Pagine

martedì 24 settembre 2024

Chiesa Sinodale e l’oscuro “Dopo Chiesa” profetizzato dalla Emmerick. Joachim Heimerl.

Grazie a Marco Tosatti per la pubblicazione di queste dolorose riflessioni.
Crisis Magazine – Don John Perricone: "L’inizio della fine del cattolicesimo ricreativo: “Se il cattolicesimo ricreativo - l'intricato nodo della tendenza terapeutica, politica, teatrale e di massificazione dell'ego che affligge la Chiesa - ha fatto il suo tempo, ora siamo sul punto di risorgere.…Ai livelli più alti del governo della Chiesa, la difesa della Fede è ora sostituita da un altro tentacolo del cattolicesimo ricreativo: le sessioni di ascolto sinodali. Si tratta di esercizi in cui i partecipanti blaterano di ridisegnare una fede cattolica più adatta a una sensibilità moderna e “woke”. Le conversazioni ariose sostituiscono la dottrina granitica, producendo una Chiesa cattolica allungata in forme che assomigliano a malapena al cristianesimo storico. I vari dicasteri della Santa Sede architettano un cattolicesimo senza colpe, dove l'abrogazione della legge morale procede a passi da gigante e il dogma cattolico tradizionale subisce i colpi di un'ambiguità intenzionale….Così come lo stesso Chesterton parlava delle cinque risurrezioni della Chiesa, nel suo memorabile L'uomo eterno, noi siamo alla vigilia di una sesta. O, per riprendere la prima lettera del papa Clemente del primo secolo, la Chiesa è come la fenice che risorge dalle ceneri. Guardate bene e lo vedrete. E sta accadendo oggi. ….Con i venti contrari della crisi che ancora sferzano i nostri volti, a molti potrebbe sfuggire. Inoltre, i suoi inizi sono piccoli, come tutte le grandi cose. Ma possiede una forza notevole. Si sta manifestando in tutti i continenti, ma sorprendentemente è più forte in America. …Questo potente gruppo di giovani cattolici è appassionato di un amore elettrizzante per l'antica fede e sta vivendo un rinascimento sotto i nostri occhi. Tra loro ci sono anche dei sacerdoti. Sono decine e decine. Molti entrano negli ordini tradizionali della Fraternità di San Pietro o dell'Istituto di Cristo Re. Entrambi i seminari sono al massimo della loro capacità, formando giovani uomini alla maniera dei seminari dal Concilio di Trento al 1965. …Anche alcune diocesi hanno iniziato a imitare il programma del seminario classico e stanno raccogliendo risultati sorprendenti. La discrezione vieta di nominarle a causa del clima attuale in cui si trova la Chiesa. Ma i cattolici possono riposare più tranquillamente sul cuscino la notte sapendo che legioni di giovani uomini sono stati chiamati dallo Spirito Santo a guidare questo Nuovo Rinascimento….".
Luigi C.

16 Settembre 2024 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, padre Joachim Heimerl, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su una profezia della Beata Emmerick, e sulla situazione attuale della Chiesa. Buona lettura e condivisione.

Papa Francesco e il “dopo-chiesa” oscuro
Le visioni della beata Anna Katharina Emmerick si stanno avverando.

Di P. Joachim Heimerl von Heimthal

200 anni fa morì a Dülmen in Vestfalia la mistica tedesca Anna Katharina Emmerick.
La suora stigmatizzata vedeva nelle sue visioni non solo la vita di Gesù, ma anche il futuro della chiesa. Poco prima di morire aveva detto: “Ci sarà un dopo-chiesa”.
Ai tempi di Emmerick una cosa del genere era difficilmente immaginabile, e cosa dovrebbe essere un “dopo-chiesa”? Lo ammetto: me lo chiedevo anch’io, almeno finché non è nata la “chiesa sinodale” con papa Francesco e il suo rapido declino.
Ma andiamo con ordine: cosa c’entrano tra loro Francesco, la “Chiesa sinodale” e la beata Anna Caterina?

