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mercoledì 8 novembre 2023

La basilica del Laterano compie 1700 anni, è la chiesa madre della cristianità: i terreni furono donati da Costantino

Un bell'articolo alla vigilia della festa (9 novembre, II classe) della Dedicazione dell'Arcibasilica Papale del SS. Salvatore, meglio conosciuta come del Laterano.
Luigi

Il Sismografo, 5-11-23
(Franca Giansoldati, Il Messaggero) Nel 2024 la Basilica del Laterano, la Chiesa Madre della Cristianità, punto insostituibile della storia dell'Occidente, compie 1700 anni. Per oltre dieci secoli è stata la residenza papale prima che i Papi si trasferissero ad Avignone, durante il periodo della cattività avignonese, e successivamente decidessero di spostare la residenza in Vaticano. Tra le sue mura si sono svolti duecentocinquanta Concili, cinque dei quali ecumenici, tra cui il Lateranense IV, nel 1215, considerato dagli storici il più importante di tutto il Medioevo poiché interamente proiettato ad assicurare una società cristiana universale.
La basilica del Laterano venne consacrata il 9 novembre dell'anno 324 dall'allora Papa Silvestro I, poi divenuto santo, il cui pontificato coincise con il lungo impero di Costantino, il primo imperatore romano ad accettare il cristianesimo segnando il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana. Fu Costantino a donare quei terreni alla Chiesa per costruirvi una domus ecclesia. Secondo gli Annali di Tacito le terre e le proprietà che vi sorgevano inizialmente erano appartenute alla potente famiglia dei Laterani. Nerone nel 65 però confiscò loro i beni perché parteciparono alla congiura dei “Pisoni”. Fallita la cospirazione, il console Plauzio Laterano fu condannato a morte e fu espropriato delle sue ricchezze che passarono all’Erario Imperiale.
Papa Silvestro intitolerà la patriarcale arcibasilica lateranense a Cristo Salvatore. Solo durante il XII secolo fu dedicata anche a San Giovanni Battista. In origine l'edificio sacro divenne famoso per il suo splendore ed era oggetto di continue e importanti donazioni da parte degli imperatori, dei Papi e di altri benefattori, come viene testimoniato nel Liber Pontificalis.
Nel palazzo lateranense i fatti più significativi della storia si sono intrecciati con le dinamiche della Chiesa.
Incoronazione di imperatori, udienze a re e regine, compresa la firma dei Patti lateranensi, siglata dal Segretario di Stato vaticano Gasparri e dall'allora capo del governo Benito Mussolini. L'originale del documento è custodito su uno scrittoio nella Sala dei Pontefici, oggi divenuta museo. Fino al XIX secolo tutti i Papi sono stati incoronati in Laterano, ma dopo la breccia di Porta Pia l'usanza è stata abbandonata. L'edificio che oggi conosciamo è stato sottoposto a diverse fasi progettuali, di ampliamento e di modifiche rispetto all'iniziale edificio paleocristiano. Il 28 luglio 1993 l'entrata laterale e parte della facciata del palazzo furono danneggiati gravemente da un attentato dinamitardo commissionato dalla mafia che danneggiò la facciata.
L'originale edificio paleocristiano ha subito diverse modifiche nel corso della storia anche perché è stato lesionato da alcuni terremoti. Il terremoto nel 896, per esempio, distrusse la basilica quasi interamente che venne quasi totalmente restaurata da Papa Sergio III (904-911). In seguito la chiesa fu pesantemente danneggiata anche da un incendio nel 1308 e nel 1360. L'apice della gloria della nuova basilica lateranense giunse comunque il 22 febbraio 1300, quando papa Bonifacio VIII vi indisse il primo Giubileo.
Fino al XIV secolo il Palazzo è stato la residenza dei Papi, poi la sede fu spostata ad Avignone, in Francia (1304-1377). Una volta ritornato a Roma, il pontefice dell'epoca si ritrovò a gestire tutta l'area del Laterano ormai in stato di totale abbandono, il palazzo era stato saccheggiato negli anni e le zone circostanti erano diventate un luogo di brigantaggio. Il degrado era pressochè totale. La residenza papale si spostò così in Vaticano.

ARCHITETTI
La basilica lateranense odierna ha cinque porte, una per ogni navata, scandite da colonne massicce che reggono monumentali archi. Le porte di bronzo centrali sono originali romani del Senato nei Fori Imperiali. La porta più a destra è la Porta Santa che viene aperta solo durante l’Anno Santo (una volta ogni 25 anni). Si riaprirà nel 2025. Di fronte alla parete sinistra c’è la statua dell’ Imperatore Costantino. Le dodici enormi nicchie che Francesco Borromini creò elle colonne della navata centrale racchiudono maestose statue di marmo di apostoli. Nonostante la rigorosa ristrutturazione del Borromini, alcune testimonianze storiche rimangono ben visibili. In particolare il magnifico pavimento nello stile cosmatesco e il soffitto ligneo dorato, realizzato da Giacomo della Porta su disegno del suo patrocinatore, Michelangelo.
La definitiva ristrutturazione dell’attuale chiesa fu voluta da Papa Sisto V che affidò il lavoro al suo architetto di fiducia Domenico Fontana.