Questa volta parlano le immagini: copiamo e incolliamo da Infocattolica.com QUI .
A fianco il documento dove viene vietata la Messa Tradizionale a Covadonga, sotto le foto di quello che invece è ampiamente permesso.
Sufficit!
Natalino.
Questa volta parlano le immagini: copiamo e incolliamo da Infocattolica.com QUI .
A fianco il documento dove viene vietata la Messa Tradizionale a Covadonga, sotto le foto di quello che invece è ampiamente permesso.
Sufficit!
Natalino.
"Se una persona va alla Messa in latino e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?"
RispondiEliminaE se una persona cerca e trova Dio nella messa “nuova”, perché tu la giudichi?
EliminaQueste immagini strazianti testimoniano (ove ve ne fosse ancora bisogno) , quanta grave offesa a Dio sono capaci di produrre questi sacerdoti. La confusione nella Chiesa Cattolica ha raggiunto livelli insopportabili e la sua gerarchia ha superato il discredito raggiunto dalla classe politica che governa le nazioni. Se il Signore toglierà il respiro ai potenti quale castigo ha riservato per i suoi servi infedeli, che come cinghiali hanno devastato la sua vigna?
RispondiEliminaMa le gravi offese a Dio perpetrate dai preti tradizionalisti non interessano mai? Alcuni di questi celebrano senza mandato, altri sono ordinati con validità dubbia…eppure pare che basti usare il messale tridentino e vada tutto bene.
EliminaNon sono MAI d'accordo con questo modo di fare, che giudico insopportabilmente infantile: "ci proibiscono la Messa Tradizionale, ma guarda cosa fanno !". E' proprio perché fanno quello che fanno, che la Messa Tradizionale, a detta loro, non deve più esistere. A più di cinquant'anni dalla "riforma" uscirsene ancora con 'ste frasette, è francamente desolante..
RispondiEliminaSe il Comitato Organizzatore (e i fedeli, più in generale) accetta il divieto e ripiega sulla Messa al mattino al campo, un po' di pietà e preghiere all'arrivo, buon pro gli faccia. Bravi, "soluzione onorabile", contenti loro, contenti tutti, dov'è il problema.
La riflessione che si impone all'ora presente e per i prossimi decenni è più vasta.
Qualche giorno fa MiL postava il video della celebre presa di Port Marly nel 1987. Momenti "del passato" incensati come epici (con tifo indiavolato rigorosamente in mutandone ascellare davanti allo schermo, frittatona di cipolle, Peroni ghiacciata e ru*to libero) che però, curiosamente, non hanno più nulla da indicare, almeno nello spirito della reazione se non nei modi, al tempo presente..
L'articolo chiudeva domandandosi "torneremo a quei tempi?" Sembra la scenetta buffa di Totò e Peppino che fingon di cercare ciò tutti hanno davanti agli occhi... La risposta è che "a quei tempi" ci siamo già da un pezzo, ma la risposta degli uomini non è certo la stessa. Inutile cercare "nei tempi" (come fossero fenomeni meteorologici) ciò che dipende dalla convinzione e dall'azione degli uomini.
Poi, per carità, ben venga la soluzione di ripiego nel singolo caso citato e via dicendo (casi singoli che sono già numerosi e destinati a moltiplicarsi)... ma A CHI si dimentica o non vuol più riconoscere da dove veniamo e come s'è resistito (il post MiL citava il "resistere, resistere, resistere" di borrelliana memoria), mi permetto di dare un consiglio non richiesto: la smetta di piagnucolare, vada alla Messa NO e stia sereno, che ci guadagna in salute e dignità.
Come sdradicare la fede nel santo popolo di Dio!
RispondiEliminaTAnto Dio non si offende!! Sicuri??????????????????
RispondiEliminaTanti che dicono di non offendere Dio, in realtà, sono più interessati a che non si offendano loro.
EliminaE questa sarebbe la chiesa e la messa che vorrebbe diffondere il superiore?
RispondiEliminaSenza parole!
In ogni Messa, Gesù viene sulla terra. Se non ci credi perché l’apparenza non è di tuo gusto, sono problemi tuoi.
EliminaPensaci bene: Gesù è presente a quella Messa…ma tu ne sai di più.
Quindi fatemi capire: se in alcuni ristoranti si sono riscontrate regole igieniche non rispettate.e qualcuno è stato male, chiudiamo tutti i ristoranti del pianeta?
RispondiEliminaNon nego che libertà eccessive possano venir prese da alcuni sacerdoti (poi bisognerebbe sempre tener presente il contesto, spesso legato alla pastorale giovanile, che non mi sento di condannare in toto), ma, per esempio, io abusi del genere non ne ho mai visti, eppure frequento la Messa quasi quotidianamente in diverse parrocchie in Italia e all'estero.