La chiave di ciò sta in un’aggiunta della Emmerick in cui lei parlava di una “chiesa oscura”. Con questo intendeva una chiesa nella quale si spegne la luce di Cristo. Di conseguenza, la “post-chiesa” non sarà una contro-chiesa o una chiesa scismatica, né sarà una “chiesa” protestante come la “chiesa” degli anglicani o dei luterani. Invece, la stessa Chiesa cattolica sarà questa “dopo-Chiesa” perché si allontana sempre più da Cristo.

È qui che entra in gioco Francesco, che è il primo papa a essere in contraddizione con i suoi predecessori e – almeno parzialmente – anche in contraddizione con Cristo stesso.

Il cardinale Pell ha giustamente definito il suo pontificato un “disastro”, si potrebbe anche dire: un pontificato che non corrisponde alla volontà di Cristo.

Oppure potresti immaginare che Cristo abbia “benedetto” gli adulteri e le coppie omosessuali? Che tollerava i riti pagani nella sua chiesa e limitava l’incarico missionario ai suoi discepoli? Per non parlare del fatto che ha sottomesso i suoi insegnamenti divini alla volontà del popolo e li ha anche relativizzati rispetto alle altre religioni? Certamente no!

Ma nella chiesa che Francesco ha improvvisamente dichiarato chiesa “sinodale”, sta accadendo tutto questo e, purtroppo, molto altro ancora. Ovviamente, in questa Chiesa non si tratta più della volontà di Cristo, ma della volontà degli uomini, alla quale Francesco è fin troppo felice di conformarsi. Ciò che lui chiama “umano” o “pastorale” è in realtà solo ciò che oscura la luce di Cristo; la chiesa oscura di questo papa sembra fatta solo da persone. Per questo non è più orientata verso Dio, ma solo verso le persone, e questo nella cooperazione “sinodale”.

Chi segue i discorsi del Papa, ad esempio recentemente in Asia, non può che stupirsi di quanto poco abbia da dire su Dio e sulla fede. In definitiva, il suo annuncio è un misto di politica, ecologia e lavoro sociale, guarnito con ingredienti religiosi; a volte questi ora mancano addirittura del tutto.

Se la Emmerick fosse viva oggi, non parlerebbe di un “dopo-chiesa”, ma della “chiesa sinodale” del nostro Papa. Qui sono invitati “tutti, tutti”, come ripete costantemente Francesco, ma tutti si chiedono: “Che senso ha?”

Non sappiamo perché Dio permette questa situazione devastante, e anche Emmerick è rimasta in silenzio al riguardo. Lei però ha esplicitamente sottolineato che la “post-chiesa” sarebbe stata “istituita da mascalzoni tedeschi”, e anche su questo aveva ragione.

Ciò che aveva profetizzato 200 anni fa si è avverato con il “Cammino sinodale” dei tedeschi, e lo stesso Francesco ha ripreso ufficiosamente il loro programma eretico nell’attuale “Sinodo mondiale”.

– No, il “Sinodo mondiale” non ha lo scopo di fermare l’eresia tedesca, ma piuttosto di aiutarla a vincere. Francesco se ne è già assicurato. Oppure perché pensate che abbia riempito tutti i posti chiave con simpatizzanti dei “mascalzoni” tedeschi, per non parlare della maggioranza dei partecipanti?

È così evidente che si può toccare con mano: questo Papa vuole una nuova chiesa, e questa “Chiesa francescana” era ciò che aveva in mente la veggente di Dülmen quando profetizzava dell’oscuro “dopochiesa”.

Tuttavia, alla fine, riguardo all’introduzione di questa “chiesa” ha detto: “Ma Dio aveva altri progetti”.

In definitiva, la Chiesa di Cristo non è nelle mani degli eretici tedeschi, e non è nemmeno nelle mani di Francesco.

Questo potrebbe essere un segno di speranza!