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giovedì 26 dicembre 2024

Padre Lanzetta. "Una fiducia incondizionata nel futuro o la certezza del presente?"

Riceviamo e pubblichiamo.
"Che cos’è la speranza cristiana? Il filosofo Umberto Galimberti spesso definisce fallimentare la visione cristiana della speranza perché ci impegnerebbe a scommettere incondizionatamente sul futuro che sarà salvezza assicurata. Questo comporterebbe una sorta di passività, un’attesa inerme. È l’azione che determina il futuro non l’attesa cristiana, a giudizio di Galimberti, per il quale, questo modo lineare di concepire il tempo verso un futuro migliore ha condizionato anche la rivoluzione marxista e la stessa psicoanalisi freudiana. Il passato è peccato, oppressione o trauma. Il presente è redenzione, rivoluzione o terapia. Il futuro è salvezza, benessere o guarigione. Questo darebbe adito all’utopia. Invece come stanno le cose? La speranza è certo un proiettarsi verso il futuro, che però non è mera ipotesi, ma un “fatto” già svelato in Cristo morto e risorto. Il futuro non è semplicemente al di là, ma è già dato nella sua Persona. Egli è. Sperare è essere ancorati al presente di Dio, guardando al di là di questo mondo, al cielo, dove Gesù ci ha preceduto quale precursore (Eb 6,14). Di qui una fattiva collaborazione con Dio e non una mera aspettazione. Infine: è il Cristianesimo ad aver generato il Marxismo o non è piuttosto il Marxismo che ha preteso di sostituire il Cristianesimo? Tutto dipende infatti da cos’è la speranza".
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.