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lunedì 2 dicembre 2024

Papa: “Divorziati, risposati, conviventi. La Chiesa spalanca la porta a tutti”

L'ha detto Francesco incontrando la comunità accademica del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II. E ha invitato le coppie "regolari" a non sentirsi superiori, c'è il rischio del fariseismo. 
Su Avvenire l’articolo di  A. Casali, del 28/11/2024. 

Qui alcuni estratti 

“La Chiesa non chiude la porta ma la spalanca a tutti” dice papa Francesco, ricevendo in udienza la comunità accademica del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia. 

“Tutti” ripete. E incalza: “Non dimenticare questa parola: tutti”. E ancora: “Tutti, tutti, tutti”. Tre volte lo ripete ancora. Perché sia chiaro, chiarissimo, senza possibilità di equivoco. Senza che questa apertura possa essere soggetta a interpretazioni. 
La Chiesa spalanca la porta a tutti: ai divorziati e risposati, ai conviventi, “a coloro che faticano nel cammino di fede”. “Perché tutti hanno bisogno di un’attenzione pastorale misericordiosa e incoraggiante”. E invita a guardarsi dal fariseismo di chi si considera superiore perché ha la fortuna di vivere una situazione regolare
L’ha detto Gesù in una parabola: quando non vengono gli invitati a nozze, il padrone dice ai servi: “Andate per le strade e portate tutti, tutti, tutti” – “Signore, tutti i buoni, vero?” – “No, tutti, buoni e cattivi, tutti”. Non dimenticate quel “tutti”, che è un po’ la vocazione della Chiesa, che è madre di tutti”.


10 commenti:

  1. Felice intuizione quella di citare la parabola delle nozze del figlio del Re. Anche i più convinti sostenitori del modernismo buonista potranno capire che è una trappola.

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  2. E come la mettiamo con quello che non indossava l'abito nuziale e fu cacciato in malo modo nelle tenebre?
    Sua santità ha ragione quando vuole le porte della "sua" Chiesa spalancate, così che possano scappare "tutti, tutti, tutti"!
    Preghiamo "tutti" per la sua conversione!

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  3. "Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?... Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre!" (Matteo 16,23) ... Chi mente?

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  4. La Chiesa è madre di tutti ma tutti si considerano e vogliono essere figli della Chiesa?

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  5. Papa Francesco deve imparare a citare bene la Bibbia e i testi della Tradizione come quelli dei suoi predecessori altrimenti falsifica la dottrina. Ora si dà il caso che il testo del vangelo citato che fa riferimento a Mt 22. 7-14 afferma esattamente il contrario di quanto egli sostiene. Ecco il testo: 7Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8Poi disse ai suoi servi: «La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; 9andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze». 10Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. 11Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. 12Gli disse: «Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?». Quello ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: «Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti». 14Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». Poichè devo supporre che Bergoglio conosce il Vangelo deduco che l'errore della citazione è fatto in mala fede a meno che non si conosce il testo biblico il che sarebbe assai grave per un Papa

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    1. E se non avere l'abito nuziale volesse dire credersi buoni e in dovere di giudicare gli altri, invece di se stessi? Pretendere di insegnare agli altri a comportarsi da cristiani, senza capire di essere i primi ad aver bisogno di convertirsi? Sparlare dietro a tutti su tutto, credendosi buoni e giusti, puntando il ditino inquisitore sugli altri dall'alto della propria presunta superiorità morale?🙂

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    2. "Correggi tuo fratello!" Cit. Le dice nulla?

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  6. Vanno avanti senza fermarsi verso il baratro!!

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  7. L'importante è che non ci cadiamo noi!!!!

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