Monsignore
Thibault Verny, nuovo del Presidente della Pontificia Commissione per la Tutela
dei Minori e delle persone vulnerabili. Il “dovere grave e sacro della
Commissione”.
Come anticipato da alcuni organi di stampa sabato
5 luglio Papa Leone XIV ha nominato Presidente della Pontificia Commissione per
la Tutela dei Minori Monsignore Thibault Verny (nato a Parigi il 7 novembre
1965), Arcivescovo di Chambéry e Vescovo di Saint-Jean-de Maurienne e di
Tarentaise. Mons. Verny è membro della stessa Pontificia Commissione. Il 25
giugno 2016 papa Francesco lo nominò vescovo ausiliare di Parigi, assegnandogli
la sede titolare di Lamzella. Ricevette la consacrazione episcopale il 9 settembre
20216 successivo dal cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo metropolita di
Parigi. Nella Conferenza episcopale francese era responsabile della Commissione
per gli abusi sessuali. Nel 2021 annuncia la creazione di un centro di ascolto
per gli ecclesiastici che hanno commesso violenze sessuali. L'11 maggio 2023
Papa Francesco lo nominò arcivescovo di Chambéry e vescovo di San Giovanni di
Moriana e Tarantasia.
Una dichiarazione del neo Presidente molto importante.
Dopo la nomina mons. Verney in una
sua dichiarazione ringrazia il Papa e aggiunge:
(A) Compito
grave e sacro.
"Sono onorato della fiducia che ha riposto in me, pienamente consapevole
del grave e sacro compito affidato alla Commissione: aiutare la Chiesa a
diventare sempre più vigile, responsabile e compassionevole nella sua missione
di proteggere i più vulnerabili tra noi.”
(B)
Grazie al card. O’Malley e alla sua eredità.
“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al mio predecessore,
il Cardinale Seán O'Malley, la cui guida coraggiosa e profetica ha lasciato un
segno indelebile non solo sulla Chiesa, ma sulla società nel suo complesso. In
tempi di profonda difficoltà, il Cardinale O'Malley è stato una bussola morale
per i fedeli e le persone di buona volontà in tutto il mondo. Ha difeso con
fermezza il primato dell'ascolto delle voci delle vittime di abusi, dando loro
spazio per essere ascoltate, credute e accompagnate nella loro ricerca di
verità, giustizia, guarigione e una significativa riforma istituzionale. La sua
eredità è quella di una coraggiosa fedeltà al Vangelo e alla dignità di ogni
persona umana. Nel proseguire il mio lavoro nella Commissione, mi impegno,
insieme ai miei colleghi commissari e collaboratori, a dare continuità a questa
eredità.”
(C) I
nostri compiti prioritari.
“Le nostre priorità si concentreranno sul sostegno alle Chiese, in particolare a quelle che ancora faticano a implementare adeguate misure di tutela. Promuoveremo la sussidiarietà e l'equa distribuzione delle risorse affinché tutte le componenti della Chiesa, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dalle circostanze, possano mantenere i più elevati standard di tutela. Riconosciamo che questo è un cammino di conversione che tutti continuiamo a compiere. Come ci ha sempre ricordato Papa Francesco, solo così il Vangelo può essere veramente ascoltato e creduto. Conto sull'aiuto esperto, sulla saggezza e sulla dedizione dei miei colleghi commissari e di tutti i collaboratori per portare avanti insieme questa missione”.
