E lo diceva il più grande pittore di Maria Santissima.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 16 FEBBRAIO 2024
Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Sul letto di morte il Beato Angelico (1395-1455) apparve rapito in estasi negli ultimi istanti di vita e con il volto trasfigurato disse: “La Madonna è tanto più bella di quanto io l’abbia dipinta!” Eppure era la pittura del Beato Angelico!
Ma è davvero così, c’è poco da fare. La bellezza della Vergine è di suo ineffabile ed indescrivibile. Il motivo è facile da capire. Perché Ella è piena di grazia, per cui è la creatura che più pienamente “partecipa” della bellezza di Dio. E come questa bellezza (quella di Dio) non può essere veramente descritta, così anche quella dell’Immacolata non può essere pienamente rappresentata.
Ciò che ci dice il beato Angelico è anche ciò che toccò a santa Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes. Quando le fecero vedere la statua della Vergine che la rappresentava così come apparve alla fanciulla, questa disse: “…sì è molto bella, ma l’Immacolata che ho visto è ancora più bella!”
L’ineffabilità della bellezza di Dio e l’ineffabilità della bellezza della Vergine sono il segno più distintivo della bellezza della Verità Cattolica. E’ una bellezza che talmente interpella, che non può non spingere ad offrirla a tutti, affinché tutti la possano assaporare.