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martedì 17 dicembre 2024

Visita in Corsica. Francesco è stanco (?), non parla con i giornalisti. Perchè?

Grazie a Franca Giansoldati per queste notizie.
Stanchezza del S. Padre o riluttanza a rispondere al alcune domande (la mancata presenza a Notre Dame o il Giubileo gay?)?
QUI sulle mosse del Papa: Monday Vatican – Andrea Gagliarducci: "Papa Francesco, un’eredità che si va profilando: “…È questo il motivo principale di un'iniziativa lanciata di recente, il “College of Cardinals Report”, creato per far sì che i cardinali si conoscano tra loro. Criticato da più parti perché è un'operazione per il conclave nata mentre il Papa è vivo e vegeto, il sito non fa altro che delineare profili, punti di vista e (hi)storie dei cardinali di Santa Romana Chiesa. È un database che permette a tutti di sapere tutto di tutti. Ed è facile capire da dove sia nata l'esigenza di operare un'iniziativa di questo tipo. (…) (Francesco) Ha modificato radicalmente il Collegio cardinalizio in termini di composizione. Non ha creato opportunità di conoscenza tra i cardinali. I Papi si sono praticamente sempre affidati a persone di cui si fidano. I Papi hanno praticamente sempre dato posizioni di potere a persone di cui si fidavano. I papi hanno praticamente sempre elevato i loro amici e consiglieri fidati al rango cardinalizio, rendendoli stretti collaboratori. Papa Francesco fa il contrario. Papa Francesco pone i suoi Principi della Chiesa lontano dai centri di potere. I centri di potere finiscono per avere figure di secondo piano o persone legate personalmente al Papa stesso, ma senza una reale autorità sugli altri. (…) Infine, c'è la parte ideologica: La nozione di sinodalità, sostanzialmente strumentalizzata, viene già invocata per giustificare l'imposizione di punti di vista come questioni politiche. La politica - il cambiamento pragmatico - è quanto di più lontano Francesco sia stato disposto ad andare, ma ha ignorato le implicazioni dei cambiamenti pragmatici che ha permesso, incoraggiato o subito, sostenendo di non aver cambiato la dottrina. Dopo tutto, la dottrina non è cambiata, ma la percezione della dottrina è molto cambiata, almeno in alcuni ambienti. (…) Forse la domanda da porsi sul prossimo Papa non è cosa pensa a livello dottrinale, ma quale capacità avrebbe di sostenere il peso del prestigio della Santa Sede da ricostruire, di uno Stato della Città del Vaticano da rendere di nuovo indipendente, di una situazione economica diventata improvvisamente insostenibile al punto da chiedere ai cardinali di sostenersi con donazioni autonome, e di un'organizzazione che non ricorda nemmeno lontanamente i fasti di quando la Chiesa era veramente ascoltata nel mondo, nonostante tutto ciò che nel mondo andava contro la Chiesa? [...] Lo Spirito Santo ha il suo bel da fare".
Luigi C.

Franca Giansoldati, Il Messaggero, 15-12-24

Papa Francesco è stanco. Dopo aver portato a termine la trasferta ad Ajaccio, baciato decine di ragazzini durante la giornata, tenuto discorsi pubblici in città, celebrato una partecipatissima messa e incontrato in una saletta dell'aeroporto il presidente francese Macron con il quale si è intrattenuto a parlare per ben 45 minuti senza alcun cedimento, è salito sull'aereo e davanti ai giornalisti ha improvvisamente deciso di dare forfait alla tradizionale conferenza stampa in volo. E' la prima volta che accade una cosa del genere e lui stesso non ha fornito alcuna spiegazione.
Il suo respiro amplificato dagli altoparlanti interni - nelle pochissime battute fatte al microfono dopo il decollo dell'aereo Air Corsica - è risultato particolarmente pesante, come se fosse in forte affanno, facendo pensare ad una stanchezza accumulata e divenuta insopportabile al punto da declinare il momento di scambio di domande e risposte libere in volo. Eppure, stranamente, fino a mezzora prima, durante il colloquio in aeroporto con Macron era in ottima forma, stando al resoconto di diversi testimoni diretti.
Stavolta in volo lo avrebbero aspettato domande scomode, come per esempio la richiesta di spiegare perché, la scorsa settimana non è voluto andare a Notre Dame a Parigi, oppure se è davvero convinto che a Gaza sia in corso un genocidio, come ha fatto intendere in un libro intervista di recente pubblicazione in cui ha incoraggiato la comunità internazionale a svolgere una rigorosa indagine. Infine, altra questione scottante è il giubileo Lgtbt che tanto sta facendo discutere i cattolici. E' d'accordo con questo evento?

Papa Francesco si è limitato a rivolgere solo poche parole a cronisti di tutto il mondo. «Avete visto la quantità dei bambini, che c'erano qui in Corsica? Pensate a certi viaggi: sia a Timor Est che qui ad Ajaccio io sono stato felice nel vedere un popolo che fa figli. Questo è il futuro» ha detto. Alla vigilia del suo 88esimo compleanno (che compirà il 17 dicembre) Papa Bergoglio nonostante la defaillance del volo di ritorno e del giallo sulla sua salute effettiva si prepara per aprire la Porta Santa il 24 dicembre e affrontare un anno fittissimo di impegni.

La giornalista messicana, Valentina Alazraki gli ha porto a nome di tutti i vaticanisti che fanno parte della associazione AIGAV una torta di compleanno artistica, non commestibile, colorata e divertente che lo raffigura sopra uno scranno. «Felice compleanno santità, tutti i giornalisti le fanno gli auguri. La torta naturalmente è finta e così in questo gesto non c'è niente di scaramantico» ha detto Alazraki ridendo. Francesco si è limitato a ringraziare e tornare velocemente al suo posto, davanti al quadro della Madonna che fa sempre appendere davanti a lui sull'aereo per ogni viaggio. «Grazie tante per la torta, la conferenza stampa sarà il prossimo viaggio». E così è tornato lentamente a sedersi in prima fila, accompagnato da alcuni funzionari vaticani.

Eppure all'aeroporto di Ajaccio, in una saletta riservata, tra Macron e Papa Francesco si era appena concluso un momento quasi familiare. Tutto un profluvio di sorrisi, gesti di cortesia, battute, anche quando il presidente francese ha offerto all'ospite un libro in regalo sulla ricostruzione storica di Notre Dame. Papa Francesco appariva in gran forma. «E' un grande onore per la Corsica e la Francia accoglierla qui» gli ha detto Macron, volato da Parigi ad Ajaccio apposta per omaggiare il pontefice prima che facesse ritorno in Vaticano a conclusione di una giornata lunghissima, durante la quale Bergoglio ha elogiato in più occasioni il particolarissimo modello di laicismo esistente in Corsica dove le istituzioni civili prendono normalmente parte alla vita religiosa (e viceversa) in modo assai meno rigido di quanto non accada nel resto della Francia.