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mercoledì 11 ottobre 2023

“Recita del Rosario” (Luigi da Rios)

Nel mese del S. Rosario contempliamo la via della Bellezza.
e recitiamolo tutti i giorni.
Luigi


Rubrica a cura di Corrado Gnerre

Noi de Il Cammino dei Tre Sentieri siamo convinti che sia importante ribadire che Dio è Somma Verità, Somma Bontà e Somma Bellezza. Che la Verità Cattolica non solo è “vera” ma è anche “bella”, che non solo soddisfa pienamente l’intelligenza con la sua inappuntabile logica, ma anche il cuore con il suo costitutivo e irresistibile fascino. Ed ecco perché le nostre meditazioni devono muovere anche dalla contemplazione della Bellezza, utilizzando quella che si è soliti definire la “Via Pulchritudinis”… appunto: la “Via della Bellezza”, che è il Terzo Sentiero de “Il Cammino dei Tre Sentieri”

Luigi da Rios (1844-1892), Recita del Rosario

In una chiesa due donne stanno pregando: una è giovane e l’altra molto anziana. Forse nonna e nipote.

In quel momento il legame è la recita del Rosario.

I volti delle protagoniste sono diversi. In uno, il tempo ha solcato la pelle: quante storie, quante prove, quanti sacrifici. Nell’altro, c’è ancora la freschezza e lo splendore della gioventù.

Quello stare così vicine è il chiaro segno di un passaggio. L’anziana sta pregando insieme alla fanciulla, ma sembra le stia dando dei consigli per affrontare il futuro.

Certamente c’è una trasmissione. C’è la trasmissione di una convinzione che le unisce: bisogna mendicare aiuto all’Eterno.

Un Eterno che si trasmette nel Tempo.

Che lega le generazioni.

Un Eterno che solca il Divenire.

Che non invecchia.

Che rimane sempre giovane.

Che dagli occhi spenti di un’anziana… rinasce nel luminoso sguardo di una fanciulla.