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giovedì 28 dicembre 2023

Difesa della Messa Tradizionale: 118ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

118ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Cari amici,
Quanto avrei voluto gioire con voi in occasione di questo Natale per l'instaurazione di una sorta di tregua per opera della buona volontà dei nostri pastori. Purtroppo, il giro di vite dopo Traditionis Custodes continua ovunque in Francia. A Parigi, niente messa a Notre-Dame du Tavail, dove sarebbe così facile di ristabilirla, né la prospettiva di messe altrove nel sud della capitale, e neppure nel nord di Parigi.
Senza dubbio Dio vuole mettere alla prova, mettere alla prova, la fedeltà di coloro che lottano per la conservazione della purissima lex orandi della Chiesa romana e di ciò che l'accompagna, essenzialmente il catechismo cattolico. E scuote ogni rischio di “imborghesimento” di quanti godono di questi beni.

Sicuramente, adesso sapete già che non siamo soli al mondo a protestare con perseveranza e tenacia. A Washington, dal giugno 2022, quando sono state annunciate le restrizioni alle messe, un gruppo di fedeli ha organizzato un raduno ogni sabato alle 9, per pregare il Rosario davanti alla nunziatura apostolica, oggi occupata dal nuovo cardinale francese, Mons. Christophe Pierre, molto ostile alla liturgia tradizionale. Si tratta di fedeli delle diocesi di Washington DC e Arlington che pregano per la libertà delle messe tradizionali nelle loro diocesi.

Risposte Catholique (https://riposte-catholique.fr/archives/184686) ci racconta che hanno anche organizzato tre pellegrinaggi a piedi dalla cattedrale di San Tommaso Moro ad Arlington alla cattedrale di San Matteo a Washington, pregando per la fine delle restrizioni e il ripristino della messa tradizionale. Sant'Ambrogio, in una lezione del Mattutino di Natale, paragona i pastori di Betlemme ai pastori della Chiesa, cioè ai vescovi. Ma, aggiunge, «il Signore non ha impegnato solo i vescovi nella difesa del gregge, ma ha destinato a farlo anche gli angeli.» Allora se ci mancano i vescovi, avremo comunque gli angeli di Dio!

I nostri rosari continuano davanti agli uffici dell’arcidiocesi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, questa settimana e le successive dal martedì al venerdì, dalle 13 alle 13,30 (non il lunedì di Natale, né il lunedì dell'ottava, il 1° gennaio), ai quali si aggiungono i rosari a Saint-Georges de La Villette, mercoledì alle 17, e davanti a Notre-Dame du Travail, domenica alle 18.

Con i migliori auguri di un Santo Natale pieno di benedizioni, in unione di preghiera e di amicizia,

Christian Marquant