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mercoledì 1 novembre 2023

Difesa della Messa tradizionale: 109ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

109ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA IN DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Le nostre “veglie”, con la recita del rosario, continuano: a Saint-Georges de La Villette, mercoledì alle 17, davanti a Notre-Dame du Travail, domenica alle 18, e davanti agli uffici dell’arcidiocesi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, dal lunedì al venerdì, dalle 13:00 alle 13:30.
Non vi sembra strano che solo la massa tradizionale sia perseguitata, mentre gli abusi di ogni genere e tutte le fantasie, anche quelle contrarie all'ortodossia, vengono tollerate o addirittura permesse?
Forse non avete mai sentito parlare delle “messe western”, che vanno oggi molto di moda in Canada. Questa liturgia cowboy la vediamo essere praticata ad esempio a St-Bruno-de-Guiges, dove, lo scorso agosto, fu addirittura integrata nel Festval Western: “La gente si riunisce lì [nella chiesa] per condividere un momento magico”, attorno a un’Eucaristia “accompagnata da canzoni western.” Lo stesso a Saint-Jules-de-Beauce, ci si diverte con questa Messe Western de St Jules de Beauce en 2019(Hier@Aujourd`hui) - YouTube, e anche a Disraeli, messes western - Recherche Google. Cappello da cowboy obbligatorio per il celebrante e i suoi assistenti.

Più grave: in Svizzera, a Zurigo, il 28 agosto 2022, l'agente pastorale zurighese Monika Schmid (gli agenti pastorali sono laici pagati – profumatamente – dalla Chiesa per insegnare il catechismo, gestire gli affari correnti, presiedere alle esequie e predicare) ha concelebrato, e ha anche presieduto a una concelebrazione. Il nuovo vescovo di Coira, Mons. Bonnemain, non ha potuto far meno che emettere un “avvertimento”, rilevando però “che durante questa celebrazione non ebbe luogo alcuna violazione liturgica grave, il cui giudizio sarebbe riservato al Dicastero vaticano per la Dottrina della Fede. Pertanto, secondo il diritto canonico, non è necessario aprire una procedura penale” (L'évêque Joseph Bonnemain avertit Monika Schmid – Portail catholique suisse). Siamo dunque rassicurati!...

Ancora più grave: nella chiesa di Fortogna, in Italia, il 29 gennaio 2023, Manuela Murazzano, predicatrice del gruppo Sabaoth Dolomiti (un gruppo “valdese”, specialista del gospel) ha pronunciato l’omelia domenicale. Non indossava la talare, ma era comunque in nero, e portava la stola (Liturgischer Missbrauch: Novus Ordo-Normen "werden sowieso missachtet" – Gloria.tv).

Più eterodosso: durante la sua consacrazione episcopale, il 19 marzo 2021, Mons. Bonnemain, di cui ho appena parlato, ha dato la comunione a tre protestanti, Rita Famos, presidente della Chiesa protestante riformata svizzera, Michel Müller, presidente del consiglio della Chiesa di Zurigo, e Mario Fehr, membro del governo di Zurigo, il tutto alla presenza del Cardinale Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, molto ostile a questo genere di ospitalità eucaristica così comune in Germania e Svizzera, il quale si è limitato a fare finta di non aver visto alcunché (Le blog de Jeanne Smits: A Coire, Mgr Joseph Bonnemain donne la communion à trois protestants lors de son sacre (et quelques autres scandales dont on a moins parlé).

E raggiungiamo l’estremo con Mons. Steimetz, arcivescovo di Londrina, Brasile, che ha dato la comunione... a un musulmano. Il 28 agosto, durante i funerali del cardinale Geraldo Majella Agnelo, ha dato la comunione allo sceicco Ahmad Saleh Mahairi, rettore della Moschea di Londrina (https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2023/09/03/un-archeveque-donne-la-communion-a-un-musulman/).

Abusi? No, siamo nel quadro di una “obbedienza ecumenica creativa”, come ha spiegato il sacerdote responsabile di Fortogna: ovviamente le messe tradizionali non rientrano in questa deliziosa categoria. Insomma, tutto è permesso, tranne...

In unione di preghiera e di amicizia,

Christian Marquant.