgáro, Re degli Inglesi, la quale, consacrata a Dio in un monastero fin da fanciulla, abbandonò questo mondo senza averlo conosciuto.
A Montecassíno il Beato Vittóre terzo, Papa, il quale, succeduto a san Gregório settimo, illustrò con nuovo splendore la Sede Apostolica, riportando col divino aiuto un magnifico trionfo sui Saraceni. Il culto a lui prestato da tempo immemorabile fu ratificato e confermato dal Sommo Pontefice Leóne decimoterzo.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

1 commento:

  1. Se la tempestività dell’incontro del Papa con l’ambasciatore americano non è legata alla sparatoria di massa in cui è rimasto vittima l’influenfer Kirk, perché sottintendere che invece un legame ci sia?

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