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lunedì 9 dicembre 2024

Orrori architettonici… e dove trovarli #218 a Montigny-Les-Cormeilles (Francia)

Chiesa parrocchiale di San Giuseppe dell’arch. Julien Berujeau (anno 2019).

Lorenzo

Descrizione del progetto: La chiesa di San Giuseppe è un luogo di culto cattolico con una capacità modulare di 200-400 posti, completo di aule per l’educazione religiosa, sale secondarie per le celebrazioni e alloggi per il personale.
Il progetto architettonico di questo luogo è semplice ma riconoscibile. Questa semplicità esprime un’astrazione: due rettangoli che si incontrano all’angolo, appunto; ma anche un significante, la pietra che si alza per aprire il sepolcro. In alto, linee verticali di colore proiettano la luce dell’interno nelle ore notturne. L’involucro dell’edificio, realizzato con sobrietà e precisione, trasmette il carattere pubblico e religioso dell’edificio. Una tavolozza limitata di materiali – vetro chiaro, legno, mattoni di cemento chiaro, vetro colorato – conferisce una certa astrazione senza tempo alla composizione volumetrica e rafforza il simbolismo dell’edificio.
Sulla facciata sud, un dispositivo di filtraggio della luce a doppia pelle assicura una diffusione ottimale e regolata della luce, limitando al contempo i trasferimenti di calore. La percezione della sua superficie varia a seconda delle condizioni di illuminazione. La facciata funge da segnale per l’edificio dalla strada.
Sulla facciata est, la progressione del fedele nel nartece è scandita da alcune feritoie regolarmente distanziate. Le aperture attraversano uno schermo di legno che ricorda la porta principale e sottolinea lo spazio dedicato al culto.
La composizione architettonica utilizza inoltre l’alternanza di superfici opache – costituite da pareti in calcestruzzo, intercapedine d’aria, isolamento esterno, rivestimento in mattoni di cemento e listelli di legno – per limitare i ponti termici.
All’interno della chiesa, la luce è modulata per accompagnare la gerarchia degli spazi. Attraverso accorgimenti architettonici, le sezioni di «materia» sembrano fluttuare l’una dall’altra, spinte via dalla luce che entra, sempre trasfigurata. Il soffitto non tocca le pareti perché la luce deve passare, la parete del coro si ferma perché la luce è lì. Il soffitto è attraversato da lucernari, uno sopra l’altare e uno sopra il battistero. Le pareti sono fiancheggiate da quattordici aperture, la Via Crucis processionale della luce. Questa luce è lì per infondere l’adoratore, ispirando e riscaldando. L’ampia vetrata esprime lo «Spazio di Gloria» che estende gli spazi mistici e di raccolta verso il cielo. Realizza la trasformazione finale della luce in espressione dell’atmosfera spirituale.
Lo spazio articola una contraddizione: la chiesa è uno spazio pubblico e uno spazio mistico. Lo spazio della congregazione è rivestito di legno per accogliere la comunità di Montigny in tutta la sua diversità. La parte posteriore della navata si apre sul giardino, estendendo lo spazio verso la città.
Per la realizzazione degli arredi e delle vetrate di questo progetto, Enia ha collaborato con un team di artigiani e artisti esperti nella lavorazione di materiali nobili. L’artista Thierry Boissel ha utilizzato una tecnica innovativa di vetro frastagliato per creare la vetrata che esprime lo «Spazio della Gloria» e che completa il mistico spazio di aggregazione.

Fotografie e descrizione tratte dalle pagine enia.fr e internationalprize.fondazionefratesole.org.

Fotografie degli esterni:












Fotografie degli interni:










6 commenti:

  1. Un dozzinale palazzetto dello sport

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  2. Meno male c'è una descrizione che indica ciò come una chiesa e avvicinandosi c'è un segnale, ma per chi non legge o guarda ciò da lontano?...
    Forse per i ragazzi un bel posto per fare skateboard?

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  3. Scusate, e quale sarebbe la vetrata che esprime lo "Spazio della Gloria"? Il codice a sbarra a colori dietro l'altare? E cioè? Mah!...

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  4. Addirittura: "Per gli arredi hanno collaborato un TEAM di artigiani e ARTISTI esperti" (?!)
    Con quelle panche messe così (3*foto interni), sembra di essere alla sagra degli arrosticini 😊, altro che 'mistico spazio'.

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  5. Interno

    4ta foto
    Cos'è? Parte di una "cabina armadio"? Con poggia borse e attaccapanni (da rifinire)? Cos'è?

    5ta foto
    Cos'è questo 'palco'? Che si sovrappone benissimo al laboratorio di fisica e chimica del mio lontano liceo?

    6ta foto
    Cos'è? A prima vista non si capisce, sembra un tunnel che illumina la croce (ma è un effetto fotografico).
    Battistero o L'Acquasantiera?


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  6. Pelagiooo, hai vinto!
    Forse...

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