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martedì 29 luglio 2025

Monsignore Thibault Verny, nuovo del Presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori

Riportiamo, in ritardo per la rimozione del blog, la notizia di Luis Badilla sulla nuova nomina alla Commissione dei Minore.
Speriamo che si cambi qualcosa dopo il pessimo periodo sotto Francesco.
Luigi C.

Monsignore Thibault Verny, nuovo del Presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e delle persone vulnerabili. Il “dovere grave e sacro della Commissione”.

         Come anticipato da alcuni organi di stampa sabato 5 luglio Papa Leone XIV ha nominato Presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori Monsignore Thibault Verny (nato a Parigi il 7 novembre 1965), Arcivescovo di Chambéry e Vescovo di Saint-Jean-de Maurienne e di Tarentaise. Mons. Verny è membro della stessa Pontificia Commissione. Il 25 giugno 2016 papa Francesco lo nominò vescovo ausiliare di Parigi, assegnandogli la sede titolare di Lamzella. Ricevette la consacrazione episcopale il 9 settembre 20216 successivo dal cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo metropolita di Parigi. Nella Conferenza episcopale francese era responsabile della Commissione per gli abusi sessuali. Nel 2021 annuncia la creazione di un centro di ascolto per gli ecclesiastici che hanno commesso violenze sessuali. L'11 maggio 2023 Papa Francesco lo nominò arcivescovo di Chambéry e vescovo di San Giovanni di Moriana e Tarantasia.

Una dichiarazione del neo Presidente molto importante.

         Dopo la nomina mons. Verney in una sua dichiarazione ringrazia il Papa e aggiunge:

(A) Compito grave e sacro.

"Sono onorato della fiducia che ha riposto in me, pienamente consapevole del grave e sacro compito affidato alla Commissione: aiutare la Chiesa a diventare sempre più vigile, responsabile e compassionevole nella sua missione di proteggere i più vulnerabili tra noi.”

(B) Grazie al card. O’Malley e alla sua eredità.

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al mio predecessore, il Cardinale Seán O'Malley, la cui guida coraggiosa e profetica ha lasciato un segno indelebile non solo sulla Chiesa, ma sulla società nel suo complesso. In tempi di profonda difficoltà, il Cardinale O'Malley è stato una bussola morale per i fedeli e le persone di buona volontà in tutto il mondo. Ha difeso con fermezza il primato dell'ascolto delle voci delle vittime di abusi, dando loro spazio per essere ascoltate, credute e accompagnate nella loro ricerca di verità, giustizia, guarigione e una significativa riforma istituzionale. La sua eredità è quella di una coraggiosa fedeltà al Vangelo e alla dignità di ogni persona umana. Nel proseguire il mio lavoro nella Commissione, mi impegno, insieme ai miei colleghi commissari e collaboratori, a dare continuità a questa eredità.”

(C) I nostri compiti prioritari.

Le nostre priorità si concentreranno sul sostegno alle Chiese, in particolare a quelle che ancora faticano a implementare adeguate misure di tutela. Promuoveremo la sussidiarietà e l'equa distribuzione delle risorse affinché tutte le componenti della Chiesa, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dalle circostanze, possano mantenere i più elevati standard di tutela. Riconosciamo che questo è un cammino di conversione che tutti continuiamo a compiere. Come ci ha sempre ricordato Papa Francesco, solo così il Vangelo può essere veramente ascoltato e creduto. Conto sull'aiuto esperto, sulla saggezza e sulla dedizione dei miei colleghi commissari e di tutti i collaboratori per portare avanti insieme questa missione”.